31/10/2025
Notte di soglia 🔥
Questo è il tempo della terra che si prepara al riposo, anche se li fuori c’è ancora un gran caldo..
La terra riposa, ma non dorme davvero.
Sotto, il seme si raccoglie in sé e respira piano.
Anch’io provo a farlo..
Dentro, una linfa invisibile scorre.
Dentro, si nutre del buio e del tempo necessario.
Dentro di me, qualcosa si arrende e si riposa.
Di un riposo sacro.
È tempo di lasciar andare.
Abitudini, dolori, i rancori, i ruoli e i nomi che non servono più.
Come gli alberi é tempo di alleggerirsi.
Questo buio non mi fa paura.. mi protegge, custodisce.
Mi dona radici.
Mi sta mostrando da dove vengo. Chi c’è stato prima di me, ciò che mi hanno insegnato, le gabbie che ho ricevuto..
Sento che questo silenzio non è vuoto.. è grembo, è attesa.
C’è la fine e c’è il nuovo inizio.
Osservo la fiamma di una candela che danza lenta.
Scrivo su un foglio ciò che voglio consegnare al fuoco..
paure, rancori, sensi di colpa, ciò che a volte pesa come una grande pietra..
La carta si arriccia, sfrigola, la fiamma l’avvolge e poi la consuma.
Così compio il mio rito del distacco..
Brucia e si dissolve. E in quel fumo che sale qualcosa si libera anche in me.
Sono grata a questo fuoco.
A chi c’è stato, a chi c’è, a chi ritorna.
A tutti i semi che attendono.
Il buio è un grembo..
Dal buio impari a riconoscere la luce.
E allora impari ad accogliere anche l’ombra.
Impari a non fuggirla.
Due metà dello stesso volto dove il confine non separa, piuttosto rivela.
Nel buio tutto tace.
Nel buio, tutto parla.
Sulla soglia tra il dire e il tacere si scopre la verità.
Forse questa è la soglia..