Differenze uomo donna e intelligenza emotiva - dr. Angela Flammini

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Differenze uomo donna e intelligenza emotiva - dr. Angela Flammini Differenze uomo donna e intelligenza emotiva in azione

01/12/2025

❤️ L’amore è la vera medicina.
Le ferite nascono nelle relazioni… e proprio lì trovano la loro più profonda possibilità di guarigione.

Solo quando il iteriore si sente nutrito, visto e accolto, il terreno diventa fertile per l’evoluzione personale.
🧠
💗 Studi recenti mostrano che relazioni sicure aumentano la produzione di ossitocina e riducono i livelli di cortisolo, attivando processi di guarigione che nessuna forza di volontà, da sola, può generare (University of North Carolina, 2022).
E secondo la Teoria Polivagale di Porges, è proprio il sentirsi al sicuro con un altro essere umano a riattivare il ramo ventrovagale — quello che permette all’anima di tornare a fiorire.
🌱
Quando sei nutrito, cresci.
Quando sei toccato emotivamente, cambi.
Quando sei amato bene, guarisci.

🌟 Il mio lavoro parte da qui: dal corpo, dalla sua memoria e dalla possibilità di integrare nuove informazioni più funzionali, per restituirti forza, radicamento e relazioni sane.



👉 Scopri i miei percorsi: link in bio.

29/11/2025

CREDI DI SCEGLIERE UN’ESSENZA... in realtà è LEI che sceglie te.
✨ Le tue mani si muovono verso un profumo non per caso — il corpo riconosce ciò che lo riequilibra… o ciò che lo mantiene in disequilibrio.

🌿 Le essenze non sono neutre: possono nutrire la tua polarità oppure spegnerla.

🌸 Note Yin — per lei
Nell’Ayurveda:
Camomilla → nota di testa: apre, distende, prepara.
Rosa → nota di cuore: accoglie, addolcisce, riporta al centro.
Salvia → nota di terra: radica, calma, armonizza.
💗 Sostengono la fisiologia femminile e la scienza lo conferma:
– “Effects of Chamomile Inhalation on Anxiety in ICU Patients” (2013)
– “Psychophysiological Relaxation Induced by Rose Essential Oil” (2009)
– “Clary Sage and Stress Modulation in Women” (2014)

🔥 Note Yang — per lui
Gli uomini rispondono meglio a essenze legnose e profonde: vetiver, sandalo, cedro.
Favoriscono stabilità, radicamento, presenza.
🧠 Supportate da studi come:
– “Vetiver Essential Oil and Autonomic Nervous System Regulation” (2015)
– “Sandalwood Aroma and Parasympathetic Activation” (2017)
Rafforzano la polarità maschile, senza eccessi androgenici.

⚠️ Essenze interferenti per lui
• Lavanda e Tea Tree – Henley et al., New England Journal of Medicine, 2007: attività estrogenica e anti-androgenica, con riduzione del testosterone in soggetti maschili esposti frequentemente.

⚠️ Essenze da evitare per lei
• Cannella, Pepe nero, Zenzero
👉 Stimolano eccessivamente la componente Yang, causando iperattivazione, irritabilità e calore interno.
(Studio: “Cinnamon Bark Oil: Stimulating and Thermogenic Properties”, 2010)

🌕 Le essenze parlano al corpo, non alla mente.

27/11/2025

Sentirsi desiderate, corteggiate, SCELTE ancora, ogni giorno...

Quando un uomo investe tempo, energia e denaro, ti sta dando valore e tutto ciò che ha valore e verso cui abbiamo investito, facciamo di tutto per non perderlo.

24/11/2025

🚨 parte 2: Violenza di genere🚨

5️⃣ La violenza tra i giovani è in drammatico aumento in vari contesti: dal bullismo alle gang, dagli haters agli omicidi familiari. Tra il 2010 e il 2017 le denunce di atti persecutori tra adolescenti sono più che raddoppiate. Il 15% delle coppie tra i 14 e i 18 anni denuncia episodi di violenza, e tale percentuale sale al 25% tra i 18 e 24 anni (Istat, Rapporto Minori 2018). Questo significa che il problema ha radici profonde e precoci che non diminuiscono nonostante la maggiore consapevolezza.

6️⃣ Gli studi psicologici confermano che la violenza nasce da una carenza grave di empatia e maturità emotiva, ossia dalla mancanza di competenze nella regolazione delle emozioni. Questa incapacità di agire emotivamente in modo intelligente è la causa primaria degli atti aggressivi (Ordine Psicologi Lombardia, 2025).

7️⃣ Decenni di ricerca sull’attaccamento dimostrano che un attaccamento insicuro aumenta fino a 4 volte il rischio di comportamenti aggressivi. Oggi, solo il 50% dei bambini sviluppa un attaccamento sicuro contro il 70% degli anni ’70, come mostrano studi longitudinali internazionali (Van IJzendoorn et al., 2022). Questo calo è un vero e proprio terremoto neuropsicologico, che spiega in parte la diffusione della violenza.

8️⃣ La prevenzione deve agire alla radice: l’insicurezza emotiva che blocca lo sviluppo dell’empatia. La presenza affettiva precoce, specialmente il contatto continuo e stabile con la madre, è la chiave per costruire maturità emotiva e intelligenza emotiva, elementi fondamentali per rompere il ciclo della violenza (Studi neuroscienze affettive, 2024).

🔥 Solo intervenendo su queste radici profonde potremo disinnescare davvero la violenza contro le donne e costruire una società più empatica e sicura.

24/11/2025

🚨parte 1) violenza di genere 💔

1️⃣ Guardiamo nel posto sbagliato.
📉 Gli studi sociologici (ISTAT 2025) analizzano la violenza solo come fenomeno sociale,
ma ignorano i meccanismi psicologici individuali che la generano.
👉 Senza capire la causa vera, non possiamo prevenirla.

2️⃣ I numeri parlano chiaro.
Dopo decenni di campagne e sensibilizzazione,
il 31% delle donne italiane subisce ancora violenza fisica o sessuale (EIGE 2025).
💬 La verità? La violenza non nasce solo da cultura o società,
ma da una disfunzione emotiva profonda.

3️⃣ La ferita è emotiva e si riversa sulle relazioni
💔 Più dell’80% dei femminicidi è commesso da partner o ex (OMS 2024).
Un segnale di disfunzione emotiva significativa.

4️⃣ Il paradosso dei Paesi più “paritari”.
🌍 Nei Paesi nordici, come la Danimarca, dove c’è più uguaglianza di genere,
la violenza domestica raggiunge il 30%,
più che in nazioni meno egualitarie come Cina e Filippine (20-25%).
⚠️ La parità esterna non basta se dentro restiamo emotivamente fragili.

📚 Serve un nuovo sguardo scientifico.
Serve empatia, presenza e intelligenza emotiva. 💫

23/11/2025

🚨 parte 1: Violenza di genere

1️⃣ Le ricerche sul fenomeno sono state a lungo dominate dalla sociologia, che analizza la società invece delle persone. Senza lo studio psicologico del comportamento individuale, la causa resta invisibile, creando una prevenzione inefficace (Istat, Rapporto “La violenza di genere in Italia”, 2025; WHO “Understanding and addressing violence against women”, 2024).

2️⃣ Dopo decenni di campagne e politiche di parità, i dati restano drammatici: oltre il 31% delle donne italiane ha subito violenza fisica o sessuale, e queste percentuali non diminuiscono in modo significativo da anni. Gli studi del Consiglio d’Europa (EIGE, European Institute for Gender Equality, Rapporto 2025) e ISTAT confermano la stagnazione dei numeri.

3️⃣ In circa l’80% dei casi di femminicidio, la vittima conosce il suo assassino: è il partner o un ex. Questo trend è ribadito dalle ultime indagini OMS e dal lavoro del centro studi europeo sulla violenza di genere: la violenza si annida nelle relazioni più intime e colpisce dove c’è maggiore instabilità emotiva (WHO, 2024; EIGE, 2025).

4️⃣ Il “paradosso nordico” lo dimostrano anche gli studi pubblicati sul European Journal of Social Psychology (2024): i Paesi scandinavi con i massimi indici di parità presentano tassi di violenza domestica fino al 30%, spesso maggiori rispetto a paesi meno egualitari (Cina, Filippine, 20-25%). Dati che ribaltano molti luoghi comuni e richiedono analisi più profonde.

📚 Uscire dal loop della violenza significa integrare psicologia, neuroscienze e sociologia, guardando alla sicurezza emotiva come chiave di prevenzione.

✨ L’unica vera prevenzione nasce dalla comprensione delle radici psicologiche e relazionali, non solo dai dati superficiali.



🔗 Link all'articolo in bio.

22/11/2025

❌Non è la qualità, ma la quantità che conta per il cervello, che registra il numero di connessioni positive.

ci ricorda che le relazioni non si costruiscono con un like o un messaggio o con le emoji, ma con la reale, fisica, costante.
È nel contatto continuo che il cervello umano registra la sicurezza e il benessere.
Non è un’illusione: il corpo ha bisogno di essere toccato, abbracciato, accarezzato.

Numerosi studi negli ultimi anni hanno dimostrato questo con dati inequivocabili: il contatto fisico ripetuto nel tempo aumenta la produzione di , l’ormone che riduce ansia, stress e cortisolo, favorisce calma, empatia e legami forti (Gavazzeni, 2023; Dickinson et al., 2021).

Il toccarsi, tenersi per mano o abbracciarsi abbassa la pressione sanguigna e rafforza il sistema immunitario, migliorando la salute fisica e mentale (Airc, 2023; GVM News, 2024). Inoltre, studi recenti hanno mostrato che il contatto fisico crea una sincronizzazione neurale tra soggetti, intensificando il legame affettivo e aumentando la reciproca (Long et al., 2021; Zhou et al., 2024).

La presenza tangibile del corpo regola il nostro equilibrio emotivo e rafforza il cervello attraverso connessioni ripetute, più della singola qualità di un gesto.
È questa continuità che modella il benessere e la resilienza, creando radici profonde nelle relazioni reali e vitali, impossibili da sostituire con il virtuale.

In un’epoca di connessioni digitali superficiali, il vero nutrimento arriva dal calore di un abbraccio che ripete: “sei al sicuro, sei amato”.

Abbraccia di più, tocca di più, sii presente veramente.




SEI D'ACCORDO CON ORNELLA VANONI?

❌Quando una donna corteggia, si tradisce. E tradisce anche l’uomo.Perché l’amore non nasce dalla fame e dal bisogno, ma ...
21/11/2025

❌Quando una donna corteggia, si tradisce. E tradisce anche l’uomo.
Perché l’amore non nasce dalla fame e dal bisogno, ma dalla scelta.

🔥 Quando una donna insegue, attiva la produzione di testosterone, l’ormone della competizione.
💔 E nel farlo inibisce la sua ossitocina, il suo ormone del benessere.

👀 Ma il danno non è solo suo.
Quando la donna prende l’iniziativa, l’uomo perde lo spazio per agire, dimostrare, scegliere e proteggere.
📉 E senza poter agire, la sua produzione di testosterone, il suo ormone del benessere crolla. Esso è l’ormone che gli dà direzione, sicurezza, senso di valore.

⚡ Una donna che corteggia non ama: controlla. Perché ha bisogno.
Questa dinamica crea una duplice ferita:
🌪 Lei non si sentirà mai scelta.
Perché è lei ad agire per avere, non lui.
La sua ossitocina resta bassa, e l’insicurezza diventa cronica:
“Se non ti inseguissi, mi ameresti ancora?”

🌫 Lui non si sentirà mai capace.
Perché non ha spazio per dimostrare.
Finisce in una postura emotiva da “principessina corteggiata”: passiva, fragile, bisognosa.
E un uomo che non può provare se stesso, inevitabilmente si sente inadeguato.
💠 Questo mina il rapporto alla radice:
– lei non si sente amata
– lui non si sente apprezzato
E nessuno dei due può davvero fidarsi.

💫 Ma c’è un’altra via.
Una via antica, fisiologica, magnetica.

🌺 La donna che accoglie non è passiva: è potente.
Dà all’uomo la possibilità di agire.
Di scegliere.
Di dimostrare.
Di brillare.

💪 Quando lui agisce, il suo testosterone sale.
💞 Quando lei accoglie, la sua ossitocina esplode.

Entrambi entrano nel proprio benessere biologico.
Entrambi si sentono sicuri.
Entrambi attribuiscono quel benessere all’altro.
È così che un legame diventa forte, stabile, pieno.
🌍 Perché l’amore non è una competizione ma uno scambio di potere sano.
È permettere all’altro di essere ciò che è.
✨ Se vuoi imparare ad abitare la tua energia femminile/maschile e far fiorire chi ti sta accanto, entra nei miei percorsi. Info in bio.

16/11/2025

❌Stare insieme non significa esserci davvero.
Puoi essere accanto al partner e nello stesso momento essere lontanissimo. Uno scrolla, l’altro legge un libro, entrambi altrove.
È la nuova distanza invisibile: due corpi vicini, due menti disperse.

E il punto non è lo strumento.
Non è il cellulare.
Non è un libro.
Non è un film, un gioco, la TV o un social.
Il punto è che quando nutri solo la tua mente, smetti di nutrire la tua vita.
Non vedi.
Non senti.
Non vivi con tutto te stesso.
Non ci sei davvero.

Allora, se vuoi vivere:
Smetti di leggere.
Smetti di riempirti di informazioni.
Smetti di rifugiarti nei contenuti e nella tua testa.
La vita non accade nella tua testa: accade davanti a te.

Non devi “informarti meglio”, devi tornare a vivere.
Devi lasciare che l’esperienza ti tocchi, che lo sguardo dell’altro ti raggiunga, che il presente ti chiami.

E anche la scienza ci dice cosa succede quando ci perdiamo nella mente invece che nella realtà.
Lo studio di Beukeboom & Pollmann (2021) sul partner-phubbing mostra che l’uso del telefono durante l’interazione riduce la soddisfazione di coppia, l’intimità e la reattività emotiva: non perché il telefono sia malvagio, ma perché ti sottrae alla vita condivisa.
Przybylski & Weinstein (2013) hanno dimostrato che persino la semplice presenza del cellulare può indebolire empatia e connessione: la mente si prepara a “uscire” dal presente.

Secondo la social displacement hypothesis, quando nutri troppo la mente con contenuti, sottrai tempo alla vita reale. Studi del 2020 mostrano che ridurre l’assorbimento mentale migliora immediatamente il benessere emotivo perché ti restituisce al qui-e-ora.

Quando una donna nutre, non compie solo un gesto verso l’altro, ma soddisfa un bisogno profondo inscritto nella sua psic...
16/11/2025

Quando una donna nutre, non compie solo un gesto verso l’altro, ma soddisfa un bisogno profondo inscritto nella sua psicofisiologia, che le dà benessere profondo.

La psiconeuroendocrinologia dimostra che l’atto del prendersi cura stimola la produzione di ossitocina, l’ormone cardine del legame e della fedeltà reciproci, ma anche del benessere femminile. La ricerca di Uvnäs-Moberg (1998) mostra che la cura attiva il sistema ossitocinergico, generando benessere sia per chi dà sia per chi riceve.

Non importa che una donna ami cucinare o meno: quando sceglie volontariamente di prendersi cura dell’altro attraverso piccoli o grandi gesti, sta inviando un messaggio implicito di amore e sostegno.

Per la teoria dell’attaccamento (Bowlby, 1988), il nutrimento non è mai soltanto fisico: è l’infrastruttura emotiva che tiene insieme la coppia. In tal senso, la cura e la dedizione separano la semplice partnership dalla polarità autentica.

Gli uomini di oggi spesso percepiscono la cura come un rito superato, ma le donne che non desiderano offrire più nutrimento hanno semplicemente spento la loro attrazione profonda.

Il nutrimento autentico, anche quando richiede sforzo, rafforza la polarità e il magnetismo, chiave nei legami duraturi (Buss, 2019).

Fondamentale è comprendere che la cura non è solo per l’altro. Gli studi di Carter (1998) e Feldman (2012) documentano come il prendersi cura potenzi la produzione di ossitocina anche nella donna stessa, con effetti di autorigenerazione emotiva e riduzione dello stress.
Questo dialogo neurobiologico fa sì che la donna si nutra mentre nutre, rigenerando la sua energia e la qualità della relazione.

10/11/2025

Perché pensare che questa vita sia separata da quella precedente,
quando una nasce dall’altra, come un’eco che si rinnova nel tempo?

Nei film dedicati a Vlad — da Dracula Untold al recente Dracula – L’amore perduto di Luc Besson — prende forma la leggenda di un uomo condannato a vagare nei secoli alla ricerca della reincarnazione della sua amata, Elisabeta.
Quando infine la ritrova, dopo quattrocento anni, quell’incontro non è casuale: è sincronicità.

Ogni vita si apre come un nuovo capitolo, un passaggio evolutivo che ci invita a trasformare il dolore antico in amore consapevole.

Vlad non desidera possedere l’amata, ma liberarla — e liberarsi — dal destino della sofferenza che si ripete.
Affronta la propria dannazione per sciogliere la catena che lo lega al passato.

Come insegna Jung, la sincronicità è quel misterioso intreccio in cui gli eventi non si incontrano per causa, ma per significato.
Le anime, unite da fili invisibili, si ritrovano attraverso i secoli per guarire, comprendere, imparare ad amare davvero —
non come possesso, ma come coscienza che abbraccia.

Ogni incontro che viviamo è una possibilità evolutiva:
un invito a rivivere ciò che non abbiamo potuto, a integrare ciò che è rimasto sospeso nei capitoli precedenti della nostra esistenza.

Amare, allora, è un atto di coraggio.
Significa affrontare i propri demoni interiori, le ferite ereditarie, le memorie del dolore che attraversano le generazioni.
È da questa chiamata profonda che nasce l’attrazione magnetica tra Vlad e la reincarnazione di Elisabeta:
il desiderio di chiudere i cicli, di liberare sé stessi e l’altro dalla ripetizione delle ferite.
In quello spazio sacro, l’amore non è più prigionia,
ma terreno fertile di trasformazione.
Siamo la somma vivente di tutte le storie che ci hanno preceduto,
e ogni incontro autentico è una nuova occasione di trasformare le cicatrici in luce.



Riferimenti:
C.G. Jung, La sincronicità, Bollati Boringhieri, 1950
Luc Besson, Dracula – L’amore perduto, 2025
Gary Shore, Dracula Untold, 2014
D. Zimberoff, Antecedenti genealogici e traumi transgenerazionali, Routledge, 2013

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