Dottoressa Giulia Iacono

Dottoressa Giulia Iacono Dott.ssa Giulia Iacono - Biologa Nutrizionista Specializzata in disturbi del comportamento alimentare

Il mio primo  , e che dire, una nuova esperienza e una bellissima scoperta! ✨Uno spazio dedicato alla nostra professione...
21/10/2025

Il mio primo , e che dire, una nuova esperienza e una bellissima scoperta! ✨

Uno spazio dedicato alla nostra professione e alla nutrizione, mostrando come questa cambi ed evolvi ogni giorno, diventando sempre più fluida, dinamica e personalizzata. Dove non si pone più l'accento su schemi rigidi e ipocalorici, ma nel quale c'è più ascolto di pensieri ed emozioni, ormai parte attiva nel comportamento alimentare.

Se poi tutto ciò viene condiviso con grandi colleghe e amiche allora diventa l'evento ideale 🌸

Detto ciò, eccomi già in attesa per replicare il prossimo anno!

La frutta dopo i pasti fa male: Falso! L’idea che mangiare la frutta alla fine del pasto non sia salutare è molto comune...
10/01/2025

La frutta dopo i pasti fa male: Falso!

L’idea che mangiare la frutta alla fine del pasto non sia salutare è molto comune, perché si pensa sia causa di gonfiore e che possa contribuire negativamente alla perdita di peso (ove necessaria!). Fatta eccezione di alcuni stati patologici (nei quali è necessario controllare il volume dei pasti) consumare un frutto dopo pranzo o cena può portare in realtà molteplici benefici.

> Innanzi tutto ci aiuta a fare il carico di molecole antiossidanti e vitamine, favorendo un miglior assorbimento di alcune molecole e minerali 🧬

> Gli zuccheri della frutta subiscono poi un rilascio più lento (mediato dalla presenza del pasto), che in concomitanza con la fibra aiutano a mantenere il senso di sazietà più a lungo🥬

>La frutta può rappresenta un segnale neuronale di fine pasto🔚

>Infine, purché non se ne faccia un abuso, quindi andando oltre il proprio fabbisogno, consumare la frutta dopo i pasti non causa un aumento di peso 💪

La frutta quindi è una nostra alleata che non può che portare tanti dolci benefici, in qualunque momento essa venga consumata! 🍎🍊🍇

Adesso, quale fake news vorresti sfatare?

Dott.ssa Giulia Iacono
Biologo nutrizionista

Dicembre è l’ultimo mese dell’anno, e come consueto porta a concludere l’anno in grande stile, portando con sè due event...
23/12/2024

Dicembre è l’ultimo mese dell’anno, e come consueto porta a concludere l’anno in grande stile, portando con sè due eventi molto sentiti: il Natale e l’inizio del nuovo anno.

Per molti questo è un momento di unione, pieno di gioia e serenità, ma per chi soffre di un disturbo del comportamento alimentare queste feste possono diventare un momento molto delicato e temuto, questo infatti porta spesso ad innalzare muri e distanze, rendendo difficile non solo comunicare, ma anche chiedere aiuto, soprattutto in quei momenti in cui ce n’è più di bisogno.

Se qualcuno vicino a te sta affrontando un percorso complicato con il cibo o se tu stesso ti trovi in questo vortice, nessuna paura! Ecco qualche piccolo spunto per affrontare insieme le feste!

• Il contesto

Un piccolo gesto che può fare tanta differenza, è ridurre, se non evitare, discorsi o temi inerenti al cibo, all’alimentazione e al mangiare sano. Detti senza l’intento di ferire, possono però innescare una catena di pensieri legati alla malattia. Attenzione, con questo non voglio dire che basta non parlarne affinché si possa stare bene, ma questo può aiutare a non caricare una giornata già piena di stimoli.

In questa categoria rientrano tutta una serie di frasi come: “ma quanto ne mangi?”, “Ma non ti sazi mai!”, “Dai prendine ancora”, “Ma non mangi nulla”; ma anche “Stasera digiuno”, “Sono giorni che non mangio per questa cena”.

Meglio optare piuttosto per argomenti generici, come parlare di hobby, viaggi o esperienze fatte!

Attenzione a non trascurare i dettagli, per cui si consiglia spostare la bilancia, chiuderla nell’armadio o metterla in un posto non noto, in modo che non sia a disposizione nel disturbo durante la festività.

• A tavola

Anche se a molti può sembrare un azzardo, provare a coinvolgere chi soffre nella preparazione delle pietanze, così come della tavola, può essere di grande supporto, perché può aiutare ad allontanare i pensieri negativi sul cibo, supportando l’idea che si stia realizzando qualcosa per sè e per gli altri, slegato dal pensiero che si sia lì solamente per mangiare. Attenzione però, chiedere di provare è utile e funzionale, ma non è necessario insistere, se la proposta non viene accolta significa che ancora non ci sente pronti ad affrontare questo step.

• Momenti liberi

Durante le giornate di festa il tempo si dilata e il pasto è solo una piccola parte, i momenti di “noia” sono dietro l’angolo, così come cadere nel pensiero reiterato. Per fronteggiare ciò preparare più attività da fare durante la giornata, e che possano riempire attivamente i vuoti; esempi pratici possono essere giocare ad un gioco da tavolo, guardare un film, fare un’attività che dia spazio alla creatività o anche una bella passeggiata.

Questi suggerimenti non sono certamente la soluzione al problema, ma possono aiutare sia chi soffre di un disturbo alimentare, ma anche familiari, genitori, nonni, amici che si ritrovano a camminare al loro fianco e che vorrebbero aiutare a rendere il periodo delle feste un po’ più sereno, perché il momento di festa è prima di tutto un momento di unione e vicinanza, l’occasione per ricongiungersi con i propri cari, e costruire nuovi ricordi, indipendentemente da cosa poi ci sarà nel piatto

Dott.ssa Giulia Iacono
Biologa Nutrizionista

Quando si parla di dieta, la prima parola che viene subito in mente è “privazione”, come se intraprendere un percorso di...
16/12/2024

Quando si parla di dieta, la prima parola che viene subito in mente è “privazione”, come se intraprendere un percorso di questo tipo fosse la fine del piacere a tavola.

Questo termine che deriva dal greco (δίαιτα) ha però tutt’altro significato, infatti si traduce in “modo di vivere” (fonte enc. Treccani)

La storia quindi ci insegna che il reale significato del termine racchiude un senso molto più complesso, poiché indica l’insieme dei cambiamenti nello stile di vita atti a favorire il benessere complessivo della persona, includendo alimentazione, attività fisica e sane abitudini come rimanere idratati, non fumare, vivendo la convivialità e avendo il giusto riposo.

Motivo per cui mi piace parlare più che di dieta, termine che come si visto è spesso frainteso, di percorsi alimentari, nei quali riscoprire quelle che sono le giuste misure a tavola, concetto che non si traduce in privarsi di qualcosa o eliminare alimenti, quanto piuttosto capire come muoversi per acquisire uno stile alimentare sano per sé stessi, adattato alle proprie necessità e al proprio stile di vita, senza privarsi dei piaceri della tavola o della sopra citata convivialità, parte fondamentale di una sana alimentazione.

È importante capire fin da subito infatti che non ci sono alimenti da escludere o nocivi, ma che il segreto sta nella dose e nell’equilibrio, diversi per ognuno di noi!

Ti è mai capitato di pensare che iniziando un percorso alimentare avresti dovuto fare delle rinunce?
Dott.ssa Giulia Iacono
Biologo nutrizionista

L’arrivo dell’inverno porta con sé diverse cose: basse temperature, la voglia di bere una tisana calda sotto una coperta...
12/12/2024

L’arrivo dell’inverno porta con sé diverse cose: basse temperature, la voglia di bere una tisana calda sotto una coperta, e una gran varietà di frutta e ortaggi. Infatti, parlando di sana alimentazione non possiamo non fare riferimento alla stagionalità, che ci permette di portare sulle nostre tavole prodotti che sono cresciuti e maturati secondo i giusti tempi della loro natura, e che per questo sono saporiti, ma anche ricchi di nutrienti.

Il mese di dicembre offre una grande varietà di prodotti ideali per piatti caldi e saporiti, ma anche pieni di vitamine e minerali, in grado di supportare quotidianamente la nostra salute.

Partendo dalla frutta, l’inverno ci offre arance, mandarini, e kiwi. Questi sono frutti succosi, con un basso-moderato apporto glucidico e portatori sani di antiossidanti e vitamina C, che supporta i processi metabolici e il sistema immunitario, e favorisce l’assorbimento del ferro.

La lista degli ortaggi è più lunga, e vede in lista le brassicacee (come cavolo, cavolfiore, cavolini di bruxell, e broccoli), verdure a foglia larga come cicoria e bietola, ma anche verza, radicchio, finocchi, carciofi e porro. Anche loro sono un pieno di vitamine, come la vit. K , ricchi di minerali come potassio e fosforo e fibre, questi ortaggi contribuiscono ad arricchire e colorare i pasti, contribuendo a bilanciare i nutrienti e a favorire la sensazione di sazietà. Maneggevoli nella loro diversità, si prestano per preparazioni diverse, rendendo l’alimentazione meno noiosa e monotona.

Hai già in mente qualche pietanza in cui proverai ad usarle?
Dott.ssa Giulia Iacono
Biologo nutrizionista

Tutti almeno una volta ci siamo domandati se fosse necessario cambiare qualcosa nella nostra alimentazione! Chiedendoci ...
09/12/2024

Tutti almeno una volta ci siamo domandati se fosse necessario cambiare qualcosa nella nostra alimentazione! Chiedendoci come e cosa fosse necessario cambiare e perché.

Volendo usare un esempio pratico, mi viene da chiedere: calza meglio un vestito prodotto in massa o un vestito sartoriale? Certamente saranno indossabili entrambi, ma la realizzazione di qualcosa su misura avrà una resa diversa. Stesso discorso possiamo applicarlo all’alimentazione.

Sebbene gli alimenti possono essere gli stessi per tutti, la realizzazione di un piano su misura determina dosi, cotture e abbinamenti specifici, che rendono un percorso alimentare unico personale, costruito sui gusti, ma anche sulle esigenze (di salute e non) di ognuno, rendendo così l’alimentazione un alleato quotidiano.

Hai mai pensato alla tua alimentazione come il tuo alleato quotidiano?
Dott.ssa Giulia Iacono
Biologo nutrizionista

Introdurre un tema delicato come quello dei disturbi alimentari non è facile, ma è necessario. Sebbene si inizi a parlar...
05/12/2024

Introdurre un tema delicato come quello dei disturbi alimentari non è facile, ma è necessario. Sebbene si inizi a parlarne sempre di più, tutt’oggi rimane per molti un tabù, un qualcosa da tenere nascosto perché troppo spaventoso da dire ad alta voce, perché così non si potrebbe più far finta di non vedere un problema, diventando necessario accettarlo e fare qualcosa.

Questa epidemia silenziosa ormai non ha più confini ben delineati, muta nelle forme, evolvendo in nuovi e contorti modi che attaccano ragazze e ragazzi sempre più in tenera età, instillando l’idea che il cibo, o meglio il rapporto malsano con esso, sia la chiave per stare al sicuro.

“Ho già mangiato fuori” è una frase che racchiude in sè diversi significati, e spesso fa da scudo a coloro che, più o meno consapevolmente, si ritrovano ad affrontare un disturbo del comportamento alimentare.

Con questo post però non voglio spaventare, ma voglio lanciare un appello: si può uscire da un DCA, si può riprendere a vivere, si può tornare ad essere liberi!

Il primo passo? Chiediamo aiuto.

Dott.ssa Giulia Iacono
Biologo nutrizionista

Le mie aree di intervento spaziano dall’alimentazione più pratica, adatta ad esempio a chi è sempre di corsa, all’elabor...
02/12/2024

Le mie aree di intervento spaziano dall’alimentazione più pratica, adatta ad esempio a chi è sempre di corsa, all’elaborazione di percorsi più specifici per le diverse esigenze. Difatti la mia formazione così come la pratica quotidiana mi portano ad occuparmi di:

> Percorsi per soggetti in stato di salute o in fasi particolari della vita (come ad esempio la crescita, la gravidanza, l’allattamento ecc) ma anche per soggetti in stato patologico, e per i quali il cambiamento alimentare è fondamentale.

> percorsi DAN (Disturbi dell’alimentazione e della nutrizione- ex DCA), per il quali costruisco percorsi altamente personalizzati, e per i quali spesso mi avvalgo della collaborazione di diverse figure specialistiche necessarie al benessere del paziente (psicoterapeuta, medico di base)

> Consulenze nutrizionali e percorsi di educazione alimentare, per capire come riscoprire il piacere della tavola attraverso il proprio equilibrio

Dubbi, domande o perplessità?

Dott.ssa Giulia Iacono
Biologo nutrizionista

Salve a tutti! Eccomi approdata nel grande mondo dei social, sono Giulia Iacono e sono una biologa nutrizionista🍊Appassi...
30/11/2024

Salve a tutti! Eccomi approdata nel grande mondo dei social, sono Giulia Iacono e sono una biologa nutrizionista🍊

Appassionata di alimentazione e del mangiare bene, nel mio lavoro mi piace unire la scienza tecnica con la parte più umana di chi ho dinanzi, per costruire dei percorsi nutrizionali individuali, adattati alle personali esigenze di ognuno 🧑‍🔬

Come professionista della salute alimentare mi occupo della nutrizione su diversi fronti, ma le mie principali aree di intervento sono la nutrizione clinica, applicata alle diverse patologie e alle diverse fasi della vita, e il trattamento dei disturbi alimentari, mio focus specialistico, sui quali è costante l’aggiornamento e la formazione.💜

A questo punto ti chiedo... Come posso esserti d'aiuto?✨

Dott.ssa Giulia Iacono
Biologo nutrizionista

Indirizzo

Via Foligno 3
Rome
00128

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