10/12/2019
L’Organizzazione mondiale della Sanità consiglia l’allattamento fino ad almeno i 2 anni di vita del bambino. Lo sapevi? 🧒 ❤ 👦
Oggi parliamo di bambini allattati “più grandi”.
Partiamo col dire che la finestra biologica di interruzione spontanea dell’allattamento va dai 2 ai 7 anni (anche se, nell’attuale cultura occidentale, in concreto questa finestra è molto più breve e corta).
Questo dato ci fa capire già in partenza che parlare di bambini “più grandi” è fuorviante!
Più grandi rispetto a chi o cosa? Il discorso già non fila e il fatto che spesso venga detto che l’allattamento a termine sia in realtà solo un’esigenza della madre...che lei lo faccia solo per sé stessa... conferma quanta sia estesa la lacuna dell’allattamento come norma biologica (oltre a riproporre la solita tendenza di giudizio e condanna nei confronti di noi donne e madri).
L'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda l'allattamento al seno per un periodo minimo di 2 anni e oltre, finché la Diade lo desidera.
Dietro questa raccomandazione ci sono dati e evidenze scientifiche!
Il latte materno, infatti, apporta benefici per la salute sempre,
ossia anche oltre il primo ed il secondo anno e non esiste un traguardo temporale improvviso a partire dal quale questi benefici cessino e il latte materno smetta di essere adeguato!
Esso contiene calcio, grassi, vitamine e minerali,...
Aumenta, in realtà, i fattori immunitari man mano che il bambino cresce, continuando ad offrigli una protezione immediata ed a lungo termine (attenzione, il discorso è più sottile e profondo del fatto che si prenda o meno un raffreddore)!
Inoltre, continua a essere fonte di conforto e connessione per la Diade e la Triade!
Il latte materno sarà SEMPRE il migliore
e quindi sempre più adatto di un latte di mucca, capra, pecora, avena o noci...
So che non è facile né immediato, accogliere queste riflessioni!
Non è facile perché, quando parliamo di allattamento, non parliamo solo del “semplice” atto del nutrire al seno, ma anche di tutti quegli aspetti relazionali, psicologici e sociali che ruotano intorno al sostegno competente e capillare (attualmente carente) offerto alla donna, alla Diade, alla famiglia...
Vorrei che si capisse che si tratta di un filo che nasce con quella Diade e che si allarga e si intreccia intorno a tante figure, servizi e situazioni che si animano intorno ad essa e che, per certi versi, vanno oltre!
Affrontare questo argomento è intenso perché smuove vissuti e percorsi (non solo legati al nostro diretto percorso di Allattamento come madri), è qualcosa di più antico e radicato...
Non ha nemmeno a che fare con semplici dati numerici, scientifici e temporali...
Non è una questione di durata dell’allattamento, ma di supporto ed accoglienza verso il perno reale di tutto il discorso: la Diade, la sua libertà di scelta e il suo “diritto” a sentirsi sostenuta e valorizzata!
So che è un argomento delicato, ma ti andrebbe di condividere con noi come ti fanno sentire queste riflessioni?
Ti sei sentita/senti adeguatamente sostenuta nel tuo percorso di allattamento e maternage?
Senti/hai sentito di avere tutti gli strumenti e la risorse esterni di cui hai/avevi bisogno?
Grazie perché la tua Esperienza è preziosa!