03/11/2025
MUMMY MAKEOVER: TRASFORMAZIONE IN UN UNICO TEMPO CHIRURGICO
In seguito alle gravidanze e agli allattamenti, il corpo subisce spesso profonde e inattese modifiche. I distretti maggiormente interessati sono senz’altro l’addome e il seno, accompagnati da depositi di grasso, in sedi geneticamente predisposte a trattenere il tessuto adiposo (fianchi, “rotoli” meso-dorsali, scapolari, ecc), nonostante uno stile di vita sano e una dieta equilibrata.
Accanto ad alterazioni estetiche, si affiancano spesso anche alterazioni funzionali piuttosto importanti, che comportano una sintomatologia dolorosa significativa e spesso abbassano la qualità di vita della paziente, che ad esempio non riesce più a praticare determinate attività sportive, a vestire in un certo modo ecc…
La gestione della vita familiare e lavorativa rende del resto spesso difficile potere affrontare molteplici convalescenze, se i vari distretti corporei interessati dai dismorfismi elencati venissero corretti singolarmente.
Per far fronte alle esigenze delle pazienti, è possibile eseguire un unico intervento, colloquialmente chiamato Mummy Makeover, che permette, in un’unica seduta chirurgica, di risolvere i dismorfismi estetici acquisiti dopo le gravidanze e di correggere al contempo anche le alterazioni funzionali della parete muscolare. Un intervento di così ampia portata richiede la massima collaborazione della paziente, nonché un ottimo stato di salute.
Il Mummy Makeover non è solo l’associazione di addominoplastica e mastoplastica, ma è un approccio globale alla figura corporea, nel suo distretto addome-dorso. Approcciando al corpo nella sua globalità permette di avere una visione d’ insieme che inevitabilmente si perderebbe, se i vari interventi (addominoplastica, mastoplastica, ecc) venissero eseguiti in tempi diversi.
Se correttamente eseguito, l’intervento è in grado di modificare il biotico e il BMI della paziente, garantendo un altissimo livello di soddisfazione per la Paziente (e per il chirurgo!)
Vediamo più da vicino il caso di oggi.
A seguito della gravidanza, la Paziente aveva sviluppato le classiche alterazioni visibili dopo i parti. Suo desiderio era quello di risolvere i problemi funzionali e ripristinare la sua figura corporea. All’esame medico, erano emersi i seguenti aspetti:
• Ptosi mammaria; la paziente si era sottoposta, anni prima ad una mastoplastica additiva con impianto di protesi in sede sotto ghiandolare. Con le oscillazioni di peso e l’allattamento, il risultato si era perso;
• Accumuli adiposi a livello addominale;
• Accumuli dorsali di media entità;
• Diastasi dei muscoli retti, che si portava fino alla base dello sterno
• Floppy wall: vale a dire una più generica “lassità di parete”
Considerando l’ottima condizione di salute dalla paziente, è stato programmato ed eseguito un intervento molto articolato di Mummy Makeover che, più nel dettaglio, ha consistito delle seguenti fasi:
• Cambio protesi mammarie; sono state rimosse le vecchie protesi, allestita la tasca dual plane, impiantate le nove protesi di 460cc ad alta proiezione; chiusa la vecchia tasca sottoghiandolare ed eseguita una mastopessi compensatoria a peduncolo superiore
• Liposuzione del dorso, dei fianchi e, per conferire una silhouette più slanciata anche a livello della parete toracica laterale.
• Lipofilling della depressione sopra-trocanterica, per conferire maggiore rotondità ai glutei. La paziente, infatti, presentava una morfologia dei glutei a tipo “V”, secondo la classificazione di Mendieta
• Liposuzione a livello della parete addominale con tecnica multistrato (sia sopra che sotto la fascia di Scarpa); l’impiego della tecnologia VASER è stata molto utile in quanto la paziente si era già sottoposta, in passato, ad una liposuzione addominale ed erano presenti reliquati fibrotici
• Correzione delle alterazioni funzionali. Il floppy wall (vale a dire la lassità globale della parete) e la diastasi grave presente sono stati corretti grazie alla plicatura dei muscoli retti in doppio strato, la plicatura a corsetto (vale a dire tra il muscolo obliquo esterno e il tendine comune) e plicature trasversali. Le plicature dei retti e la plicatura a corsetto, infatti sono essenziali per correggere l’eccesso orizzontale del sistema fascia-muscoli, mentre le plicature trasversali sono necessarie per correggere l’eccesso verticale; tutto questo ha consentito una ottimale messa in tensione della parete addominale;
Dalle foto potete osservare il fortissimo cambiamento della paziente. La sua silhouette ha infatti una nuova armonia; le forme sono ben equilibrate, ma soprattutto sono stati corretti i problemi funzionali di cui la paziente era affetta.