24/11/2025
COMUNICATO CONDIVISO
In data 14.10.2025 sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio è stata pubblicata la Deliberazione n. 889/2025 con Approvazione del “Nomenclatore Regionale per gli Ausili per l’udito” che ne definisce le tariffe provvisorie a carico del SSN.
Il suddetto Nomenclatore avrà la durata di due anni a decorrere dal 14.10.2025, con la previsione di successive integrazioni, modifiche ed eventuale rinnovo alla scadenza.
E’ altresì prevista la decadenza del Nomenclatore:
1. Qualora dovessero essere emanate nuove disposizioni nazionali contrastanti con quelle previste dal “Nomenclatore Regionale per gli Ausili per l’udito”;
2. Qualora la Regione Lazio dovesse indire procedure di acquisizione ed evidenza pubblica finalizzate alla definizione delle tariffe degli ausili per l’udito e relative modalità di erogazione che, a seguito di aggiudicazione, andrebbero a sostituire quelle previste dal “Nomenclatore Regionale per gli Ausili per l’udito”
Tra le criticità rilevate spiccano in particolare:
A. Tariffe non congrue che costringerebbero le persone affette da ipoacusia da grave a profonda, che necessitano di Apparecchi Acustici Digitali di un certo livello, a ritornare a pagare sostanziose differenze nonostante tali dispositivi siano stati inseriti nei LEA del 2017.
B. Questa criticità ne genera un’altra paradossale: se la persona sorda/ipoacusica paga una differenza che supera del 30% l’importo a carico del SSN, ne diventa proprietario e saranno a suo carico sia le riparazioni che la sostituzione dei pezzi.
C. La Regione, pur non avendo avuto ricevuto una risposta pertinente ai chiarimenti richiesti al Ministero della Salute sugli aventi diritto al cod. 22.06.15.018, ha voluto interpretare che tale codice che identifica apparecchi acustici con caratteristiche tecniche superiori (multicanale, sincronizzazione binaurale, accessori wireless) sia autorizzabile solo ai minori di anni 18.
Quindi, secondo la Regione, gli adulti pre e peri-verbali, a partire dai 18 anni e un giorno, avrebbero diritto solo ad un apparecchio digitale non adeguato per il loro grado di sordità e che quindi non garantirebbe più una buona capacità di ascolto e di comprensione e, venendo meno al principio della “continuità terapeutica”, metterebbe gravemente a rischio sia la carriera universitaria che quella lavorativa con gravi ripercussioni sull’inserimento sociale.
Al fine di rappresentare queste ed altre osservazioni per la tutela dei diritti e degli interessi di TUTTE le persone sorde e ipoacusiche le Associazioni Sezione Roma, FIADDA Roma APS, La Chiocciolina ODV, USHER Italia APS hanno richiesto e ottenuto un Tavolo alla Regione Lazio previsto per il giorno Mercoledì 3 Dicembre.
Le Associazioni si riservano di avviare immediatamente ricorso al TAR del Lazio ed altre significative iniziative pubbliche idonee al ripristino di un fondamentale diritto delle persone sorde che questa determina regionale clamorosamente negherebbe.
Le Associazioni
SP ENS ROMA
Fiadda Roma APS
La Chiocciolina ODV
Italia APS