08/11/2025
CAPRICCIO” o BISOGNO?
⁉️Ti è mai capitato di chiederti se tuo figlio stia davvero avendo un bisogno o facendo un
“capriccio”?
E’ la domanda che ogni genitore si fa davanti a un pianto, un “no” o una crisi improvvisa.
✨Riconoscere la differenza tra bisogno e “capriccio” non significa assecondare tutto, ma accogliere prima di correggere.
E’ il primo passo per rispondere con calma e consapevolezza.
Quando impariamo a guardare oltre il gesto, il pianto, il “no”, il rifiuto, scopriamo che spesso il bambino non ci sta “sfidando”, ma ci sta chiedendo di capirlo.
4 Esempi Concreti di Differenza tra BISOGNO E “CAPRICCIO”.
1️⃣ SITUAZIONE
Il bimbo di 3 anni urla al supermercato perché vuole un giocattolo.
COSA STA SUCCEDENDO
Sta provando frustrazione per un “no”.
BISOGNO O CAPRICCIO ?
“Capriccio”.
COSA FARE NELLA PRATICA
Riconosci il suo desiderio e l’emozione (“Capisco che ti piace tanto e sei arrabbiato”), ma resta ferma nel limite (“Oggi non lo possiamo comprare”).
Se il bambino insiste, proporre una soluzione (lista dei regali per Babbo Natale).
2️⃣. SITUAZIONE
Il bambino piange la notte e cerca la mamma.
COSA STA SUCCEDENDO
Ha paura o bisogno di rassicurazione.
BISOGNO O CAPRICCIO ?
Bisogno.
COSA FARE NELLA PRATICA
Vai da lui, rassicuralo, accompagna con calma il ritorno al sonno.
3️⃣. SITUAZIONE
Vuole solo pasta in bianco e rifiuta tutto il resto.
COSA STA SUCCEDENDO
Sta testando limiti o vuole controllo.
BISOGNO O CAPRICCIO ?
“Capriccio” (parziale).
COSA FARE NELLA PRATICA
Offri scelta limitata (“Vuoi pasta o riso?”), ma non cucinare piatti infiniti.
4️⃣. SITUAZIONE
Ti chiede di restare un po’ di più a giocare insieme.
COSA STA SUCCEDENDO
Vuole attenzione e connessione emotiva.
BISOGNO O CAPRICCIO ?
Bisogno.
COSA FARE NELLA PRATICA
Dedica qualche minuto in più o spiegagli quando potrai tornare a giocare.
📌. Ricorda, questi esempi pratici vanno sempre personalizzati alle caratteristiche specifiche tue e di tuo figlio.
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