Stefano Cobianchi Psicologo Psicoterapeuta

Stefano Cobianchi Psicologo Psicoterapeuta Anche online

Psicologo, Psicoterapeuta Analitico Archetipico,
Ricercatore e Docente in Psicologia Dinamica, Clinica e Neuroscienze
La Psicologia Archetipica è una re-visione della psicologia oltre i condizionamenti del moralismo, dello scientismo e del letteralismo.

L’uomo, da partecipe e custode della natura e dei luoghi, è diventato dominatore della natura. Ciò ha contrassegnato il ...
27/11/2025

L’uomo, da partecipe e custode della natura e dei luoghi, è diventato dominatore della natura. Ciò ha contrassegnato il nostro intero modo di vivere, perché a cambiare è stato il nostro modo di pensare, che ha letteralizzato e inflazionato il pensiero scientifico-tecnologico dell’epoca post-industriale, concedendoci una visione dell’individuo non più come “individuum”, cioè come una totalità, l’indivisibile; ma come ciò che è “diviso”, dalla natura, dal contesto, quindi diviso anche all’interno di sé. Così separato dal mondo, e ridotto ad una sommatoria di organi, l’essere umano non esiste più, se non come patologico. La sua anima inizia a patologizzare perché connessa a quella dei luoghi, dell’ambiente e del gruppo in cui vive, anche se a noi sembra che l’anima sia “nostra”, soltanto individuale. Con la conseguente esplosione di patologie psicosomatiche e psicosociali, espressione della sofferenza dell’anima umana e allo stesso tempo dell’anima dei luoghi del mondo, la stessa scienza e psicologia del ‘900 ci ha infine ricondotti all’olismo: si torna a riconoscere che tutto è legato e interconnesso, e che se si agisce su una parte non si può non interferire sul tutto, e non si può comprendere una parte se non la si vede nel suo rapporto e legame col tutto. Il pensiero ecologico e sistemico è primariamente una visione olistica, ovvero che ricollega l’individuo all’universo e alla natura in una unità totale funzionante come Anima Mundi. Ma questa è una concezione antica che era del tutto ovvia già nel mondo greco-romano, e che ci deriva, come scrive Hillman, da Plotino, Ficino e Vico, i nostri più recenti precursori. Si sapeva benissimo che "nullo loco sine genio", ovvero che ogni luogo appartiene aun Genius Loci, un nume tutelare di quel luogo. Nel mondo cristiano lo spirito del luogo viene assimilato al santo patrono dei luoghi, finché con l'era industriale e cartesiana viene assoggettato alla tecnica e all'economia capitalista, finendo nel rimosso. Perché avevamo perso questa visione dell'anima del mondo? E in che modo possiamo riscattarla nell'architettura e nell'ambientalismo così come in psicoterapia e nella nostra vita quotidiana?
Pui leggere il mio nuovo articolo qui:

L’uomo si relaziona all’ambiente naturale secondo tre modalità: l’uomo che è partecipe della natura,...

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Con questa ricorrenza vog...
25/11/2025

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Con questa ricorrenza vogliamo richiamare l’attenzione sulla complessità del fenomeno della violenza di genere, e sull’importanza fondamentale di riconoscere segnali precoci, narrazioni distorte e modelli relazionali che favoriscono molestie e abusi. È un invito a osservare con lucidità ciò che accade nelle relazioni e nei contesti sociali, affinché ciò che resta sommerso possa emergere e trovare ascolto. Il mondo sta finalmente cambiando e oggi non si può più accettare quello che soltanto 50 anni fa era di uso comune, ovvero parlare o guardare male alle donne, trattarle come oggetti, farle sentire a disagio, mettergli le mani addosso ma anche più comunemente non considerarle come soggetti umani con una propria libertà e dignità di pensiero e azione. La violenza sulle donne la pratichiamo ancora ogni giorno quando normalizziamo o lasciamo perdere già ogni sguardo giudicante o provocatorio, ogni offesa, ogni allusione a una presunta inferiorità o malignità congenita, quando assumiamo ogni atteggiamento che non consideri la diversità e sensibilità umana della donna e i suoi specifici pensieri e sentimenti, quando non rispettiamo la sua completa libertà di scelta, di azione e di consenso.

È una sensazione davvero strana e divina, quella di essere estremamente commosso e felice allo stesso tempo, per aver po...
08/11/2025

È una sensazione davvero strana e divina, quella di essere estremamente commosso e felice allo stesso tempo, per aver potuto avere l’onore di partecipare con un mio intervento al convegno “L’ultima Medusa” organizzato dalla MaGi Edizioni e dal Centro Studi Psicologia e Letteratura fondato da Aldo Carotenuto, per commemorare i venti anni dalla scomparsa del nostro grande Maestro. Commosso, per la gran quantità di contenuti e aneddoti davvero sinceri e profondi, emersi dagli interventi e dai racconti dei relatori; felice, per aver potuto contribuire alla formazione di quest’evento bellissimo, e per aver avuto l’occasione di vedere di persona alcune personalità tra le maggiori nel panorama attuale della psicologia del profondo.
Ricordo qui che, prima di Carotenuto, la psicanalisi e la psicologia analitica nel nostro paese non avevano nessun rilievo a livello internazionale. Fu lui a scoprire il carteggio - e la fondamentale importanza di questa relazione per la psicologia del profondo - tra Freud, Jung e Sabina Spielrein. È a Carotenuto che dobbiamo non solo il fatto di essere stati suoi allievi, ma di aver sdoganato tutto il moralismo, il dogmatismo e l’ortodossia che la psicologia e la psichiatria si portavano ancora in seno. La sua personalità eccentrica, diverso da tutti e anticonformista, ci ha permesso di riscoprire l’eresia e il tradimento come componente necessaria dell’essere umano per poter amare veramente e per poter diventare davvero sé stessi. Sono e sarò sempre infinitamente grato di aver avuto questo incontro destinico con quella che, almeno per me, fu la prima vera immagine del mio Daimon.

17/10/2025


𝗟𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗳𝗶𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝘃𝗶𝗮: 𝘃𝗲𝗿𝗶𝘁à 𝗼 𝗺𝗶𝘁𝗼?La ricerca della “via personale” è il nuovo obie...
15/10/2025

𝗟𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗳𝗶𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝘃𝗶𝗮: 𝘃𝗲𝗿𝗶𝘁à 𝗼 𝗺𝗶𝘁𝗼?

La ricerca della “via personale” è il nuovo obiettivo di carriera del lavoratore dipendente. Nel 2021 48 milioni di persone negli Stati Uniti, e circa 800.000 in Italia, hanno rassegnato spontaneamente le loro dimissioni da un posto fisso. Numeri da record, che non si erano mai registrati prima e che dalla pandemia da Covid-19 ogni anno stanno salendo vertiginosamente. Secondo i recenti studi, nei prossimi anni il 40% dei lavoratori dipendenti in Occidente lascerà il lavoro spontaneamente per cercare un’altra via. Di quelli che lo hanno già fatto, il 36% non aveva nessun’altra opportunità professionale tra le mani. Questa sembra essere proprio quella “via personale” di cui parlava Jung, e che la psicanalisi porta a riconoscere. Ma attenzione, essa non è un percorso facile né palese: le dimissioni sono un vero e proprio salto nel buio, considerando anche che chi si dimette non ha diritto all’indennità di disoccupazione, e che l’approdo a un altro lavoro non è scontato. Come trovare senza illusioni la “via personale”?
Puoi leggere il mio articolo qui:

𝗡𝗮𝗿𝗰𝗶𝘀𝗶𝘀𝗺𝗼, 𝗽𝘂𝗿𝗶𝘁𝗮𝗻𝗲𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗲 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗹𝘂𝗲𝗻𝗰𝗲𝗿 Prendendo spunto dal nome del programma in onda in questi giorni sulla R...
09/10/2025

𝗡𝗮𝗿𝗰𝗶𝘀𝗶𝘀𝗺𝗼, 𝗽𝘂𝗿𝗶𝘁𝗮𝗻𝗲𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗲 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗹𝘂𝗲𝗻𝗰𝗲𝗿

Prendendo spunto dal nome del programma in onda in questi giorni sulla Rai “Nella mente di Narciso”, in questo nuovo articolo propongo una riflessione controcorrente: siamo davvero convinti che questa caccia al narcisista da parte degli psicologi di oggi sia condotta in modo giusto ed eticamente corretto? Siamo sicuri che esacerbare una caccia al narcisista ci faccia bene e sia utile a risolvere il problema?
Vedremo come e perché questa nuova “caccia alle streghe” venga esacerbata dagli
psicologi “influencer” che si assurgono a giustizieri morali a caccia di successo e popolarità, e di come questo fenomeno sia l’Ombra dello stesso narcisismo che si cerca di combattere, mentre invece il fenomeno psicosociale del femminicidio e il narcisismo patologico in realtà non c’entrino nulla con Narciso, ma derivino invece dalla psicopatia e dagli stereotipi di genere che ancora promuoviamo culturalmente.
Puoi leggere l’articolo qui 👇🏻

Il titolo prende spunto dal programma in onda in questi giorni sulla Rai “Nella...

Sono stato onorato d’aver partecipato all’evento di presentazione della magnifica opera poetica di Giovanna Apostoli, ar...
05/10/2025

Sono stato onorato d’aver partecipato all’evento di presentazione della magnifica opera poetica di Giovanna Apostoli, artista e psicoterapeuta junghiana, in cui abbiamo dialogato di pensiero e amore, di Dio e di Lucifero, e della rivoluzione del femminile nel pensiero attuale, nella magica cornice del Teatro Sancarlino di Brescia, una chiesa sconsacrata.

La nostra psicologia è rivoluzionaria e innovativa per questo: è veramente psico-logica, cioè si fonda sulle immagini e sull’immaginazione, e quindi sulle arti, come la poesia, che sono la materia prima della psiche. Non nega la scienza e la psichiatria, né abbisogna della religione: come abbiamo dimostrato ieri, eravamo uno psichiatra (Alberto Polo), una scrittrice e poetessa (Giovanna Apostoli) e un neuroscienziato, e in comune, come tutti, avevamo un’anima, una psiche fatta sempre e comunque di parole come immagini. Come psicoterapeuti dell’anima, non sono primariamente i numeri, le statistiche e le teorie scientifiche a fare la nostra psico-logia e psico-terapia: sono le parole e le immagini. L’arte e la poesia, come il sogno, sono fatte delle immagini dell’anima.
E il problema dell’essere umano non è che abbiamo troppo intelletto e troppa poca anima, ma che adoperiamo poco intelletto nelle questioni di anima, e poca anima nelle questioni dell’intelletto.


02/10/2025
𝗘𝗰𝗮𝘁𝗲: 𝗹'𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲𝘁𝗶𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝘁𝗿𝗲𝗴𝗮 𝗼 𝗠𝗮𝗴𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝘂𝗻𝗶𝘀𝗰𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗲Una parte importantissima della psiche fem...
24/09/2025

𝗘𝗰𝗮𝘁𝗲: 𝗹'𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲𝘁𝗶𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝘁𝗿𝗲𝗴𝗮 𝗼 𝗠𝗮𝗴𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝘂𝗻𝗶𝘀𝗰𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗲

Una parte importantissima della psiche femminile e lunare, spesso trascurata o assimilata ad altre dee e aspetti più lucenti, è la dea Ecate, la dea dei fantasmi e della magia, “colei che detiene le chiavi del cosmo”. Trasportata poi nella dea romana Trivia, la dea ctonia della stregoneria e dei crocicchi, gli incroci a tre o più vie, Ecate rappresenta una parte della psiche potentissima, che trascuriamo e perlopiù giudichiamo negativamente, rinnovando ogni giorno col nostro moralismo e razionalismo la famosa “caccia alle streghe” che animò il medioevo: ovvero, facciamo questo nella nostra coscienza, ogni volta che rinneghiamo il potere occulto e incomprensibile della nostra psiche femminile. Questo determina la scissione della psiche femminile nelle sue varie parti, e la dispersione delle potenzialità del femminile per la mancanza di cooperazione e coordinazione tra di esse.
In questo nuovo articolo affronto e discuto questo problema analizzando l'archetipo di Ecate e delineando i modi psicologici, non-letterali, in cui riattivarlo e mantenerlo attivo:

https://www.psicologiaarchetipica.it/ecate-larchetipo-della-strega-o-maga-che-riunisce-la-scissione-del-femminile/

𝗜 𝘀𝗶𝗺𝗯𝗼𝗹𝗶 𝗲 𝗹’𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮.Il termine “simbolo” deriva dal greco symbállo, “messo ins...
22/09/2025

𝗜 𝘀𝗶𝗺𝗯𝗼𝗹𝗶 𝗲 𝗹’𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮.

Il termine “simbolo” deriva dal greco symbállo, “messo insieme”, e designa in origine le due metà complementari di un oggetto che, diviso in esse, può essere ricomposto avvicinandole. I simboli sono quindi immagini che combinano due o più elementi contrari od opposti, e in ragione di questo fatto la loro percezione sprigiona in chi ne fruisce l’idea di un mistero o enigma da risolvere, quello che in alchimia era chiamato “mysterium coniunctionis”. Una volta incontrato, come una macchina psichica il simbolo fa scaturire la configurazione archetipica della “coincidentia oppositorum” o coincidenza degli opposti, come quella della coincidenza tra femminile e maschile, ad esempio nella figura archetipica dell’Androgino. Queste immagini archetipiche spingono la coscienza umana, divisa e intrappolata ancora in opposizioni e conflitti, a immaginare l’unione degli elementi opposti, e quindi la risoluzione del conflitto su un piano più elevato di coscienza. Come dice Jung:

“I simboli sono tentativi naturali di superare il divario, spesso profondo, tra gli opposti, come appare evidente dalla natura contraddittoria di molti di essi”. (Simboli della trasformazione)

“L’unione degli opposti a un livello più alto di coscienza, non è un fenomeno razionale o un fatto di volontà, ma è un processo di sviluppo psichico che si esprime in simboli”.
(Il segreto del fiore d’oro)

“In ambito psicologico una palese analogia con la problematica degli opposti è costituita dalla dissociazione della personalità, quale conseguenza dello scontro tra tendenze reciprocamente incompatibili, che di regola nascono da una disposizione disarmonica di esse. La “rimozione” dell’elemento opposto (Freud), cui si fa ricorso in casi del genere, porta soltanto a prolungare e ad estendere il conflitto, vale a dire alla nevrosi. La terapia mette perciò i contrari a confronto e mira a una loro definitiva riunificazione. Le immagini della meta, che compaiono nei sogni durante questo processo, corrono spesso parallele ai simboli alchemici corrispondenti”. (Mysterium coniunctionis)

𝗟’𝗲𝗾𝘂𝗶𝗻𝗼𝘇𝗶𝗼 𝗱’𝗮𝘂𝘁𝘂𝗻𝗻𝗼: 𝗣𝗲𝗿𝘀𝗲𝗳𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗲𝗹𝗼𝗴𝗿𝗮𝗻𝗼Tra il 21 e il 22 settembre cadrà l’equinozio d’autunno, il tempo in cui ...
20/09/2025

𝗟’𝗲𝗾𝘂𝗶𝗻𝗼𝘇𝗶𝗼 𝗱’𝗮𝘂𝘁𝘂𝗻𝗻𝗼: 𝗣𝗲𝗿𝘀𝗲𝗳𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗲𝗹𝗼𝗴𝗿𝗮𝗻𝗼

Tra il 21 e il 22 settembre cadrà l’equinozio d’autunno, il tempo in cui Persefone, già sposa di Ade, deve tornare nel mondo infero per sei mesi, e la madre Demetra, dea della fertilità, inizia a deprimersi e raggelarsi, causando il declino della natura e l’arrivo dell’autunno e dell’inverno. La tristezza di Demetra, e la conseguente morte dei frutti della natura, cesserà soltanto a primavera, quando Persefone ritornerà sulla Terra per gli altri sei mesi, e la gioia di Demetra farà sì che la natura rifiorisca, annunciando la primavera e l’estate.
Persefone deve tornare negli Inferi perché lì, quando era Kore e fu rapita da Ade, mangiò i sei semi di melograno che lui le offrì: un atto che la legò per sempre al regno dei morti e la obbligò a trascorrervi sei mesi ogni anno.
Durante la sua permanenza negli Inferi, Kore diventa così Persefone, “Regina degli Inferi”: da semplice fanciulla con la madre Terra (Demetra), al fianco di Ade diventa guida delle anime, trasformandosi in una donna saggia e potente. Il ruolo di Persefone simboleggia il ciclo della vita tra morte e rinascita, la dualità tra luce e oscurità, gioia e dolore, e la transizione verso la maturità attraverso la scelta e l’accettazione di sé.
Mangiando i semi del melograno, Persefone si è legata al regno dei morti, creando il ciclo stagionale: frutto di Afrodite, dea dell’amore e della bellezza, il melograno rappresenta la fertilità e l’abbondanza per il suo gran numero di semi, ma anche la dualità, l’ambivalenza e il mistero, collegando in questi valori la vita e la morte in un’unica esistenza eterna.

(Fotografia di Svetlana Melik-Nubarova)

Celebrerò insieme al CSPL - Centro Studi Psicologia e Letteratura fondato da Aldo Carotenuto, il ventennale della sua sc...
17/09/2025

Celebrerò insieme al CSPL - Centro Studi Psicologia e Letteratura fondato da Aldo Carotenuto, il ventennale della sua scomparsa, forse il più grande psicologo analista italiano, i cui testi (tra i quali “Diario di una segreta simmetria”, “La colomba di Kant”, “Amare tradire”, “Eros e Pathos”, ecc.) lo rendono l’italiano più tradotto al mondo nel campo della psicologia del profondo.
Lo celebreremo in un convegno dedicato alla sua figura di studioso, di originale, coraggioso e innovativo intellettuale e incomparabile divulgatore.
L’evento, aperto al pubblico, si terrà la mattina del 10 ottobre 2025 presso Palazzo Grassi, in via Merulana, 60, Roma, dalle ore 9.30 alle 13.00. Nella locandina la lista degli interventi.

Indirizzo

Via Giovanni De Agostini 49
Rome
00176

Orario di apertura

Martedì 10:00 - 20:00
Mercoledì 10:00 - 20:00
Giovedì 10:00 - 20:00

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