13/05/2025
Il pianto incessante di un neonato nel cuore della notte può sembrare interminabile. Nonostante l’impegno e le attenzioni dei neo-genitori, talvolta nulla sembra riuscire a calmarlo.
Una situazione estremamente stressante per chi sta muovendo i primi passi nel percorso della genitorialità, e che – se non gestita adeguatamente – può avere conseguenze gravi per la salute del bambino.
Per cercare di tranquillizzarlo, una delle “manovre consolatorie” più diffuse – e purtroppo più pericolose – è lo scuotimento violento del piccolo.
Un gesto che, paradossalmente, può sembrare efficace nell’immediato: il neonato si zittisce.
Ma le conseguenze possono essere drammatiche.
La Shaken Baby Syndrome (SBS), o trauma cranico abusivo, è una condizione gravissima causata proprio dallo scuotimento violento di un neonato.
In Italia si stima un’incidenza di circa 3 casi ogni 10.000 bambini sotto l’anno di età.
Perché è così pericolosa?
Nei primi mesi di vita, i muscoli del collo del neonato sono ancora deboli e non riescono a sostenere adeguatamente la testa. Se il bambino viene scosso con forza, il suo cervello – ancora molto delicato – si muove all’interno della scatola cranica, sbattendo contro le pareti interne. Questo può provocare ecchimosi, gonfiore e sanguinamenti cerebrali.
I danni neurologici possono essere devastanti: si stima che la Shaken Baby Syndrome causi la morte nel 30% dei casi. E nell’80% dei sopravvissuti comporta conseguenze permanenti, tra cui emorragie cerebrali, epilessia, cecità, sordità e disabilità fisiche o cognitive.
Si tratta di un fenomeno ancora troppo poco conosciuto tra i genitori, e spesso sottovalutato anche dagli operatori sanitari.
Eppure, la Shaken Baby Syndrome rappresenta a tutti gli effetti una forma di maltrattamento infantile.
🧸 Cosa fare quando il neonato piange e non si calma? Ecco alcune strategie sicure:
✔️ Controlla i bisogni base
- Ha fame?
- Il pannolino è sporco?
- Ha caldo o freddo?
✔️ Coccolalo con dolcezza
- Prendilo in braccio, cullalo lentamente.
- Usa una voce calma o canta una ninna nanna.
✔️ Cambia ambiente
- Una passeggiata, anche solo in casa, può aiutare.
- Il rumore bianco (ventilatore, phon, app apposite) può avere un effetto calmante.
✔️ Massaggialo
Un piccolo massaggio sul pancino può alleviare coliche o fastidi.
✔️ Se senti che stai perdendo la pazienza… fai una pausa.
- Metti il bimbo in un posto sicuro (come la culla) e allontanati per qualche minuto.
- Respira, chiama qualcuno per aiutarti. Non sei solo/a.
💬 Parlarne con il pediatra o con un professionista della salute materno infantile può fare la differenza.
Chiedere aiuto è un atto d’amore. 💙