"A tutto Tondo" psicomotricità a Roma

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25/02/2025

“Non toccare il bambino contro la sua volontà.
Non parlare MAI male di un bambino, né in sua presenza, né in sua assenza.
Concentra i tuoi sforzi nel rinforzare e incoraggiare ciò che di positivo vi è nel bambino.
Investi tutta la tua energia nella preparazione dell’ambiente. Curalo in modo meticoloso. Aiuta il bambino a sentirsi a suo agio e responsabile del luogo in cui vive o lavora. Mostragli come utilizzare il materiale e come (e dove) riporlo.
Sii sempre pronto a reagire quando il bambino ha bisogno di te. Ascolta e rispondi sempre al bambino quando si rivolge a te.
Rispetta il bambino che fa un errore e che si corregge da sé, ma sii pronto a intervenire in caso di utilizzo improprio del materiale e di azioni che possano mettere in pericolo il bambino stesso o gli altri.
Rispetta il bambino che si riposa, guarda gli altri lavorare, riflette su ciò che fa, vuole fare o farà. Non obbligarlo a passare a un’altra attività.
Aiuta il bambino che cerca un’attività e non riesce a trovarla.
Proponi regolarmente al bambino le attività che ha rifiutato in precedenza. Aiutalo ad acquisire le capacità che ancora non ha e a superare le sue imperfezioni. Fallo nel rispetto dell’ambiente e con parole amabili. Sii una presenza amorevole. Sii presente e disponibile quando il bambino ricerca un’attività, e resta in disparte se ne ha già trovata una.
Tratta sempre il bambino con grande delicatezza e offrigli sempre il meglio che puoi“.
Maria Montessori


02/05/2023
21/04/2023
08/04/2023

I GENITORI SPAZZANEVE

Preparano lo zaino, "scortano” i figli fino al cortile della scuola, provvedono tempestivamente ad una dimenticanza , preparano la merenda, i vestiti da indossare, la borsa per la palestra, correggono i compiti togliendo agli insegnanti il diritto-dovere di espletare il loro ruolo. Se assistono ad un litigio tra coetanei intervengono per placare gli animi, affermando quasi sempre che bisogna andare tutti d’accordo, dimenticando o ignorando la legittimità di confronti necessari per conoscersi e conoscere.
Questi sono solo alcuni esempi che caratterizzano il "genitore spazzaneve".
Se si provvede ad ogni necessità dei figli anche quando potrebbero tranquillamente farlo da soli, non si fa altro che privarli della straordinaria opportunità di conoscersi. Spesso si crede che siano troppo piccoli o che non siano in grado di organizzarsi in maniera sufficientemente funzionale per raggiungere "obiettivi che si vogliono per loro", trascurando totalmente il rispetto per la loro unicità. Non si riflette quasi mai sull’importanza di permettere ai ragazzi di fare da soli, sbagliare, cadere, soffrire, rialzarsi, lasciando che la loro strada sia caratterizzata da difficoltà e prove da affrontare.
Se il percorso è "ripulito" dagli ostacoli, quando impareranno ad affrontarli? Quando potranno scoprire il valore delle proprie risorse e contare su una degna autostima?
Oggi andiamo tutti troppo di fretta e questo aspetto certo non aiuta. Ma se ci si organizza per tempo, magari a piccoli step, si possono raggiungere buoni risultati.
I figli hanno il diritto di dimenticare un quaderno e viverne il disagio, sperimentare la sgradevolezza che si prova nel prendere un' insufficienza o un richiamo dall’insegnante, scontrarsi con gli altri, gestire il proprio tempo e scoprire le conseguenze delle proprie scelte.
Lasciare che i figli sperimentino le difficoltà non è affatto piacevole perché costringe un genitore ad essere spettatore e non parte integrante della scena, ma sarà anche attraverso un incoraggiante presenza dell'adulto e soprattutto validi esempi da parte delle figure di riferimento, che i figli potranno arrivare a godere delle risorse e potenzialità che li contraddistinguono.
“Quando i genitori fanno troppo per i figli, i figli non faranno abbastanza per se stessi”. (Elbert Hubbard)

21/02/2023
20/11/2022

I nostri figli ci stanno ascoltando.

Ti sentono parlare di quello che pensi del loro insegnante.

Sanno cosa dici della zia quando esci dalle cene di famiglia.

Sanno cosa pensi di qualcuno che si comporta in modo diverso da te perché hanno sentito il modo in cui ridacchiavi o schernivi su quella persona .

Puoi leggere tutti i libri sulla gentilezza . Ma quando ti sentono giudicare criticare o ridicolizzare, gli stai insegnando che va bene.

I bambini non imparano a stuzzicare o fare i bulli nel vuoto. Il pettegolezzo, la mancanza di rispetto o la crudeltà non vengono da sé. Sono comportamenti appresi. E molti di loro lo imparano a casa propria.

Perché i nostri figli ci stanno ascoltando

Cosa ne pensi?

09/07/2022

Come combattere il bullismo contro gli studenti con disabilità ?🤔

Tutti gli step del progetto YAB- Young Ambassadors against bullying and cyberbullying nel nostro leaflet 👇



PREDIF Xano Channel Anti Bullying Centre Moige - Movimento Italiano Genitori Osnovna škola Dobriše Cesarića

02/07/2022

Queste dovrebbero esserci ovunque 🥰❤️

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