Dott.ssa Ilaria Improta Nutrizionista

Dott.ssa Ilaria Improta Nutrizionista Nutrizione funzionale e personalizzata. Nutrizione endocrino-metabolica. Ricevo a Roma e Napoli

Uno dei frutti della stagione autunnale 🍂  Il  Un caco ha circa 16 grammi di zuccheri ogni 100 grammi di frutto ma è una...
02/11/2025

Uno dei frutti della stagione autunnale 🍂 Il

Un caco ha circa 16 grammi di zuccheri ogni 100 grammi di frutto ma è una miniera di e sali minerali.

Con solo due ingredienti è possibile creare un dessert pazzesco e nutriente!

Ingredienti:

•Cachi maturi 350g
•Cacao amaro in polvere 20g

Per preparare il tortino cachi e cacao come prima cosa eliminate il picciolo dai cachi.
Sbucciateli e trasferite tutta la polpa all’interno di un mixer.

Unite anche il cacao e frullate il tutto, fino ad ottenere una consistenza liscia e omogenea. Sistemate il composto in 2 stampini, versandone circa 70 g in ciascuno.

Una volta che avrete riempito gli stampini trasferiteli su un vassoio e coprite con pellicola. Riponete in frigorifero per almeno 8 ore. Trascorso il tempo di riposo poneteli su un piatto e gustateli!

Decorate con una spolverata di cacao o con della granella/crema di frutta secca .
Si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni.

Bei giorni di formazione, scienza e colleganza a Spazio Nutrizione
18/10/2025

Bei giorni di formazione, scienza e colleganza a Spazio Nutrizione

Le  , un alimento ricco di sostanze nutritive ricco di  ,   e  , mostrano un potenziale significativo come   con effetti...
09/08/2025

Le , un alimento ricco di sostanze nutritive ricco di , e , mostrano un potenziale significativo come con effetti prebiotici. I prebiotici stimolano selettivamente la crescita e l’attività del benefico, portando a un miglioramento della salute intestinale e sistemica aumentando in particolare i batteri benefici come e , promuovendo al contempo la produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA), come il , che sono fondamentali per l’integrità della barriera intestinale e la modulazione dell’infiammazione. La presenza di , come le , contribuisce alle loro proprietà antiossidanti e antimicrobiche, sostenendo ulteriormente la salute del microbioma.

Un ulteriore studio clinico randomizzato ha dimostrato che consumare 57g di mandorle al giorno per 12 settimane migliora diversi marcatori negli adulti con sindrome metabolica (MetS): del e dei biomarcatori dell’infiammazione intestinale, della e lieve calo della circonferenza vita.

Per entrambi gli studi i risultati indicano un possibile ruolo protettivo delle mandorle nella di complicanze cardiovascolari, intestinali e metaboliche.

E tu le mangi le mandorle?
Fammelo sapere nei commenti!



Fonti:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40156575/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40409246/

La quinoa è uno pseudo cereale a basso indice glicemico , quindi adatto a persone con   e  , inoltre non contiene glutin...
26/06/2025

La quinoa è uno pseudo cereale a basso indice glicemico , quindi adatto a persone con e , inoltre non contiene glutine quindi ottimo per la . È un’ottima fonte di proteine, di carboidrati complessi e di fibre, che la rendono un alimento saziante facilitando anche il controllo del peso nelle diete ipocaloriche.
I ceci sono ricchi di proteine facilmente digeribili. Ottimi livelli di folati e vitamine del gruppo B, buon contenuto di ferro, fosforo, magnesio e zinco. Le fibre e gli oligosaccaridi dei ceci hanno un effetto positivo sul microbiota intestinale.
Le verdure forniscono vitamine A, C, e K, essenziali per la salute della pelle e il sistema immunitario.
È possibile aggiungere l’avocado, ricco di acidi grassi monoinsaturi e sostanze antiossidanti, e i semi di sesamo o di girasole che aggiungono minerali come il magnesio e il calcio.

Ingredienti per 2 persone:
* 120 g di quinoa
* 2 zucchine
* 2 carote
* 1 peperone rosso
* 240 g di ceci cotti
* 1 avocado maturo
* 1 cucchiaio di olio d’oliva
* succo di limone
* sale e pepe q.b.
* semi di sesamo e di girasole

Preparazione: Risciacquare bene la quinoa sotto l’acqua fredda, coprirla d’acqua e lasciare cuocere per circa 15 minuti dall’ebollizione, finché l’acqua non è assorbita e la quinoa è morbida.
Intanto preparare le verdure: lavarle e tagliarle a pezzetti poi saltarle in una padella antiaderente con un cucchiaio d’olio e poca acqua, finché non diventano leggermente morbide ma ancora croccanti.
In una ciotola grande unire la quinoa cotta, le verdure saltate, i ceci e l’avocado tagliato a dadini. Aggiungere un po’ di succo di limone, sale e pepe a piacere. Cospargere a piacere con semi di sesamo o di girasole per rendere il piatto più croccante.

17/06/2025

Roma, 10 giugno 2025 – Il glifosato è cancerogeno. Lo dice uno studio pubblicato su Environmental Health a cura di Simona Panzacchi ed Eva Tibaldi con Philip J. Landrigan, Fiorella Belpoggi e Daniele Mandrioli del Centro di Ricerca sul Cancro dell’Istituto Ramazzini di Bologna fra le più grand...

13/05/2025

Roma, 12 maggio 2025 (Agenbio) – La nutrizione, nel senso di corretta alimentazione, è fondamentale nell’oncologia perché migliora la tolleranza ai trattamenti, sostiene il sistema immunitario e contribuisce a migliori esiti clinici. Ma resta il dato critico che per il 49% dei centri non è pr...

Oggi la dieta vegetariana rappresenta un regime alimentare che esclude differenti alimenti di origine animale, concentra...
05/05/2025

Oggi la dieta vegetariana rappresenta un regime alimentare che esclude differenti alimenti di origine animale, concentrandosi prevalentemente su alimenti di origine vegetale.
-ovo-vegetariana ammette latticini e uova e vengono esclusi carne e pesce
-vegetariana esclude carne,pesce, uova e ammette i latticini
-vegetariana permette il consumo di uova ma esclude carne,pesce, latticini
, la più rigorosa, esclude tutti i prodotti di origine animale e i suoi derivati.

Di per sé la dieta vegetariana offre molti vantaggi sia in termini di salute personale che ambientale.
I benefici riguardano sicuramente:
✅ Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari
✅ Riduzione dell’infiammazione e di patologie croniche di interesse oncologico
✅ Riduzione del rischio di cancro al colon
✅ Controllo del peso
✅ Miglior controllo della glicemia
✅ Miglioramento della salute digestiva
✅ Condizione di allevamento più etiche e riduzione delle emissioni gas terra
✅ Minore consumo di acqua
✅ Aumento della sostenibilità

L’esperienza clinica dei dimostra che una dieta ricca di cibi naturali e nutrienti, comprendente proteine di qualità e grassi sani, può essere particolarmente benefica per i pazienti con malattie autoimmuni e infiammazioni croniche. Questi pazienti, infatti, riscontrano spesso una riduzione dei sintomi e una maggiore stabilità nel loro stato di salute generale.

Tuttavia, quando non adeguatamente bilanciate, queste diete possono portare a di nutrienti essenziali come , , B12, e altri micronutrienti. Tali carenze, oltre a compromettere l’equilibrio nutritivo, possono generare un senso di fame persistente e una minore sazietà, spingendo chi segue queste diete verso il consumo di alimenti trasformati, facili da reperire e pronti da consumare, ma spesso poveri di valore nutritivo e ricchi di zuccheri e grassi saturi.

Fonti:
https://www.studioinvita.it/studio-nutrizionale/
https://www.nmcd-journal.com/article/S0939-4753(17)30260-0/fulltext

16/04/2025

Negli ultimi 30 anni, le diagnosi di tumore al colon tra i giovani sono aumentate dell'80 per cento in tutto il mondo. Gli scienziati hanno ipotizzato che alla base di questo fenomeno vi siano...

Ecco una ricetta sana e ad alto contenuto di omega 3,Adatta a persone con         Sana, Facile e pronta in pochi minuti....
15/04/2025

Ecco una ricetta sana e ad alto contenuto di omega 3,
Adatta a persone con
Sana, Facile e pronta in pochi minuti.

Ingredienti:

40g di semi di chia
40g di semi di lino
90g di semi di zucca
1 cucchiaio di rosmarino
1 cucchiaio d’olio
Sale e pepe q.b
100g di acqua

Preparazione:
Mettere tutti i semi in una terrina. Aggiungere l’acqua e mescolare bene. Far riposare 2-3 minuti e stendere sulla placca del forno un foglio di carta da forno. Adagiarvi il composto e appiattirlo.
Infornare a 190°C per 20 minuti. Girare il composto ormai rigido e proseguire la cottura per altri 10-12 minuti.
Spezzare e servire!

02/03/2025

Mi è capitato spesso che mi fosse chiesto se lo stress aumenta la glicemia. La mia risposta è sempre stata affermativa. Succede in chi ha diabete e anche in chi non lo ha. Eccone la prova nella immagine a corredo del post.

Sto indossando un sensore glicemico da una decina di giorni per capire personalmente alcune cose. In un video che ho postato nei giorni scorsi ho spiegato quello che ho capito (avendo ampie conferme delle mie conoscenza teoriche). Invito a cercarsi il video e guardarselo.

Io non ho diabete. Il sensore che sto indossando sovrastima del 15-20% quello misurato con la striscia sul sangue capillare. Nel caso specifico ho verificato che i valori di 100 sono degli 85 nel sangue capillare e i valori di 150 sono dei 130.

Mi preme far notare che non ho toccato cibo dopo un pranzo iniziato tardi e con qualche pausa fra le portate. Niente cibo però dopo le 15. Eppure alle 18 la glicemia è salita. Anche più che con il pasto. Ed è poi scesa dopo le 20. Cosa è successo in quelle due ore? Semplicemente ho guardato in tv la partita della mia squadra del cuore. Molto stress. L’adrenalina è salita. Il cortisolo è salito. Il glucagone è salito. Il GH è salito. Tutta la controregolazione si è scatenata e la glicemia è salita. Finita la partita lo stress si è esaurito e la glicemia è scesa.

Quindi, se ci riuscite, evitate le situazioni stressanti. Se non ci riuscite, comunque sappiate che certi aumenti della glicemia dipendono dallo stress del momento. Però non date a quello tutta la colpa.

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28/01/2025

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