Chirurgo esperto di chirurgia colon-proctologica, E.L.P. - prolassectomia rettale indolore con L. P. - Prolassectomia rettale con lifting endoluminale.
Sono Silvestro Lucchese, chirurgo da più di quarant'anni; ho espletato incarichi di elevata responsabilità, in qualificate strutture ospedaliere e private di Roma dove ho curato ed operato migliaia di Pazienti; con molti di loro, ancora oggi, ho conservato un rapporto di stima e affetto. Ho maturato una ampia e diretta esperienza in Chirurgia dei tumori, nella cura della stipsi e in Chirurgia colon-proctologica e nella uova cura radicale ed indolore del prolasso rettale/emorroidario: E.
15/10/2024
Cari Amici,
ho il piacere di informarVi che è attiva a Roma la Clinica Proctologica ove possono essere curate tutte le patologie ano-rettali, anche in urgenza , con un qualificato Team multidisciplinare .
Abbiamo inaugurato una nuova Clinica Proctologica anche a Firenze.
Per ogni informazione, consigli e prenotazioni, è a Vs disposizione un Counselor clinico dedicato al n. 3384267133
Saremo lieti di aiutarVi a risolvere definitivamente i Vostri disagi e mantenere il benessere ritrovato.
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15/10/2024
COME VIENE CURATA ABITUALMENTE LA STITICHEZZA
L’esperienza clinica, purtroppo, evidenzia un gravissimo fattore di rischio, assai frequente in Italia. Ricordiamo che la cura della stitichezza nel 50% dei casi, incredibilmente, è gestita direttamente dal Paziente con auto-prescrizioni e tentativi più o meno efficaci, quasi sempre senza aver consultato un medico o, ancor più gravemente, senza aver almeno eseguito gli accertamenti di base sugli organi interessati.
Circa la metà dei pazienti affetti da stitichezza si cura,infatti, da sola ed acquisisce elementi vaghi, ascoltando consigli di conoscenti, riportando le esperienze ed i sintomi di altri al proprio caso e, spesso, cercando di identificarsi con le cure più comode, quindi ricorrendo alle auto-prescrizioni o ai consigli del farmacista circa sintomi solo riferiti.
Nella maggioranza dei casi, queste persone considerano la stitichezza come una malattia e non come un chiaro sintomo come realmente è.
Ricordiamo che la stitichezza è, quasi sempre, sintomo di disfunzioni dell’apparato digerente, ma può esserlo anche di altre malattie, talvolta insidiose, da escludere prioritariamente o della cui presenza conviene esserne a conoscenza per agire in tempo. Purtroppo queste persone che non hanno mai svolto alcun accertamento specifico oppure hanno ricevuto diagnosi vaghe ed indirette, possono rischiare molto.�dai dati statistici in merito, risulta che solamente nel 10 % dei casi il paziente è stato visitato da uno specialista (Gastroenterologo o Colo-proctologo); nel restante 40% dei casi è stato consigliato da medici di famiglia o di svariate specializzazioni.
Risulta evidente da quanto sopra, il grave rischio clinico a cui il paziente vada incontro, poiché la stipsi viene curata a compartimenti stagni e, nel 50% dei casi, solo con auto- prescrizione, senza che alcuna diagnosi ne abbia accertato le reali cause.
Ecco perché molto spesso le cure per la stitichezza sono inefficaci!
Quindi un consiglio: parlatene con il Vostro Medico . Serenamente.
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10/03/2024
LE RAGADI ANALI�
Cosa sono le ragadi anali?
La ragade a***e è una piccola ferita, simile a quelle che insorgono nella plica labiale dopo la febbre o nel capezzolo durante l’allattamento. Si creano quando le vene emorroidarie producono danni importanti della mucosa per cui essa diviene fragile .In considerazione della sede, della contaminazione fecale e del trauma continuo della detersione, può insorgere la ragade che non guarisce facilmente.
Nelle fasi iniziali può provocare fastidi come prurito o modesto sanguinamento. Il sanguinamento quando diviene continuo, goccia a goccia, può essere una fonte subdola di importanti perdite ematiche e provocare anemia, talora anche molto grave.
Quando la malattia è in fase più avanzata, il dolore e il sanguinamento si fanno più intensi, specialmente con il transito della feci. La defecazione è abitualmente accompagnata da una sensazione dolorosissima (come di una lametta che tagli) e andare di corpo può diventare un vero incubo con dolori che durano anche molte ore.
Spesso il Paziente è gravemente depresso e dimagrisce anche di molti chili perché non si alimenta per la paura di ciò che dovrà affrontare dopo, per andare di corpo.
RAGADE CRONICA INVETERATA Alcune volte la ragade, può divenire cronica e dare scarsa sintomatologia dolorosa alla quale ci si abitua ma, come abbiamo detto, può provocare un lento e continuo stillicidio ematico non sempre evidente ma grave per l’anemia che gradualmente induce.
Ricordo un episodio eclatante. Anni fa venne in visita una giovane signora. La poverina si trascinava e si reggeva in piedi solo perché era sorretta dagli accompagnatori, respirava a fatica, tremava ed era pallida come un lenzuolo. L’esame del sangue urgente evidenziò un'anemia gravissima : le erano rimasti meno di un milione di globuli rossi invece dei più di quattro milioni abituali.
Tutto questo perché, goccia a goccia, perdeva sangue occulto da una piccola ragade cronica con cui conviveva da anni. Spesso, chi ne è affetto, cerca di rimandare la evacuazione peggiorando così le cose, poiché le feci divengono ancora più dure e l’atto diviene ancora più doloroso.
NON E' VERO CHE LA RAGADE DEVE ESERE SEMPRE OPERATA
In molti casi, adeguate misure terapeutiche adeguate sotto continuo controllo dello specialista, possono ottenerne la guarigione completa senza che sia necessaria la terapia chirurgica. Negli altri casi, invece, specie quando le ragadi croniche insorgano in evidenti patologie emorroidarie, l’intervento chirurgico è quasi sempre indispensabile.
Può essere necessario eseguire contemporaneamente il trattamento prioritario della patologia emorroidaria o del prolasso, oppure, talvolta l'intervento è semplice e la terapia chirurgica è eseguibile anche in regime di Day hospital.
La terapia della ragade a***e è, comunque, molto delicata e deve essere gestita da un chirurgo colon-proctologo esperto che spesso si avvale sia di terapia medica che di nuovi accorgimenti specifici che possono essere risolutivi e portare a guarigione, eliminando il dolore e, come dicevamo, senza la necessità di un intervento chirurgico.
17/11/2023
Consigli per Le Signore
LA SUBDOLA CONTAMINAZIONE DA BIDET�
In questi ultimi anni è divenuta molto frequente l'insorgenza di cistiti, spesso ricorrenti, causate da batteri intestinali.�Anche l'insorgenza di candidosi è ora frequente persino nelle ragazze molto giovani. Molti di noi più anziani, ricorderanno, una volta, la presenza nel bagno di un curioso "enteroclisma" con rubinetto, con cui le nostre mamme avevano la sana abitudine di lavare quotidianamente, irrigando con semplice acqua, il loro ca***e va**nale, specialmente dopo i rapporti o dopo il ciclo.� Bene: allora le cistiti e le candidosi erano rarissime.� Attualmente, anche la più attenta delle giovani donne, anche se lava accuratamente l'esterno dei genitali, può soffrire di cistiti o di candidosi. Nel ca***e va**nale si raccoglie il muco che viene prodotto , ovviamente, dalla mucosa; il muco rappresenta un terreno di coltura dei microbi che lo contaminano, specie quelli intestinali - e. coli, ecc. - che lì si sviluppano. Quando si fa p**ì, l'uretra si apre per farla uscire, poi si richiude risucchiando quello che trova; porta così nel ca***e urinario i batteri intestinali che si sviluppano provocando le cistiti.�Il muco ormai contaminato che permane nella va**na provoca un ambiente infetto in prossimità del collo uterino che vi è immerso: ecco spiegate le numerose infiammazioni di esso che emergono nei Pap-test. Mi permetto un consiglio molto semplice da seguire: le donne lavino quotidianamente, solo con acqua, l'interno dei loro genitali, sciacquando la cavità come si fa con le altre del nostro corpo.� Vedrete che molte cistiti o infiammazioni scompariranno. Molto spesso, invece, la mucosa a***e si interpone (emorroidi, ragadi, ecc.) e dall’ano scolano tracce di liquame che infettano i genitali femminili provocando cistiti o perdite va**nali con cattivo odore che rende repellenti quelle parti. Il vostro partner non avrà mai il coraggio di dirvelo ma lo potrete constatare dal diradarsi dei vostri rapporti intimi o del mutare delle modalità!� In questi casi è indispensabile interpellare uno specialista esperto. Ho avuto occasione di visitare una giovane donna che, ormai, da cinque anni, non aveva più rapporti. Il marito ebbe il coraggio di spiegarle che il cattivo odore lo allontanava.� La signora aveva un prolasso emorroidario che rendeva il perineo umido di liquame maleodorante: operata, ritornò ad una serena vita intima. Alle Signore ed ai maschietti con il sedere peloso, consiglio poi di asciugare bene con il phon tiepido, in modo che non rimanga umidità locale tra i peli o nelle pliche. Quando visito, posso osservare che, pur avendo svolto il Paziente un accurato bidet, nelle pieghe dell'ano, permangono sempre tracce di feci maleodoranti che possono essere eliminate solo con il lavaggio a schizzo e non con il detergente che è inutile o, talora, dannoso, variando il ph. Consiglio inoltre alle Signore di lavare sempre separatamente l’ano dai genitali. Un ultimo consiglio: parlate bene con il vostro ginecologo perché molte donne non svolgono mai banali lavande va**nali - con semplice acqua - neanche dopo i rapporti o il ciclo!
29/09/2023
LA STITICHEZZA NEI BAMBINI
QUALI SONO LE CAUSE DELLA STIPSI NEL BAMBINO ?�
La dieta principalmente: è necessario abituarli gradualmente alle fibre di cui necessitano: almeno 10/15/20 g. al giorno.�Ricordiamoci che i bimbi necessitano di una dieta varia e completa! Non arrabbiamoci o insistiamo quando dicono “non lo voglio” o “a me mi fa schifo” ma continuiamo a variare o mimetizzare le fibre nel loro cibo preferito. �L’alimentazione varia con le loro scoperte e curiosità; non si deve imporre il cibo ma lasciare all’emulazione o renderlo appetibile.�Nei più piccoli, la stitichezza è frequente poiché reprimono lo stimolo per non interrompere le proprie occupazioni, talvolta arrivando alla fase di non riuscire più a trattenere per arrivare in bagno e sporcando di popò le mutandine.� Sono frequenti questi disturbi, come la p**ì nel sonno, ma passano spontaneamente crescendo, perché il bimbo cresce spontaneamente anche nella varietà della dieta...� In genere la stitichezza è causata dalla distensione dell’ampolla rettale per l’accumulo di feci, ma può anche essere causata dalla dilatazione congenita di questa parte terminale dell’intestino. Talvolta, nel bimbo stitico, una infiammazione o una lunga crisi diarroica può provocare il prolasso a***e mucoso.
COME AIUTARE I NOSTRI BIMBI NELLE CRISI DI STITICHEZZA?�La varietà dei cibi nella nostra dieta permette spesso di identificare frutta o verdura che il bimbo ama o, più spesso, tollera: ad esempio kiwi, uva, lattuga, rucola, ciliegie, ecc che dobbiamo far trovare sempre disponibili quando hanno fame. Nella cura della stipsi del bambino, è necessario far sì che bevano molto, specie la mattina, ed adottare una dieta che includa almeno 10-15-20 g di fibra al giorno. Dobbiamo evitare la disponibilità di cioccolata, snack, fritti, cibi grassi, bevande colorate, ecc. Se necessario, in caso di stitichezza ostinata o dolorosa, possiamo praticare clisteri oleosi o far assumere blandi lassativi a base di lattulosio, mannitolo, FOS, ecc., ma consultandoci sempre con il pediatra.
23/09/2023
Prurito a***e o tracce di sangue?
Forse si tratta di una ragade a***e!
Le ragadi anali sono piccole ferite, simile a quelle che insorgono nella plica labiale dopo la febbre o nel capezzolo durante l'allattamento. La guarigione, a seconda della sede e della contaminazione fecale, non è facile.
Sintomi delle ragadi anali
Nelle fasi iniziali possono provocare lievi fastidi, come prurito o sanguinamento.
Quando la malattia é in fase avanzata, invece, il dolore e il sanguinamento (con anemia anche grave) sono più intensi. Ciò accade specialmente dopo la defecazione: si ha la sensazione dolorosissima di un taglio di lametta e andare di corpo diventa un incubo.
Chi è affetto da ragadi anali, spesso tende a sottovalutare il disagio e a rimandare una visita specialistica. In queste situazioni, la situazione peggiora, poiché le feci divengono ancora più dure, rendendo la ferita più dolorosa.
Cura delle ragadi anali
In molti casi, adottare la giusta terapia, sotto il controllo di uno specialista, può consentire la guarigione completa, senza operazione.
Negli altri casi, specie nei pazienti con ragadi croniche, l'intervento chirurgico è indispensabile. Il più delle volte, è eseguibile anche in regime di day hospital.
ATTENZIONE**
La diagnosi e la terapia della ragade a***e deve essere gestita dal Chirurgo colon-proctologo. Questo, infatti, si avvale di una particolare terapia medica, che può essere risolutiva e consente, dunque, di evitare l'intervento chirurgico.
03/05/2023
Il Prof. Silvestro Lucchese, prestigioso specialista in Colonproctologia e membro del nostro quadro medico d’eccellenza, riceve il suo Diploma in qualità di vincitore dei Top Doctors Awards 2022 👏👏
✔️ I Top Doctors Awards sono i premi che la comunità medica consegna ogni anno ai migliori specialisti.
✔️ I migliori specialisti a livello nazionale sono nominati e scelti tra i loro colleghi e per questo ricevono questi premi di eccellenza medica.
Prof. Silvestro Lucchese, congratulazioni per questo meritato riconoscimento!
🌐 Se sei un paziente e hai bisogno di un consulto da parte del Prof. Silvestro Lucchese, puoi richiedere un appuntamento cliccando su https://bit.ly/3LFZGoD (come sempre, link in BIO o copiando questo link nel tuo browser)
25/04/2023
Il 19 aprile 2023. alle ore 18 , si è svolto nella Sala conferenze della Clinica Mercede di Roma, un altro Convegno molto interessante sul benessere dell'intestino con folta partecipazione ed interesse di un pubblico qualificato. Ringrazio i Relatori e Quanti ci hanno voluto onorare con la loro partecipazione.
A breve è previsto un Convegno sulle Problematiche cliniche dell' uomo di mezza età . Il mese prossimo: Problematiche cliniche della donna di mezza età.
La partecipazione è libera sino a saturazione dei 50 posti.
Sarà mia premura fornire debita informazione .
23/04/2023
28 feb 2023, 15:22
Maurizio G.
Salve professore sono Maurizio G., mi ha operato per un prolasso un anno e mezzo fa. Non l'ho mai ringraziata, non sto qui a dirle in questo anno e mezzo quanto si è aggiunto a quanto già avevo sulle spalle.
Dal punto di vista fisico sono rinato, quei dolori e quegli impedimenti dovuti al mio problema rettale sono solo un ricordo; sono tornato a fare tutte quelle cose che facevo prima dell'acutizzarsi della mia patologia.
Grazie di nuovo e buona vita 😊.
Maurizio G.
12/04/2023
Buongiorno, cari Amici.
Vi informo che il 19 aprile 2023. alle ore 18 , si svolgerà nella prestigiosa Clinica Mercede di Roma, in via Tagliamento 25 - zona Coppedè - un convegno molto interessante sul benessere dell'intestino.
Ingresso libero sino a saturazione dei posti disponibili.
Vi aspetto , con piacere.
Silvestro Lucchese
07/04/2023
Buongiorno.
Auguro una Pasqua serena nella gioia degli unici valori della vita: i sentimenti e la salute del corpo e dello spirito.
Auguri a Tutti.
Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Prof. Silvestro Lucchese pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Sono Silvestro Lucchese, medico chirurgo specialista Proctologo di Roma. Ho quarant'anni di esperienza e ho avuto incarichi di elevata responsabilità in strutture ospedaliere e private di Roma, come la Clinica Sanatrix dove ho curato e operato migliaia di Pazienti; con molti di loro, ancora oggi, ho conservato un rapporto di stima e affetto.
Ho maturato un’ampia e diretta esperienza in Chirurgia generale e d’urgenza, Chirurgia dei tumori, nella cura della Stipsi e in Chirurgia colon-proctologica; in particolare, nella gestione del nuovo radicale e indolore intervento del prolasso rettale/emorroidario: E. L. P. - Prolassectomia rettale con lifting endoluminale.
Ho ricoperto incarichi di elevata responsabilità, svolgendo la mia attività professionale in importanti strutture ospedaliere e cliniche private. 40 anni vissuti in ospedale mi hanno permesso di vivere molte esperienze e soprattutto di comprendere l’insicurezza e la fragilità di chi soffre per sé o per i propri cari e cerca risposte efficaci e qualificate.
Sono autore di diversi Manuali, Libri e Pubblicazioni scientifiche attraverso cui cerco di sensibilizzare alla prevenzione di alcune patologie gastro-intestinali. Tuttavia, sono convinto che solo una diagnosi precisa permette una corretta cura; ciò significa che quando abbiamo dubbi sulla salute, abbiamo il dovere di andare sino in fondo.
La chirurgia ha fatto passi enormi con nuove metodiche, nuovi strumenti e un’attenzione particolare al tema del controllo del dolore e dei disagi nel Paziente. Il mio obiettivo è proprio questo: curare adeguatamente senza dolore e con meno disagi possibili.
È per questo che ho dedicato gli ultimi vent’anni ad approfondire l’uso di nuovi strumenti e metodi chirurgici innovativi, radicali e indolori, in grado di limitare i tempi di degenza.
Per prenotare una visita o ricevere un consulenza medica specialistica qui ci sono tutti i miei contatti.