Dott.ssa Rosa Sirna

Dott.ssa Rosa Sirna Consulenza e sostegno psicologico individuale ,
alla coppia e alla famiglia. Psicoterapia Stefani,5 Roma

Lunedì, Mercoledì, Venerdì presso lo studio in Via Eugenio Checchi,60 Roma
Martedì e Giovedì presso il Centro Medico Colaiaco- Via G.

20/10/2022

Le parole fanno male: un insulto ha lo stesso potere di uno schiaffo?

🧠 Le parole attivano specifiche aree del cervello. E nel caso degli insulti si attivano le stesse aree che intervengono anche quando si riceve uno schiaffo.

🤯 Ma non è tutto. Come dimostrato dai ricercatori, un insulto cattura più velocemente la nostra attenzione, poiché il nostro cervello “pesca” il significato emotivo dell’offesa ricevuta nella nostra memoria ed entra in una condizione di stress che permane per lunghi periodi di tempo.

🚨 Se ciò è vero per gli adulti, pensiamo anche al peso che le parole e le offese possono avere per bambini e ragazzi che non hanno ancora tutti gli strumenti per fronteggiare in autonomia le sfide quotidiane. Troppo spesso hanno difficoltà a gestire, da un punto di vista emotivo, le relazioni e a risolvere incomprensioni e conflitti. Aiutiamoli a pensare in modo critico, a comprendere che le parole hanno un peso e possono far male. Aiutiamoli a riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri per poter comunicare in modo efficace e costruire relazioni positive.

Non rendiamoli analfabeti da un punto di vista emotivo. Come stimolare la loro empatia?
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https://www.adolescienza.it/sos/sos-genitori-adolescenti/non-rendiamoli-analfabeti-da-un-punto-di-vista-emotivo-come-stimolare-lempatia/

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📈Il tasso di persone colpite da disturbi mentali è aumentato a livello globale e la loro stigmatizzazione e discriminazi...
10/10/2022

📈Il tasso di persone colpite da disturbi mentali è aumentato a livello globale e la loro stigmatizzazione e discriminazione continuano ad essere un ostacolo all'inclusione e all'accesso a
cure adeguate.

🌍 L'importanza della Giornata Mondiale della Salute
Mentale risiede proprio negli obiettivi che essa si pone:
- sensibilizzare la popolazione verso il tema della salute mentale, troppo spesso sottovalutato o del tutto
ignorato
- combattere pregiudizi e discriminazioni che, purtroppo ancora oggi, affliggono questo mondo.

🤝🏼 Solo imparando riconoscere il valore che la salute mentale riveste nel benessere della persona, ed abbattendo lo stigma, possiamo ridimensionare la paura e fare in modo che se ne parli e che si cerchi aiuto.

Illustrazione a cura del dott. Jonathan Righi.



10/10/2022
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09/10/2022

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09/10/2022

Secondo te perché le persone continuano a fumare nonostante l’evidente rischio?

Leggi l’articolo completo su www.stateofmind.it “Il mismatch evoluzionistico: quando biologia e cultura fanno a botte”

Quando facciamo psicoeducazione con i nostri pazienti, spesso spieghiamo loro che le emozioni che provano non sono patologiche ma funzionali. La paura, ad esempio, serve a difendersi dai pericoli e a rimanere quindi in vita. Se fosse davvero così, però, dovremmo temere ciò che davvero ci uccide.
Considerato che la principale causa di morte nei paesi industrializzati sono le cardiopatie, favorite da abitudini disfunzionali come la sedentarietà, il fumo, l’obesità e lo stress, oggi dovremmo spaventarci terribilmente di fronte a uno spritz con le patatine, fuggire a gambe levate di fronte a un pacchetto di si*****te, inorridire al solo pensiero di lavorare per ore seduti ad una scrivania.
Eppure, di fronte a questi elementi, letali per l’esistenza, la nostra fisiologia rimane silente, non percepiamo alcuna sensazione di allarme e di certo non si scatena in noi una reazione di attacco/fuga. Dunque, ciò che raccontiamo ai pazienti è una sorta di favola ben confezionata? No, affatto!

Per milioni di anni, le specie si sono evolute adattandosi a un ambiente in lento cambiamento. Ad un certo punto, però, l’ambiente ha iniziato a modificarsi molto più rapidamente e la causa è stato proprio l’essere umano. Infatti, il contesto in cui viviamo si è modificato più velocemente della nostra biologia: l’esito di tale discrepanza è definito mismatch evoluzionistico.
“I nostri geni sono, in qualche misura, burattinai che ci fanno desiderare cose che a volte sono positive per loro ma negative per noi (come le relazioni extraconiugali o il prestigio acquistato a spese della felicità)” (Haidt, 2020).

Per saperne di più vieni a leggere il nostro articolo completo!

24/09/2022

Un recentissimo studio pubblicato su Nature Molecular Psychiatry svolto da ricercatori italiani ha scoperto una molecola che eviterebbe l'accumulo della beta amiloide nel cervello, la proteina che provoca effetti tossici alla base dello sviluppo della malattia.

Nel mondo si stimano circa 50 milioni di persone colpite da demenze, il 60-70% delle quali soffrono di Alzheimer. In Italia, ottava tra i paesi con il maggior numero di persone affette, si stimano 1,4 affette da demenza, di cui il 60% circa rappresentato da casi di Alzheimer, e secondo una stima pubblicata recentemente su Lancet saranno oltre 2 milioni entro il 2050.

Settembre è il Mese Mondiale dell’Alzheimer, un mese in cui persone da ogni angolo del mondo si uniscono per aumentare la consapevolezza e sfidare lo stigma che persiste attorno al morbo di Alzheimer e tutte le patologie collegate alla demenza. La campagna di attività di sensibilizzazione sul tema si conclude oggi, 21 settembre, con la Giornata Mondiale dell’Alzheimer.

Questa recente scoperta apre nuove frontiere per sviluppare un farmaco efficace e risolutivo senza effetti collaterali (a differenza delle cure ad oggi utilizzate in medicina) e anche con costi contenuti. La speranza è che si arrivi presto ad una cura contro questa malattia degenerativa che colpisce sempre più persone nel mondo.

"L’Alzheimer è particolarmente triste e orribile perché il paziente perde il proprio «io» molto prima che il corpo muoia." Jonathan Franzen

12/09/2022

Sono fondamentali per la loro crescita!

11/09/2022

Sappiamo che qualcosa ci fa male, ma non riusciamo a farne a meno. È come una droga e nulla possiamo contro l'impulso a ripetere quel comportamento.

10/09/2022

Oggi è la giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, promossa da OMS, dalla Federazione mondiale per la salute mentale e dall'Associazione internazionale per la prevenzione al suicidio.
Dal 2003 ha come obiettivo quello di sensibilizzare le persone riguardo alla prevenzione del suicidio.

Nel 2019, circa 703 mila persone di tutte le età nel mondo sono morte per suicidio, mentre i tentativi di suicidio sono ben 20 volte superiori. Il suicidio è la quarta causa di morte tra i 15/19enni e il 77% dei suicidi globali si verifica nei paesi a basso e medio reddito. Il suicidio è un grave problema di salute pubblica, una tragedia che colpisce famiglie, comunità e interi paesi.

Ma i suicidi sono prevenibili attraverso interventi tempestivi e misure di prevenzione efficaci ed una strategia globale di prevenzione multisettoriale. LIVE LIFE è l'approccio raccomandato dall’OMS attraverso una serie di azioni efficaci. Nel Piano d'azione dell'OMS per la salute mentale 2013-2030, gli Stati membri si sono impegnati a lavorare per raggiungere l'obiettivo globale di ridurre di un terzo il tasso di suicidi nei paesi entro il 2030.

09/09/2022

Indirizzo

Via E. Checchi
Rome
00157

Orario di apertura

Lunedì 12:00 - 20:00
Martedì 14:00 - 20:00
Mercoledì 12:00 - 20:00
Giovedì 14:00 - 20:00
Venerdì 12:00 - 20:00

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