Enrico Cembran Medicina Alternativa

15/11/2025

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09/11/2025

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02/11/2025

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• LEZIONI DI VITA DALLA MADRE NATURA

“A volte un topo può entrare nell’alveare, attratto dal calore e dall’odore del miele. Le api reagiscono immediatamente, difendendo il loro nido. Attaccano l’intruso insieme, finché smette di muoversi. Tuttavia, sorge un problema che non può essere risolto con la forza: il corpo morto è troppo grande per essere portato fuori. Se lasciato lì, inizierebbe a marcire e potrebbe mettere a rischio l’intera colonia. Le api hanno un loro metodo per affrontarlo. Ricoprono il corpo strato dopo strato con la propoli, una sostanza raccolta dalle resine degli alberi e arricchita da enzimi prodotti dalle api stesse. La propoli ha proprietà antibatteriche, antifungine e conservanti. Isola il corpo dell’intruso, impedendo la formazione di odori e la decomposizione, proteggendo l’interno dell’alveare dalle malattie. Questo è uno dei più straordinari esempi di igiene nel mondo degli insetti. L’impossibilità di rimuovere il pericolo non significa arrendersi: le api lo neutralizzano semplicemente, mantenendo ordine ed equilibrio all’interno del nido.”

Questo straordinario comportamento delle api è una lezione di vita potente, capace di parlarci a livello personale, familiare e comunitario.

A LIVELLO PERSONALE

Non tutto si può eliminare, ma tutto si può trasformare. Nella vita ci sono ferite, dolori, errori o persone che non possiamo “portare fuori” da noi. Non possiamo sempre scappare, dimenticare o cancellare. Ma possiamo isolarne il veleno, coprire con consapevolezza ciò che altrimenti marcirebbe, e proteggerci interiormente. Come le api, impariamo a “ricoprire di propoli” ciò che non può andarsene: con la guarigione, la spiritualità, la saggezza.

A LIVELLO FAMILIARE

Difendere l’unità e la salute del “nido” prima di tutto.
In famiglia, ci sono momenti in cui entra un “corpo estraneo”: un conflitto, una presenza tossica, un trauma, un’ingiustizia. Le api ci insegnano che l’azione collettiva e intelligente è fondamentale: affrontare subito, uniti, ciò che può destabilizzare. Se non si può cacciare via, si può neutralizzare, per non far marcire il clima di casa.

(CONTINUA NEI COMMENTI)


🇦🇴🇮🇹🇱🇹

26/10/2025

LA
Di Enrico Cembran Medico Olista
Proprietà letteraria riservata
In una visione olistica ed emozionale, la malattia è l'espressione di un disturbo energetico operante nelle o .
Queste sono tanto centri energetici, che strutture coscienziali, che funzioni o organi
anatomici.
I primi due Chakra Principali dal basso, rappresentano il e naturalmente gli organi del basso addome.
Tale struttura ospita la consapevolezza del e più in basso, quella del .
Queste due strutture sostengono la Coscienza Sepatativa o Bi dimensionale.
Il Terzo rappresenta il , l' e la Coscienza Discriminativa o Tridimensionale, oltre agli organi dell'alto addome.
Il Quarto ed il Quinto, sono strutture energetiche di transizione dallo stato Materiale all'Eterico (Matrice) e sostengono la Coscienza Cristica ed Integrativa Tetra e Penta dimensionale, oltre agli organi del Torace e del Collo.
Il Sesto ed il Settimo, riguardano il Superconscio, connessione Divina e sostengono lo stato di Coscienza Buddhica e Divina, oltre agli organi della scatola cranica.

Uno dei Principi Universali, quello del , asserisce che la Realtà (soggettiva, per ciò che riguarda l'Individuo) è una creazione mentale.
Ciò ci porta, col valore fondante ed assoluto di detto principio a concepire la Malattia, come un o energetica e coscienziale.
Ove la malattia venga trattata in un'ottica puramente sintomatica, potrà recidivare, manifestandosi in altre porzioni del Corpo Fisico, pura espressione di quello Mentale ( -> ) ed anche Aurico.
Quasi sempre, tale Vicariazione, riguarda Chakra progressivamente di livello inferiore, rappresentando tale evento, un regresso
energetico e mentale.
Questa conoscenza risulta estremamente importante nell'attività diagnostica contestuale e preventiva.