29/08/2025
🔬 RITENZIONE IDRICA E ALIMENTI INFIAMMATORI: C’È UN LEGAME? 💧
La ritenzione idrica non è solo una questione di sale o di "bere poco" ma è un accumulo di liquidi nei tessuti, spesso dovuto ad uno squilibrio tra il sistema linfatico, renale e circolatorio.
Spesso è la diretta conseguenza di uno stato infiammatorio sistemico silente, alimentato da scelte nutrizionali scorrette.
⚠️ Alcuni alimenti promuovono l'infiammazione di basso grado, alterano la permeabilità intestinale e contribuiscono a un'attivazione cronica del sistema immunitario. Questo può compromettere il corretto scambio di liquidi tra compartimenti cellulari, favorendo l'accumulo extracellulare.
🧪 Cibi pro-infiammatori che possono favorire la ritenzione:
• Zuccheri semplici e alimenti ad alto indice glicemico
• Grassi trans e oli vegetali raffinati (es. olio di semi di mais, girasole, soia)
• Carni processate (insaccati, affumicati, snack proteici industriali)
• Alcol
• Latticini in soggetti con sensibilità o disbiosi intestinale
• Glutine e cereali raffinati, in caso di aumentata permeabilità intestinale
📉 Tutti questi alimenti possono:
• Aumentare la produzione di citochine pro-infiammatorie
• Stimolare il rilascio di cortisolo, che influisce sulla ritenzione di sodio
• Ridurre l'efficienza del microcircolo
• Alterare la funzione linfatica, chiave nello smaltimento dei liquidi
✅ Cosa favorisce invece il drenaggio e il bilancio idrico corretto?
• Un’alimentazione ricca di fitonutrienti antinfiammatori (es. polifenoli, flavonoidi)
• Frutta e verdura di stagione, in particolare quelle ricche di potassio e magnesio
• Grassi buoni (omega 3, olio EVO, semi di lino)
• Idratazione costante
• Movimento quotidiano, che stimola il sistema linfatico
💡 In molti casi, migliorare la ritenzione idrica parte dall’intestino e da un lavoro personalizzato sull’infiammazione.