Il Cane e le Stelle

Il Cane e le Stelle Psicoterapia - Counselling - Formazione, consulenza, supervisione indirizzate alle Professioni di Aiuto - Comunicazione e relazione interpersonale

L'associazione "Il cane e le stelle" offre consulenza, supervisione, formazione nelle aree della Psicoterapia, del Counselling, della Promozione della Salute. Oltre a questa offerta più generale, l'associazione propone corsi di formazione e attività di supervisione su tematiche specifiche. Alcune di esse sono:
– Counselling di gruppo
– Gestione dei conflitti
– Leadership collaborativa
– Corsi Gordon per insegnanti e genitori
– Consulenza su progetti relativi a queste tematiche
– Consulenza indirizzata a coloro che operano nei vari ambiti della relazione di aiuto. Anche:
– Psicoterapia individuale
– Counselling individuale
– Psicoterapia di coppia
– Supervisione individuale

Grazie a Silvia Spaziani per averci ricordato le parole di uno de protagonisti più affascinanti del dopoguerra italiano:...
08/08/2023

Grazie a Silvia Spaziani per averci ricordato le parole di uno de protagonisti più affascinanti del dopoguerra italiano: il mio amato Piero Calamandrei.

È raggelante considerare che questo messaggio - tratto dal suo discorso tenuto il 28 febbraio 1954 al Teatro Lirico di Milano alla presenza di Ferruccio Parri - a distanza di quasi settant'anni debba essere considerato del tutto attuale. Semmai al contrario andrebbe aggiornato con la narrazione - anche solo limitata ai fatti perché i fatti si commentano da soli - degli eventi successivi che hanno portato l'Italia più di una volta sul limite del disastro.

Cosa dovrebbe essere insegnato (o spiegato) ai nostri giovani della Generazione Z sulla storia del nostro paese? Solo per limitarsi ad alcuni, i più drammatici eventi: le rivolte studentesche del '68 - a seguito della invasione della Cecoslovacchia da parte di una URSS in disfacimento - fallite tristemente grazie all'impiego raffinato delle Brigate Rosse da parte dei "poteri occulti", gli stessi che eliminarono Moro per scongiurare uno spostamento dell'asse politico verso una dimensione più autenticamente democratica e meno USA-dipendente; la "strategia della tensione" volta a destabilizzare la società per consentire colpi di stato come quello di Gelli e Borghese nel progetto Stay Behind preceduti da una sequenza di sanguinosi attentati come quello dell'Italicus; la bomba alla Banca dell'Agricoltura con il buffonesco depistaggio su Valpreda; la bomba neofascista alla Piazza della Loggia di Brescia; il tentativo di svolta autoritaria promosso con l'ingaggio della destra neofascista nella strage di Bologna; l'abbattimento del DC9 Itavia sopra Ustica per un missile "amico" che mai si è voluto identificare; l'impiego scellerato della mafia siciliana per giustificare la presa del potere di Berlusconi con l'uccisione di Falcone e Borsellino e i successivi attentati a Firenze e Roma.. e questo per limitarsi ad alcuni degli eventi più importanti avvenuti in Italia.

A cosa sapranno riferirsi questi ragazzi quando saranno invitati a essere parte attiva nel processo di trasformazione del loro paese? Come faranno a orientarsi anche solo per decidere se usare lo strumento democratico del voto o scegliere di delegare ad altri il proprio futuro? Vi pongo una semplice domanda: come andrebbe riscritto oggi secondo le indicazioni di Calamandrei un programma di storia italiana nelle scuole? Ah, dimenticavo... la storia non è più una materia importante nel curriculum formativo della scuola italiana. Gli insegnanti di storia continueranno a raccontare le avventure di Orazio Coclite & C. a giovani allievi impegnati in attività più interessanti come chattare sui loro sempre più tecnologici smarphone.

"I ragazzi delle scuole imparano chi fu Muzio Scevola o Orazio Coclite, ma non sanno chi furono i fratelli Cervi. Non sanno chi fu quel giovanetto della Lunigiana che, crocifisso ad una pianta perché non voleva rivelare i nomi dei compagni, rispose: «Li conoscerete quando verranno a vendicarmi», e altro non disse. Non sanno chi fu quel vecchio contadino che, vedendo dal suo campo i tedeschi che si preparavano a fucilare un gruppo di giovani partigiani trovati nascosti in un fienile, lasciò la sua vanga tra le zolle e si fece avanti dicendo: «Sono io che li ho nascosti (e non era vero), fucilate me che sono vecchio e lasciate la vita a questi ragazzi». Non sanno come si chiama colui che, imprigionato, temendo di non resistere alle torture, si tagliò con una lametta da rasoio le corde vocali per non parlare. E non parlò. Non sanno come si chiama quell'adolescente che, condannato alla fucilazione, si rivolse all'improvviso verso uno dei soldati tedeschi che stavano per fucilarlo, lo baciò sorridente dicendogli: «Muoio anche per te… viva la Germania libera!». Tutto questo i ragazzi non lo sanno: o forse imparano, su ignobili testi di storia messi in giro da vecchi arnesi tornati in cattedra, esaltazione del fascismo ed oltraggi alla Resistenza''.

(Piero Calamandrei)

19/07/2023

Stamattina è morto Andrea Purgatori, uno dei giornalisti (e molto di più) che io e Silvia abbiamo maggiormente amato e stimato. Ci sembra di avere perso un amico.

Oggi noi ci saremo.
24/06/2023

Oggi noi ci saremo.

12/06/2023

Per Alain Touraine - il grande filosofo morto a 97 anni - il nuovo motto della Francia e del mondo libero dovrebbe essere
LIBERTÈ, EGALITÈ, FRATERNITÈ, DIGNITÊ

Per favore, non dimentichiamo  mai la lotta coraggiosa delle donne in Iran. Se ci ribelliamo all'orrore dei femminicidi ...
12/06/2023

Per favore, non dimentichiamo mai la lotta coraggiosa delle donne in Iran. Se ci ribelliamo all'orrore dei femminicidi nel nostro paese come possiamo anche solo sopportare l'orrore dell'eccidio delle donne iraniane che si battono fino al sacrificio personale per il semplice diritto alla loro dignità di donne?

Zeynab Jalalian, 41 anni, è un’attivista curda iraniana che si batte per l’emancipazione delle donne e delle ragazze della sua minoranza oppressa. Sta scontando l’ergastolo nella prigione di Yazd.

09/06/2023

Legge di Murphy applicata allo spuntino notturno.
Quando spalmate marmellata d'arance su una fetta biscottata, la fetta si rompe in molti piccoli pezzi. I pezzi cadono disordinatamente sul.tavolo, sulla vostra tuta da notte, sulla sedia, per terra a faccia in giù nel momento peggiore e provocando II massimo danno possibile.

Alcune riflessioni sui "ricordi sbagliati" che ho trovato in un bel libro di Marc Raabe. Raabe fa parte di una nuova gen...
18/04/2023

Alcune riflessioni sui "ricordi sbagliati" che ho trovato in un bel libro di Marc Raabe.

Raabe fa parte di una nuova generazione di scrittori nordici che si è affermata a livello mondiale nel campo dei Thriller o dei "Polar" (policier+noir) che oggi sono considerati parte integrante della letteratura colta. Come ad esempio il mio adorato Henning Mankell (ricordate il Commissario Wallander?), Stieg Larsson (la celebre trilogia Millennium), Lars Kepler, Jussi Adler-Olsen e lo straordinario Jo Nesbö.

Elizabeth Loftus esiste. Nel passo che vi propongo è stata tradotta come Elisabeth (ma conosciamo i nostri traduttori...). Ha dedicato gran parte delle proprie ricerche alla memoria umana, con particolare attenzione all'“effetto dell'informazione sbagliata” (misinformation effect) e alla natura dei falsi ricordi (confabulations). Su Wikipedia si trova molto sul suo straordinario lavoro. La estrema duttilità della mente umana è nota da sempre e ben lo sanno gli psicoterapeuti e i politici. Oppure, essendo effetto di un meccanismo adattivo ancestrale, nelle epoche storiche evolute ha provocato e provoca problemi esistenziali agli individui e drammi collettivi ai popoli. Spesso ha a che vedere con la "negazione della memoria". In molti processi i criminali, sociali o politici, sono in buona fede quando affermano ricordi palesemente falsi o distorti. Nella psicoterapia un ruolo importante del professionista è facilitare la ristrutturazione del sé del suo cliente (o paziente) accompagnandolo nel recupero della sua identità molto spesso interferita o interrotta da ricordi errati del proprio passato. Ecco il passo che mi ha indotto queste riflessioni.

Arthur Schopenhauer scrisse vari libretti come quello da cui è tratto questo brano. Tutti sono analisi crudeli della soc...
19/02/2023

Arthur Schopenhauer scrisse vari libretti come quello da cui è tratto questo brano. Tutti sono analisi crudeli della società, ricche di ironia ma che condivido anche se con cautela. Leggendo queste parole sembrerebbe che il filosofo conoscesse in anticipo lo sviluppo dei social media e delle "fake news" diffuse anche in media meno social. Senz'altro sono parole che in questo tempo vanno meditate con particolare attenzione per la facilità con cui le "opinioni" vengono diffuse mediante il web. Tuttavia non posso evitare di riflettere su due idee che mi sorgono spontanee.

La prima riguarda coloro - in particolare quelli che l'opinione contribuiscono a crearla, come gli o le "anchorman/anchorwoman" televisivi e i loro frequentatori come politici, giornalisti, attori, filosofi, sociologi- che amano ripetere frasi come "non è più come una volta", "oggi tutto è cambiato" e simili fino alla celebre "ai miei tempi...".

La seconda riguarda invece il rischio dell'uso non critico delle affermazioni di Schopenhauer. Se diffondiamo queste frasi senza permettere una dichiarazione del tipo "nella mia opinione ritengo di essere d'accordo con..." otteniamo quel paradosso che si chiama "ossimoro" e diventiamo complici di quei diffusori di affermazioni apodittiche che lo stesso Schopenhauer voleva stigmatizzare.

Coloro che danno valore di oggettività alle rappresentazioni anche collettive della realtà, - compresi i costrutti sociali come la famiglia, la la razza, la nazione, le leggi, la natura - nel caso in cui siano esponenti pubblici di sistemi di opinione si dimenticano che la rappresentazione della realtà è socialmente costruita. Senza dover scomodare Immanuel Kant e la sua separazione tra Fisica e Metafisica, è sufficiente leggere un libro affascinante dal titolo "La realtà come costruzione sociale" di Berger e Luckmann o ancora più semplicemente cercare su un motore di ricerca parole chiave come "Confirmation Bias" o "Pregiudizio di Conferma". Se non si ama una realtà rigidamente strutturata ma si preferisce accedere ad una visione liquida (per esprimersi come Bauman) non si può rinunciare a questo "topoi" di conoscenza come non si può ignorare persone con altissima capacità critica come Arthur Schopenhauer.

« Ciò che così si chiama “opinione generale” è, a ben guardare, l’opinione di due o tre persone; e ce ne convinceremmo se potessimo osservare come si forma una tale opinione universalmente valida.
Troveremmo allora che furono in un primo momento due o tre persone ad avere supposto o presentato e affermato tali opinioni, e che si fu così benevoli verso di loro da credere che le avessero davvero esaminate a fondo: il pregiudizio che costoro fossero sufficientemente capaci indusse dapprima alcuni ad accettare anch'essi l'opinione: a questi credettero a loro volta molti altri, ai quali la pigrizia suggerì di credere subito piuttosto che fare faticosi controlli. Così crebbe di giorno in giorno il novero di tali accoliti pigri e creduloni: infatti, una volta che l'opinione ebbe dalla sua un buon numero di voci, quelli che vennero dopo l'attribuirono al fatto che essa aveva potuto guadagnare a sé quelle voci solo per la fondatezza delle sue ragioni. I rimanenti, per non passare per teste irrequiete che si ribellano contro opinioni universalmente accettate e per saputelli che vogliono essere più intelligenti del mondo intero, furono costretti ad ammettere ciò che era già da tutti considerato giusto. A questo punto il consenso divenne un obbligo. D'ora in poi, i pochi che sono capaci di giudizio sono costretti a tacere e a poter parlare è solo chi è del tutto incapace di avere opinioni e giudizi propri, ed è la semplice eco di opinioni altrui: tuttavia, proprio costoro sono difensori tanto più zelanti e intolleranti di quelle opinioni. Infatti, in colui che la pensa diversamente, essi odiano non tanto l'opinione diversa che egli professa, quanto l'audacia di voler giudicare da sé, cosa che essi stessi non provano mai a fare, e in cuor loro ne sono consapevoli. Insomma: a esser capaci di pensare sono pochissimi, ma opinioni vogliono averne tutti. »

Arthur Schopenhauer, "L’arte di ottenere ragione", 30

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22/11/2022

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𝗖𝗜𝗔𝗢 𝗣𝗜𝗖𝗖𝗢𝗟𝗔 𝗣𝗜𝗨𝗠𝗔

È morta Sacheen Littlefather (Piccola Piuma), l'attrice nativa americana celebre per essere salita sul palco nella Notte degli Oscar del ’73 al posto di Marlon Brando per rifiutare l’Oscar vinto dall’attore per Il Padrino.

Con un abito di pelle di cervo, mocassini e lunghi capelli neri raccolti in due codini, Piccola Piuma, si rivolse così al pubblico dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences: "Buonasera. Mi chiamo Sacheen Littlefeather, sono Apache e presiedo il Comitato Nazionale per l'Immagine Affermativa dei Nativi Americani. Rappresento Marlon Brando a questo evento. È con rammarico che Marlon Brando non può accettare questo premio così generoso, a causa del modo in cui i nativi americani sono trattati oggi dagli Stati Uniti. È con rammarico che non può accettare questo generosissimo premio, a causa del modo in cui i nativi americani sono trattati oggi dall'industria cinematografica, in televisione e nelle repliche dei film, e a causa del massacro di Wounded Knee".

M.Bologna

Fa sorridere leggere questa "rosa dei venti". Fno a quando ci si domanda quanto tutto ciò possa riguardare il nostro com...
01/09/2021

Fa sorridere leggere questa "rosa dei venti". Fno a quando ci si domanda quanto tutto ciò possa riguardare il nostro comportamento

Una guida pratica per chi è insensibile o semplicemente id**ta.
Segui la pagina se sei appassionato di Psicologia Applicata

17/01/2021

The World Health Organization is helping countries boost testing capacity for SARS-CoV-2, the virus that causes COVID-19.

Grazie a Gianluca Aschi che mi ha inviato questa comunicazione per WhatsApp. Credo sia opportuno che ciascuno di noi con...
16/01/2021

Grazie a Gianluca Aschi che mi ha inviato questa comunicazione per WhatsApp. Credo sia opportuno che ciascuno di noi contribuisca a diffonderla.

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Ciao a tutti, hanno messo a punto una web app che aiuta a chiarire colori e regole. Si chiama covidzone.info andando su di essa e cliccando sulla propria regione vi fornirà tutte le informazioni utili quello che si può fare e quello che non si può fare in base al colore.

https://covidzone.info/

Regole covid aggiornate per regione: esplora la mappa, scopri il colore della tua regione e le restrizioni dpcm previste per la zona gialla, arancione e rossa.

Indirizzo

Via Principe Eugenio, 51
Rome
00185

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