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3C+A Centro di Fisioterapia, trattamenti, cure e di rieducazione funzionale. Grazie alla collaborazione di medici fisiatri, ortopedici, specialisti in medicina dello sport, posturologi, 3C+A è sempre all’avanguardia nelle tecniche, nella scelta e nella personalizzazione dei trattamenti, coniugando con successo esperienza professionale specializzata con tecnologie di nuova generazione.

Non aver paura ...a 50 anni ci siamo noi...
24/06/2025

Non aver paura ...a 50 anni ci siamo noi...

50 Anni di Passione per la Salute: La Storia di 3C+AOggi celebriamo un traguardo straordinario: 50 anni di attività del ...
03/02/2025

50 Anni di Passione per la Salute: La Storia di 3C+A

Oggi celebriamo un traguardo straordinario: 50 anni di attività del nostro amato Centro di Fisioterapia 3C+A!

Cinquant'anni fa, abbiamo aperto le nostre porte con una visione chiara: prenderci cura della vostra salute e benessere attraverso la riabilitazione ed il movimento.

Da allora, abbiamo avuto il privilegio di accompagnare migliaia di persone nel loro percorso di guarigione, aiutandole a ritrovare la gioia di muoversi senza dolore. Abbiamo visto pazienti tornare a correre, ballare, giocare con i nipoti... e ogni storia a lieto fine è sempre stata una fonte di energia e ispirazione per noi tutti.

Questo anniversario è un'occasione speciale per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo viaggio:

- I nostri pazienti. La vostra fiducia è il motore che ci spinge a dare il massimo ogni giorno.

- Il nostro team di fisioterapisti e medici. Professionisti appassionati e competenti, sempre pronti ad ascoltarvi e supportarvi.

- Il personale di segreteria. Le persone che vi aiutano nel programmare il vostro percorso di guarigione.

- I nostri collaboratori. Un grazie speciale a chi lavora dietro le quinte, rendendo il nostro centro un luogo accogliente e funzionale.

Ma soprattutto, vogliamo ringraziare chi ha reso possibile questa avventura: i fondatori di 3C+A con Piero Ciolli su tutti. La loro passione e visione continuano a guidarci.

Oggi guardiamo al futuro con entusiasmo, pronti ad affrontare nuove sfide e a continuare a crescere insieme a voi.

3C+A: 50 anni di esperienza al servizio del vostro benessere. Buon compleanno a noi! 🎂

1 febbraio 1975Da 50 anni ci prendiamo cura di Voi!
01/02/2025

1 febbraio 1975
Da 50 anni ci prendiamo cura di Voi!

09/10/2024
02/10/2024

ed

🗣 «Esercizi per il mal di schiena: una revisione Cochrane ne dimostra l'efficacia»

Una revisione Cochrane dimostra che esercitando i muscoli che sostengono e controllano la colonna vertebrale si può ridurre la disabilità causata da dolore lombare, una delle patologie disabilitanti più comuni al mondo.

Buona lettura.

👩‍🔬🔬 Oltre a rappresentare la prima causa di assenza dal lavoro nei paesi occidentali, la lombalgia è anche una malattia che riconosce molte cause, dal momento che può dipendere anche dalla lesione di una sola delle quasi mille microstrutture che hanno rapporti strutturali e funzionali con la colonna vertebrale, tra cui i dischi intervertebrali, i legamenti, i nervi, le articolazioni e i muscoli. E la ginnastica per il mal di schiena è una forma di esercizio che mira appunto a migliorare il coordinamento dei muscoli che controllano e sostengono la colonna vertebrale. I pazienti sono inizialmente guidati da un fisioterapista, ma possono poi essere autonomi nell'eseguire una serie di semplici gli esercizi di rinforzo del tono muscolare. La nuova metanalisi, pubblicata nella Cochrane Library, esamina i dati di 29 studi randomizzati per un totale di 2.431 uomini e donne di età compresa tra i 22 ei 55 anni, studiando l'impatto dell'utilizzo di esercizi di controllo muscolari nel trattamento della lombalgia rispetto ad altre forme di esercizio oppure al non uso. E a conti fatti gli autori hanno scoperto che esercitare la muscolatura vertebrale si associa a un miglioramento del dolore e la disabilità.

🏡 Il messaggio da portare a Casa

Spiega il fisioterapista Bruno Saragiotto del The George Institute, Università di Sydney, Australia, primo autore dell'articolo: «Migliorare la forza e la coordinazione dei muscoli che sostengono la colonna vertebrale offre un approccio alternativo al trattamento del dolore lombare, con un'efficacia paragonabile ad altri tipi di esercizio». E conclude: «Alla luce di questi dati la scelta del tipo di attività da eseguire in caso di mal di schiena dovrebbe tener conto di diversi fattori tra cui le preferenze del paziente e le indicazioni del terapista».

📖 Riferimenti:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26742533

http://www.doctor33.it/esercizi-per-il-mal-di-schiena-una-revisione-cochrane-ne-dimostra-lefficacia-/clinica/news--33362.html?xrtd=ATRVSTLTXPYYPRPVVCTSSRR

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25/09/2024

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🗣 , DEPRESSIONE E COSA C’ENTRANO CON L’ , e ?

✔︎ Hai mai sentito parlare della Neurodisbiosi Gastrointestinale (NDI)?
✔︎ Lo sai che i livelli dell' Vitamina D sono importanti anche per i giovani?
✔︎ Sai cosa correla patologie importanti e autoimmuni con l'Alimentazione e lo stile di Vita?

Buona lettura.

La Neurodisbiosi Gastrointestinale è un disturbo complesso che dipende da:

1 -una ipersensibilità principalmente al glutine (GS) e al lattosio,
2 -una carenza o disfunzione nella sintesi di serotonina (5HT) nelle cellule enterocromaffini pricipalmente dello stomaco e dell’intestino,
3 -una alterazione della flora batterica intestinale (Microbioma).

Nella mucosa gastrointestinale si trovano numerose cellule endocrine che riversano i loro prodotti di secrezione nel sangue o nell’ambiente pericellulare.

Questi elementi endocrini sono cellule chiare (o argentaffini o enterocromaffini) che producono una triptamina o ammina biogena definita come un neurotrasmettitore o un neuromediatore: la 5-idrossitriptamina o serotonina.

Tali cellule sono localizzate negli epiteli di rivestimento dell’intestino tenue e crasso, ma prevalentemente nei tubuli delle ghiandole gastriche propriamente dette, piloriche, duodenali e intestinali.

Sono elementi cellulari che possiedono granuli citoplasmatici (cromaffini e argentaffini) localizzati in maggior numero tra il nucleo e il polo profondo della cellula.

Fin qui tutto abbastanza "tecnico" ma è importante che tu legga anche questi aspetti per farti comprendere bene il meccanismo che si mette in moto e soprattutto come puoi GESTIRLO o addirittura FERMARLO.

Le cellule argentaffini o enterocromaffini hanno la proprietà di assumere precursori delle amine come ad esempio 5-idrossitriptofano, decarbossilandoli per produrre serotonina.

Il sistema APUD (Amine Precursor Uptake and Decarboxylation), o sistema neuroendocrino diffuso, è composto da cellule chiare endocrine localizzate in tutto l’apparato digerente.

LA SEROTONINA

La serotonina è un’ammina biogena definita un neurotrasmettitore o neuromediatore, cioè una sostanza che veicola l’informazione tra i neuroni del Sistema Nervoso Centrale.

Il 95% della serotonina è sintetizzato dalle cellule enterocromaffini gastrointestinali e soltanto il 2% è prodotto nelle diverse aree del Sistema Nervoso Centrale.

La parte restante è racchiusa nelle piastrine.

La serotonina è conosciuta anche come Molecola della . E se hai ben seguito il discorso fino ad ora ti stai rendendo conto che la felicità dipende..... da come tratti il tuo Intestino! Si hai capito bene. Proprio lui!

Del resto quando sei felice o innamorato dove senti le..... "farfalle"? Stai facendo già 1+1 vero? 😉

Andiamo avanti.

TRIPTOFANO E SEROTONINA

Il triptofano è un amminoacido essenziale, cioè va assunto tramite l’alimentazione, dato che l’organismo non è in grado di produrlo. Da esso inizia la sintesi della serotonina.

La serotonina svolge un ruolo importante nella regolazione dell’umore, del sonno, della tiroide, della temperatura corporea, della sessualità e dell’appetito. La serotonina è coinvolta in numerosi come l’emicrania, il disturbo bipolare, la depressione e l’ansia e del panico.

La serotonina partecipa alla regolazione degli ormoni ipofisari specie il somatotropo (STH), la prolattina (PRL), la corticotropina (ACTH), la tireotropina (TSH).

Quindi hai assolutamente bisogno anche di questo Amminoacido per la sintesi (per produrre) di Serotonia.
E dove lo trovi in natura attraverso l'alimentazione?

Le carni di manzo, maiale, tacchino, pesce, pollo, crostacei e uova apportano questo amminoacido nell'organismo. Quindi, sia la carne rossa sia la carne magra sono fonti di questa importante sostanza.
Lo yogurt, il formaggio e anche la ricotta.
Nocciole, mandorle, semi di zucca e le insospettabili (e buonissime fritte) bucce di patate insieme ad alcune spezie sono un'importante fonte di triptofano.

LA VITAMINA D

La vitamina D, colecalciferolo, interviene anch'essa nella sintesi della serotonina.

E’ quindi valutabile come un (ricordalo bene, la "vitamina" D è in realtà un ORMONE) fortemente serotoninergico e di conseguenza antidepressivo.

Quindi capirai bene che è fondamentale averne adeguati livelli minimi nel sangue a TUTTE le ETA' e non solo sopra i 70 anni. Un semplicissimo esame del sangue può rivelarne una carenza che è endemica nella società occidentale sopratutto perché viviamo al "chiuso" e quando siamo al sole spesso abbiamo schermi solari sulla pelle che ne impediscono la sintesi.

GLUTEN SENSITIVITY

La sensibilità al glutine (GS) non è conseguente ad una reazione allergica e non si identifica con una malattia autoimmune in cui il consumo di glutine può portare a sintomi simili a quelli osservati nella malattia celiaca o grano allergia.

Nella GS la mucosa gastrointestinale non si atomizza come nella celiachia, ma diviene edematosa.

Trattasi invece di una eziologia dovuta alla immunità innata e non acquisita. Ciò vuole dire essere congenitamente sensibili al glutine a maggiore o minore livello fino alla celiachia.

I sintomi della GS includono gonfiore, disturbi addominali, dolore colico o diarrea. Possono presentarsi ed , e , disturbo da deficit di attenzione e , disturbi muscolari ed osteoarticolari.

L’aspetto più importante nella Neurodisbiosi gastrointestinale (NDI) è la disfunzione che il glutine determina nelle cellule enterocromaffini intestinali. L’edema della mucosa conseguente ad infiammazione dei villi impedisce, come prima definito al punto 2, una carenza o disfunzione nella sintesi di serotonina (5HT) nelle cellule enterocromaffini pricipalmente dello stomaco e dell’intestino.

Cos'è IL GLUTINE?

Il glutine è una lipoproteina complessa che si forma dall’unione in acqua di due proteine: la glutenina e la gladina.

Queste proteine sono presenti nell’endosperma della cariosside (chicco) di frumento, farro, kamut, segale, orzo.

MICROBIOTA UMANO E DISBIOSI

Il microbiota umano è l’insieme dei microorganismi simbiotici presenti nel tubo digerente dell’uomo. Il termine flora batterica è desueto e scorretto perché evoca componenti del regno vegetale. Ogni individuo possiede un proprio microbiota (1,5 Kg del tuo peso sono tutti del Tuo Microbiota, immagina). Lo sviluppo di un microbiota alterato o patogeno viene definito disbiosi.

Nella entità clinica che sto qui ancora artigianalmente definendo posso riconoscere una NEURODISBIOSI GASTROINTESTINALE (NDI), dovuta alla scorretta alimentazione a base di glutine in soggetti sensibili ed allo sviluppo di un microbiota patogeno.

LA TERAPIA DELLA NDI

Una corretta alimentazione priva (nei soggetti sensibili soprattutto) di glutine, un ripopolamento del microbiota, un valore di vitamina D ottimale, favoriscono quindi la sintesi di serotonina nelle cellule enterocromaffini gastrointestinali.

PROBIOTICI TERAPEUTICI

L’uso terapeutico di probiotici umani, integratori biologici di fermenti vivi quali il bifidobacterium bifidum MIMBd75, il lactobacillus rhamosus GG, il lactobacillus casei DG e tanti altri favoriscono una cura biologica della mucosa, ripristinando le sintesi neurotrasmettitoriali carenti nella NDI. Il portentoso bifidobacterium bifidum MIMBd75 è poi riconosciuto come altamente terapeutico nel Morbo di e nella ulcerosa.

MICROBIOTA NEONATALE E TRIPTOFANO FONDAMENTALI PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA SEROTONINERGICO DELL’ASSE INTESTINO-CERVELLO NELL’ADULTO

La colonizzazione batterica intestinale del microbiota ha un ruolo importante nella funzionalità post-natale (e nell’età adulta) del sistema immunitario ed endocrino. Questi processi di colonizzazione microbiologica sono fattori chiave alla base del funzionamento del sistema nervoso centrale (CNS).

👨‍🔬 Vari studi hanno dimostrato che la regolazione nel “ratto” neonato dell’asse intestino-cervello e del microbiota intestinale è essenziale per mantenere l’omeostasi del sistema nervoso centrale. Il dott. Gerard Clarke e i suoi collaboratori hanno dimostrato che la variazione della concentrazione ippocampale di serotonina dipende dalla presenza di un valido microbiota intestinale e dal triptofano nelle prime fasi di sviluppo dei ratti fino allo svezzamento e che questo imprinting serotoninergico una volta programmato si mantiene anche nell’età adulta specie nei maschi. È interessante notare che la colonizzazione di microbiota e la somministrazione di triptofano nei ratti trattati nel periodo post-svezzamento non è sufficiente a invertire le conseguenze neurochimiche di carenza di serotonina del SNC in età adulta.

Esiste quindi un primitivo neonatale imprinting dell’asse intestino-cervello che se non accondisceso da subito genera difetti di programmazione serotoninergica nell’adulto. E’ come dire che la felicità serotoninergica dell’accoglimento della vita deve accadere prima dello . Nei allattati al si facilita il formarsi di un corretto microbiota ed ulteriormente la presenza di triptofano prima dello svezzamento è fondamentale per bene impostare la funzionalità dell’asse intestino-cervello e della futura capacità di sintesi serotoninergica.

Posso concludere che la felicità la si deve apprendere da subito e proviene dalla . Nessuno fino a questo punto avrebbe mai potuto immaginare che il microbiota diverrà una cura fondamentale per ripristinare l’equilibrio PNEI (Psico Neuro Endocrino Immunitario) dell’uomo. Il microbiota sarà presto protagonista nella terapia della depressione, del dolore, dei disturbi dell’alimentazione, nella terapia dell’obesità.

LA FOTOSINTESI UMANA

La nostra pelle è una foglia che assorbe raggi solari e permette la sintesi di vitamina D a partenza dal . Le nostre radici sono le cellule enterocromaffini ed i nostri rami sono le cellule tiroidee ed i neuroni presenti nel Sistema Nervoso Centrale.

Come una pianta seguiamo un ciclo circadiano di interazione neurofisiologica con la Luce e con il Buio. La serotonina, ammina biogena della Luce, si trasforma di notte nella ghiandola pineale o epifisi in , l’ormone del Buio.

🏡 Il messaggio da portare a Casa
Se sei arrivato sveglio e attento fin qui sei un eroe e spero che tu abbia compreso quanto è FONDAMENTALE per il TUO benessere e la tua SALUTE l'alimentazione e lo Stile di Vita e che non puoi prescindere da questi elementi per godere di ottima e FELICE Salute. Tra l'altro i disturbi dell'apparato digerente, e del Colon in particolare, possono anche essere la causa di o Dolore Riferito in zona lombare, per cui occhio a quello che mangi! 😉

📖 Riferimenti:
https://www.nature.com/articles/mp201336

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23377209%20

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6042449/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4693343/

https://drluigipianese.it/ansia-depressione-e-serotonina-cosa-centrano-con-mal-di-schiena-intestino-vitamina-d-e-glutine/

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04/09/2024

e

🗣 🎒 "Mal di schiena, non è colpa dello zaino pesante. Serve più sport" ⛹️‍♂️🏋️‍♀️

✔︎ Tuo figlio ha spesso mal di schiena?
✔︎ Pensi che il suo zaino sia troppo pesante?
✔︎ Ti hanno detto che lo zainetto provoca la scoliosi?

Inutile preoccuparsi troppo perché la cartella portata sulle spalle non provoca patologie come la scoliosi. A sostenerlo una ricerca del British Journal of Sport Medicine. Meglio, invece, mettere in movimento i nostri figli, il più possibile. Anche al banco di scuola.

Buona lettura.

Una notizia che tranquillizza: gli zaini non sarebbero responsabili del mal di schiena o la scoliosi dei nostri figli. Secondo i dati raccolti dall’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale (Isico), oltre il 95% dei genitori si preoccupa per posture scorrette o atteggiamenti sbagliati della colonna assunti dai loro ragazzi e ritiene responsabili (almeno parzialmente) proprio gli zaini. Ma a loro discolpa c’è una recente revisione pubblicata sul British Journal of Sport Medicine dal quale emerge chiaramente che non c’è nesso tra zaino e problemi alla schiena degli scolari.

👩‍🔬🔬 I ricercatori dell’Università di Sidney hanno selezionato 69 studi dei 6597 esistenti sull’argomento ed hanno concluso che lo zaino non è responsabile dei problemi alla schiena dei nostri figli. “Anche le nostre ricerche sono giunte a queste conclusioni, cioè che il peso dello zaino, il suo disegno e il metodo di trasporto non aumentano il rischio di sviluppare mal di schiena in bambini e adolescenti - spiega Alessandra Negrini, fisioterapista di Isico. Il mal di schiena è, invece, fortemente correlato all’attività fisica nel bene e nel male: ossia quando se ne fa troppa o troppo poca con conseguenze negative in entrambi i casi”.

• MA QUAL E’ IL PESO GIUSTO?

Insomma, non esiste nessun nesso di causalità tra zaino pesante e deformità o deviazione della colonna vertebrale. “L'uso abituale dello zaino per 20-30 minuti al giorno non crea alcun problema – conferma Guido La Rosa, responsabile di Ortopedia presso l’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Però c'è da considerare che più tempo si porta un carico, più facile è che insorga una contrattura dolorosa sulla schiena o si assumano posture sbagliate”. Certo molti genitori nel vedere i bambini già dalla terza elementare in poi portare zaini strapieni di libri e quaderni hanno qualche legittimo dubbio. Non sarà troppo? E qual è il peso giusto o meglio più adeguato alla schiena di bambini e ragazzi? “In realtà - risponde Negrini - è singolare che non ci sia concordanza tra le diverse linee guida, per esempio le percentuali di peso massimo dello zaino consigliato rispetto al peso corporeo del ragazzo oscillano tra il 5% e il 20%. Se lo zaino è molto pesante e viene portato per oltre 20 minuti possono insorgere dei dolori alla schiena. Questi di solito si risolvono alla rimozione dello zaino”.

• QUALE TIPO DI ZAINO SCEGLIERE?

Il trolley che si trascina è meglio dello zaino da spalla? “Non esiste un consiglio univoco – chiarisce La Rosa. L'importante è che, ovunque ricada la scelta – acquisto di uno zaino o di un trolley con le rotelle - non vi sia un sovraccarico di libri. Non è tanto determinante il mezzo con cui si trascinano, quanto il peso dei libri stessi, che non deve mai essere eccessivo”.

• LA POSTURA GIUSTA SUI BANCHI

Piuttosto che preoccuparsi dello zaino, bisognerebbe verificare su quali banchi e scrivanie studiano i ragazzi perché sono fondamentali per una postura corretta. “Sedia, banco e scrivania devono essere adeguati all'altezza del ragazzo. E' importante sedersi il più possibile indietro con il bacino e appoggiarsi con il dorso allo schienale quando si usa il computer o si ascolta a scuola, mentre quando si legge o si scrive ci si può inclinare in avanti appoggiando gli avambracci sul piano di lavoro, sempre curando che il bacino sia ben indietro - consiglia Negrini. Un piano di lavoro inclinato (ad esempio un leggio) può essere d'aiuto. Lo stesso insegnante può prevedere piccole sessioni di movimento per rompere la sedentarietà al banco di ore: sono sufficienti pochi minuti per una manciata di esercizi.

🏡 Il messaggio da portare a Casa

A fare davvero la differenza per la salute della schiena dei ragazzi è, invece, il movimento: “Se i ragazzi hanno un buon tono muscolare il rischio di incorrere nel dolore si abbassa notevolmente - spiega Fabio Zaina, fisiatra di Isico. Patologie come la scoliosi o la cifosi non hanno nulla a che vedere con lo zainetto o la postura. Uno zaino, portato troppo a lungo o indossato nel modo sbagliato, può causare mal di schiena, senza però arrecare nessun danno strutturale. Certo un fisico allenato, che fa attività fisica regolarmente, sostiene meglio lo zaino”. Secondo le Linee Guida Internazionali, serve almeno un’ora al giorno ma non è necessario fare sport agonistico: basta muoversi giocando al parchetto sotto casa, camminare per andare a scuola se il tragitto è breve e approfittare dell’intervallo per giocare e correre.

📖 Riferimenti:
https://bjsm.bmj.com/content/52/19/1241

https://www.repubblica.it/salute/2018/09/06/news/contrordine_lo_zainetto_non_fa_male_alla_schiena-205754906/

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28/08/2024

e

✔︎ Cos’è la Medicina Funzionale e perché è la Medicina del futuro?
✔︎ Cosa mette in relazione patologie Cronico-Degenerative, Autoimmuni e Infiammatorie con l'Alimentazione, il Movimento e lo Stile di Vita?
✔︎ Qual è la differenza tra il Modello e quello e quanto è importante per l'uso "chirurgico" anche dei ?

🗣 La medicina funzionale è una Medicina Personalizzata che NON fa riferimento solo ai sintomi, ma all’intero Organismo.
Una Medicina centrata sul Paziente: un nuovo modo rivoluzionario di studiare le cause profonde della malattia e come i nostri geni, l’ambiente e lo stile di vita siano determinanti per l’insorgere di qualsiasi patologia.

Buona lettura.

👩‍🔬🔬 La domanda fondamentale per la medicina funzionale è “perché”?
si genera quel e “dove stanno gli squilibri” alla base.
L’obiettivo è comprendere ciò che disturba la normale funzionalità dei nostri Sistemi Funzionali (sembra uno scioglilingua ma è davvero importante) e come è possibile farli lavorare nel modo migliore.

Si cura l’intero sistema funzionale, non solo il sintomo. E questa è la novità, se poi di novità si può davvero parlare, dato che la visione olistica del corpo nel suo insieme e della malattia ha larghi riscontri nella cultura Orientale già dall’antichità e dato che anche nella Medicina Occidentale si parla da almeno 30 anni di prevalenza e di maggiore efficacia del cosiddetto Modello BioPsicoSociale (cioè l'approccio centrato sul ) rispetto al superato e obsoleto Modello BioMedico (ossia l'approccio centrato sulla ).

In Medicina Funzionale si ricerca la causa, e non ci si accontenta di curare solo il sintomo (aspetto tipico del superato, dalla stessa Scienza Medica, modello BioMedico) per cui a volte la terapia può non essere terapeutica.
Ma soprattutto si parte dal presupposto che non c’è bisogno di farmaci se il nostro corpo è in salute. Il nostro corpo ha in sé la capacità innata di guarirsi, laddove riusciamo a dargliene correttamente la possibilità. L’obiettivo è dunque mettere il sistema in condizione di recuperare "da solo" salute e benessere.

La Medicina Funzionale funziona (è proprio il caso di dire) perché cerca di comprendere il modo in cui i sistemi dell’organismo sono interconnessi, anziché considerarli separati e parti del corpo isolate tra loro.

Abbiamo fatto una bella chiacchierata con il Dott. Silvio Canzano, che da quando ha incontrato la Medicina Funzionale è stato – parole sue – amore a prima vista.

Dott. Canzano, che cos’è la Medicina Funzionale?

È un approccio che mira direttamente alle cause profonde delle malattia basandosi sulla conoscenza della fisiologia e biochimica umana. L’obiettivo è la salute del paziente ottenuta ottimizzando la funzione di cellule, tessuti ed organi.
È l’evoluzione della pratica della medicina, e affronta meglio le esigenze sanitarie del XXI secolo spostando la tradizionale attenzione centrata sulla malattia della pratica medica convenzionale ad un approccio più centrato sul paziente. Valuta tutta la persona, non solo un corteo isolato di sintomi. Inoltre la Persona collabora con il Medico diventando così Protagonista della sua guarigione e del mantenimento dello stato di salute.

Dove trova maggior applicazione oggi?

La medicina funzionale trova maggior applicazione nella Prevenzione e nella Cura delle malattie croniche e degenerative, con l’obiettivo di riportare in equilibrio lo stato di salute della persona.

Medicina funzionale e medicina scientifica: sinergia possibile?

La Medicina Funzionale si fonda sulle conoscenze base di fisiologia e biochimica umana, soddisfa – appieno – i criteri della medicina basata sull’evidenza ed è un metodo che integra altre discipline mediche di cui spesso migliora l’efficacia e ne riduce gli effetti collaterali.

Come si va a ristabilire l’equilibrio dei sistemi nel momento in cui insorge una patologia?

Tramite l’approccio funzionale in cui il medico si chiede se la persona ha bisogno di liberarsi di qualcosa per ripristinare l’equilibrio – tossine, cattiva alimentazione, infezioni, allergie, stress, squilibri ormonali – oppure ha delle carenze. Carenze che possono essere , , legate alla luce, l’acqua, l’aria, il , il , il , l’amore, la condivisione… per il suo funzionamento ottimale.

Qual è l’importanza dell’ nella medicina funzionale?

L’alimentazione è basilare perché attraverso l’alimentazione noi introduciamo nel nostro organismo i Micro e Macro Nutrienti che occorrono per il buon funzionamento del nostro organismo. Devono essere alimenti freschi, preferibilmente non confezionati, biologici e cucinati a basse temperature per mantenere intatti tutti i micronutrienti.

Integrazione: perché è così importante?

La coltivazione e l’allevamento intensivi, il trasporto a grandi distanze dei prodotti alimentari, nonché la conservazione a volte per settimane dei prodotti prima del consumo, comportano un abbattimento soprattutto di vitamine e sali minerali contenuti negli alimenti. Ecco perché è importante integrare.
L’integrazione va però praticata dopo aver cercato i segni clinici di carenza e aver dosato con un prelievo ematico eventuali carenze di e sali minerali, sotto la guida di un terapeuta esperto.

🏡 Il messaggio da portare a Casa
Quando si sviluppa una patologia Autoimmune, Cronico-Degenerativa o Infiammatoria ci sono sempre situazioni e Sintomi che vanno spesso messi in relazione ad aspetti che sottendono prepotentemente a quello che è il Tuo Stile di Vita, il Movimento (e sopratutto la mancanza di movimento), la Tua Alimentazione e il corollario di eventuali altre patologie associate. La cosa straordinaria è che ormai è chiarissimo alla Scienza Medica che il modello centrato sulla Patologia (nelle patologie croniche) è ampiamente superato dal modello centrato sulla Persona che tiene conto di aspetti e dettagli spesso trascurati ma che possono essere la chiave di volta per il recupero dello stato di Salute e per la Prevenzione delle recidive.

Se hai bisogno di un consulto Specialistico ti segnalo che il Dr. Canzano visita presso 2 studi a e oltre che presso il suo studio di Maddaloni ( ).

📖 Riferimenti:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5312741/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5424588/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4712869/

http://www.smazing.it/to-be-woman/lifestyle/mylifestyle/cose-la-medicina-funzionale-e-perche-e-la-medicina-del-futuro/?fbclid=IwAR3UJSAJeFtktGv6pgw9zUpVYcfP1KSjS7-9hvklKcMaidKGcgFY4jlAKV0

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25/08/2024

🩸 Potenziale Zeta: il “farmaco” anticoagulante più potente che esita al mondo (e non è un farmaco)

🔍 Come (e quanto) il “Potenziale Zeta” ti protegge da tutte le patologie cardiovascolari: ovvero il Segreto Nascosto nei Nostri Globuli Rossi.

👨‍⚕️ Caro amico e paziente, hai mai sentito parlare del potenziale zeta? Probabilmente (purtroppo) no!

Il potenziale zeta è un concetto che appartiene al mondo della biofisica (la “sorella povera” della biochimica), ma le sue implicazioni per la salute sono veramente straordinarie.

Ma perché ci tengo molto a parlarti di questo argomento?

☠️ Perché in Italia ed in Europa le Malattie Cardiovascolari sono responsabili di circa il 34% dei decessi. Una enormità. Ma non solo, ci sono poi tutte le conseguenze “non letali” di un infarto o di un ictus. Le cause sono varie e legate a tante, troppe, cattive abitudini.

Ma per tornare al nostro argomento, cosa è esattamente il potenziale zeta e perché è così importante? Scopriamolo insieme!

Cos'è il Potenziale Zeta? 🔬

Il potenziale zeta è noto anche come “potenziale elettrocinetico” ed è una misura della “carica elettrica” (hai letto bene, carica elettrica) che si sviluppa sulla superficie delle particelle, come i globuli rossi, quando sono sospese in un liquido. Questa carica crea una sorta di “scudo” che impedisce alle particelle di aggregarsi, mantenendole disperse e in movimento.

🩸 In termini semplici, il potenziale zeta aiuta a mantenere i globuli rossi separati, evitando che si aggreghino e formino coaguli nella circolazione sanguigna.

🧲 Immagina di avere due magneti: quando li avvicini, tendono a respingersi se i poli sono uguali. Allo stesso modo, i globuli rossi con un alto potenziale zeta si respingono, rimanendo ben separati all'interno dei vasi sanguigni.

Questo aspetto è cruciale per garantire una buona circolazione del sangue, prevenendo coaguli e riducendo il rischio di trombosi.

🔄 Una circolazione sanguigna ottimale significa che i tessuti del corpo ricevono il giusto apporto di ossigeno e nutrienti, mantenendoci energici e soprattutto in salute.

💊 Praticamente è il "farmaco" anticoagulante più potente che esista. Ma non è un farmaco (biochimico), ed è pure gratuito e privo di effetti collaterali!

L'Importanza del Potenziale Zeta per la Salute Cardiovascolare ❤️

Quindi, come avrai già capito, la biofisica del potenziale zeta ha un impatto diretto e potente sulla nostra salute cardiovascolare. Difatti un potenziale zeta elevato migliora la fluidità del sangue, riducendo la viscosità e facilitando il flusso attraverso i vasi sanguigni.

❤️ Questo significa meno stress per il cuore e una migliore ossigenazione dei tessuti. Inoltre, un buon potenziale zeta può aiutare a prevenire anche l’aterosclerosi, cioè quella condizione in cui le arterie si “induriscono” e si restringono a causa dell’accumulo di placche nelle pareti (e tu non vuoi che le tue arterie facciano questa fine vero?).

🩸 Un potenziale zeta elevato contribuisce a mantenere i globuli rossi separati e in costante movimento all'interno del flusso sanguigno. Questa cosa che a te può sembrare di poco conto è fondamentale e POTENTISSIMA per prevenire la formazione di grumi o aggregati che potrebbero ostacolare il passaggio del sangue!

⚠️ Infatti quando il potenziale zeta diminuisce, i globuli rossi tendono ad aggregarsi, aumentando il rischio di ostruzioni nei vasi sanguigni. Questo può portare a gravi conseguenze per la salute, come infarti, ictus e altre patologie cardiovascolari.

Quindi, mantenere un buon potenziale zeta non è solo una questione di benessere generale, ma una vera e propria salvaguardia per il nostro sistema cardiovascolare!

🌍 Il Ruolo della Natura nel Potenziale Zeta

Ok grazie, tutto veramente molto interessante caro Dr Gigi. Ma come posso aumentare il potenziale zeta dei miei globuli rossi?

Ti assicuro che la risposta ti sorprenderà perché puoi aumentare e mantenere a livelli più che ottimali il tuo Potenziale Zeta a costo zero e facendo anche qualcosa di estremamente piacevole!

🏖️ Attraverso la biofisica e il contatto con la natura!

🔋 Diversi studi scientifici hanno dimostrato come camminare a piedi nudi sulla terra possa influenzare positivamente la carica elettrica del corpo, aumentando il potenziale zeta dei globuli rossi. In pratica ti basta camminare a piedi nudi sulla nuda terra (molto meglio se umida) e farai una ricarica pazzesca di elettroni che andranno ad aumentare in maniera importante anche il potenziale zeta dei tuoi globuli rossi (e non solo)!

Infatti quando ci mettiamo a contatto diretto con la terra (una vera e propria “messa a terra”), camminando a piedi nudi sull'erba o sulla sabbia, stiamo effettivamente influenzando il nostro potenziale zeta. Questo fenomeno è noto come "Earthing" o "Grounding" e ha effetti straordinari sul nostro corpo.

Il contatto con la Terra ci permette di assorbire elettroni liberi che neutralizzano i cosiddetti “radicali liberi” nel nostro corpo, riducendo l'infiammazione e migliorando la fluidità del sangue.

Questo, a sua volta, contribuisce ad aumentare il potenziale zeta dei globuli rossi, mantenendo il sangue più fluido e riducendo il rischio di coaguli.

Ti assicuro che questa cosa che a te sembrerà di poco conto è davvero molto POTENTE per la nostra salute cardiovascolare (e non voglio aprire un altro capitolo che riguarda i “consigli” o gli “obblighi” del recente passato a non fare una passeggiata al parco o al mare).

Quindi, la prossima volta che farai una passeggiata a piedi nudi in un parco o in spiaggia lungo la riva sappi che non solo ti starai rilassando, ma starai dando anche una grande mano al tuo sistema cardiovascolare. 👣💚

Potenziale Zeta e Stile di Vita 🍏☀️

Devo ricordarti inoltre che la buona salute è sempre una alchimia di vari fattori. Ci sono anche altri modi per mantenere un potenziale zeta ottimale. Alimentazione, idratazione e l'esposizione al sole giocano un ruolo fondamentale. Ad esempio una dieta ricca di antiossidanti e povera di zuccheri raffinati può prevenire l’abbassamento del potenziale zeta.

🛡️ Inoltre, ridurre l'esposizione a sostanze chimiche e inquinanti, sia negli alimenti che nell'ambiente, è essenziale per mantenere un corpo sano e un buon potenziale zeta.

📖 Quindi, riassumendo, i benefici del potenziale zeta sono:

- Migliore circolazione: Un potenziale zeta ottimale significa un sangue che scorre fluido, portando ossigeno e nutrienti a tutte le cellule del corpo.
- Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari: Quando il sangue scorre liberamente, il rischio di formazione di coaguli e placche si riduce notevolmente.
- Maggiore energia e vitalità: Un'ottima circolazione significa più ossigeno al cervello, ai muscoli e a tutti gli organi, con un conseguente aumento dell'energia e della vitalità.
- Diminuzione dell'infiammazione: Un potenziale zeta elevato contribuisce a ridurre i processi infiammatori nel corpo, alla base di molte malattie croniche.

Il nostro corpo è una macchina straordinaria, governata da leggi fisiche e chimiche. Eppure, spesso dimentichiamo l'importanza di queste leggi (o di buona parte di esse) nella nostra vita quotidiana.

🔑 Il potenziale zeta infatti non è solo un concetto astratto di biofisica. È una chiave importante per comprendere come mantenere il nostro sangue fluido e il nostro cuore sano.

❤️ Prendersi cura del proprio potenziale zeta significa prendersi cura di sé stessi in modo naturale e consapevole, senza bisogno di farmaci. Naturalmente, è importante sottolineare che chiunque stia assumendo anticoagulanti deve consultare il proprio medico prima di apportare cambiamenti significativi allo stile di vita o alla dieta. Tuttavia, includere pratiche che aumentano il potenziale zeta, come il grounding e una dieta ricca di antiossidanti, può essere una strategia complementare efficace.

Il Potenziale Zeta: Un Concetto Poco Noto ma Fondamentale 🔑

Ti rendi conto di quanto ti ho detto finora vero? Purtroppo nonostante la sua importanza, il potenziale zeta è un concetto poco conosciuto (come tutta la biofisica più in generale) sia tra i professionisti della salute che tra il grande pubblico. Eppure, come abbiamo visto, ha un impatto diretto e significativo sulla nostra salute cardiovascolare e sul benessere generale. 🩺

Ecco perché è fondamentale diffondere questa conoscenza e incoraggiare pratiche semplici e naturali, come il contatto con la Terra e un'alimentazione sana, che possono migliorare il potenziale zeta e, di conseguenza, la nostra salute. 📚✨

✅👨‍⚕️ Ora io ci metto il mio impegno perché ho deciso che la mia missione nella seconda parte della mia vita (per i giorni e gli anni che nostro signore o chi per esso vorrà concedermi) sarà quella di divulgare quanto più possibile questi concetti, alle persone comuni ed agli addetti ai lavori, in ogni occasione e con qualsiasi mezzo. E per questo motivo che questo post sarà presto trasformato anche in un articolo sul mio nuovo blog "Il caffè della salute" sul sito www.drluigipianese.it

🙏🏼 Tu da parte tua però, aiutami a condividere queste informazioni alle persone che conosci e che hai a cuore (è proprio il caso di dire in tutti i sensi). In questo modo potrai contribuire anche alla loro salute… cardiovascolare 🫀❤️

ℹ️ Link di riferimento ad alcuni articoli scientifici sul tema:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3576907/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10105020/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10105031/

Indirizzo

Via Monti Di Primavalle, 133/145
Rome
00168

Orario di apertura

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Martedì 07:00 - 20:00
Mercoledì 07:00 - 20:00
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Telefono

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