Stop al reflusso - Metodo Trabucco

Stop al reflusso - Metodo Trabucco Specializzata nella cura del reflusso gastroesofageo, dell'ernia iatale, delle aritmie da reflusso.

Specialista in riabilitazione posturale fasciale e viscerale
Fondatrice di "Stop al reflusso con il metodo Trabucco” per il trattamento meccanico integrato conservativo della malattia da reflusso Gastrico, delle ernie iatali e delle aritmie cardiache. Docente nell’ambito del Master di II Livello in “Psico-Neuro-Endocrino-immunologia della Nutrizione” presso L'Università Europea di Roma. t: (+39) 349 1368337
e: centrotrabucco@gmail.com
w: www.centrotrabucco.com

Durante le feste è normale sgarrare. Il punto è farlo senza “pagare pegno” con reflusso e gonfiore.Se ti capita di senti...
15/12/2025

Durante le feste è normale sgarrare. Il punto è farlo senza “pagare pegno” con reflusso e gonfiore.

Se ti capita di sentire pancia gonfia subito dopo aver mangiato (o anche a digiuno), digestione lenta, peso sullo stomaco, alvo irregolare (feci poco formate o stitichezza) e poi reflusso, sappi che spesso non è “solo il cibo”.

Nel tratto gastrointestinale (esofago, stomaco e intestino) non conta solo cosa mangi, ma anche come si muove e che pressioni si creano.

Durante le feste aumentano quantità, tempi a tavola, cene più tardive e distensione dopo i pasti: questo può alterare la “meccanica” (motilità, pressione intra-addominale e barriera antireflusso), rendendo più facile gonfiore, digestione lenta e reflusso.

Più conoscenza hai, più riesci a risalire alla causa reale di un dolore e di una disfunzione viscerale.

Non c’è niente di magico.

Perché dove c’è conoscenza c’è salute.

Nel mio libro trovi le conoscenze che cambiano il modo in cui leggi i tuoi sintomi.

Come funziona la catena esofago → stomaco → intestino, e se alterata come fare per farla funzionare bene.

Perché periodi come le feste diventano un “trigger” perfetto.

Cosa fare in pratica: strategie quotidiane ed esercizi per migliorare la funzione, non solo tamponare.

Stop al Reflusso con il Metodo Trabucco

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Oggi ho preparato hamburger di tacchino + scarola con olive taggiasche, pinoli, capperi e olio EVO Un piatto semplice ma...
13/12/2025

Oggi ho preparato hamburger di tacchino + scarola con olive taggiasche, pinoli, capperi e olio EVO
Un piatto semplice ma super equilibrato: proteine + verdure + grassi “buoni”.

Perché lo considero un “piatto completo” (e cosa mi piace di più):
• Tacchino → fonte di proteine (utili per sazietà e mantenimento della massa muscolare). In una porzione tipo da ~85 g di tacchino macinato cotto si arriva a circa 25 g di proteine. 
• Scarola → verdura ricca di fibra e micronutrienti: la fibra è uno dei pilastri per la salute metabolica e cardiovascolare
• Olio extravergine d’oliva → soprattutto grassi monoinsaturi e componenti antiossidanti: sostituire grassi saturi con monoinsaturi è associato a migliori marker (es. LDL). 
• Pinoli + olive → aggiungono grassi insaturi e composti bioattivi: nei pattern alimentari “stile Mediterraneo”, l’aggiunta di EVO e frutta secca ( in chi non è sensibile al nichel) è stata collegata a una riduzione degli eventi cardiovascolari in prevenzione primaria. 
• Capperi → “spezie naturali”: tanto gusto con poco, utili per rendere il piatto soddisfacente senza complicarlo.

Il mio criterio pratico: quando metto insieme una proteina magra + una verdura abbondante + un grasso buono, mi sazio di più e mi resta energia “stabile” nel pomeriggio.

Fonti (se vuoi approfondire): NEJM – studio PREDIMED (dieta mediterranea + EVOO o frutta secca)  • Harvard Health – olio EVO e grassi monoinsaturi  • The Lancet – evidenze su fibra e salute  • USDA – contenuto proteico del tacchino 

01/12/2025

Oggi condivido con voi una testimonianza che può dare speranza a chi sta ancora lottando ogni giorno con sintomi che sembrano “più forti di tutto”.

Questa paziente soffriva di tachicardia notturna invalidante, dolore allo stomaco e bruciori intensi.

In poche settimane, grazie alla tecnica corretta e alla sua determinazione costante, è riuscita a cambiare completamente la qualità della sua vita.

Il Metodo Trabucco lavora sulla causa meccanica che manda in tilt il sistema neurovegetativo e il cardias… ma è la persona, con la sua costanza, che fa la differenza.
E questa testimonianza lo dimostra.

Soffri di reflusso… o di malattia da reflusso?Sembra la stessa cosa, ma non lo è.“Il reflusso gastroesofageo, da solo, n...
27/11/2025

Soffri di reflusso… o di malattia da reflusso?
Sembra la stessa cosa, ma non lo è.

“Il reflusso gastroesofageo, da solo, non è una malattia.
È un evento fisiologico:
può succedere a chiunque che un po’ di contenuto dello stomaco risalga nell’esofago,
soprattutto dopo un pasto abbondante o se ti sdrai subito.
Di solito dura poco e non lascia danni.”

“La malattia da reflusso gastroesofageo, la MRGE, è un’altra storia.
Il reflusso diventa frequente o continuo,
compaiono bruciore, dolore, tosse, gola irritata,
e nel tempo può causare infiammazione o lesioni dell’esofago.
Qui non parliamo più di un episodio isolato,
ma di una condizione cronica che va trattata.”

Nel Metodo Trabucco interveniamo proprio per migliorare la funzione del cardias e ridurre gli episodi di reflusso prima che diventino una vera e propria malattia.

“Se vuoi capire in che situazione sei tu,
salva questo post e seguimi: nei prossimi ti spiego le cause nascoste del reflusso.

24/11/2025

Ci sono storie che ti toccano il cuore.
Questa è una di quelle.
Dopo tante visite, questo paziente non riusciva più a trovare una risposta alle sue tachicardie ed extrasistole… finché non ha capito la causa.
Guarda il video.

La domenica ha un gusto tutto suo…La domenica è il giorno in cui il cibo diventa un gesto di affetto: si cucina quello c...
23/11/2025

La domenica ha un gusto tutto suo…

La domenica è il giorno in cui il cibo diventa un gesto di affetto: si cucina quello che piace, si apparecchia con cura, si condivide senza fretta.

È il momento perfetto per stare con chi ci fa stare bene e concedersi anche una piccola coccola a tavola, scegliendo ciò che dà gioia e che allo stesso tempo fa sentire bene il proprio corpo.

Perché mangiare non è solo alimentarsi.
È raccontarsi, incontrarsi, volersi bene anche attraverso i sapori.

Buona domenica di cose buone, semplici e sincere.

Dott.ssa Imma Trabucco

Cosa mangiare a pranzo in poco tempo senza peggiorare il reflusso?Ecco una proposta leggera, funzionale e sicura per lo ...
17/11/2025

Cosa mangiare a pranzo in poco tempo senza peggiorare il reflusso?

Ecco una proposta leggera, funzionale e sicura per lo stomaco, perfetta quando hai poco tempo ma vuoi restare in equilibrio digestivo:

Petto di pollo o tacchino alla piastra
Proteine magre, digeribili e con pochi grassi: aiutano a stabilizzare l’acidità gastrica senza appesantire. Ideali nei momenti di infiammazione gastrica o reflusso.

Radicchio
Ricco di fibre e polifenoli, facilita lo svuotamento gastrico e sostiene la mucosa. Il sapore amarognolo non irrita e aiuta a migliorare la digestione.

Cetrioli
Idratanti e leggerissimi, contengono acqua e minerali utili per calmare la mucosa gastrica. Perfetti quando senti lo stomaco “caldo”.

Olive verdi (con moderazione)
Grassi buoni e antiossidanti: aggiungono sazietà senza aggravare il reflusso, se usate con equilibrio.

Un pranzo veloce, bilanciato e anti-reflusso, ideale per chi è sempre di corsa ma vuole proteggere la mucosa gastrica e sentirsi leggero nel pomeriggio.

Quando “mangiare sano” diventa un’ossessione: l’ortoressiaMangiare in modo consapevole fa bene.Ma quando il pensiero del...
14/11/2025

Quando “mangiare sano” diventa un’ossessione: l’ortoressia

Mangiare in modo consapevole fa bene.
Ma quando il pensiero del “cibo perfetto” diventa costante, e ogni pasto porta con sé ansia, controllo e senso di colpa, non parliamo più di una scelta salutare:
parliamo di ortoressia.

Cos’è l’ortoressia

È l’ossessione per il cibo sano e “pulito”.
Chi ne soffre tende a:
• eliminare interi gruppi alimentari,
• temere i cibi industriali,
• vivere con la paura di “contaminarsi” mangiando qualcosa di sbagliato.

Le conseguenze
• carenze nutrizionali importanti
• isolamento sociale (difficoltà a frequentare ristoranti, cene, viaggi)
• ansia e bisogno di controllo costante
• peggioramento del rapporto con il corpo e della qualità digestiva

Spesso sento dire:
“Ho iniziato togliendo un alimento… poi un altro… finché non sapevo più cosa mangiare.”
La paura del cibo può nascere dal desiderio di salute, ma finire per trasformarla in stress.

La vera salute non è controllo: è equilibrio.

Saper mangiare bene senza paura è un obiettivo terapeutico tanto importante quanto la nutrizione corretta.

Nel Metodo Trabucco accompagno le persone non solo a curare il reflusso, ma anche a riconciliare il corpo con il cibo, ritrovando fiducia e serenità.
Un percorso integrato che unisce fisioterapia, nutrizione e supporto psicologico, grazie alla collaborazione con il Dott. Mauro Volpe, prezioso nel ristabilire un rapporto sereno con se stessi e con l’alimentazione.

Il cibo: il primo grande stress (e alleato) del nostro corpoOgni cibo che mangiamo è un messaggio per il nostro organism...
12/11/2025

Il cibo: il primo grande stress (e alleato) del nostro corpo

Ogni cibo che mangiamo è un messaggio per il nostro organismo.
Non è solo nutrimento: è una forma di stress fisiologico che obbliga il corpo ad adattarsi, attivando sistema nervoso, immunitario e ormonale.

Quando introduciamo del cibo, l’organismo deve riconoscerlo, digerirlo e valutare se è sicuro o potenzialmente dannoso.

Questo processo — che avviene migliaia di volte nella vita — rappresenta uno dei primi e principali stress biologici dell’essere umano, insieme all’ossigeno e alla luce.

In condizioni normali, questo “stress buono” (eustress) mantiene il corpo in equilibrio e allenato a rispondere agli stimoli.
Ma se il cibo è infiammatorio, troppo elaborato o mal digerito, questa risposta naturale diventa distress, cioè una fonte di infiammazione cronica e disfunzione digestiva.

Ecco perché il modo in cui mangiamo conta tanto quanto ciò che mangiamo.
Il cibo può essere la prima forma di stress… o la prima forma di equilibrio.

Fonti scientifiche:
• Mayer EA et al., Nature Reviews Neuroscience, 2021 – “Gut–brain axis and stress responses”
• Chrousos GP, Endocrinology and Metabolism Clinics, 2019 – “Stress and inflammatory responses to diet”
• Konturek PC et al., Journal of Physiology and Pharmacology, 2011 – “Stress and the gut: pathophysiology and clinical implications”

Reflusso e psiche: la connessione neurofisiologica oggi riconosciuta dalla ricercaIl reflusso gastro-esofageo nasce da u...
06/11/2025

Reflusso e psiche: la connessione neurofisiologica oggi riconosciuta dalla ricerca

Il reflusso gastro-esofageo nasce da una dinamica complessa che coinvolge tre componenti strettamente interconnesse:
la meccanica, la nutrizionale e l’emozionale.

Il Metodo Trabucco integra queste tre dimensioni, ma nella maggior parte dei casi lo starter è emozionale: un conflitto interno o uno stato di ansia che si traduce in una risposta meccanica di contrazione.

L’ansia, infatti, è un vero e proprio disturbo meccanico: attiva un riflesso di contrazione del diaframma e dello stomaco e, di conseguenza, del LES (cardias).
Questa rigidità riduce la motilità gastrica, rallenta la digestione e favorisce la formazione di gas, che per risalire è costretto a superare il tono di chiusura del LES, generando così il reflusso.

Nel tempo, il corpo memorizza questo schema di tensione e lo riproduce automaticamente, anche in assenza di ansia consapevole.
Da qui nasce il circolo vizioso tra emozione, meccanica e digestione, che mantiene il disturbo nel tempo.

Per interromperlo, il Metodo Trabucco interviene contemporaneamente su più livelli:
• sul piano meccanico e fisiologico, per ridare elasticità e funzione al cardias;
• sul piano nutrizionale, per migliorare la risposta digestiva e ridurre i processi fermentativi che aumentano la pressione gastrica;
• e sul piano emozionale e neurovegetativo, in collaborazione con il
dott. Mauro Volpe, psicologo clinico,
per sciogliere la causa interna che genera la contrazione e mantiene l’attivazione del sistema nervoso.

È solo attraverso questa sinergia tra corpo, mente e nutrizione che si può ottenere una risoluzione reale e stabile del reflusso gastro-esofageo.

03/11/2025

Il Dott. Massimo Gasperini racconta la sua esperienza con il reflusso resistente ai farmaci.

Dopo anni di terapie farmacologiche, è riuscito a stare bene grazie all’approccio integrato che propongo con il Metodo Trabucco, che agisce sulle cause funzionali e alimentari del disturbo, e non solo sui sintomi.

Mi sento grata nel vedere che sempre più medici si avvicinano a questo approccio e ne sperimentano i risultati in prima persona.

La medicina sta andando verso una visione più completa e interdisciplinare, che unisce scienza, funzione e prevenzione.

Guarda la testimonianza del Dott. Gasperini: la sua esperienza racconta molto più di qualsiasi teoria.

Indirizzo

Via Della Lega Lombarda
Rome
00162

Orario di apertura

Lunedì 09:30 - 12:30
15:00 - 19:30
Martedì 09:30 - 12:30
15:00 - 19:30
Mercoledì 09:30 - 12:30
15:00 - 19:30
Giovedì 09:30 - 12:30
13:00 - 19:30
Venerdì 09:30 - 12:30
15:00 - 19:30
Sabato 09:30 - 12:30

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