Psicologa, psicoterapeuta relazionale - sistemico. Laureata con lode in Psicologia a indirizzo Clinico e della Salute presso l'Università degli Studi di Firenze, ho conseguito la specializzazione in psicoterapia presso l’Accademia di Psicoterapia della Famiglia di Roma. Mi occupo prevalentemente di interventi rivolti alla coppia, alla famiglia e alla fase dell'adolescenza.
Ho maturato le mie competenze professionali nell’area clinica, in ambito privato e ospedaliero. All’interno del tirocinio di specializzazione ho prestato attività presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dell'Ospedale San Filippo Neri di Roma, svolgendo consulenze ospedaliere e gruppi terapeutici con pazienti psichiatrici in fase di acuzie. In seguito ho collaborato con il Servizio di Consultazione Psichiatrica del Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, occupandomi prevalentemente di problematiche nelle dinamiche relazionali di coppia e familiari, offrendo supporto alle famiglie che si interfacciano con i disagi caratteristici dell’età evolutiva e dell’adolescenza (Disturbi dell'alimentazione, Dipendenze, Disturbi d'Ansia, Disturbi dell'Umore).
Ho svolto attività di docenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli, Roma all’interno nel Corso di perfezionamento: "I disturbi del comportamento alimentare. L'intervento integrato e multidisciplinare".
Ho sviluppato competenze nell’area della sessuologia durante il tirocinio di specializzazione post laurea presso l'Istituto Internazionale di Sessuologia – Istituto Ricerca e Formazione I.R.F., Firenze. Nell’ambito dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale ho pubblicato una delle prime ricerche italiane sulle dinamiche relazionali delle famiglie omogenitoriali, esplorando i punti di forza e i fattori di rischio di fronte alla disconferma dei contesti.
Elia I.R.; Antonelli P.; Dettore D. (2013). Il parenting nella maternità lesbica: uno studio italiano. RIVISTA DI SESSUOLOGIA, vol. 37.
Svolgo attività privata di consulenza, sostegno psicologico e psicoterapia per la persona, la coppia e la famiglia che attraversano momenti di transizione e vivono situazioni critiche: difficoltà relazionali familiari nel rapporto genitori - figli, problematiche di coppia inerenti la sfera affettiva e della sessualità, conflittualità, difficoltà di comunicazione, esperienze di malattia o lutto che si incontrano nelle diverse fasi del ciclo vitale.
Opero nell'ambito del supporto psicologico domiciliare a persone con patologie croniche autoimmuni, che convivono con malattie reumatologiche, gastrointestinali e dermatologiche, in trattamento con farmaci biologici. Il contenimento emotivo e le strategie di supporto psicologico migliorano la qualità della vita di pazienti e caregivers garantendo l’aderenza e l’efficacia delle terapie farmacologiche.
Nel mio lavoro l'attenzione alla dimensione relazionale permette di cogliere il significato del disagio presentato e diviene uno strumento fondamentale per riattivare le risorse individuali e familiari, al fine di migliorare la qualità di vita e il benessere psichico.
Verso i labirintici sentieri del multigenerazionale....
“Bisogna trovare in sé uno scopo costante per sopportare questo andirivieni delle persone e delle cose, questo agitato e vano fastidio del mondo esterno, questo formicolio del vuoto che ci disturba e ci assorbe. L'interesse di cui ci si occupa tutti i giorni diventa l'asse dell'esistenza. Che piova o tiri vento, che gli amici partano o arrivino, che i giornali cantino o gridino, si conserva il proprio centro di gravità, la propria calma, la propria tendenza, la propria mira. Si è indipendenti dalle cose esteriori, come il piroscafo a elica, che ha in sé il suo motore, la sua bussola, il suo foglio di via, il suo carbone e che va alla sua meta malgrado venti e maree, di notte e di giorno”.
Henri-Frédéric Amiel
Che cos’è la terapia familiare?
Ogni famiglia è caratterizzata da una storia multigenerazionale che veicola, attraverso le generazioni, miti, valori, regole e persino lealtà invisibili. Nel corso del tempo, le esigenze di ciascun membro del nucleo familiare cambiano in rapporto all'età e agli “eventi significativi” che si incontrano nel corso dell’esistenza (nascite, matrimoni, lutti, separazioni, malattie etc.) e così, anche le regole, i ruoli e le funzioni all'interno della famiglia devono evolvono per adattarsi a nuovi bisogni e necessità. Ogni evento ha un impatto emotivo differente su ogni componente del sistema, rappresentando una sfida evolutiva per tutte le generazioni.
I cambiamenti possono destabilizzare, generare difficoltà e problemi che divengono fonte di disagio. Spesso si vengono a creare tensioni emotive, frutto di molteplici fattori, tra cui i conflitti latenti coniugali, problematiche nella sfera dell’affettività e della sessualità, difficoltà di comunicazione all'interno della famiglia, tra genitori e figli in età evolutiva e in adolescenza. Le dinamiche relazionali disfunzionali possono innescare una condizione di sofferenza e influenzare l’insorgenza di comportamenti sintomatici in uno o più membri della famiglia.
L’approccio relazionale sistemico ha capovolto e modificato le categorie cliniche classiche quali il sintomo, la diagnosi e il trattamento, ridefinendole in termini relazionali. In questa cornice il sintomo non viene visto solo come l’espressione di problematiche personali interne all’individuo, ma come porta d’ingresso e metafora delle difficoltà e delle problematiche esistenti nelle relazioni in un determinato momento del ciclo vitale.
Il sintomo è letto nella sua funzione comunicativa e nella sua opportunità trasformativa.
Nel mio lavoro l'attenzione alla dimensione relazionale si integra con la comprensione della domanda individuale, di coppia e familiare da cui parte la richiesta di cura e di cambiamento. In tal senso lo psicoterapeuta relazionale non si focalizza sull’immediata eliminazione del sintomo, ma pone l’attenzione al significato che esso assume nelle dinamiche familiari. Secondo il mio approccio, proprio per l’attenzione rivolta alle relazioni, il sistema familiare diviene il contesto privilegiato per comprendere e affrontare le problematiche interpersonali dell’individuo.
Il lavoro terapeutico mira a potenziare le risorse individuali e relazionali, ad apprendere diverse modalità di comunicazione, sviluppare nuovi modi di sentirsi e percepirsi con l’altro, con lo scopo di aiutare le persone ad acquisire consapevolezza di sé, migliorare la sintonizzazione con le proprie emozioni e raggiungere una relazione più serena con se stessi e con i propri familiari.