27/11/2025
🟢🟢 Lo stato di Completezza o Serenità (la destinazione ultima di ogni desiderio umano) non si raggiunge attraverso lo sforzo, la pianificazione mentale o la conquista di cose all'esterno, ma attraverso una cessazione radicale della ricerca e un'inclusione totale e viscerale dell'esperienza presente così com'è.
L'obiettivo è uscire dalla narrazione della mente ("il pensato") e rientrare nel campo della sensazione e della consapevolezza ("il sentito").
Ecco come è possibile raggiungere questo stato a livello profondo e viscerale:
1. Interrompere il tentativo di "guarire" o "aggiustare" ⛔️
Il primo passo per un'esperienza profonda e sentita è smettere di cercare di guarire te stesso, aggiustare te stesso o persino risvegliare te stesso. La guarigione non è una destinazione, ma un'invito sempre presente a ricordare chi sei veramente.
➡ Sospendi la ricerca: Abbandona l'idea di come dovresti essere e ama te stesso esattamente come sei, difetti, imperfezioni e dubbi inclusi.
➡ Affronta il dolore: Il tuo dolore, il tuo dispiacere e i tuoi dubbi non sono errori e non chiedono di essere "guariti". Chiedono solo di essere accolti qui, ora, con leggerezza, tra le braccia amorevoli e curative della consapevolezza presente.
➡ Rinuncia al controllo: Smetti di cercare di capire tutto o di trovare risposte. La soddisfazione che cerchi non è qualcosa che devi guadagnare, ma è la soddisfazione inerente alla tua stessa presenza.
2. Ancorarsi all'Esperienza Corporea Immediata (Viscerale)🙏
Il sentiero verso lo stato profondo e viscerale richiede di tuffarsi nel momento presente e concentrarsi sulle sensazioni grezze, disconnettendosi dalle etichette mentali.
➡ Senti l'energia grezza: Togli le parole e i concetti appresi come "paura," "rabbia" o "depressione," e contatta ciò che è vivo e senza parole nel tuo corpo, non ieri, non domani, ma ora. Senti la tensione nel petto o il bruciore nel ventre prima che vengano definiti.
➡ Curiosità non giudicante: Quando sorge il disagio (come il senso di fallimento, l'ansia, la vergogna o il dolore), porta un'attenzione aperta e curiosa al momento presente. Chiediti: "Dove lo sento nel corpo? Come si muove?". Sii curioso verso le sensazioni senza etichettarle o cercare di eliminarle. Anche il desiderio di guarire può essere una forma di resistenza al momento presente.
➡ Essere lo Spazio: Smetti di pensare al tuo dolore (e alla sua storia) e impegnati a incontrare il dolore nel momento presente. Questo è fondamentale: tu non sei "nel" dolore; il dolore è "in" te, contenuto nella vastità del tuo essere.
➡ Radicamento attraverso il respiro: Usa il respiro come ancora. Senti i tuoi piedi per terra, il ventre che si alza e si abbassa. Respira dentro la zona del disagio, inondandola di gentilezza e attenzione amorevole.
3. L'Accettazione Radicale 💗
La profondità e l'integrità dello stato vengono raggiunte quando si smette di dividere l'esperienza in parti "buone" e "cattive," accettando tutto in modo incondizionato.
➡ Accettazione come Natura: Tu sei già l'accettazione stessa: pura ricettività, momento per momento.
➡ Abbracciare le Opposizioni: Il tuo cuore è abbastanza vasto da contenere tutta la vita, l'agonia quanto l'estasi. I sentimenti indesiderati, come paura, rabbia e dubbio, non sono blocchi, ma sono i tuoi "figli perduti" che desiderano solo essere sentiti e inclusi nella tua vastità.
➡ Inclusione del "Non-Accettare": Se non riesci ad accettare completamente te stesso o il momento, accetta completamente la tua completa incapacità di accettare. Questa è la vera libertà.
👉Ricorda che questo è un percorso graduale.
Raggiungere questo stato a livello viscerale è come essere uno schermo cinematografico. Lo schermo non scompare mai ed è sempre presente. Non viene mai ferito, danneggiato o traumatizzato dalle scene violente (i pensieri, i dolori o i ricordi lontani).
L'unica cosa costante, lo schermo immutabile (la tua Presenza), non fa mai parte della storia che contiene, ma la contiene interamente. Tu sei l'accettazione stessa, lo spazio in cui tutto sorge e scompare.