03/11/2025
💥 HIIT: quando lo stress “buono” attiva la rete di riparazione del corpo
Brevi scatti di sforzo quasi massimo – come quelli dell’High-Intensity Interval Training (HIIT) – non servono solo a migliorare la performance: mettono in moto una vera e propria rete di riparazione cellulare.
Subito dopo l’allenamento, il sangue si riempie di cellule progenitrici endoteliali e riparatrici, richiamate dai segnali di stress meccanico e metabolico. È come se il corpo si preparasse a “riparare” eventuali microdanni prima ancora che si manifestino: un vero rehearsal dello stress biologico.
Uno studio pubblicato sul European Journal of Applied Physiology ha mostrato che una singola sessione di sprint interval training aumenta significativamente il numero di cellule angiogeniche circolanti (CACs), cellule coinvolte nella rigenerazione vascolare, molto più dell’esercizio continuo di pari durata.
📚 Ross MD, Wekesa AL, Phelan JP, et al. Circulating angiogenic cell response to sprint interval and continuous exercise. Eur J Appl Physiol. 2014;114(12):2499–2510.
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In esperimenti simili, si è osservato che proteine come CD31 (PECAM-1), normalmente coinvolte nel ritorno di queste cellule al midollo osseo, diminuiscono temporaneamente dopo HIIT. Ciò prolunga la loro permanenza nel flusso sanguigno, potenziando i processi di sorveglianza e riparazione dei tessuti.
In pratica, l’allenamento ad alta intensità non solo allena i muscoli, ma educa il corpo a rispondere meglio allo stress — diventando più pronto a riparare e rigenerarsi.