Dott.ssa Valentina Di Giovanni

Dott.ssa Valentina Di Giovanni Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dott.ssa Valentina Di Giovanni, Medico, Via prenestina 365, Rome.

Offrouna qualificata articolazione di risposte terapeutiche su aree specifiche:
• Disturbi dell'Umore, Depressione
• Disturbi d'Ansia (Attacchi di panico, fobie…)
• Disturbi correlati a sostanze e alcool
• Difficoltà di relazione all’interno della coppia e nel rapporto con i figli
• Disturbi alimentari (anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata..)
• Disturbi legati allo stress (lutti, separazioni..)
• Disturbi Psicosomatici (emicranie, disturbi gastrointestinali..)
• Sostegno psicologico a donna affette dalla patologia dell’ Endometriosi

10/11/2025

Le crisi che attraversiamo hanno un senso. Sono momenti di passaggio da una fase ad un'altra della vita e la sofferenza psicologica serve a spingerci verso un equilibrio più avanzato, ad evolvere.
Dott.ssa Valentina Di Giovanni

15 ottobre – Giornata mondiale della consapevolezza del lutto perinataleLa perdita di un bambino durante la gravidanza o...
15/10/2025

15 ottobre – Giornata mondiale della consapevolezza del lutto perinatale

La perdita di un bambino durante la gravidanza o poco dopo la nascita è un dolore che può essere vissuto in modo profondo e spesso silenzioso e invisibile.

Questa giornata nasce per dare voce a quel lutto, riconoscere la sofferenza dei genitori e rompere il muro del silenzio che talvolta lo circonda.

Ogni perdita lascia un segno e merita ascolto, rispetto e sostegno.

Le psicologhe e gli psicologi svolgono un ruolo prezioso nell’accompagnare i genitori in questo percorso: offrono supporto emotivo, creando spazi di condivisione e accoglienza, dove le famiglie possano sentirsi comprese e non giudicate.

Ricordare significa dare dignità e trasformare il dolore in consapevolezza, per costruire una cultura che non lasci nessuno solo di fronte alla perdita.

Un lavoro precoce madre- bambino è fondamentale sia come prevenzione di future patologie che come cura in situazioni di ...
15/10/2025

Un lavoro precoce madre- bambino è fondamentale sia come prevenzione di future patologie che come cura in situazioni di disturbi manifesti i quali, se presi in tempo, non si stabilizzano. È importante anche riattivare dei circuiti relazionali tra la madre e il bambino che appaiono alle volte danneggiati.
Dott.ssa Di Giovanni

"Non teniamoli distanti dalla vita. Non preserviamoli da ogni dolore, da ogni caduta, da ogni noia. Chiediamoci sempre s...
17/09/2025

"Non teniamoli distanti dalla vita. Non preserviamoli da ogni dolore, da ogni caduta, da ogni noia. Chiediamoci sempre se quando li proteggiamo dalle insidie della vita lo stiamo facendo per loro, o per noi. Facciamo loro il dono più grande, anche se ci fa tanta paura: lasciamo che la vita accada

Non fate l'errore di pensare che se i bambini sanno usare lo smartphone, sono davvero pronti per usarlo: non si devono s...
16/09/2025

Non fate l'errore di pensare che se i bambini sanno usare lo smartphone, sono davvero pronti per usarlo: non si devono scambiare le competenze con la consapevolezza!

08/09/2025

Il paziente porta in analisi esperienze emotive troppo dolorose per essere pensate. Restano come elementi grezzi che invadono la mente e il corpo. L’analista le accoglie con reverie, quella disposizione di attenzione fluttuante e partecipe che le trasforma in pensieri condivisibili. È così che il caos diventa pensiero e la mente impara a tollerare il dolore senza esserne distrutta.

𝙒𝙞𝙡𝙛𝙧𝙚𝙙 𝘽𝙞𝙤𝙣
𝘔𝘢𝘦𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘴𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘰𝘯𝘥𝘰

08/09/2025

Le crisi che attraversiamo hanno un senso. Sono momenti di passaggio da una fase ad un'altra della vita e la sofferenza psicologica serve a spingerci verso un equilibrio più avanzato, ad evolvere.
Un incontro con un professionista è il primo passo per spingerci verso un cambiamento.
Dott.ssa Valentina Di Giovanni

30/08/2025

Si avvisano i gentili pazienti che lo studio di psicologia e psicoterapia della Dott.ssa Valentina Di Giovanni riaprirà a partire da martedì 2 settembre

26/07/2025

Un mio articolo che vuole essere un aiuto per i genitori che devono aiutare i propri figli ad affrontare la morte di persone a cui sono legati .

COME AIUTARE I BAMBINI AD AFFRONTARE LA MORTE DI PERSONE CARE?

Comunicare a un bambino la morte di una persona cara è, a volte, molto difficile per i genitori. La morte può manifestarsi in modo diverso: può essere prevista, attesa, improvvisa o violenta e viene diversamente patita secondo il grado di vicinanza del morto rispetto al bambino, in base all’esperienza di vita fatta fino a quel momento e all’atteggiamento degli adulti che restano. L’intento di questo articolo è di poter dare avvio ad una serie di spunti e riflessioni per poter aiutare genitori e bambini nell’affrontare la perdita di una persona cara.
Quando muore un adulto al quale un bambino è legato, è molto importante, in primo luogo, non smentire ciò che il bambino avverte, sia nello sguardo dei genitori, ma anche dei movimenti che si verificano in casa. I bambini infatti, riescono a leggere perfettamente la tristezza e lo sgomento nel comportamento dei grandi. Spesso la bugia più frequente che gli adulti si dicono per sfuggire a questo loro compito è : “è troppo piccolo per capire”. In realtà sono spesso gli adulti troppo spaventati per parlare. E’ innegabile che la morte di una persona cara, quando si verifica precocemente nella vita di un bambino, lo espone ad una intensa sofferenza. In tali circostanze è molto importante per i bambini essere accompagnati, sostenuti, capiti, proprio perché si trovano di fronte ad esperienze emotive troppo forti, a volte violente, per le quali non possiedono ancora gli strumenti per poterle adeguatamente fronteggiare e comprendere. A volte invece, ciò che spesso accade, è che i bambini sentono come un divieto implicito a fare domande, oppure temono di poter arrecare ulteriori dolori ai genitori già provati dal lutto, facendo delle domande. Spesso gli adulti non comprendono quanto sia importante per i bambini condividere il dolore e sapere. E’ fondamentale dunque dar loro la possibilità di interrogarsi sugli eventi dolorosi e cercare aiuto nelle parole dell’adulto. La scelta del silenzio, o della negazione di quanto è accaduto, non è protettiva nei loro confronti , ma giungerà al bambino come un divieto a conoscere. Il silenzio non sarà un conforto bensì potrà dare loro la sensazione che l’adulto sia troppo spaventato, troppo debole e per questo incapace di aiutarlo, proteggerlo, soccorrerlo, ma anche potenzialmente colpevole. Inoltre, ciò che accade spesso nelle situazioni di morte, è che il bambino viene mandato via, pensando che allontanarlo sia un bene per lui. Si dice che si fa per preservarli da esperienze pesanti, ma in questo modo si impedisce loro di partecipare , non considerando il loro profondo bisogno di condividere con gli altri della famiglia le vicende che si stanno vivendo. Ciò che, ad esempio, oggi accade frequentemente, è che gli adulti stentano a far partecipare i bambini ai funerali dei parenti più prossimi: vedere una persona cara morta è quasi impossibile da pensare. Accade purtroppo sovente, che i bambini si trovino molto soli di fronte alla sofferenza, senza che gli adulti siano in grado di condividere con loro gli eventi dolorosi. E questo accade proprio quando si ha a che fare con situazioni che coinvolgono anche gli adulti, essi stessi stravolti e oppressi da un peso a volte insostenibile.
Per concludere vorrei dunque sottolineare quanto l’elaborazione della perdita, nel bambino, sia condizionata dalle presenze affettive che possono condividere con lui queste esperienze cosi devastanti. Quando il bambino non è aiutato a sperimentare, tollerare e dare parole a paure e sofferenze, il dolore diviene un’esperienza invivibile e può accadere che la vita emotiva del bambino venga annullata, o che si determinino dei gravi arresti nello sviluppo. Infatti, da come queste esperienze sono vissute nell’infanzia, e da come sono elaborate, dipenderanno la possibilità che la personalità cresca in modo armonico oltre che la capacità di affrontare in seguito, nella vita, eventi di dolore e perdita. E’ possibile affrontare un’esperienza traumatica come quella della perdita, con una psicoterapia, in modo diverso per i bambini e per i genitori. La terapia psicoanalitica può offrire uno spazio per pensare, elaborare la sofferenza e trovare le risorse necessarie alla vita.
Dott.ssa Valentina Di Giovanni
Psicologa- Psicoterapeuta
Tel. 340 2670901
Mail: dottssadigiovanni@gmail.com

21/07/2025
Affrontare un disagio psicologico, una sofferenza con l' aiuto di un professionista, è l' unica strada per elaborarla e ...
21/07/2025

Affrontare un disagio psicologico, una sofferenza con l' aiuto di un professionista, è l' unica strada per elaborarla e diminuire le sue ricadute all' interno della nostra vita. Al contrario, evitare di affrontare un problema, può portare ad una cronicizzazione e un aumento del disagio.
Dott.ssa Valentina Di Giovanni

Indirizzo

Via Prenestina 365
Rome
00132

Orario di apertura

Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 14:00

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