Osteopatia Caldarese Roma

Osteopatia Caldarese Roma Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Osteopatia Caldarese Roma, Osteopata, Via Federico seismit doda 9, Rome.

🌿 COSI' VEDO I MIEI PAZIENTI CHE SOFFRONO DI CERVICALE.quando è il corpo a parlare, e il clinico ad ascoltare.”La cervic...
12/11/2025

🌿 COSI' VEDO I MIEI PAZIENTI CHE SOFFRONO DI CERVICALE.
quando è il corpo a parlare, e il clinico ad ascoltare.”

La cervicale non è solo un tratto anatomico.
È un ponte tra la mente e il cuore, tra il pensiero e l’emozione.
È il punto in cui passano le arterie che nutrono il cervello... ma anche le paure che irrigidiscono l’anima.

Ogni vertebra rappresenta un’emozione:
✨ Atlante (C1): si blocca quando ti senti “responsabile di tutto”.
🌗 Epistrofeo (C2): ti fa dire sì o no alla vita. Quando smetti di scegliere, lui si ferma.
💭 C3–C7: piccole colonne che sostengono l’ansia, i pensieri costanti, la paura del domani.

Il plesso cervicale è una rete sottile che intreccia nervi, arterie e vita.
Il sistema fasciale unisce la bocca, il cuore, il diaframma, il pavimento pelvico.
Quando la mente si tende… questa tela vibrante si deforma.
E i muscoli, umili servitori, reagiscono come possono:

💪 Il trapezio si carica dei pesi che porti sulle spalle.
🛡️ L’elevatore della scapola tira per difenderti dal mondo.
🌀 I suboccipitali si contraggono quando resti ancorato al passato.
🤐 Lo sternocleidomastoideo stringe la gola quando trattieni parole, pianti, verità.

Il dolore cervicale è spesso un grido dell’anima, un linguaggio che il corpo usa per dirti: “Ascoltami”.
Chi soffre di cervicalgia è spesso chi vive nel controllo, chi porta il mondo sulle spalle, chi non riesce a lasciarsi andare.
Dietro ogni rigidità c’è una paura nascosta: di fallire, di non essere abbastanza, di perdere il controllo.

💫 Il corpo parla. E la cervicale è il suo megafono.

🔥 Quando lo stress prende il comando

Lo stress attiva il sistema di “attacco o fuga”.
Il simpatico domina, il vago si spegne.
Risultato?
⚡ tono muscolare elevato
💢 circolazione ridotta
🥀 accumulo di acido lattico
🌫️ tensioni costanti

Quando il nervo vago perde tono… il corpo perde la capacità di rilassarsi.
E il collo diventa rigido, pesante, dolente.
Un collo che non sostiene più la testa, piegato sotto il peso delle preoccupazioni.

🤲 L’Osteopatia e il linguaggio del corpo

L’osteopatia non lavora sul sintomo, ma sull’origine del messaggio.
Ogni tensione racconta una storia: un abbandono, una paura, una responsabilità taciuta.

L’osteopata non forza.
Non “aggiusta”.
Ascolta.
Perché i tessuti sanno.
Sono più intelligenti della mente conscia.
Basta accompagnarli.

🌬️ Nel trattamento

1️⃣ Riequilibrio cranio-cervicale
Il lavoro è azione e intenzione.
Il paziente respira meglio, il flusso ritorna, la testa si alleggerisce.
Il respiro diventa ponte tra cranio e sacro.
È qui che nasce il mio approccio: The Bridge Method.

2️⃣ Trattamento dell’ATM (mandibola)
Chi stringe i denti trattiene anche la verità.
Liberare la mandibola significa liberare la voce, e con essa la propria autenticità.

3️⃣ Armonizzazione fasciale e duramerica
Sciogliere la catena che unisce piedi e cranio.
Il corpo è un’orchestra, non un solo strumento.

4️⃣ Riequilibrio neurovegetativo
Quando il parasimpatico si riaccende, i muscoli si decontraggono da soli… come neve al sole.

💖 Il senso profondo

Il vero obiettivo non è “raddrizzare il collo”, ma restituire fiducia al corpo.
La guarigione nasce da un tocco presente, rassicurante e amorevole.
Le mani diventano il canale tra mente, cuore e istinto.

🧠 Cranio = mente
💓 Torace = emozione
🔥 Pelvi = istinto

Quando questi tre poli si riconnettono, la cervicale si libera.
Perché il dolore è un messaggio, non un nemico.
E la guarigione è un atto d’amore. 🌿

COME SI DETERMINA LA DISFUNZIONE OSTEOPATICA?Basta credere che l'osteopata fa crac a caso.... Disfunzione osteopatica no...
10/11/2025

COME SI DETERMINA LA DISFUNZIONE OSTEOPATICA?

Basta credere che l'osteopata fa crac a caso....

Disfunzione osteopatica non è una “vertebra fuori posto”, ma un tessuto che ha perso elasticità, scorrimento e capacità di adattamento.

👉 Nella pratica clinica la individuiamo attraverso i parametri T.A.R.T.:

Tenderness: dolorabilità alla palpazione

Asymmetry: asimmetrie posturali o strutturali

Restriction of Motion: limitazione del movimento

Tissue texture changes: cambiamenti della qualità del tessuto

La presenza combinata (non di un singolo segno isolato) costituisce il fondamento della diagnosi osteopatica.

Il suo riconoscimento richiede:

sensibilità palpatoria avanzata,

capacità percettiva allenata,

migliaia di ore di pratica clinica.

Con l’esperienza, l’osteopata sviluppa la capacità di distinguere con precisione un tessuto “fisiologico” da uno in sofferenza.

Un tessuto in disfunzione appare:

più denso e rigido

meno reattivo e vitale

con scorrimento ridotto tra i piani fasciali

Spesso è la conseguenza di:

interventi chirurgici

traumi fisici o sportivi

infiammazioni croniche

immobilità prolungata

Sovraccarico sportivo

✨ Con il trattamento manuale osteopatico lavoriamo per:

migliorare lo scorrimento tra i tessuti

ridurre le tensioni

favorire microcircolazione, drenaggio e vitalità del tessuto

Come lo spiego al paziente? Parlo di “blocco”, “poca mobilità”, “tessuto rigido”, “psoas accorciato”, “problema posturale”, per far capire che il tessuto non scivola più libero e armonico, e che il nostro obiettivo è ripristinare funzione, non fare “crac” a caso.

📩 Per valutare la tua situazione: contattami per una consulenza personalizzata.

COSA DIREBBE  oggi A.T. Still? (PADRE DELL'OSTEOPATIA)Mi chiedo cosa penserebbe Still se fosse qui a vedere cosa si sta ...
09/11/2025

COSA DIREBBE oggi A.T. Still? (PADRE DELL'OSTEOPATIA)

Mi chiedo cosa penserebbe Still se fosse qui a vedere cosa si sta combinando con la regolamentazione dell’Osteopatia.
Leggendo più volte i suoi Quattro Saggi, posso immaginare con una certa approssimazione cosa direbbe oggi.

Forse la sua prima domanda sarebbe:
«Ragazzi, cosa state facendo della mia creatura?»

Capisco che cerchiate di curare, di capire, di applicare i miei principi per poter regolamentare migliaia di osteopati che dicono di praticarla.
Ma non capisco: vi vedo troppo presi dalla materia.
Vi perdete nei meccanismi, nelle ossa, nei muscoli, nei protocolli.
Avete dimenticato lo Spirito che muove tutto questo.

Io ho parlato di struttura, funzione, relazione.
Ho indicato una via: il corpo è il tempio, non la divinità.
L’Osteopatia è molto più di una tecnica: è una forma di coscienza.

Che state combinando?
Guardate che l’Osteopatia è arte dell’ascolto, è istinto, è esperienza percettiva.
State denaturando la mia creatura, volete definirla con codici, regole, protocolli… siete proprio fuori da ogni logica.
L’avete ingabbiata, sterilizzata, svuotata di anima.
State perdendo il suo cuore, la sua essenza.

L’Osteopatia non si insegna, si trasmette.
Non si misura, si percepisce.
Non si applica, si vive.

Negli ultimi anni mi dedico al tirocinio dei neo-osteopati: reduci di scuole a tempo pieno di cinque anni, preparati meticolosamente ma con le mani vuote, desiderosi di mettere in pratica ciò che hanno appreso.
E le università triennali che stanno nascendo ora?
Meglio tacere, altrimenti mi querelano.

La nuova regolamentazione?
Bene, se approveranno il decreto, dovrò integrare i crediti — lo farò perché la legge lo impone — ma mai e poi mai sposerò un’osteopatia vuota, tecnica, fatta di protocolli.

Ovviamente, nel mio metodo di lavoro continuerò a misurare, osservare e raccogliere dati per affinare la ricerca, ma senza perdere la coscienza.
Continuerò a fare quello che ho sempre fatto: lavorare con presenza, rispetto e ascolto.
Anzi, potenzierò le ore di insegnamento e laboratorio, dedicandomi ai giovani osteopati per trasmettere, nel mio piccolo, il messaggio che l’Osteopatia, per come è nata, non va perduta nel tempo.

Invito tutti i colleghi, vecchi e giovani, a tornare a frequentare i corsi dei pochi maestri rimasti — quelli veri.
Non farò nomi: nell’ambiente si sa chi sono.
Perché sono quei corsi che fanno crescere, non quelli promossi da albi, associazioni o registri che cercano solo consenso elettorale e una poltrona in prima fila nel grande teatro della formazione universitaria.

Ovviamente essendo un arte che ha a che fare con la salute non dimenticare mai di aggiornarsi e ripassare radiologia , diagnostica per immagini fisiopatologia degli apparati; ginecologia; nefrologia ; qualche elemento di farmacologia serve sempre; igiene alimentare ; immunologia ; test differenziali ortopedici ; neurologia periferica e altro .....

E se si ha qualsiasi dubbio inviate dal medico o dallo specialista,non si gioca mai a fare i piccoli dottor house ; quello e' un film ; bisogna aver bene in mente cosa e' osteopatico da cosa non lo e' .









































🌀 Il COLON E LE SUE MALATTIE  COMPRESE IL CANCRO  HANNO  NON SOLO  BASI : genetiche,  e alimentari  ANCHE LA PSICOSOMATI...
02/11/2025

🌀 Il COLON E LE SUE MALATTIE COMPRESE IL CANCRO HANNO NON SOLO BASI : genetiche, e alimentari ANCHE LA PSICOSOMATICHE.

LEGGI L'ARTICOLO ...

🧬 Il terreno biologico può predisporre, ma sono le nostre abitudini quotidiane e il nostro mondo emotivo a determinare se quella predisposizione si manifesterà o resterà silente.

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale: cibi raffinati, eccesso di zuccheri e alimenti industriali alterano la flora batterica e infiammano la mucosa intestinale, mentre una dieta naturale e variata sostiene equilibrio e vitalità.

Ma c’è di più.
Non possiamo dimenticare che ogni intestino “parla” anche un linguaggio emotivo.

Il colon è il grande organo del lasciar andare.
Trattiene, accumula, seleziona e infine rilascia: ciò che fa con la materia, lo fa anche con le emozioni.

Quando il colon si infiamma, spesso sta trattenendo qualcosa che non riusciamo a esprimere o a lasciare andare:

la paura di cambiare,

la rabbia non detta,

la vergogna del piacere,

il dolore dei distacchi non vissuti,

o il bisogno di controllo che irrigidisce ogni flusso vitale.

Il corpo non mente.
Quando non ascoltiamo la mente o il cuore, è l’intestino a gridare il disagio attraverso gonfiore, spasmi o dolore.

🌬️ Il Grosso Intestino è il partner energetico del Polmone.
Il primo elimina, il secondo accoglie: insieme rappresentano l’equilibrio tra prendere e lasciare andare.
Quando questo equilibrio si rompe, il corpo si riempie di stagnazione e la mente di tristezza o rigidità.

Riequilibrare il colon significa, allora, ripristinare il ritmo naturale della vita: respirare, nutrirsi, muoversi e lasciar fluire ciò che deve andare.

🌿 In sintesi

Il colon non è solo un organo di eliminazione:
è un ponte tra corpo, emozione e coscienza.
Guarire il colon significa riconnettersi al proprio flusso vitale.

Il tocco osteopatico entra in questo dialogo silenzioso.
Non forza, ma ascolta.
Non impone, ma accompagna il tessuto verso la sua fisiologia naturale.

⚙️ Sul piano fisico e funzionale

Il colon, e in particolare il sigma, è sospeso da un meso viscerale ricco di vasi e nervi:
se questo tessuto connettivo perde elasticità o scorrevolezza, il viscere si “tira”, perde motilità e si infiamma.

L’osteopata interviene attraverso:

tecniche viscerali dolci per liberare il mesosigma e migliorare la motilità intestinale,

lavoro sul diaframma per ristabilire il ritmo respiratorio e circolatorio viscerale,

rilascio dello psoas e del pavimento pelvico, che influenzano direttamente la mobilità del colon e la postura.

Lavora sul cranio e sui nervi cranici tra cui lo pneumogastrico che porta nutrimento e la funzionalita ' all'apparato digerente

Il risultato è un riequilibrio globale:
✅ migliore circolazione addominale
✅ riduzione degli spasmi
✅ diminuzione della sensazione di gonfiore
✅ miglioramento della funzione intestinale

💫 Sul piano neurovegetativo ed emotivo

Attraverso il contatto profondo e rispettoso, il terapeuta modula il tono del sistema nervoso autonomo, favorendo il passaggio da uno stato di allerta (simpatico) a uno di rilascio (parasimpatico).

È in questo momento che spesso il paziente sente scendere il respiro, si scalda il ventre, e compare un senso di pace interna.
L’intestino si rilassa, ma con lui anche la mente.

🌿 In sintesi

Il tocco osteopatico sul colon:

restituisce movimento ai tessuti,

armonizza il sistema neurovegetativo,

e aiuta il paziente a riconnettersi al proprio ritmo naturale — quello del respiro, della digestione, della vita che fluisce.

Contatti info 375 747 1149 osteopatia caldarese FONTE MERAVIGLIOSA

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🧠 CHE COS’È LA DISFUNZIONE SOMATICA?📚 Inquadramento scientifico e clinico secondo la letteratura internazionaleLa disfun...
31/10/2025

🧠 CHE COS’È LA DISFUNZIONE SOMATICA?

📚 Inquadramento scientifico e clinico secondo la letteratura internazionale

La disfunzione somatica è definita dal Glossary of Osteopathic Terminology come:

“Alterazione o compromissione della funzione dei componenti del sistema somatico (scheletro, articolazioni, tessuti miofasciali e i loro elementi vascolari, linfatici e neurali correlati).”

Si tratta di una condizione clinicamente rilevabile e trattabile mediante trattamento manipolativo osteopatico (OMT).
Nella classificazione ICD-10-CM rientra nel capitolo M99 – Segmental and Somatic Dysfunction, con codici specifici per regione anatomica:

M99.01 → cervicale

M99.02 → toracica

M99.09 → addome e altre regioni

🔬 DIAGNOSI CLINICA

L’identificazione clinica della disfunzione somatica si basa sui criteri T.A.R.T., descritti nei testi formativi osteopatici e confermati da revisione della letteratura:

Tissue Texture Changes: alterazioni della trama tissutale

Asymmetry: asimmetrie morfologiche o posturali

Restriction of Motion: limitazione del movimento attivo o passivo

Tenderness: dolorabilità evocabile alla palpazione

La presenza combinata di questi segni rappresenta il fondamento diagnostico dell’osteopatia.
Il loro riconoscimento richiede esperienza palpatoria avanzata e integrazione con anamnesi, esame obiettivo e ragionamento clinico.

⚖️ QUALIFICATORI CLINICI

Acuta / Cronica: differenze palpatorie e sintomatologiche secondo l’AOA Glossary

Primaria / Secondaria: origine diretta o compensatoria della lesione

Segmentale / Regionale: localizzazione singola o diffusa

Somatoviscerale / Viscerosomatica: correlazioni riflesse documentate tra sistemi viscerali e somatici

🌍 RIFERIMENTI INTERNAZIONALI

La World Health Organization (WHO), nei Benchmarks for Training in Osteopathy, riconosce cinque modelli interpretativi per comprendere la disfunzione somatica:

1. Biomeccanico

2. Neurologico

3. Circolatorio-respiratorio

4. Metabolico-energetico

5. Comportamentale

In ambito europeo, lo standard CEN EN 16686 stabilisce criteri di qualità e sicurezza per l’assistenza osteopatica, integrando la diagnosi e gestione della disfunzione somatica nel rispetto delle evidenze scientifiche e della responsabilità clinica.

🎯 RUOLO CLINICO

La disfunzione somatica rappresenta il bersaglio fisiologico del Trattamento Manipolativo Osteopatico (OMT).
L’obiettivo è il ripristino della funzione, l’ottimizzazione dei processi adattativi e il miglioramento del comfort del paziente.

La letteratura riconosce il valore clinico dei criteri TART, ma sottolinea la variabilità inter-esaminatore e raccomanda un uso critico, contestualizzato e integrato con i dati oggettivi del paziente.

📖 Riferimenti essenziali:

Glossary of Osteopathic Terminology, AOA

ICD-10-CM, Chapter M99

WHO Benchmarks for Training in Osteopathy (2010)

CEN EN 16686:2015 Osteopathic Healthcare Provision Standard

🔎 In sintesi

La disfunzione somatica non è un concetto astratto, ma una unità clinico-funzionale osservabile, codificata e trattabile, che rappresenta il cuore del ragionamento osteopatico.

LETTERA AI COLLEGHI, A CHI STA LAVORANDO AL DECRETO ATTUATIVO SULL’OSTEOPATIA, AI MINISTRI DELL’UNIVERSITÀ E AI PARLAMEN...
28/10/2025

LETTERA AI COLLEGHI, A CHI STA LAVORANDO AL DECRETO ATTUATIVO SULL’OSTEOPATIA, AI MINISTRI DELL’UNIVERSITÀ E AI PARLAMENTARI ✍️🇮🇹

A cosa serve la politica? ❓

L’osteopatia oggi viene riconosciuta come professione sanitaria “nuova” 🆕
Nuova per lo Stato…
Vecchia e collaudata nella realtà dei fatti 🧠💼

Il paradosso è evidente:

• Nuova per le istituzioni 🏛️
• Storica e riconosciuta dai cittadini da oltre trent’anni 👥👐

Ancora una volta discrepanza tra politica e vita reale ⚖️

La storia dell’osteopatia in Italia siamo noi 👇
Siamo quelli che questa professione l’hanno fatta esistere, giorno dopo giorno 👣
Siamo la generazione ponte 🌉
quella che ha costruito la credibilità dell’osteopatia prima ancora che arrivassero le leggi 📚➡️📘

Lo Stato ci riconosce dopo anni durante i quali abbiamo lavorato, pagato tasse e contributi 💶
Sostenendo il sistema senza venir riconosciuti da esso 🧾🚫
Questo ritardo è un’ingiustizia ⚠️

Finché il Decreto non darà pieno valore a:
✅ Titoli privati pesanti (5-6 anni)
✅ Storia contributiva con codice ATECO dedicato
rischia di essere impugnato o rimandato ancora 🔁📄

Lo schema normativo attuale è sbilanciato:

• Chi entra ora nel percorso universitario viene riconosciuto per default 🎓
• Chi lavora da decenni deve “essere rivalutato”… non si sa da chi 🤷‍♂️

È una logica burocratica, non clinica 🗂️❌

I sistemi sanitari e accademici non possono ignorare:

⭐ Seniority professionale
📈 Competenze dimostrabili
⏱️ Ore di formazione post-base
📚 Docenze e pubblicazioni
🩺 Responsabilità clinica

Purtroppo la formazione dell’ultimo decennio si è impoverita 📉
e il livello di molte discussioni sui social ne è la prova 💬🤦‍♂️

C’è una grande differenza tra l’osteopatia “da scrivania” 🖥️
e la pratica ventennale con pazienti veri 🧍‍♂️🧍‍♀️

Nel mio studio arrivano tirocinanti preparati 🎒
eppure spesso mi dicono:
“Questa è la vera osteopatia” 🧩
perché riconoscono una visione d’insieme che si sta perdendo 👁️‍🗨️

Non è scarsa formazione, è distanza dai padri fondatori 🧬
Ci sono colleghi che hanno studiato con veri giganti:
Deforest, Bernard, Audouard, Barral, Viola Frymann 🏛️
e meritano rispetto 🙇‍♂️
Io ho studiato con Audouard purtoppo venuto a mancare qualche anno fa; nel mio piccolo ho fatto la storia di questa professione in questo ultimo ventennio ed esigo un trattamento per il percorso di equipollenza equo e giusto.

Mi preoccupa il futuro della professione 🔍
La vecchia guardia tra 10-15 anni andrà a riposo 🌙
e il quadro non è rassicurante 🥀

Serve un Decreto che unisca 🤝
La politica deve ve**re incontro all’osteopata
e l’osteopata deve partecipare attivamente al processo politico 🔄

Solo così si troverà una quadra 🔧✅

Concludo con una riflessione di Piero Angela 🧠📚:
La politica non crea evoluzione 🚫⚙️
Legifera, organizza, mette paletti 🏛️
Il progresso nasce dalle mani e dal cervello delle persone 👨‍⚕️👩‍⚕️💡

📖 Lettura consigliata: A cosa serve la politica

MANDIBOLA(Le parole non dette)La mandibola è un crocevia potente 🧩È il punto in cui la parola incontra l’azione e, spess...
27/10/2025

MANDIBOLA
(Le parole non dette)

La mandibola è un crocevia potente 🧩
È il punto in cui la parola incontra l’azione e, spesso, anche la paura di spingersi oltre.

Ogni giorno in studio noto la stessa storia:
malocclusioni importanti o subdole si associano ad altre disfunzioni somatiche che emergono durante la valutazione osteopatica.
Nulla nasce mai da un solo fattore. Il vero quadro lo si comprende osservando la persona nella sua interezza 🌐

Ti è mai capitato di sentirla pesante?
Che tira… scatta… cigola… come una serratura fuori asse 🔐

La mandibola è una zona di confine
tra ciò che vorresti esprimere e ciò che ti blocchi dal dire…
per timore di giudizi o per la fatica di mostrarti davvero.

Qui vive la tua forza primordiale.
È il punto del morso e del potere 💪
La parola diventa azione,
il pensiero si trasforma in identità.
Cerniera tra testa e cuore, tra ciò che senti e ciò che manifesti.

Quando serri i denti, trattieni qualcosa:
la rabbia, la tensione, una verità difficile da pronunciare.
La tua forza interiore cerca equilibrio, controllo, protezione 🔥

E lo fai senza accorgertene
di notte… e anche di giorno.

Le ATM diventano redini invisibili che tirano verso l’alto e il basso, guidando il cranio come un cavallo imbizzarrito 🐎
E a tenerle sono tutte quelle emozioni incastrate tra i denti, parole masticate e mandate giù a forza… fino a diventare indigeste.

La mandibola non rimane mai sola:
trascina il collo, irrigidisce le spalle, cambia il respiro.
Il torace si chiude, la postura perde armonia…
il corpo compensa come può pur di non crollare 🧱

È la tua difesa.
Il grido trattenuto.
Il morso che impedisce al mondo di farti male.

Eppure qui risiede anche la porta della liberazione ✨
La mandibola è il tempio della comunicazione,
il passaggio dei messaggi tra dentro e fuori.

Quando inizi ad alleggerirla
non si allenta solo il dolore.
Si apre una direzione nuova.
Il cavallo della vita torna a correre diritto
guidato da una voce più chiara, più tua.

Rilassare la mandibola significa tornare presenti,
riprendersi la possibilità di dire, assaporare, esistere 😌
Significa far passare la voce dal cuore,
trasformare la forza in guida interiore,
permettere alla verità di vibrare di nuovo tra le labbra.

Perché la mandibola è un confine:
te stesso allo specchio, tra ciò che trattieni
e ciò che sei pronto a offrire al mondo.

Quando smetti di stringere,
non è più il mondo a comandarti
sei tu a riprendere il flusso, finalmente.
Non una battaglia
ma un canto che riparte 🎶

📩 Prenota una valutazione osteopatica personalizzata
Per ritrovare equilibrio, funzionalità e una comunicazione più libera.

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✋ CHE COSA È LA DISFUNZIONE SOMATICA?La disfunzione somatica è una alterazione biochimica e strutturale  del  tessuto  c...
25/10/2025

✋ CHE COSA È LA DISFUNZIONE SOMATICA?

La disfunzione somatica è una alterazione biochimica e strutturale del tessuto connettivo. OVVERO:

• scheletro
• articolazioni
• muscoli e fasce
• i relativi elementi vascolari, linfatici e neurali

Quando i tessuto è disfunzionale , il corpo perde parte della sua capacità di adattarsi e muoversi in modo fisiologico, generando dolore, rigidità o disfunzioni più complesse.

📌 È una condizione clinicamente rilevabile e trattabile con trattamento manipolativo osteopatico (OMT) 👐
(definizione ufficiale del Glossary of Osteopathic Terminology, AOA)

📑 Codifica internazionale

La disfunzione somatica è riconosciuta in ICD-10-CM, capitolo M99 – “Segmental and Somatic Dysfunction”, con codici per area:
• M99.01 cervicale
• M99.02 toracica
• …
• M99.09 addome e altre regioni

Un inquadramento chiaro e riconosciuto anche in ambito sanitario.

🔍 COME SI DIAGNOSTICA?

Attraverso i criteri TART, che valutano ciò che le mani dell’osteopata “leggono”:

• Tissue texture changes → cambiamenti della trama tissutale
• Asymmetry → asimmetrie posturali o articolari
• Restriction of motion → restrizione del movimento
• Tenderness → dolorabilità alla palpazione

👉 La presenza di uno o più di questi elementi supporta la diagnosi.
La loro applicazione richiede anni di pratica per sviluppare un’adeguata sensibilità percettiva ✋👨‍⚕️

📌 Qualificatori clinici

La disfunzione somatica può essere ulteriormente classificata come:

• Acuta o cronica
• Primaria o secondaria (causa vs compenso)
• Segmentale o regionale
• Somatoviscerale / Viscerosomatica
(relazioni riflesse tra organi e sistema muscoloscheletrico 🔄)

🌍 Riferimenti internazionali e cornice concettuale

La WHO, nei Benchmarks for Training in Osteopathy, indica 5 modelli che guidano il ragionamento clinico:

1. Biomeccanico

2. Neurologico

3. Circolatorio–respiratorio

4. Metabolico–energetico

5. Comportamentale

Questi modelli si combinano per contestualizzare la disfunzione nella situazione reale del paziente 🎯

Lo standard europeo CEN EN 16686 definisce qualità, sicurezza e appropriatezza nella gestione osteopatica.

🎯 Ruolo clinico e limiti

La disfunzione somatica è il bersaglio terapeutico principale dell’OMT con benefici su:

✅ fisiologia del movimento
✅ percezione del dolore
✅ benessere e comfort del paziente

📌 La letteratura segnala eterogeneità nella rilevazione dei TART
Quindi servono competenze palpatorie consolidate e un ragionamento clinico rigoroso.

✅ In sintesi

> La disfunzione somatica è una condizione clinica riconosciuta, classificata e trattabile con OMT.
L’obiettivo è ristabilire la funzione fisiologica e la capacità adattativa del corpo


























ICD-10-CM M99 – Segmental and Somatic Dysfunction • M99.01 cervical region
• M99.02 thoracic region
• M99.03 lumbar region
• M99.04 sacral region
• M99.05 pelvic region

Indirizzo

Via Federico Seismit Doda 9
Rome
00143

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