Tancredi Pascucci psicologo psicoterapeuta

Tancredi Pascucci psicologo psicoterapeuta Dott. Tancredi Pascucci, Psicologo Psicoterapeuta

Sto leggendo il libro Storia criminale del Cristianesimo.L'autore, uno storico tedesco, nelle premesse scrive per quasi ...
08/11/2025

Sto leggendo il libro Storia criminale del Cristianesimo.

L'autore, uno storico tedesco, nelle premesse scrive per quasi 50 pagine il ritornello storiografico per cui la sua Tesi volutamente descrive solo fatti a favore di una condanna di questa Religione, citando solo esempi a suo favore.

Per quanto continuerò a leggerlo risulta iniziare in una maniera una tantino monotematica e ripetitiva.

Questo richiama la famosa tecnica assertiva del disco rotto.

Una tecnica un poco brutale e rozza, ma sensata ed efficace. Rischiosa se mandata avanti in maniera continuata per troppo tempo.

Quando ci troviamo di fronte ad atteggiamenti animati da falsità, scorrettezza, ingiustizia e disfunzionalità dobbiamo emettere i nostri principi. Ripetutamente. Testardamente. A costo di sembrare noiosi e a volte anche un poco stupidi, dove le nostre affermazioni ricordano vagamente un disco rotto che suona in loop.

Ma è giusto così.

Dobbiamo ricordare che non siamo noi quelli strani.

Lo sono gli altri, che fra l'altro per un tempo iniquamente sproporzionato rispetto al nostro hanno alimentato le loro menzogne.

̀

19/10/2025

Sapevate qual è l’addio più commovente e toccante di tutta la letteratura? Nell’Iliade c’è una scena indimenticabile, ma non voglio parlarvi di Ettore e Andromaca.

Ecco, Ettore sa che deve affrontare Achille. Deve affrontarlo, ma ha paura. Sa che non può tirarsi indietro, eppure esita. E proprio in quel momento compare Andromaca. Sta piangendo. Singhiozza. Non affrontare quell’uomo crudele, supplica il marito. «Non lasciarmi. Pensa a nostro figlio!» Commosso e straziato dal pianto di lei, Ettore la abbraccia. La accarezza. «Quando la mano di un uomo tocca la mano di una donna, entrambi toccano il cuore dell’eternità.»

Poi tende le braccia per prendere il figlio in braccio. Ma il bambino si spaventa perché il padre indossa l’elmo e non lo ha riconosciuto. Allora Ettore si toglie l’elmo e il piccolo Astianatte gli sorride. Eccolo qui, l’eroe greco per eccellenza, che sorride al figlio e il figlio gli sorride di rimando. Ma Ettore non lo prende in braccio, invece rimane così a guardarlo. Lo guarda mentre il bambino gli sorride, lo guarda per l’ultima volta. E in quello sguardo c’è tutto: c’è l’amore di un padre che guarda negli occhi il proprio figlio, c’è il desiderio di vederlo crescere, di vederlo diventare grande, c’è la paura di non potergli restare accanto, e la consapevolezza di dovergli addio.

Ecco, questo è il momento più toccante di tutta l’Iliade: non le parole d’amore, gli abbracci, le lacrime appassionate di Andromaca, ma il momento in cui padre e figlio si guardano negli occhi per l’ultima volta. Perché la vera forza non si misura in cosa vinci, ma in cosa proteggi. Omero, il cantore della guerra, forza, dell’onore, ci ha regalato l’addio più commovente di tutti! Quello tra un padre e un figlio. Perché alla fine non rimpiangerai i piaceri che non hai avuto, le ricchezze che non hai accumulato, i divertimenti che non hai vissuto, ma i «ti voglio bene» che non hai detto, gli abbracci che non hai dato, il tempo che non hai trascorso con coloro che che amavi. La ricchezza vita è tutta qui, ecco cosa vi sta dicendo Omero, nelle persone che ti stanno accanto. In coloro che ami. Abbiatene cura!

Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X ➡️ Tratto da «Sopravvivere al lunedì mattina con L» che ho scritto per guidarvi alla scoperta dei classici più belli e commoventi di sempre. Potete leggere un estratto qui: https://www.amazon.it/Sopravvivere-al-luned%C3%AC-mattina-Lolita/dp/8807174774

07/10/2025
Lilo e Stitch è il film tratto dall'omonimo cartone sempre della Disney che ritenta il colpo sicuro ripuntando a un suo ...
10/09/2025

Lilo e Stitch è il film tratto dall'omonimo cartone sempre della Disney che ritenta il colpo sicuro ripuntando a un suo titolo di successo con la versione live-action che pare stia andando di nuovo bene. Mediamente ambizioso visto che le variazioni al tema sono fondamentalmente pochine (a parte alcune sfaccettature nel finale e il personaggio dell'assistente sociale riconvertito al femminile con una Tia Carrere ripescata dagli anni'90 e ottimamente conservata), ma presentano un tema sociale e psicologico particolarmente impattanti.
Lilo è una bambina hawaiana di 6 anni orfana e simpatica, ma sola, divergente e isolata, cresciuta da una sorella che si è presa l'oneroso impegno di crescerla e barcamentarsi rispetto al suo ruolo di figura d'attaccamento combinata oltre che studentessa (ormai ha rinunciato agli studi) e lavoratrice.

Socialmente parlando vediamo una storia tragica e l'altra faccia della medaglia di una realtà che, aldilà della scoppiettante realtà hawaiana vacanziera vede un proletariato vivere in luoghi fatiscenti e abbandonati, oltre che vessati - per l'appunto - dai servizi sociali. Lilo è fondamentalmente una bambina sola e arrabbiata, che si sente abbandonata da una realtà trascurante e a volte persecutoria, sia da parte del mondo degli adulti, insegnanti perplessi, assistenti sociali minacciosi, una sorella stanca, nervosa e inevitabilmente goffa che dei coetanei, che la bullizzano, la escludono e le ricordano che non ha nessuno. Lilo da bambina non sa vedere le ragioni che portano il mondo a presentarsi a lei come un mondo cattivo, in fondo gli assistenti sociali fanno il loro sporco lavoro, la sorella è frustrata e sente il mondo caderle sulle spalle, gli insegnanti gestiscono una situazione complessa ben più impegnativa rispetto alle loro capacità, i bambini sono, in fondo, solo dei bambini, magari anche loro con storiacce familiari alle spalle!

Lilo pensa sempre alla Ohana, la famiglia allargata secondo il modello della cultura hawainana, una famiglia che non sente. In fondo è solo una bambina, non sa dare una spiegazione e una giustificazione rispetto al fatto che sente che i genitori l'hanno abbandonata, quando in realtà non ci sono semplicemente perché sono morti!

Lilo si comporta da bambina cattiva perché si sente cattiva, gioca in attacco in un mondo che la fa sentire abbandonata e attaccata, l'unico suo desiderio è di avere una persona a lei vicina, di avere la sua Ohana.

Anche Stitch è in fondo un bambino, un bambino creato in laboratorio e con poteri pericolosi eccezionali. Come Lilo non ha chiesto di nascere. Come Lilo si sente vittima degli eventi ben al di sopra di lui. Nato nello Spazio, dove niente più di altro ti fa sentire solo, frutto di giochi di potere fuori dalla sua portata e comprensione. E costretto a stare all'interno di un Universo che non gli ha chiesto il permesso se voleva esistere e di cosa avrebbe potuto e voluto fare, un Universo che impone solo regole, legacci, limitazioni alla sua Libertà.

Anche Stitch è un monello.

Anche Stitch fugge.

E trova Lilo.

E nasce una relazione che mai nessuno di loro ha avuto, dove l'uno si prende cura dell'altro.

https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1Rx7r_zlE0vU6cVeidbXjPA5W8_Ww5Ic&usp=sharingAderisco al progetto cittadino su...
08/09/2025

https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1Rx7r_zlE0vU6cVeidbXjPA5W8_Ww5Ic&usp=sharing

Aderisco al progetto cittadino sulle tariffe calmierate oltre a ricordare l'iniziativa sul bonus psicologo

Il Municipio Roma XII, con la Delibera n. 21 del 16 aprile 2024, ha istituito un Elenco municipale di psicologi e psicoterapeuti disponibili a offrire i propri servizi a prezzi calmierati ai residenti del territorio. L'iniziativa nasce per rispondere alle crescenti richieste di supporto psicologico....

https://forms.gle/LqUirAyenkzei9qZ9Quesrionario su apprendimento digitale
23/08/2025

https://forms.gle/LqUirAyenkzei9qZ9

Quesrionario su apprendimento digitale

La ringraziamo per il suo prezioso contributo a questa ricerca il cui scopo è esplorare e comprendere meglio l'accettazione e l'utilizzo delle tecnologie.

16/08/2025

Lo studio è chiuso da venerdì 15 e torna a ricevere pazienti da martedì 19. Nei limiti del periodo attuale buone vacanze per tutti!

Il termine di incompetenza è legato a diverse definizioni al contesto e pertanto, se da una parte porta a una grande ric...
11/08/2025

Il termine di incompetenza è legato a diverse definizioni al contesto e pertanto, se da una parte porta a una grande ricchezza linguistica della lingua italiana, crea anche equivoci. Chiaramente se la Psicologia e in parte la Psichiatria poggiano in tutto o in parte le loro basi sull'uso della lingua è molto importante starci attenti.
Il termine Incompetente porta a 3 definizioni

- individuo che sa poco di una certa Disciplina

- individuo impreparato e poco capace nella sua stessa attività

- individuo che giuridicamente non ha diritto di agire in un certo campo

Se la terza definizione è legata al non poter fare certe azioni per Legge (anche se per caso potrebbero riuscire anche bene!) le prime 2 sono simili, sono legate al sapere e al saper fare, ma non uguali.

Una persona può non sapere qualcosa di una certa Disciplina, specie se non guadagna con essa. Io per esempio sono sinceramente incompetente per quanto riguarda l'ipnosi regressiva. E un poco anche fieramente. E non so se potrei ugualmente utilizzare questa tecnica.

Ma non mi va di approfondire, non mi interessa.

E per fortuna nessuno potermi scocciare finché non lavoro con queste tecniche.

Colui o colei che invece dovrebbe fare una certa attività e non gli/le riesce è il secondo tipo di incompetente.

Prendiamo per vero quanto letto in giro fra fonti ufficiali, semi- ufficiali e aneddotiche, dichiarando con umiltà intel...
06/08/2025

Prendiamo per vero quanto letto in giro fra fonti ufficiali, semi- ufficiali e aneddotiche, dichiarando con umiltà intellettuale una conoscenza non significativa del suddetto personaggio e rimandando ad altri esperti realmente competenti.

Niccolò Paganini è un grande musicista e un grande virtuoso. Molto talentuoso, scampato per poco alla morte, brillante e molto pieno di sè, consapevole della propria bravura, fortuna e forse anche di aver rischiato una giovanissima morte e l'oblio.

Una frase a lui attribuita è "Paganini non ripete", rinforzando l'alone di un musicista leggendario quale lui era, si credeva di essere ed era considerato.

Questo vezzo può essere un insegnamento importante.

Nella vita incontriamo soggetti scadenti, prepotenti, bugiardi, incompetenti, patetici, egoisti, ignoranti, meschini, nocivi e talvolta negativi a 360 gradi e indegni per l'esistenza.

Possiamo far finta di niente.

O possiamo notarlo.

Possiamo non dirlo, ma possiamo anche dirlo, evidenziarlo, prendere atto di quanto è scadente il circondario umano che ci ammorba e farlo notare agli altri, al mondo, addirittura ai suddetti interessati.

Con ironia, sarcasmo o con una fenomenologica descrizione dello schifo a cui assistiamo.

Pur rischiando grosso se lo facciamo.

E se lo facciamo, per quanto possa essere drammaticamente sfizioso farlo, ricordiamo che esplicitare ciò dà una soddisfazione effimera.

Quindi non ripetiamo.

Oppure, sempre cha l'abbiamo passata liscia la prima volta, se lo rifacciamo qualcuno ce la potrebbe fare pagare.
oltre al fatto che rischiamo di annoiare noi stessi!

Indirizzo

Piazza Della Radio 40
Rome
00146

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 20:00
Martedì 08:00 - 20:00
Mercoledì 08:00 - 20:00
Giovedì 08:00 - 20:00
Venerdì 08:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 17:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Tancredi Pascucci psicologo psicoterapeuta pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Tancredi Pascucci psicologo psicoterapeuta:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare