Studio Simone Palazzo

Studio Simone Palazzo Studio Simone Palazzo - Studio Professionale
Trattamenti rivolti alla persona, al recupero ed al mantenimento del benessere

Un nuovo cammino di crescita professionale può finalmente cominciare 🎓
01/12/2025

Un nuovo cammino di crescita professionale può finalmente cominciare 🎓

It’s XMas time 🎄
26/11/2025

It’s XMas time 🎄

https://www.facebook.com/share/p/1KvRccDTMC/?mibextid=wwXIfr
07/08/2025

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Bamboo e meridiani --
Lo sapevi? C'è un'analogia in MTC con il bambù. Il bambù è vuoto, flessibile ma forte, proprio come i meridiani sono progettati per far scorrere Qi e Sangue senza ostruzione. Nello Shiatsu come nella medicina cinese:

Un meridiano sano è flessibile e vivace, come un giovane gambo di bambù.

Quando un meridiano è bloccato, diventa rigido, contratto o vuoto, come il bambù essiccato o crepato.

Il bambù cresce in segmenti, separati da nodi, che ricordano:

Punti di agopuntura: luoghi di intersezione, regolazione o trasformazione del Qi. Altrove, nelle scuole di ispirazione taoista, i punti Shu dorsali sono confrontati con i nodi di bambù, dove l'energia degli organi è direttamente collegata al mondo esterno.

Il bambù incarna la resilienza, la capacità di piegarsi senza spezzarsi, che evoca:

Il Jing (Essenza), che dà forza interiore.

Qi difensivo, che scorre in superficie come il vento in una foresta di bambù.

In alcuni testi taoisti, il praticante è paragonato al bambù: vuoto per accogliere, solido per resistere, flessibile per adattarsi. Questo si adatta all'ideale del praticante Shiatsu: centrato, ma non rigido; stabile, ma non chiuso.

Buona pratica!

10/04/2025

LE FORZE MUSCOLARI RESPONSABILI
DELL'ARTROSI ALL'ANCA
A meno che non si tratti di malattie autoimmuni...,
di traumi diretti violenti..., l'artrosi all'anca
è quasi sempre legata ad alterazione del tono
di un muscolo o di una catena muscolare.
Se una catena normo-tonica ha il compito di generare movimento,
è altrettanto vero che se la stessa catena muscolare
fosse ipertonica, ritratta, essa stessa costituirebbe azione compressiva;
scaricherebbe le sue forze in modo eccessivo
sui capi articolari..., sulla cartilagine, menischi, capsula.
Guardando una RX, in base al punto della lesione, modalità e direzione della stessa..., si deve comprendere
quale sia stata la componente muscolare responsabile: un adduttore..., un abduttore..., un gluteo..., uno psoas..., etc.
Questa analisi è molto utile per creare la giusta
"postura decompensata" al fine di per "normalizzare" l'anello muscolare responsabile..., la catena coinvolta.
Dunque "leggere" attentamente una RX,
senza farne diagnosi indovuta, risulta fondamentale.
Solo dopo aver creato azione "decoaptante", ovvero aver creato spazio articolare (rima), può essere saggio ricorrere ad infiltrazioni con acido ialuronico, utilizzare staminali o altro.
Ma se non si crea prima lo spazio articolare necessario,
non si può pretendere che una infiltrazione (di qualsiasi natura),
abbia il potere di contrastare le tremende forze delle catene retratte..., proprio le stesse che sono state le responsabili della distruzione.
Per comprendere meglio questi concetti, cliccare il link.
(D. Raggi)
http://www.posturalmed.it/images/Artrosi_allanca.pdf

☯️SHIATSU | OSTEOPATIAAffrontare il percorso di formazione verso il diploma in Osteopatia, partendo dalla mia profession...
07/09/2024

☯️SHIATSU | OSTEOPATIA

Affrontare il percorso di formazione verso il diploma in Osteopatia, partendo dalla mia professione di Operatore Shiatsu, mi ha portato oggi ad intravedere le numerose possibilità di intregrazione che possono esistere e svilupparsi tra due discipline apparentemente cosi distanti, ma in realtà cosi sinergiche, come lo Shiatsu e l'Osteopatia. Entrambe rappresentano degli approcci terapeutici basati esclusivamente su tecniche manipolative e sull'abilità e la sensibilità manuale dell'operatore che le applica, ed entrambe hanno sempre come obiettivo il trattamento della persona vista nella sua interezza e nella sua complessità.
Lo shiatsu è un trattamento che viene praticato a terra sul tradizionale futon giapponese utilizzando tecniche di digitopressione (pollice, palmo, gomito e ginocchio) e di mobilizzazione articolare sul corpo del ricevente e sulla rete dei meridiani energetici dell’agopuntura. E' proprio questo l'aspetto che lo caratterizza e che lo differenzia dalle comuni terapie occidentali ma che allo stesso tempo rappresenta un ponte concettuale che lo rende assolutamente integrabile a queste; secondo le antiche tradizioni mediche cinese e giapponese, il nostro corpo è costituito sì da tutti gli elementi ossei e muscolari che formano il nostro apparato locomotore, ma anche dalla f***a rete di meridiani energetici, ovvero strutture non concrete a livello anatomico ma esistenti ad un livello più sottile, che influenzano il nostro apparato muscolo-scheletrico (e l'organismo in generale) in quanto contraggono rapporti con tutte le nostre strutture anatomiche.
L’osteopatia, anch'essa definita come una disciplina naturale che utilizza un approccio esclusivamente manuale, ha come finalità terapeutiche la stimolazione delle capacità di autoregolazione ed autocorrezione del corpo, piuttosto che esclusivamente l’eliminazione del sintomo. Il sintomo, in osteopatia cosi come nello shiatsu, è considerato un campanello d'allarme che indica che qualcosa, nel corpo, ha difficoltà a funzionare o ad esprimersi al meglio delle proprie capacità, alterando cosi la fisiologia articolare, la postura e lo stato di salute in generale.
L’osteopatia rappresenta un approccio diagnostico e terapeutico manuale delle disfunzioni di mobilità a carico di ogni sistema dell'organismo: articolazioni, ossa, muscoli, tessuti, visceri, circolazione venosa e linfatica, sistema nervoso periferico. In seguito all'applicazione di specifiche manovre correttive si favorisce lo sblocco articolare e tissutale della zona in difficoltà, ripristinando la fisiologica mobilità che ogni parte del nostro corpo deve sempre poter esprimere al meglio.
La vera essenza di questi due approcci terapeutici consiste proprio nel far tornare a percepire al paziente la propria interezza, sviluppando cosi una migliore consapevolezza corporea e quindi un nuovo benessere; tutto ciò che ristagna torna a fluire, tutto ciò che non scorre torna a scorrere, cioè che è bloccato può tornare a muoversi, e questo significa salute.

Studio Simone Palazzo
Operatore Shiatsu
Specializzando in Osteopatia D.O.

05/08/2024
📌PERCHE' HO SCELTO L'OSTEOPATIA: OSTEOPATIA IN AMBITO CRANIALEL'inizio della formazione in Osteopatia ha rappresentato s...
26/02/2023

📌PERCHE' HO SCELTO L'OSTEOPATIA: OSTEOPATIA IN AMBITO CRANIALE

L'inizio della formazione in Osteopatia ha rappresentato sin da subito un nuovo stimolante percorso di crescita professionale che ha come obiettivo quello di arricchire gli approcci tecnico-pratici rivolti al recupero ed al mantenimento dello stato di salute e di benessere della persona. L'Osteopatia non è semplicemente un insieme di tecniche manipolative ma rappresenta un ben più vasto metodo di approccio alle diverse problematiche fisiche della persona, la quale riceve una considerazione a 360° tenendo conto, nella diagnosi e nel trattamento, di ogni aspetto e di ogni fattore potenzialmente responsabile dell'attuale stato di alterazione della salute e del benessere.
In particolare, l'ostepatia è l'unica disciplina manuale che nel suo approccio terapeutico considera il cranio come sistema fondamentale per l'intero equilibrio dell'organismo. Grazie alle intuizioni ed al lungo lavoro di W.G. Sutherland, noi oggi abbiamo a disposizione tutte le conoscenze anatomiche e fisiologiche necessarie per poter studiare ed applicare i principi osteopatici anche al sistema craniale; ma cosa si intende per sistema craniale? Ciò che si è visto è che il cranio è tutt'altro che un qualcosa di rigido, al contrario esso rappresenta un insieme di articolazioni che conservano per tutta la vita una loro leggera mobilità, e questo genera i piccolissimi movimenti che il cranio stesso compie, definiti in gergo osteopatico "respirazione craniale", e che come in ogni altra articolazione del corpo possono crearsi restrizioni e riduzioni di mobilità; in accordo ad uno dei fondamentali postulati osteopatici, quando un tessuto o un'articolazione comincia a perdere il proprio movimento fisiologico, allora questo rappresenta la condizione che favorisce l'insorgenza di una disfunzione e quindi di una determinata sintomatologia avvertita dal paziente. La grande domanda che ha da subito guidato il mio percorso di studi in Osteopatia è stata: fin dove è possibile arrivare con le nostre mani? Ad oggi, grazie allo studio della disciplina osteopatica e dei suoi approcci manipolativi, posso in parte rispondere e sostenere che lo studio approfondito della neuroanatomia e della neurofisiologia ha reso possibile la comprensione dei principi fondamentali di lavoro sulla sfera craniale, sfera in cui l'osteopata può valutare, approcciare e trattare determinate condizioni disfunzionali, ovvero condizioni non patologiche, ma situazioni in cui una qualsiasi alterazione dell'equilibrio all'interno del meccanismo cranico, che si manifesta grazie alla presenza delle suture e del loro tessuto connettivo, sta generando un quadro di disturbi e disarmonie, tra cui ad esempio:

✅cefalee, emicranie, congestione cranica

✅cervicalgie, tensioni muscolari del collo o della schiena

✅alterazioni posturali, atteggiamenti scoliotici

✅nevralgie, disturbi dell'apparato masticatorio, disturbi dell'apparato uditivo o vestibolare

📌 RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE METODO PANCAFITPancafit® migliora la postura e la condizione fisica, grazie alla sua az...
24/02/2023

📌 RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE METODO PANCAFIT

Pancafit® migliora la postura e la condizione fisica, grazie alla sua azione sulle tensioni e rigidità muscolo-articolari.
Ogni auto-postura ed esercizio eseguito su Pancafit®, ed ogni tecnica e/o manovra eseguita dal professionista certificato dalla Scuola di Formazione Raggi Method®, coinvolgono sempre il Diaframma (muscolo principale della respirazione).
Per tal ragione, le numerose Posture Decompensate®, possibili su Pancafit® riescono anche ad agire, in modo indiretto, con successo, sulle seguenti problematiche:

✅ Cefalee miotensive, emicrania
✅ Dolori e Artrosi cervicale
✅ Lombalgie/Mal di schiena
✅ Lombosciatalgie
✅ Artrosi alla Colonna Vertebrale
✅ Protusioni/Ernie discali
✅ Blocchi e difficoltà respiratorie
✅ Ernie jatali
✅ Artrosi dell’anca, artrosi del ginocchio
✅ Formicolii, parestesie
✅ Stasi venosa e linfatica
etc...

Perché funziona Pancafit®?
👉 Perché Pancafit® riallunga i muscoli tesi o retratti (responsabili di vari dolori e patologie) che non si è mai riusciti a coinvolgere fin’ora, attraverso un lavoro simmetrico e globale
👉 Perché ogni esercizio fatto su Pancafit® coinvolge inevitabilmente anche il Diaframma, migliorando e sbloccando così la respirazione
👉 Perché ogni volta che si usa Pancafit® il corpo assume una posizione ed un atteggiamento immediatamente più corretto; ci si sente decisamente più diritti e alti.
👉 Perché allentando le tensioni muscolari, le articolazioni saranno meno bloccate e quindi più libere e funzionali.
👉 Perché allentando le tensioni di alcuni muscoli, usando Pancafit®, anche la circolazione venosa e linfatica ne trarranno benefici.
👉 Perché laddove diminuiscono le tensioni muscolari si instaura una situazione di armonia, di maggior benessere, di voglia di muoversi e di affrontare meglio la vita

📌 DIAFRAMMA E POSTURASapevate che il diaframma, oltre ad essere il principale muscolo della respirazione, ed avendo molt...
19/02/2023

📌 DIAFRAMMA E POSTURA

Sapevate che il diaframma, oltre ad essere il principale muscolo della respirazione, ed avendo moltissimi rapporti con tutto il resto del corpo, può essere spesso la causa di dolori, tensioni o cattive posture? E soprattutto, siamo proprio sicuri di "saper respirare"?
Prima di capire perchè una disfunzione diaframmatica può comportare tutta una serie di problematiche, proviamo ad eseguire un semplice esercizio per verificare se il nostro diaframma è elastico e ben funzionante.

✍️ Stenditi in posizione supina e posiziona una mano sul tuo torace e l'altra sopra il tuo addome e comincia a respirare: inspira con il naso e prova a far sollevare solamente la mano posizionata sull'addome (l'aria entra e gonfia la pancia) e contemporaneamente cerca di non far sollevare quella posizionata sul torace, espira con la bocca ben aperta e fai rilassare addome e torace. Cosa succede? Il diaframma potrebbe essere rigido se:

- la mano sull'addome non si solleva (quindi la pancia non si gonfia)
- si solleva maggiormente la mano posizionata sul torace
- hai la sensazione di non prendere abbastanza aria (sensazione di "fame d'aria")
- i due atti respiratori sono troppo corti e troppo veloci
- il torace e le spalle non si rilassano con l'espirazione
- il collo si irrigidisce

Il diaframma foma il rivestimento interno della gabbia toracica e rappresenta il "tetto" della cavità addominale, ovvero è strettamente collegato a quasi tutti gli organi interni (compresi cuore e polmoni). In fisiologia, ovvero quando funziona bene, il diaframma dovrebbe scendere durante l'inspirazione (quindi l'addome si dovrebbe gonfiare) e dovrebbe invece risalire con l'espirazione, cioè dovrebbe ritornare passivamente alla sua posizione di base verso l'alto. Continui e ripetuti stress, nel tempo, possono far alterare il normale funzionamento di questo muscolo che andrà progressivamente incontro a veri e propri blocchi respiratori, ossia il diaframma rimane bloccato in inspirazione, ovvero verso il basso del torace. In questa posizione cronica il diaframma diviene causa di disturbi di varia natura, tra cui: cervicalgia (per i rapporti che ha con la parte superiore del corpo), spalle rigide, dorsalgie e lombalgie (per i rapporti che ha con la parte inferiore della colonna vertebrale), problematiche viscerali (disturbi dell'apparato digerente, dell'apparato urinario, disturbi cardiaci e del sistema venoso e linfatico, disturbi respiratori), ed infine vere e proprie alterazioni posturali.

E' per tutta questa serie di motivi che il primo obiettivo di ogni approccio terapeutico è sempre quello di andare a liberare la nostra respirazione, ovvero restituire al diaframma la sua naturale elasticità.

📌 SHIATSU | OSTEOPATIAAffrontare il percorso di formazione verso il diploma in Osteopatia, partendo dalla mia profession...
08/12/2022

📌 SHIATSU | OSTEOPATIA

Affrontare il percorso di formazione verso il diploma in Osteopatia, partendo dalla mia professione di Operatore Shiatsu, mi ha portato oggi ad intravedere le numerose possibilità di intregrazione che possono esistere e svilupparsi tra due discipline apparentemente cosi distanti, ma in realtà cosi sinergiche, come lo Shiatsu e l'Osteopatia. Entrambe rappresentano degli approcci terapeutici basati esclusivamente su tecniche manipolative e sull'abilità e la sensibilità manuale dell'operatore che le applica, ed entrambe hanno sempre come obiettivo il trattamento della persona vista nella sua interezza e nella sua complessità.
Lo shiatsu è un trattamento che viene praticato a terra sul tradizionale futon giapponese utilizzando tecniche di digitopressione (pollice, palmo, gomito e ginocchio) e di mobilizzazione articolare sul corpo del ricevente e sulla rete dei meridiani energetici dell’agopuntura. E' proprio questo l'aspetto che lo caratterizza e che lo differenzia dalle comuni terapie occidentali ma che allo stesso tempo rappresenta un ponte concettuale che lo rende assolutamente integrabile a queste; secondo le antiche tradizioni mediche cinese e giapponese, il nostro corpo è costituito sì da tutti gli elementi ossei e muscolari che formano il nostro apparato locomotore, ma anche dalla f***a rete di meridiani energetici, ovvero strutture non concrete a livello anatomico ma esistenti ad un livello più sottile, che influenzano il nostro apparato muscolo-scheletrico (e l'organismo in generale) in quanto contraggono rapporti con tutte le nostre strutture anatomiche. Ad esempio, il meridiano di Vescica Urinaria, considerato tradizionalmente una struttura fondamentale dell'intero organismo, viene spesso trattato per problematiche osteo-muscolari legate alla schiena in quanto il suo tragitto decorre proprio accanto alla nostra colonna vertebrale; altri esempi sono il meridiano della Vescicola Biliare, connesso con le porzioni laterali del nostro corpo, ed avente quindi un ruolo importantissimo nella gestione della nostra postura e della nostra ottimale capacità di movimento articolare.
L’osteopatia, anch'essa definita come una disciplina naturale che utilizza un approccio esclusivamente manuale, ha come finalità terapeutiche la stimolazione delle capacità di autoregolazione ed autocorrezione del corpo, piuttosto che esclusivamente l’eliminazione del sintomo. Il sintomo, in osteopatia cosi come nello shiatsu, è considerato un campanello d'allarme che indica che qualcosa, nel corpo, ha difficoltà a funzionare o ad esprimersi al meglio delle proprie capacità, alterando cosi la fisiologia articolare, la postura e lo stato di salute in generale.
L’osteopatia rappresenta un approccio diagnostico e terapeutico manuale delle disfunzioni di mobilità a carico di ogni sistema dell'organismo: articolazioni, ossa, muscoli, tessuti, visceri, circolazione venosa e linfatica, sistema nervoso periferico. In seguito all'applicazione di specifiche manovre correttive si favorisce lo sblocco articolare e tissutale della zona in difficoltà, ripristinando la fisiologica mobilità che ogni parte del nostro corpo deve sempre poter esprimere al meglio.
La vera essenza di questi due approcci terapeutici consiste proprio nel far tornare a percepire al paziente la propria interezza, sviluppando cosi una migliore consapevolezza corporea e quindi un nuovo benessere; tutto ciò che ristagna torna a fluire, tutto ciò che non scorre torna a scorrere, cioè che è bloccato può tornare a muoversi, e questo significa salute.

Studio Simone Palazzo
Operatore Shiatsu
Specializzando in Osteopatia D.O.

14/09/2022

Lo Shiatsu è una tecnica che utilizza la pressione delle dita su particolari punti del corpo umano per favorire il regolare flusso energetico.

Lo Shiatsu eseguito da professionisti accreditati è in grado di creare benessere e migliorare la salute dell’individuo.

Sebbene le sue radici affondino nella cultura cinese è grazie all’apporto dei maestri giapponesi che lo shiatsu acquisisce la metodologia e la disciplina che lo portano a valicare le frontiere e giungere a far parte in maniera così autorevole della cultura occidentale.

Leggi l'articolo completo sul sito della FISIEO, clicca qui

http://www.fisieo.it/schede-25-cos_e_lo_shiatsu

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STUDIO Simone Palazzo

Lo studio nasce con l’intento di offrire servizi olistici rivolti alla persona che necessita di ritrovare, raggiungere e/o mantenere il proprio stato di salute in seguito ad eventi o patologie che lo hanno compromesso, o semplicemente in una fondamentale ottica di prevenzione. La mia figura professionale di Dottore in Scienze Motorie e di Operatore specializzato nel settore Olistico opera all’interno del settore non sanitario dove, parallelamente alle altre figure mediche e paramediche, si ricerca un lavoro sinergico e coordinato al fine di offrire, alla persona che lo necessita, un supporto a 360°.

Tra i settori di mia competenza rientrano la Rieducazione Posturale Globale, lo Shiatsu e le tecniche di Massaggio.

Il Chinesiologo: la figura professionale del laureato in Scienze Motorie specializzato in Attività Motoria Preventiva ed Adattata. La specializzazione nel campo delle attività motorie preventive ed adattate è caratterizzata da un percorso di formazione di laurea quinquennale, attraverso il quale vengono acquisiti tutti gli strumenti teorico-pratici necessari per progettare e condurre specifici programmi di attività motoria di tipo adattato, sulla base delle diverse condizioni patologiche cronico-degenerative in atto, al fine di raggiungere un ottimale stato di salute.

La mia figura rappresenta quella di un professionista altamente specializzato in grado di accogliere la persona a cui venga prescritto, dal proprio medico curante o medico specialista, uno specifico programma di lavoro sulla base della sua determinata condizione di salute, per strutturare e gestire una proposta personalizzata e rivolta al mantenimento del proprio stato di benessere, nonchè al recupero della massima efficienza fisica ed al miglioramento del proprio stile di vita.