04/11/2025
Negli ultimi giorni è successo qualcosa di veramente particolare. È come se i miei pazienti si fossero messi d'accordo. Da alcuni di loro ho ricevuto parole di gratitudine che mi hanno veramente toccata nel profondo:
“Mi sento a mio agio con lei.”
“Mi sento davvero ascoltata.”
“Mi sento fortunata ad averla incontrata.”
Sono frasi semplici, ma piene di significato.
Nel lavoro terapeutico non sempre è facile percepire il proprio impatto. A volte capita di vivere momenti in cui prevale il dubbio, la fatica e la sensazione di non fare abbastanza.
E poi all'improvviso arriva una parola, uno sguardo, un segno di gratitudine che ti ricorda che la tua presenza ha valore.
Ogni incontro, ogni storia, ogni relazione terapeutica però insegna qualcosa anche a me.
Mi accorgo che, ogni volta che accompagno qualcuno nel suo percorso, sto camminando anch’io.
Cresco, imparo e mi lascio toccare da storie che diventano parte della mia esperienza umana e professionale.
Credo che la psicoterapia sia anche questo: un incontro che trasforma entrambi, in silenzio, passo dopo passo.
In terapia si cresce insieme, in silenzio e nel rispetto reciproco di due percorsi che si intrecciano per un tratto di strada.
E forse, in fondo, è proprio qui che nasce il senso più profondo del mio lavoro.
Grazie❤️