Human Lab

Human Lab L’OSSERVATORIO: PREVENZIONE - INTEGRAZIONE - NUTRIZIONE - RIABILITAZIONE - RICERCA

Più di un progetto… un nuovo mondo!
23/09/2023

Più di un progetto… un nuovo mondo!

Molto di un più di un progetto…un passo verso un pensiero nuovo “speciale”

10/09/2023

🧠 Exciting News from 🧠

🔬 Join us at the forefront of neurological research! 🔬 buff.ly/45li1yp

We are thrilled to announce groundbreaking discoveries and innovations in the world of neurology at the upcoming Neurology Conference 2024! 🌟

📅 Save the Date: Feb 19-20, 2023
📍 Location: London, UK

Highlights include:
🧪 Cutting-edge Research Presentations
🌐 International Collaboration Opportunities
🤝 Networking with Leading Neurologists
💡 Innovative Technologies and Treatments

Our dedicated scientists and researchers are working tirelessly to unravel the mysteries of the brain, paving the way for a brighter future for patients with neurological conditions. 🌍

Stay tuned for updates, keynote speaker announcements, and exciting session topics. Don't miss this opportunity to be part of a dynamic community driving progress in neurology! 🚀

📢 Spread the word and let's together unlock the potential of the human brain! 💪

09/09/2023

Numerosi studi sottolineano l’importanza dello sport per le persone con disabilità e ne evidenziano le ricadute positive, non solo sul piano fisico ma anche su quello emotivo-relazionale.

il programma qui 👉https://www.expopoint.it/files/eventiformativi/Convegno_sport_disability_metaverso%202023_loc_def_3pg.pdf

Il Congresso vuole approfondire il tema dell’integrazione in ambito sportivo di bambini e ragazzi affetti da disabilità, in particolare Paralisi Cerebrali Infantili (PCI). Per questi soggetti è importante progettare un’attività sportiva mirata e personalizzata, che possa avere delle influenze funzionali positive nelle attività della vita quotidiana. Verranno pertanto presentate alcune delle più interessanti esperienze a livello nazionale ed internazionale.

Nella seconda parte del congresso si prenderanno invece in esame i possibili futuri sviluppi di apparecchiature ad alta tecnologia che, integrandosi con i progetti riabilitativi individuali, potrebbero avere un forte impatto positivo sulle attività della vita quotidiana, compresi sport e tempo libero.

Uno degli elementi più innovativi e promettenti in questo ambito è sicuramente l’utilizzo, a scopo riabilitativo, del Metaverso, una sorta di realtà virtuale condivisa tramite Internet, nella quale il paziente viene raffigurato in tre dimensioni attraverso la propria rappresentazione digitale, l’avatar. La visualizzazione del proprio avatar che metta in atto schemi motori corretti potrebbe, fra l’altro, favorire l’attivazione del sistema dei neuroni specchio.

08/09/2023

Associazione ETS finalizzata allo sviluppo di progetti per il sociale e il mondo della disabilità, ed in particolare per bambini con disturbi neuropsicomotori, la loro riabilitazione, il benessere e la qualità di vita loro e delle loro famiglie.

Gli scienziati hanno trovato un modo per riprogrammare le cellule e rivoluzionare la medicina rigenerativaMarcella La Ci...
03/09/2023

Gli scienziati hanno trovato un modo per riprogrammare le cellule e rivoluzionare la medicina rigenerativa
Marcella La Cioppa
Pubblicato il 2 Settembre 2023
Un nuovo studio rivoluzionario ha sviluppato un modo per ricreare e riprogrammare le cellule, in modo da crearne altre molto più simili alle cellule staminali embrionali
Un gruppo di scienziati ha sviluppato un metodo per riprogrammare le cellule umane, in modo che imitino le cellule staminali embrionali altamente plastiche che possono essere usate nella medicina rigenerativa.
Essenzialmente, cancellando la “memoria” della cellula, il team ha creato le cosiddette cellule staminali pluripotenti indotte (iPS), che potrebbero essere utilizzate per rigenerare o riparare tessuti e organi malati.
Le cellule iPS sono un tipo di cellula pluripotente che può essere ottenuta riprogrammando cellule umane adulte mature (cellule “somatiche”) in uno stato simile a cellule staminali embrionali.
Ciò significa che hanno la capacità di differenziarsi in qualsiasi cellula del corpo. Sono stati dimostrati per la prima volta nel 2006 e hanno una miriade di potenziali usi biomedici e terapeutici, tra cui la modellazione delle malattie, lo screening dei farmaci e le terapie cellulari.

I ricercatori sono riusciti a creare cellule iPS che assomigliano e si comportano molto più come cellule staminali embrionali, con pochissime differenze tra le due.
Il primo autore, il dottor Sam Buckberry, ha spiegato come il team è riuscito a raggiungere questa impresa rivoluzionaria, prima studiando i cambiamenti nell’epigenoma delle cellule somatiche, poi individuando quando sono comparse le anomalie epigenetiche .
Le cellule generate sono state poi differenziate in molti altri tipi di cellule, inclusi neuroni corticali, cellule muscolari scheletriche e cellule epiteliali polmonari.
La riprogrammazione corregge la memoria epigenetica e le aberrazioni, producendo cellule [iPS] che sono molecolarmente e funzionalmente più simili alle cellule staminali embrionali. Prevediamo che la riprogrammazione diventerà un nuovo standard per le applicazioni biomediche e terapeutiche e fornirà un nuovo sistema per studiare la memoria epigenetica.

di Elena Meli22 ago 2023Il Nobel Shinya Yamanaka, «papà» delle cellule staminali pluripotenti indotte, in occasione del ...
22/08/2023

di Elena Meli
22 ago 2023
Il Nobel Shinya Yamanaka, «papà» delle cellule staminali pluripotenti indotte, in occasione del TaoBuk Festival SeeSicily 2023 ha parlato delle future applicazioni della medicina rigenerativa
«Sono diventato scienziato perché mio padre aveva una grave malattia, volevo restituirgli un po’ della vita che non riusciva più a vivere, volevo aiutare a stare bene altri come lui. E oggi spero di poter offrire le terapie con cellule staminali pluripotenti indotte a chi ne ha bisogno, prima di rivedere papà». Così il Nobel giapponese Shinya Yamanaka, Nobel per la medicina nel 2012, si è raccontato al TaoBuk SeeSicily Festival 2023 dove ha ritirato il TaoBuk Da Vinci Award 2023.
Cellule staminali
Yamanaka ha ripercorso la sua carriera e la scoperta che gli è valsa il premio Nobel, le cellule staminali pluripotenti indotte: si tratta di cellule differenziate e mature che possono essere estratte da tessuti umani, riportate alla condizione di staminali (capaci di proliferare e diventare molti tipi diversi di cellule specializzate, dai neuroni alle cellule muscolari) e fatte espandere in laboratorio, quindi fatte differenziare nel tipo di cellule di volta in volta utili a trattare alcune patologie. Sulla spinta degli studi di Yamanaka, che nel 2006 ha generato queste cellule nel topo e nel 2007 ci è riuscito partendo da cellule umane, nel 2010 l’Università di Kyoto ha inaugurato un centro di ricerca con l’intento di promuovere le applicazioni cliniche delle staminali pluripotenti indotte. «Il primo trapianto in un uomo risale al 2014, quando abbiamo utilizzato cellule staminali nervose in pazienti con maculopatia legata all’età, una patologia della retina che compromette la visione centrale. �I risultati di quella prima sperimentazione clinica furono davvero buoni: nessun rigetto, la visione stabilizzata», racconta Yamanaka. «L’ideale è utilizzare cellule staminali estratte dal paziente stesso, ma la procedura è molto costosa e lunga; per questo abbiamo quindi pensato di prendere le cellule da donatori sani e, grazie a una collaborazione con la Croce Rossa giapponese, nel 2015 abbiamo iniziato a distribuirle e utilizzarle negli studi clinici».

Le applicazioni possibili
«Oggi queste cellule sono ampiamente utilizzate e le sperimentazioni cliniche in corso in tema di medicina rigenerativa sono numerose», prosegue lo scienziato. «Per esempio, si stanno studiando cellule differenziate in neuroni per la terapia della malattia di Parkinson, dell’Alzheimer e dei traumi spinali, cellule corneali per malattie oculari, cellule muscolari cardiache per chi è stato colpito da infarto». Non solo: l’altra applicazione già ampiamente percorsa dai ricercatori è l’uso delle cellule staminali pluripotenti indotte per trovare nuovi farmaci grazie a una migliore comprensione dei meccanismi di malattia. «Per esempio, stiamo studiando cellule staminali differenziate in neuroni estratte da pazienti con sclerosi laterale amiotrofica per confrontarle con cellule ottenute da persone sane, così da identificare possibili farmaci che ‘guariscano’ i neuroni e possano essere poi studiati nei pazienti», conclude Yamanaka.

Indirizzo

Via Crescenzio
Rome
00165

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Human Lab pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Human Lab:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram