10/12/2025
Due giorni intensissimi, energici, necessari.
Abbiamo invitato a Roma, il 6 e 7 dicembre, 60 ragazze e ragazzi da tutte le regioni italiane che hanno partecipato all’evento I CTRL Me per confrontarsi con noi su una sfida epocale: l’impatto dell’intelligenza artificiale e dell’esposizione continua al mondo digitale.
Mi ha colpito profondamente la loro maturità: giovani consapevoli dei rischi di una vita sempre più filtrata dagli schermi, capaci di raccontare con lucidità la tentazione di rifugiarsi in un’esistenza virtuale e la necessità, invece, di tornare a vivere pienamente le relazioni reali, la socialità, il proprio tempo.
Un confronto autentico, ricco, che non può restare chiuso in una sala.
Il mio obiettivo è portare questo gruppo straordinario a Bruxelles, per condividere idee e testimonianze direttamente in Commissione Sanità, quando avremo concluso lo studio che stiamo conducendo su 27 Paesi europei. Perché le decisioni sul futuro digitale non possono basarsi solo sulla voce dei parlamentari: devono includere anche quella dei giovani che questo futuro lo vivono ogni giorno.
È solo l’inizio.
E il loro contributo è prezioso.