Dimentica il Mal di Schiena e il Mal di Testa - Dott. Luigi Pianese

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Dimentica il Mal di Schiena e il Mal di Testa - Dott. Luigi Pianese 👨‍⚕️ | Esperto nel trattamento del mal di schiena e del mal di testa senza farmaci 🚫💊

21/11/2025

👨‍⚕️ Mal di schiena e Ozonoterapia: La "spezia" è diventata IL piatto?

Oggi ti racconto il caso di una paziente che soffre di mal di schiena da oltre tre anni, un problema che si è aggravato in modo particolare con l'avvento dello smart working. Dopo aver effettuato varie indagini, la paziente ha ricevuto la prescrizione e il trattamento con solo e soltanto iniezioni di ozonoterapia nella zona lombare (oltre 10 iniezioni). Il risultato, purtroppo, è stato zero assoluto. Ti spiego perché non è servito a nulla: se una persona ha un problema di tipo meccanico, legato al fatto che non si muove più e sta seduta in modo disfunzionale "25 ore su 24", utilizzare l'ozonoterapia (che io chiamo una "spezia" nel piatto terapeutico) come unico trattamento è inefficace. Perché “una spezia” non può diventare "IL piatto".

✔️ Soffri di mal di schiena da quando lavori in smart working?
✔️ Ti hanno trattato il mal di schiena solo con iniezioni di ozonoterapia?
✔️ Vuoi scoprire perché, se il problema è meccanico, fare solo ozono terapia è assolutamente inutile e ti fa perdere tempo prezioso?

👉 Guarda il video completo per capire la differenza tra usare una "spezia" come aggiunta (che in alcuni casi può aiutare il sintomo per qualche giorno) e utilizzarla al posto degli "ingredienti importanti" come la terapia manuale e il movimento!

✍️ Se hai dubbi o domande, scrivili nei commenti! Ho creato questa rubrica proprio per aiutarti. 💬

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A volte mi capita di rivedere in studio persone che avevo seguito anni fa e che poi, per lavoro o per vita, erano finite...
20/11/2025

A volte mi capita di rivedere in studio persone che avevo seguito anni fa e che poi, per lavoro o per vita, erano finite lontano. È il caso di una paziente che è tornata da me dopo oltre tre anni di mal di schiena. Tre anni pieni, senza tregua. E tutto è iniziato in modo particolare da quando è entrata in “smart working” che, per molti, ha significato passare da una vita più o meno attiva a una vita passata seduti… come dico spesso: “25 ore su 24”.

Nel percorso che aveva fatto prima di tornare da me c’era un po’ di tutto: visite specialistiche, risonanza completa della colonna e, alla fine, un’unica soluzione proposta. Oltre dieci infiltrazioni di ozonoterapia nella zona lombare.

Risultato? Zero. E non “zero perché l’ozono è inutile”, ma zero perché l’ozono, per usare la mia metafora preferita, è una “spezia”. E una spezia, da sola, non potrà MAI diventare il piatto.

La verità è che, se il problema è di tipo “meccanico” (sedentarietà prolungata, abitudini e posture disfunzionali, assenza di movimento per anni) nessuna “spezia”, per quanto famosa o pubblicizzata, può sostituire gli “ingredienti fondamentali” di un percorso terapeutico serio: valutazione clinica, terapia manuale, movimento guidato, modifiche delle abitudini quotidiane.

L’ozono, in alcuni casi, può aggiungere qualcosa; può dare una mano per un sintomo per un breve periodo. Ma se lo si usa al posto del resto, il piatto resta incompleto. E il paziente resta in sofferenza.

Non si tratta di “demonizzare” un trattamento, ma di ricordare una cosa semplice: provare a trattare SOLO il sintomo in questi casi è inutile.

Oggi vorrei condividere con voi questa riflessione... 💬 Mi farebbe piacere conoscere anche la tua opinione in merito: Co...
19/11/2025

Oggi vorrei condividere con voi questa riflessione...

💬 Mi farebbe piacere conoscere anche la tua opinione in merito: Cosa ne pensi di questa citazione? Lasciami un commento e condividi il tuo pensiero, perché la salute è anche condivisione ❤️

👨‍⚕️ drluigipianese.it

  al collo   e   5 utili consigli 👀 Oggi ti parlo di come gli occhi possono influenzare i tuoi problemi/dolori cervicali...
17/11/2025

al collo e 5 utili consigli

👀 Oggi ti parlo di come gli occhi possono influenzare i tuoi problemi/dolori cervicali.

In molti pazienti spesso riscontro questo legame che spesso viene sottovalutato e che è una concausa di vizi posturali e di cervicali o Mal di Testa.

Per questo motivo ho deciso di darti qualche semplice consiglio per evitare di affaticare i tuoi occhi. Fanne buon uso 😉

1) Attento allo stress
Spesso sottovalutiamo le conseguenze che un eccesso stato di stress può causare al nostro corpo. E anche gli occhi sono coinvolti! Lo stress, infatti, può generare tremolii delle palpebre, indotti da piccoli muscoli stimolati dal sistema nervoso, e infiammazioni di vario tipo.

2) Muoviti di più! (pensavi che non te lo avrei detto anche stavolta?)
Evita uno stile di vita sedentario e attento al sovrappeso. Questi due fattori, oltre ad abbassare il livello di autostima, provocano nel tempo varie alterazioni, anche ai vasi sanguigni retinici o il diabete, vero killer della retina. PREVENIRE e MOLTO meglio che CURARE. Non credi? 😉

3) Evita gli abusi di alcool e tabacco
Ok lo so, un bicchiere di vino di tanto in tanto ci può stare. E pure una birretta con gli amici (se non devi guidare). Sappi però che l’esagerato uso di alcool e tabacco può danneggiare i tessuti fino ad arrivare nei casi più gravi alla neurite alcool-tabagica, con conseguente perdita della vista.

4) Segui una dieta sana ed equilibrata
Una cattiva alimentazione favorisce molte malattie oculari come le maculopatie. Una dieta completa di macro e micro nutrienti, variegata e l’eventuale assunzione (se necessaria) di integratori sono le chiavi per salvaguardare la salute dei tuoi occhi! E non solo di quelli!

5) La luce: è forse il fattore più importante! Specie ai giorni nostri in cui siamo pervasi di radiazione blu derivante da smatphone, tablet, tv e luce artificiale (fredda in particolare). Tieni sotto controllo sia la sua carenza che l’eccesso. Ricorda che la luce naturale è la più riposante. Cerca di evitare, se ti è possibile, le luci artificiali troppo forti: sono fastidiose e provocano fenomeni di riflesso o abbagliamento. Il loro uso negli uffici può arrecare affaticamento oculare. Preferisci la luce "calda" in questo caso se devi cambiare illuminazione.

Per oggi è tutto. Buona salute!

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14/11/2025

👨‍⚕️ Mal di Testa nei Bambini: i farmaci non funzionano?

Oggi parliamo di un problema sempre più diffuso: bambini e ragazzini (12-15 anni) che soffrono di mal di testa ricorrente da anni. Hanno fatto tutti gli iter diagnostici e provato ogni tipo di farmaco, ma il problema non si risolve. Ti spiego perché la soluzione è complessa e richiede ai genitori di contenere abitudini legate all'alimentazione e all'abuso di dispositivi digitali.

✔️ Tuo figlio ha mal di testa ricorrente da anni che i farmaci non riescono a risolvere?
✔️ Sai che "intossicarsi di zuccheri" può essere una delle cause che alimenta il problema?
✔️ Sei consapevole di come l'uso e l'abuso di telefonini, tablet e console possano "buttare benzina sul fuoco" sulla cefalea di tuo figlio?

👉 Guarda il video completo per capire perché è fondamentale contenere l'uso di zuccheri e dispositivi digitali per non perpetuare il mal di testa di tuo figlio!

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Oggi è la Giornata Mondiale della Gentilezza.Essere gentili non significa solo dire “grazie” o “per favore”. È una scelt...
13/11/2025

Oggi è la Giornata Mondiale della Gentilezza.

Essere gentili non significa solo dire “grazie” o “per favore”. È una scelta. Una di quelle scelte che facciamo anche quando non ne abbiamo voglia, quando la giornata è storta, quando ci sentiamo stanchi o delusi. È il modo in cui decidiamo di stare nel mondo, con rispetto, con attenzione, con un po’ di cuore in più.

La gentilezza è un seme, e come tale va coltivata, ogni giorno. Non dà frutti subito, a volte sembra sparire nella terra. Ma se continuiamo a curarla, a proteggerla, prima o poi germoglia. E il bello è che cresce anche negli altri, non solo in noi.

Viviamo in tempi in cui essere gentili può sembrare un lusso, o peggio, una debolezza. Ma è proprio il contrario: la gentilezza è una forza. È scegliere di non farsi trascinare dal cinismo, ma di restare umani.

E poi la gentilezza è come un boomerang: torna sempre indietro.

E allora oggi, e ogni giorno, proviamo a lanciarlo quel boomerang.
Un sorriso, una parola buona, un gesto semplice.
Perché è anche da questi piccoli semi che può nascere un mondo migliore.

Buona giornata della gentilezza a tutti… i cuori gentili.
LP

      e   ✔︎ Cos’è la Medicina Funzionale e perché è la Medicina del futuro? ✔︎ Cosa mette in relazione patologie Cronic...
10/11/2025

e

✔︎ Cos’è la Medicina Funzionale e perché è la Medicina del futuro?
✔︎ Cosa mette in relazione patologie Cronico-Degenerative, Autoimmuni e Infiammatorie con l'Alimentazione, il Movimento e lo Stile di Vita?
✔︎ Qual è la differenza tra il Modello e quello e quanto è importante per l'uso "chirurgico" anche dei ?

🗣 La medicina funzionale è una Medicina Personalizzata che NON fa riferimento solo ai sintomi, ma all’intero Organismo.

Una Medicina centrata sul Paziente: un nuovo modo rivoluzionario di studiare le cause profonde della malattia e come i nostri geni, l’ambiente e lo stile di vita siano determinanti per l’insorgere di qualsiasi patologia.

Buona lettura.

👩‍🔬🔬 La domanda fondamentale per la medicina funzionale è “perché”?

si genera quel e “dove stanno gli squilibri” alla base.
L’obiettivo è comprendere ciò che disturba la normale funzionalità dei nostri Sistemi Funzionali (sembra uno scioglilingua ma è davvero importante) e come è possibile farli lavorare nel modo migliore.

Si cura l’intero sistema funzionale, non solo il sintomo. E questa è la novità, se poi di novità si può davvero parlare, dato che la visione olistica del corpo nel suo insieme e della malattia ha larghi riscontri nella cultura Orientale già dall’antichità e dato che anche nella Medicina Occidentale si parla da almeno 30 anni di prevalenza e di maggiore efficacia del cosiddetto Modello BioPsicoSociale (cioè l'approccio centrato sul ) rispetto al superato e obsoleto Modello BioMedico (ossia l'approccio centrato sulla ).

In Medicina Funzionale si ricerca la causa, e non ci si accontenta di curare solo il sintomo (aspetto tipico del superato, dalla stessa Scienza Medica, modello BioMedico) per cui a volte la terapia può non essere terapeutica.

Ma soprattutto si parte dal presupposto che non c’è bisogno di farmaci se il nostro corpo è in salute. Il nostro corpo ha in sé la capacità innata di guarirsi, laddove riusciamo a dargliene correttamente la possibilità. L’obiettivo è dunque mettere il sistema in condizione di recuperare "da solo" salute e benessere.

La Medicina Funzionale funziona (è proprio il caso di dire) perché cerca di comprendere il modo in cui i sistemi dell’organismo sono interconnessi, anziché considerarli separati e parti del corpo isolate tra loro.

Di seguito ti propongo una intervista fatta al mio caro amico Dr. Silvio Canzano, endocrinologo "funzionale", da una rivista online.

Abbiamo fatto una bella chiacchierata con il Dott. Silvio Canzano, che da quando ha incontrato la Medicina Funzionale è stato – parole sue – amore a prima vista.

Dott. Canzano, che cos’è la Medicina Funzionale?

È un approccio che mira direttamente alle cause profonde della malattia basandosi sulla conoscenza della fisiologia e biochimica umana. L’obiettivo è la salute del paziente ottenuta ottimizzando la funzione di cellule, tessuti ed organi.
È l’evoluzione della pratica della medicina, e affronta meglio le esigenze sanitarie del XXI secolo spostando la tradizionale attenzione centrata sulla malattia della pratica medica convenzionale ad un approccio più centrato sul paziente. Valuta tutta la persona, non solo un corteo isolato di sintomi. Inoltre la Persona collabora con il Medico diventando così Protagonista della sua guarigione e del mantenimento dello stato di salute.

Dove trova maggior applicazione oggi?

La medicina funzionale trova maggior applicazione nella Prevenzione e nella Cura delle malattie croniche e degenerative, con l’obiettivo di riportare in equilibrio lo stato di salute della persona.

Medicina funzionale e medicina scientifica: sinergia possibile?

La Medicina Funzionale si fonda sulle conoscenze base di fisiologia e biochimica umana, soddisfa – appieno – i criteri della medicina basata sull’evidenza ed è un metodo che integra altre discipline mediche di cui spesso migliora l’efficacia e ne riduce gli effetti collaterali.

Come si va a ristabilire l’equilibrio dei sistemi nel momento in cui insorge una patologia?

Tramite l’approccio funzionale in cui il medico si chiede se la persona ha bisogno di liberarsi di qualcosa per ripristinare l’equilibrio – tossine, cattiva alimentazione, infezioni, allergie, stress, squilibri ormonali – oppure ha delle carenze. Carenze che possono essere , , legate alla luce, l’acqua, l’aria, il , il , il , l’amore, la condivisione… per il suo funzionamento ottimale.

Qual è l’importanza dell’ nella medicina funzionale?

L’alimentazione è basilare perché attraverso l’alimentazione noi introduciamo nel nostro organismo i Micro e Macro Nutrienti che occorrono per il buon funzionamento del nostro organismo. Devono essere alimenti freschi, preferibilmente non confezionati, biologici e cucinati a basse temperature per mantenere intatti tutti i micronutrienti.

Integrazione: perché è così importante?

La coltivazione e l’allevamento intensivi, il trasporto a grandi distanze dei prodotti alimentari, nonché la conservazione a volte per settimane dei prodotti prima del consumo, comportano un abbattimento soprattutto di vitamine e sali minerali contenuti negli alimenti. Ecco perché è importante integrare.

L’integrazione va però praticata dopo aver cercato i segni clinici di carenza e aver dosato con un prelievo ematico eventuali carenze di e sali minerali, sotto la guida di un terapeuta esperto.

🏡 Il messaggio da portare a Casa

Quando si sviluppa una patologia Autoimmune, Cronico-Degenerativa o Infiammatoria ci sono sempre situazioni e Sintomi che vanno spesso messi in relazione ad aspetti che sottendono prepotentemente a quello che è il Tuo Stile di Vita, il Movimento (e sopratutto la mancanza di movimento), la Tua Alimentazione e il corollario di eventuali altre patologie associate. La cosa straordinaria è che ormai è chiarissimo alla Scienza Medica che il modello centrato sulla Patologia (nelle patologie croniche) è ampiamente superato dal modello centrato sulla Persona che tiene conto di aspetti e dettagli spesso trascurati ma che possono essere la chiave di volta per il recupero dello stato di Salute e per la Prevenzione delle recidive.

📖 Riferimenti:
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4712869/
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC5424588/
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC5312741/

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07/11/2025

👨‍⚕️ Mal di Schiena al risveglio: È colpa del materasso?

Quante volte ti sei svegliato la mattina con il mal di schiena e hai pensato: "Devo cambiare materasso!"? Oggi rispondo a una delle domande più frequenti che mi fanno i pazienti. La verità è che il materasso non incide quasi mai (dovresti dormire sul cartone per avere un problema derivante da dove dormi).

✔️ Ti svegli spesso al mattino con la schiena dolorante?
✔️ Ti sei mai chiesto perché ti svegli con il mal di schiena, anche se la sera non avevi problemi?
✔️ Vuoi scoprire qual è il vero responsabile del tuo dolore "a freddo" al mattino?

👉 Guarda il video completo per capire che il problema non è quasi mai quando sei disteso, ma in realtà è legato a cosa hai fatto PRIMA di metterti a letto (ad esempio, ore in macchina, sul divano o semi-seduto a letto). Sono queste le abitudini che "alimentano il fuoco" e ti fanno ritrovare il problema al risveglio!

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Uno degli errori metodologici più frequenti negli studi sul mal di schiena, specialmente nella ricerca clinica, riguarda...
03/11/2025

Uno degli errori metodologici più frequenti negli studi sul mal di schiena, specialmente nella ricerca clinica, riguarda l'approccio eccessivamente generico al cosiddetto Low Back Pain. Troppo spesso, che si tratti di studi di base o di revisioni sistematiche, il mal di schiena viene trattato come un’entità unica e indistinta, senza una chiara distinzione diagnostica.

Chiunque abbia anche solo una conoscenza di base dell’analisi critica della letteratura scientifica sa bene che non si possono confrontare in modo valido approcci terapeutici diversi, come la terapia manuale e l’esercizio terapeutico (o la terapia fisica), senza una precisa comprensione dell’origine del problema.

Tempo fa ho fatto questa osservazione a dei colleghi impegnati in una piccola ricerca sul mal di schiena e mi è stato risposto che non era necessario distinguere tra mal di schiena “specifico” e “aspecifico” in quanto, a loro dire, questa sarebbe una concezione più “moderna” della patologia.

In realtà, questa visione manca di alcuni elementi fondamentali. Un paziente con mal di schiena causato da un aneurisma dell’aorta addominale non può essere paragonato a un paziente con mal di schiena dovuto a una discite o a uno con dolore lombare derivante da cattive abitudini posturali e sedentarietà.

Ma non solo: anche all’interno della stessa categoria diagnostica esistono differenze sostanziali.

Un paziente sedentario di 35 anni, che però non eccede nel consumo di zuccheri, non fuma, non abusa di farmaci e non fa uso di alcol o droghe, risponderà in modo profondamente diverso alla stessa terapia rispetto a un paziente di 40 anni, altrettanto sedentario, ma con un quadro di infiammazione cronica sistemica legato a un’alimentazione ricca di zuccheri, fumo, alcol e abuso di farmaci.

Questa mancata distinzione porta a una grave distorsione metodologica negli studi, che si riflette in una scarsa “validità interna” e, di conseguenza, in una utilità clinica pressoché nulla. Se i criteri di inclusione non tengono conto di una diagnosi dettagliata, qualsiasi risultato ottenuto sarà poco attendibile e di scarsa applicabilità pratica.

Infatti un’analisi scientifica rigorosa dovrebbe sempre prevedere una selezione accurata dei partecipanti, con criteri ben definiti che permettano di isolare le variabili in gioco. L’assenza di questa attenzione metodologica porta a risultati che, oltre a essere difficili da interpretare, rischiano di confondere più che chiarire l’efficacia di un trattamento. Se il campione di studio comprende pazienti con quadri clinici profondamente diversi tra loro, i risultati ottenuti finiranno per essere una media di risposte eterogenee, rendendo impossibile trarre conclusioni affidabili su quale approccio terapeutico funzioni realmente per una determinata condizione.

In sintesi, la mancanza di un’accurata stratificazione dei pazienti non solo compromette la validità interna dello studio, ma può anche generare false credenze sulla superiorità o inefficacia di determinati trattamenti, con il rischio di orientare in modo errato le scelte cliniche future.

Pertanto sia se lo studio lo stiate progettando sia se lo stiate leggendo su una banca dati biomedica, più che aderire a una presunta “modernità” nel concepire il mal di schiena, sarebbe più utile iniziare a studiare prima almeno i principi fondamentali dell’analisi critica della letteratura scientifica, soprattutto per imparare a farsi domande migliori.

Perché non a caso, la prima regola che insegno quando parlo di analisi critica della letteratura scientifica è proprio questa: “per ottenere risposte corrette, bisogna innanzitutto porsi le domande corrette”.

📌 Spero che questa mia riflessione possa esserti utile. Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi e qual è la tua esperienza in merito.

31/10/2025

👨‍⚕️ Mal di testa: La Terapia Manuale può davvero curarlo, anche se il dolore è dentro la testa?

Oggi rispondo a una domanda fondamentale: è possibile trattare e curare il mal di testa con la Terapia Manuale? Ti spiego perché, nonostante anni di letteratura scientifica che ne dimostra il grande supporto, la maggior parte dei pazienti arriva a questa soluzione quasi per caso, dopo aver provato qualsiasi tipo di trattamento. Il problema è la mancanza di informazione, quando in realtà, per alcune tipologie di cefalea (quelle più diffuse), l'effetto della terapia manuale è paragonabile, se non superiore, al farmaco.

✔️ Hai fatto anni di centro cefalea o provato qualsiasi trattamento senza risolvere il problema?
✔️ Sapevi che per alcune cefalee, la Terapia Manuale è efficace quanto (o più di) un farmaco?
✔️ Vuoi scoprire l'importanza di ricevere indicazioni specifiche per non "buttare benzina sul fuoco" e alimentare il problema?

👉 Guarda il video completo per capire perché le persone non sanno che esiste questa possibilità e perché è fondamentale fare informazione su un trattamento efficace! Raccontami la tua esperienza nei commenti.

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Indirizzo

Via Prati Della Farnesina 67
Rome
00135

Orario di apertura

Lunedì 10:30 - 17:00
Mercoledì 10:30 - 20:00
Venerdì 10:30 - 20:00

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La Clinica del Mal di Schiena

Ciao, sono il Dott. Luigi Pianese e sono il fondatore della “Clinica del mal di Schiena”. Sono un Fisioterapista specializzato in Osteopatia e Terapia Manuale, e in particolare altamente specializzato nelle patologie della Colonna Vertebrale (uno Spine Specialist in Inglese), nelle sindromi legate al mal di schiena e al mal di testa (che molti non sanno essere spessissimo correlato anche a problemi/rigidità proprio della colonna) e alle varie problematiche della colonna che spesso generano compensi anche a distanza (come accade spesso per la sindrome del Tunnel Carpale ad esempio).

Dopo anni di studio e ricerca e dopo varie docenze, ho deciso di dare vita alla “Clinica del mal di Schiena” per dare una risposta concreta ai tanti pazienti e ai tanti professionisti del settore che hanno bisogno di un riferimento in materia.

In questa pagina troverai informazioni, consigli e articoli relativi alla Salute ed al BenEssere che faranno riferimento in particolare alle patologie della Colonna e non solo.

La mia passione per la scienza, la filosofia, l'anatomia e tutto quello che ruota intorno all'universo "Salute" mi hanno portato a conseguire la Laurea con Lode in Fisioterapia prima e la Specialistica in Scienze della Riabilitazione dopo, continuando negli anni la mia formazione da Professionista della Salute con la Terapia Manuale e l'Osteopatia, la Scienza della Nutrizione e della Medicina Funzionale, della Terapia Fisica Integrata e le successive specializzazioni nel trattamento del Mal di Testa e delle sindromi legate alla Colonna fino a strutturare un esclusivo Metodo di trattamento del Mal di Schiena e del Mal di testa che risulta Completo, Rapido ed Efficace che ha il suo fulcro nella anamnesi e nella Valutazione Funzionale in prima visita che è fondamentale per capire la VERA origine del problema, per passare poi alla analisi delle strategie terapeutiche che devono essere specifiche ed integrate (perché ogni persona ha le sue caratteristiche specifiche ed uniche), per arrivare ad una Rapida e Reale SOLUZIONE del tuo problema.