Monia Vizzaccaro Logopedista Counselor

Monia Vizzaccaro Logopedista Counselor Studio di:
Riabilitazione del linguaggio, della voce e degli Apprendimenti Cognitivi;
Logopedia;
Public speaking;
Counselling

- Si riceve solo per appuntamento -

Molti  genitori dovrebbero approfittare di questa opportunità,'...
13/01/2025

Molti genitori dovrebbero approfittare di questa opportunità,'...

🎭 GENITORI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI 🎭

Essere genitori oggi è come camminare su un campo minato: ogni decisione può esplodere. Ma siamo davvero consapevoli di ciò che stiamo insegnando ai nostri figli?

Io e Roberta Bruzzone porteremo in scena un nuovo progetto che nasce dal desiderio di affrontare senza filtri le fragilità delle dinamiche familiari. Non vogliamo dare risposte facili, ma offrirvi uno sguardo lucido e concreto su come i comportamenti genitoriali influenzino la vita dei ragazzi di oggi.

In 90 minuti intensi, racconteremo storie reali, parleremo di controllo, manipolazione e amore. Vi accompagneremo in un viaggio fatto di riflessioni profonde e provocatorie per aiutarvi a capire quanto sia sottile il confine tra protezione e distruzione involontaria.

🎤 Senza sentimentalismi, senza giri di parole.
Vi aspettiamo.

📍 Produzione ARTESPETTACOLO srl
🔗 Info e contatti: www.artespettacolo.info

Tante date in arrivo, prenotate il vostro posto qui

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Grande come sempre!
25/12/2024

Grande come sempre!

Squilla il telefono e il maestro Muti non la prende bene. Fuori programma al concerto in Senato dell'Orchestra giovanile Luigi Cherubini, fondata e diretta da Riccardo Muti. Mentre il direttore d'orchestra esegue la Sinfonia "Roma" di Bizet, squilla un cellulare. Il maestro - raccontano i presenti - si scurisce in volto ma va avanti.

Più tardi, al termine del concerto - il quarto diretto da Muti a Palazzo Madama - il direttore prende la parola per raccontare l'esperienza del suo lavoro con i giovani musicisti e la gioia di tramandare l'amore per la musica alle nuove generazioni. Un impegno che il maestro porta avanti anche in zone e contesti difficili come Scampia. Ma lo squillo di un altro telefono irrompe sulle parole del direttore. A questo punto, Muti si spazientisce e con un guizzo esclama: «Stutatelo sto telefono», detto in napoletano. Insomma: «Spegnetelo sto telefono». E l'Aula esplode in un applauso.
IlMessaggero

26/11/2024
Finalmente qualcuno che si espone !
26/11/2024

Finalmente qualcuno che si espone !

"Genitori non sovrapponete i vostri desiderata alle vite dei vostri figli, educate a coltivare solo il mito del successo e del denaro. Ascoltateli, insegnate la cura, non a coltivare sogni di gloria e ricchezza".
(Fonte: Open.online)

Cosa ne pensate?

Si stima in Italia che 7 bambini su 10 preferiscano usare il cellulare anziché socializzare di persona. Il fenomeno inve...
27/10/2024

Si stima in Italia che 7 bambini su 10 preferiscano usare il cellulare anziché socializzare di persona. Il fenomeno investe anche gli adulti: il telefono diventa il primo e l'ultimo oggetto con cui interagiamo durante la giornata.
Eppure se va strutturandosi una dipendenza da smartphone, con circa 800 interazioni al giorno, di contro si evidenzia una crescente solitudine che crea uno stato emotivo preoccupante perché gli esseri umani hanno innato il bisogno di socializzazione.
La dipendenza dagli smartphone può derivare dalla ricerca di stimoli immediati, sostituendo relazioni autentiche con interazioni virtuali superficiali. La prof. Lucangeli sottolinea l'importanza di ricostruire legami autentici e significativi, suggerendo che gli adulti dovrebbero mettere l'accento sulle interazioni "con" – partecipare attivamente, condividere esperienze e dedicare tempo alla relazione con bambini e bambine.

https://www.raiplay.it/video/2024/04/Daniela-Lucangeli---Dipendenza-da-smartphone---Geo---10042024-549f5b15-6d36-4036-a7db-513f8ca8bd34.html?wt_mc=2.www.cpy.raiplay_vid_Geo.

02/08/2024
20/06/2024

"Ti sei mai chiesto perché non insegnano più ai bambini a scrivere in corsivo?

E no, non è un caso che lo usino sempre meno.

Scrivere in corsivo significa tradurre i pensieri in parole; ti obbliga a non staccare la mano dal foglio. È uno sforzo stimolante, che ti permette di associare idee, collegarle e metterle in relazione. Non a caso la parola 'corsivo' deriva dal latino «currere», che significa correre, fluire, perché il pensiero è alato, corre, vola.

Ovviamente, il corsivo non trova posto nel mondo di oggi, un mondo che fa di tutto per rallentare lo sviluppo del pensiero, per riempirlo.

Credo che il corsivo sia nato in Italia e poi si sia diffuso in tutto il mondo.

Perché?

Perché era compatto, elegante, una scrittura chiara.

Ma la nostra è una società che non ha più tempo per l’eleganza, per la bellezza, per la complessità; abbiamo sintesi ma non chiarezza, velocità ma non efficienza, informazioni ma non conoscenza!

Sappiamo troppo e troppo poco perché non siamo più capaci di mettere le cose in relazione.

Le persone non riescono più a pensare.

Ecco perché dovremmo tornare a scrivere in corsivo, specialmente a scuola.

Perché non si tratta solo di recuperare uno stile di scrittura, ma di ridare respiro ai nostri pensieri.

Tutto ciò che ci fa vivere, che alimenta l'anima, che sostiene lo spirito, è connesso alla respirazione.

Senza respiro, come dicevano gli antichi greci, non c’è pensiero. E senza pensieri non c’è vita.

Se questo sia importante o meno, lo lascio decidere a te…”

Guendalina Middei - scrittrice

29/05/2024
La Noia Tolstoj diceva che «annoiarsi significa desiderare».Il fatto che un bambino non si sappia annoiare di solito è s...
22/04/2024

La Noia

Tolstoj diceva che «annoiarsi significa desiderare».
Il fatto che un bambino non si sappia annoiare di solito è sintomo che è iperstimolato.
Non dimentichiamoci che la noia è il preambolo dello stupore. Se li lasciamo annoiare, inizieranno a cercarsi la vita, ad essere creativi e a mettere in moto le loro funzioni esecutive (pianificazione, attenzione, memoria di lavoro, ecc. ) attraverso il gioco libero.
La noia non è un grido d'allarme che ci deve trasformare in animatori di giochi o organizzatori di compleanni straordinari.
Non è necessario occupare tutte le sue ore. Rilassiamoci.
La vita ordinaria è già abbastanza interessante: bisogna aiutarli a riscoprire lo straordinario dell'ordinario.
Catherine L'Ecuyer

08/12/2023

I genitori e gli educatori vogliono imporre ai giovani quelle qualità morali che spesso loro stessi non possiedono e di cui non possono dare un esempio. E in seguito si stupiscono se non sanno farsi obbedire né rispettare! È normale. Un vero pedagogo deve vivere conformemente alle qualità e alle virtù che vuole insegnare, in modo che da lui emani qualcosa di contagioso, di stimolante e di irresistibile!
Un vero poeta o un vero musicista spinge gli altri a diventare poeti o musicisti. Un vero portatore dell'amore apre il cuore di tutti quelli che lo circondano. Un generale audace e pieno di coraggio influenza i suoi soldati, i quali si lanciano all'assalto e riportano la vittoria. Immaginate un fifone, un tipo pauroso che grida: «All'attacco!» con voce tremula; nessuno lo seguirà. Gli educatori dicono: «Dovete essere buoni, dovete essere onesti, dovete essere...» ma loro non lo sono; allora come volete che le giovani generazioni siano invogliate a seguirli?*

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Studio di:
Riabilitazione del linguaggio, della voce e degli Apprendimenti Cognitivi;
Logopedia;
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