14/07/2025
Leggete questa recensione “polifonica” ed incuriositevi al libro
GABRIELE BRONZETTI - Nel cuore degli altri - Aboca Edizioni
“E se il cuore è un organo, allora che suoni”
Il cuore è il centro dell’universo.
Lo racconta in maniera visionaria e poetica Gabriele Bronzetti, cardiologo che ha visto morire suo padre di scompenso cardiaco, in un libro straordinario che parla di arte e musica, di letteratura e di cinema.
Sono i potenti strumenti della narrazione che ogni giorno Bronzetti mette in atto per spiegare ai suoi pazienti l’anomalo funzionamento dell’organo muscolare, vascolare e nervoso più importante del nostro corpo.
Un percorso allegorico e metaforico che, grazie ai riferimenti a film, romanzi e opere musicali, ne fa uno scrittore (ancora prima che un dottore) colto e poetico capace di citare le storie e le opere di Frida Kahlo, Gustav Mahler e Krzysztof Kieslowski fino a “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd o alla pellicola “La prima notte di quiete” con Alain Delon.
E se il cuore di un feto è un’anima di 21 grammi simile a una piccola fragola (nella cultura egizia il Dio Osiride pesava il cuore del defunto sul piatto di una bilancia mettendo sull’altro piatto una piuma di struzzo: solo se il cuore era puro o leggero come quello della piuma il defunto guadagnava l’accesso all’aldilà) Bronzetti traspone in “Nel cuore degli altri” il battito irregolare di una fibrillazione atriale nei suoni di un’orchestra o nei colori di un dipinto.
È così che una ecografia che rileva una malformazione o una anomalia diviene uno strumento creativo capace di aprire mondi soggettivi costruendo una nuova relazione con l’organo che è nel nostro petto e stimolando il nostro cervello a definirne la ricca simbologia di immagini e suggestioni.
Se Alessandro Bergonzoni scrive “Ho il cuore in mano, dunque i polsini insanguinati” noi confessiamo spesso di avere “il cuore a pezzi”, un “cuore di pietra” o di essere “senza cuore”.
I capitoli di questa opera illuminante sono 21, esattamente come il peso dell’anima degli Egizi.
Ventuno storie per un libro necessario e imperdibile.
Per trasportare il nostro cuore all’esterno del corpo scoprendo così quando questo abbia, dagli albori della vita, influenzato e permeato la natura dell’uomo.
Paolo