28/11/2022
Il test del respiro per la diagnosi di intolleranza al lattosio
Il lattosio è un carboidrato, contenuto nel latte e nei suoi derivati, costituito da due zuccheri, il glucosio e il galattosio.
Perché il lattosio sia "digerito" e assorbito dall'intestino, occorre che sia scisso nelle due componenti da un enzima, chiamato lattasi, presente sul bordo delle cellule intestinali.
Un deficit di lattasi è congenito solo in rarissimi casi. Nei primi anni di vita di solito è quasi sempre secondario a patologie intestinali (un'infezione batterica o virale, un'allergia alimentare, un'infestazione di tipo parassitario, una grave carenza proteico - calorica) e si risolve entro breve tempo dopo la guarigione della malattia intestinale.
Negli anni successivi l'attività dell'enzima lattasi diminuisce rapidamente, secondo uno schema geneticamente definito.
In Italia numerosi studi hanno riportato una prevalenza del deficit di lattasi variabile tra il 20% ed il 50% della popolazione generale. Quando il lattosio non viene digerito, rimane nel lume del piccolo intestino e del colon, dove richiama liquidi e causa sintomi quali diarrea, dolori addominali, la tensione e distensione dell'addome, meteorismo, borborigmi (rumori intestinali eccessivi).
L'intolleranza al lattosio può essere diagnosticata molto agevolmente mediante il Test del Respiro al Lattosio o Breath Test al Lattosio.
Si tratta di un'indagine non invasiva, non procura quindi dolore o disagi al paziente, e si basa sulla raccolta dell'aria emessa con il respiro prima e dopo aver assunto il lattosio.
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