20/09/2025
𝗟’𝗲𝗾𝘂𝗶𝗻𝗼𝘇𝗶𝗼 𝗱’𝗮𝘂𝘁𝘂𝗻𝗻𝗼: 𝗣𝗲𝗿𝘀𝗲𝗳𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗲𝗹𝗼𝗴𝗿𝗮𝗻𝗼
Tra il 21 e il 22 settembre cadrà l’equinozio d’autunno, il tempo in cui Persefone, già sposa di Ade, deve tornare nel mondo infero per sei mesi, e la madre Demetra, dea della fertilità, inizia a deprimersi e raggelarsi, causando il declino della natura e l’arrivo dell’autunno e dell’inverno. La tristezza di Demetra, e la conseguente morte dei frutti della natura, cesserà soltanto a primavera, quando Persefone ritornerà sulla Terra per gli altri sei mesi, e la gioia di Demetra farà sì che la natura rifiorisca, annunciando la primavera e l’estate.
Persefone deve tornare negli Inferi perché lì, quando era Kore e fu rapita da Ade, mangiò i sei semi di melograno che lui le offrì: un atto che la legò per sempre al regno dei morti e la obbligò a trascorrervi sei mesi ogni anno.
Durante la sua permanenza negli Inferi, Kore diventa così Persefone, “Regina degli Inferi”: da semplice fanciulla con la madre Terra (Demetra), al fianco di Ade diventa guida delle anime, trasformandosi in una donna saggia e potente. Il ruolo di Persefone simboleggia il ciclo della vita tra morte e rinascita, la dualità tra luce e oscurità, gioia e dolore, e la transizione verso la maturità attraverso la scelta e l’accettazione di sé.
Mangiando i semi del melograno, Persefone si è legata al regno dei morti, creando il ciclo stagionale: frutto di Afrodite, dea dell’amore e della bellezza, il melograno rappresenta la fertilità e l’abbondanza per il suo gran numero di semi, ma anche la dualità, l’ambivalenza e il mistero, collegando in questi valori la vita e la morte in un’unica esistenza eterna.
(Fotografia di Svetlana Melik-Nubarova)