27/07/2025
Un filone di ricerca neuroscientifica si concentra sugli effetti del ballo sulle connessioni del cervello. L’attività coinvolge la corteccia motoria, il cervelletto e le aree emotive, favorendo la comunicazione tra le reti neurali e migliorando la plasticità cerebrale. Alcuni studi mostrano come il tango migliori equilibrio e mobilità nei pazienti con Parkinson, grazie alla combinazione di ascolto, contatto e improvvisazione. La danza condivisa sincronizzerebbe persino le onde cerebrali tra più individui. Anche l’osservazione passiva di uno spettacolo può indurre questo effetto, suggerendo che la danza sia, sotto tutti i punti di vista, un’esperienza collettiva (Il Tascabile).
Ballare è allo stesso tempo un linguaggio ancestrale, uno strumento evolutivo e, in certi casi, una pratica curativa. Una panoramica sui benefici psicologici, relazionali e terapeutici della danza.