03/12/2020
L'HuffPost: Donne e bambini, un disagio psicologico “orfano”.
David Lazzari Presidente nazionale dell’Ordine degli Psicologi
Tutte le situazioni, anche le più negative, mobilitano risposte adattive “positive”, si pensi a chi, fronteggiando una malattia importante, riscopre il senso della propria vita.
Nelle indagini fatte durante la prima ondata (aprile 2020) emergeva come il lockdown generalizzato avesse portato molte persone e famiglie a “ritrovarsi”, a condividere tempi inediti e spazi psicologici, a ripercorrere relazioni, a cercare nella solidarietà una forza comune (Centro Studi CNOP Apr. 2020).
Ma questi aspetti resilienti non hanno cancellato la crescente situazione di disagio, registrata in una serie di rilevazioni che hanno tenuto conto del genere e dell’età. Emerge che le donne hanno livelli di stress e disagio psichico più elevati degli uomini: quasi una su due (43%) si dichiara stressata, il 21% con umore depresso contro 15%, 28% con disturbi del sonno contro il 19%, le donne denunciano più conflitti relazionali (una su dieci), problemi di coppia e problemi con i figli (Centro Studi CNOP 2020). Dati che trovano riscontro nelle indagini provenienti da altre fonti.
La chiusura delle scuole, il lavoro da casa, l’aiuto a genitori o parenti anziani, hanno certamente pesato di più sulle donne, rompendo equilibri e creando situazioni di tensione e sforzo psicologico non indifferente. Se ci si aggiunge l’aumento di forme di violenza fisica e psicologica il quadro diventa per molti versi allarmante.
Non è un caso che alla domanda “ho più tempo da dedicare a me stesso” le donne hanno risposto meno degli uomini e sette donne su dieci denunciano un peggioramento delle loro condizioni psicologiche dopo la pandemia.
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