20/09/2019
PDP: MEGLIO NON ASPETTARE!
Secondo la legge 170/2010 il Piano Didattico Personalizzato deve essere redatto dal Corpo Docente e firmato dalla famiglia ENTRO il primo trimestre scolastico, periodo in cui gli insegnanti devono procedere con un’OSSERVAZIONE dello studente in modo da poter proporre una didattica personalizzata.
Cosa dovrebbe fare la scuola per evitare di privare uno studente con DSA dei suoi diritti, sebbene non conosca ancora appieno le sue attuali esigenze?
• Se lo studente frequenta lo stesso ordine di scuola è opportuno tenere in considerazione il PDP dell’anno precedente, utilizzando gli strumenti compensativi e le misure dispensative della classe conclusa.
• Se lo studente ha effettuato un cambio ciclo scolastico è importante tener conto delle sue difficoltà e permettergli di utilizzare gli strumenti compensativi e le misure dispensative a cui è abituato. Queste informazioni possono essere reperite dalla documentazione riferita al ragazzo protocollata presso gli uffici scolastici.
E se proprio non si hanno informazioni per permettere l’utilizzo degli strumenti?
Si dovrà tener presente che i voti del primo trimestre sono stati conseguiti SENZA l’applicazione degli strumenti compensativi e misure dispensative, evitando di calcolare la media aritmetica!
Questo risparmierebbe allo studente di collezionare voti gravemente insufficienti che poi faranno media con i voti ottenuti dopo il primo trimestre, compromettendo il suo profitto scolastico.
A noi i voti non interessano, purtroppo però hanno un peso enorme sull’autostima dei ragazzi, quindi è importante considerare questa situazione frequente ed evitarla!