Andrea Pianelli

Andrea Pianelli Dott. Pianelli Andrea
Psicologo-Psicoterapeuta
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Pianelli Andrea
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Oggi, in coincidenza con il riaffermarsi delle ideologie e con il crescere del populismo, ecco che la propaganda spunta ...
18/04/2022

Oggi, in coincidenza con il riaffermarsi delle ideologie e con il crescere del populismo, ecco che la propaganda spunta di nuovo fuori, più tossica che mai, insieme alle sue perfide assistenti: la manipolazione (la pressione psicologica esercitata sui punti deboli della vittima attraverso l’inganno) e la disinformazione (la diffusione di notizie false o fuorvianti).
Questo articolo vi invita a osservare più da vicino come funziona la propaganda, e vi segnala due-tre indizi utili a distinguerla al primo sguardo da altre forme di discorso persuasivo: la propaganda è, di fatto, il lato più oscuro della comunicazione persuasiva.
Segue👇
https://nuovoeutile.it/propaganda-che-cosa-e/

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10/01/2022

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Bonus Salute Mentale ( )

Squid Game, gli effetti psicologici del successo di NetflixDa Pagine MedicheTutti ne parlano. Squid Game è senza dubbio ...
03/11/2021

Squid Game, gli effetti psicologici del successo di Netflix

Da Pagine Mediche

Tutti ne parlano. Squid Game è senza dubbio il successo dell’autunno 2021, la serie Netflix più vista di sempre: a meno di un mese dal suo debutto sulla piattaforma di streaming, il fenomeno coreano ha coinvolto più di 110 milioni di abbonati. Ma qual è il segreto che sta alla base di questo successo e perché piace così tanto anche in Italia?

Squid Game mania: perché piace a tutti?

Senza fare spoiler (ammesso che ci sia ancora qualcuno che non l’abbia vista), Squid Game si basa sul meccanismo della sopravvivenza e ci regala di volta in volta una sottile satira sulla moderna società capitalista in cui esiste un netto divario tra i ricchi e i poveri. Nella serie, 456 persone con grossi problemi finanziari e personali accettano di cimentarsi in giochi per bambini in cambio di un ricco montepremi. Chi perde un gioco, paga con la vita.

Dal punto di vista psicologico, sono interessanti i contrasti che caratterizzano tutte le puntate e che attirano l'attenzione. Agli ambienti colorati e divertenti che sembrano un vero paradiso per i bambini, si alternano colpi di scena terrificanti. È questa dissonanza cognitiva a tenerci incollati allo schermo.

Inoltre, nonostante l’aspetto umano che emerge grazie alle amicizie che si instaurano, Squid Game rivela un messaggio ancor più profondo. Ne parla anche il giornale americano The Atlantic: “il successo individuale è un mito, nessuno che sopravvive lo fa da solo, ma grazie ai sacrifici degli altri”.

Squid Game è un pericolo per bambini e adolescenti?

Nonostante sia vietata ai minori di 14 anni, la serie coreana ha destato enorme successo anche tra i più giovani creando non poche polemiche e preoccupazioni soprattutto tra genitori, insegnanti e psicoterapeuti proprio a causa della violenza delle scene.

Secondo gli esperti, esiste il rischio di emulazione da parte di bambini e adolescenti e, in effetti, arrivano notizie allarmanti da varie città italiane, e non solo. Casi di atteggiamenti violenti e aggressivi registrati in numerose scuole che hanno spinto genitori e associazioni a lanciare petizioni online per rappresentare il disagio vissuto da tante famiglie a fronte di questo fenomeno e per chiedere la chiusura della serie.

I bambini non sono ancora in grado...

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Tutti ne parlano. Squid Game è senza dubbio il successo dell’autunno 2021 ma gli esperti lanciano l'allarme: è pericoloso per i bambini.

Inquinamento fisico, chimico e psicologicoDurante la pandemia, la componente psicologica della salute è peggiorata in mo...
03/11/2021

Inquinamento fisico, chimico e psicologico

Durante la pandemia, la componente psicologica della salute è peggiorata in modo più significativo della componente fisica

Di David Lazzari - Presidente nazionale dell’Ordine degli Psicologi

Una mappa dei cambiamenti prodotti dalla pandemia pubblicata in questi giorni su Salute di Repubblica ci dice che per gli italiani la componente psicologica della salute è peggiorata in modo più significativo della componente fisica.

Non è una semplice impressione, le più autorevoli fonti che si occupano di salute hanno cominciato a tirare le somme. Mettendo insieme i dati di 204 paesi emerge che nella popolazione l’aumento del malessere psicologico ha portato a un aumento di disturbi più strutturati: depressione maggiore più 27,1% e disturbi ansiosi più 25,2% (The Lancet ott. 2021). Negli under 18 il dato mondiale è un raddoppio dei problemi psicologici che ora riguardano un soggetto su quattro (Jama Network ott. 2021). Cifre che hanno portato l’UNICEF il 4 ottobre scorso a lanciare un appello ai governi per varare azioni in grado di intercettare e rispondere a tale situazione, sottolineando il ruolo di interventi diffusi e preventivi.

La pandemia ha prodotto un doppio effetto. Ha amplificato una situazione che da anni è sempre più diffusa nella popolazione, nota a livello internazionale come psychological stress o strain, un quadro di malessere progressivo che varia nelle manifestazioni personali ma in generale altera i comportamenti, si riflette nei diversi ambiti della vita (relazioni, affetti, lavoro, ecc.) e sull’organismo, innescando disturbi psichici e malattie fisiche. I livelli di questa condizione di stress sono aumentati...

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Durante la pandemia, la componente psicologica della salute è peggiorata in modo più significativo della componente fisica

Chi sono gli “hikikomori” in ItaliaCioè le persone che interrompono i contatti col mondo esterno e vivono in ritiro soci...
15/10/2021

Chi sono gli “hikikomori” in Italia

Cioè le persone che interrompono i contatti col mondo esterno e vivono in ritiro sociale: è un fenomeno presente da tempo ma finora poco studiato

di Susanna Baggio

In Italia negli ultimi anni si è sentito parlare sempre più spesso dei cosiddetti “hikikomori”, ovvero persone che abbandonano progressivamente le attività scolastiche, extrascolastiche o lavorative per ritirarsi in isolamento nella loro casa o nella loro stanza per periodi prolungati di tempo, indicativamente da sei mesi fino a diversi anni. Le persone che vivono in ritiro sociale volontario rinunciano a poco a poco alle relazioni con chi aveva fatto parte della loro vita, talvolta anche con i familiari, e spesso occupano il tempo impegnandosi in varie attività su internet, per esempio tenendosi in contatto gli uni con gli altri su forum e chat o guardando film e serie tv.

Questo fenomeno è stato individuato dapprima in Giappone, dove è diventato una questione sociale di rilievo, ma da almeno una quindicina d’anni è piuttosto presente anche in Italia, dove però è ancora molto poco studiato.

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https://www.ilpost.it/2021/10/13/hikikomori-ritiro-sociale-italia/

L'HuffPost: Donne e bambini, un disagio psicologico “orfano”.David Lazzari Presidente nazionale dell’Ordine degli Psicol...
03/12/2020

L'HuffPost: Donne e bambini, un disagio psicologico “orfano”.

David Lazzari Presidente nazionale dell’Ordine degli Psicologi

Tutte le situazioni, anche le più negative, mobilitano risposte adattive “positive”, si pensi a chi, fronteggiando una malattia importante, riscopre il senso della propria vita.

Nelle indagini fatte durante la prima ondata (aprile 2020) emergeva come il lockdown generalizzato avesse portato molte persone e famiglie a “ritrovarsi”, a condividere tempi inediti e spazi psicologici, a ripercorrere relazioni, a cercare nella solidarietà una forza comune (Centro Studi CNOP Apr. 2020).

Ma questi aspetti resilienti non hanno cancellato la crescente situazione di disagio, registrata in una serie di rilevazioni che hanno tenuto conto del genere e dell’età. Emerge che le donne hanno livelli di stress e disagio psichico più elevati degli uomini: quasi una su due (43%) si dichiara stressata, il 21% con umore depresso contro 15%, 28% con disturbi del sonno contro il 19%, le donne denunciano più conflitti relazionali (una su dieci), problemi di coppia e problemi con i figli (Centro Studi CNOP 2020). Dati che trovano riscontro nelle indagini provenienti da altre fonti.

La chiusura delle scuole, il lavoro da casa, l’aiuto a genitori o parenti anziani, hanno certamente pesato di più sulle donne, rompendo equilibri e creando situazioni di tensione e sforzo psicologico non indifferente. Se ci si aggiunge l’aumento di forme di violenza fisica e psicologica il quadro diventa per molti versi allarmante.

Non è un caso che alla domanda “ho più tempo da dedicare a me stesso” le donne hanno risposto meno degli uomini e sette donne su dieci denunciano un peggioramento delle loro condizioni psicologiche dopo la pandemia.

Segue👇

Tutte le situazioni, anche le più negative, mobilitano risposte adattive “positive”, si pensi a chi, fronteggiando una malattia importante, riscopre il senso della propria vita.Nell...

05/10/2020

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La tendenza a negare la realtà ci fa dimenticare i nostri difetti impedendoci di riconoscerli in noi e negli altri ma so...
30/08/2020

La tendenza a negare la realtà ci fa dimenticare i nostri difetti impedendoci di riconoscerli in noi e negli altri ma soprattutto di andare verso una serena accettazione che nessuno di noi è perfetto.

Armine Harutyunyan, modella di Gucci, non è bella. E dire che non è bella non è bodyshaming. Attente al business, e al pensiero unico queer

L’attenzione alla componente psicologica della salute è fondamentale. Al senato arriva la proposta di legge per l’istitu...
31/07/2020

L’attenzione alla componente psicologica della salute è fondamentale. Al senato arriva la proposta di legge per l’istituzione dello psicologo delle cure primarie. Requisiti sui quali si basa il servizio: costi contenuti e rapida presa in carico della persona.

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L’obiettivo dello psicologo di cure primarie è quello di garantire benessere psicologico di qualità nella medicina di base e sul territorio.

Sapreste dire quanti pensieri vi passano per la testa ogni giorno? Tanti? Pochi? Troppi? Pare incredibile, ma uno studio...
28/07/2020

Sapreste dire quanti pensieri vi passano per la testa ogni giorno? Tanti? Pochi? Troppi? Pare incredibile, ma uno studio risponde esattamente alla domanda.

Secondo una ricerca pubblicata su Nature Communications, condotta da psicologi della Queen's University (Canada), una persona avrebbe in media 6. 200 pensieri al giorno. Per scoprirlo, gli studiosi hanno adottato un nuovo metodo per isolare quelli che definiscono filoni di pensiero (letteramente "vermi di pensiero", dall'inglese thought worms), espressione che descrive una serie di pensieri specifici focalizzati su una stessa idea. «Quando una persona passa a un nuovo pensiero crea un nuovo verme, che individuiamo grazie al nostro metodo», spiega Jordan Poppenk, uno degli autori.

Link all'articolo completo 👉https://www.focus.it/comportamento/psicologia/tutti-i-pensieri-che-affollano-la-nostra-mente

Indirizzo

Via Giovanni Battista Licata 12 Scala B
Rome
00154

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 20:00
Martedì 10:00 - 20:00
Mercoledì 10:00 - 20:00
Giovedì 10:00 - 20:00
Venerdì 10:00 - 20:00

Telefono

+393294521373

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