21/11/2025
RUSSIA: TRICARICO, 'POSSIBILE ATTACCO A UN PAESE TERZO O NATO? I FATTI DICONO ALTRO
"Chi oggi asseconda le paure viscerali dei paesi nordici facendo credere possibile un attacco russo ad un paese terzo - addirittura della Nato - dovrebbe spiegare meglio il perché di una tale possibile evenienza, e spiegarlo possibilmente con dati concreti, credibili, incardinati a fatti e circostanze provati e non ad elucubrazioni personali, basate su intuizioni slegate dalla realtà". Lo afferma all'Adnkronos il generale Leonardo TRICARICO, ex Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare ed attuale presidente della Fondazione Icsa, riguardo alle ipotesi di chi paventa un possibile attacco russo a un paese della Nato. "Ed è altrettanto insufficiente motivare il tutto con le mire imperialistiche di Putin o con sue affermazioni recuperate qua e là nelle apparizioni pubbliche degli ultimi anni. I fatti dicono altro - sottolinea TRICARICO - Le capacità militari russe si sono dimostrate più scadenti di quanto anche gli esperti ipotizzassero". "Dopo quattro anni di conflitto - aggiunge - pur sostenuto da un'economia di guerra, lo strumento militare russo è andato logorandosi progressivamente tanto da ritenere che le sue capacità residue siano piuttosto esigue". "L'abbandono della Siria e di Assad al proprio destino senza neppure considerare l'idea di un minimo di sostegno di fronte ad una banda di terroristi la dovrebbe dire lunga - prosegue TRICARICO - Con quali mezzi e soprattutto con quali uomini potrebbe Putin avventurarsi nella seppur minima aggressione di chicchessia? E cosa inoltre rende così confidenti che messo alle strette Putin non faccia ricorso all'unica risorsa integra, quella nucleare? Alimentare oggi la confusione significa assumersi gravi responsabilità, anche perché significa gettare benzina su un fuoco già troppo dilagante, quello delle ansie e delle angosce dei paesi ex sovietici sempre sul punto di esplodere - conclude il presidente della Fondazione Icsa - A meno che chi oggi mette in circolazione simili teorie non sia un utile id**ta, un inconsapevole cassa di risonanza per tesi infondate di matrice russa, o peggio, strumenti consapevoli di una guerra di propaganda ormai letale quanto o più di un'arma tradizionale".