Polisonnografia Roma

Polisonnografia Roma Apnee nel sonno e russamento vengono controllate nella notte sottoponendosi ad un esame semplice... la POLISONNOGRAFIA. Entro 48h anche a domicilio

La Polisonnografia con monitoraggio cardio-respiratorio completo è l'esame diagnostico per eccellenza nella diagnosi dei disturbi del sonno quali apnee e russamento. Si tratta di registrare vari parametri durante una notte di sonno. L’apparecchiatura e tutti i suoi sensori sono montati sul paziente la sera o in ambulatorio o direttamente presso il domicilio del paziente. Il polisonnigrafo viene impostato per iniziare la registrazione all’ora concordata con il paziente. Il vantaggio dello studio condotto in questo modo sta nel fatto che le rilevazioni vengono fatte durante una notte che il paziente trascorre in un ambiente confortevole come il suo letto a casa. Fare la diagnosi è molto importante perchè la malattia è altamente correlata con eventi cardiovascolari quali infarto cardiaco e ictus cerebrale. Spesso tuttavia rimane misconosciuta per molto tempo poichè il paziente è ignaro di ciò che gli accade durante il sonno. Spesso il paziente è portato allo studio del medico da un familiare o un partner da letto che viene disturbato dal forte russare del paziente. La sindrome da apnee ostruttive nel sonno può portare a sonnolenza diurna, soprattutto al di fuori dell'attività lavorativa, e nei casi più gravi a colpi di sonno. Alcuni studi stimano una prevalenza nella popolazione del 5% altri correlano la malattia con il 20%degli incidenti stradali. Fare l'esame è semplice... che aspetti?

Fai una Polisonnografia e scopri anche tu se dormi bene!!
30/09/2025

Fai una Polisonnografia e scopri anche tu se dormi bene!!

Nel dicembre 1963, un adolescente alto e magro di 17 anni di nome Randy Gardner decise di spingere i limiti della resistenza umana. Il suo obiettivo era audace, quasi sconsiderato: rimanere sveglio più a lungo di chiunque altro nella storia documentata. All’epoca, il record apparteneva a Tom Rounds, che era riuscito a rimanere sveglio per 260 ore. Randy voleva fare di più.

Con due amici di scuola superiore che tenevano i registri e sotto l’occhio vigile del ricercatore del sonno Dr. William C. Dement e del medico della Marina Lt. Cmdr. John J. Ross, il ragazzo iniziò quella che sarebbe diventata un’odissea di undici giorni ormai leggendaria. Ora dopo ora, giorno dopo giorno, il suo corpo e la sua mente si sgretolavano davanti agli occhi di tutti.

All’inizio, Randy scherzava con i giornalisti, giocava a basket e continuava le sue attività con sorprendente energia. Ma con il passare dei giorni, le crepe divennero evidenti. Il suo umore oscillava violentemente. Dimenticava cose pochi secondi dopo averle sentite. Le parole si intrecciavano sulla sua lingua. A volte vedeva cose inesistenti o udiva suoni fantasma riecheggiare nel silenzio. I suoi amici annotavano tutto: prove meticolose di ciò che la privazione del sonno poteva fare al cervello umano.

Eppure, incredibilmente, Randy resistette. All’undicesimo giorno, dopo 264,4 ore senza dormire—11 giorni e 24 minuti—ce l’aveva fatta. Era il nuovo detentore del record.

Quando l’odissea terminò, crollò a letto e dormì quasi 15 ore di fila, seguito da giorni di riposo per recuperare. Contro ogni previsione, il suo corpo si riprese. I controlli successivi mostrarono l’assenza di danni permanenti, sebbene i ricordi di allucinazioni e nebbia mentale non lo abbandonarono mai del tutto.

Per decenni, il nome di Randy Gardner rimase simbolo di resistenza alla privazione del sonno, finché altri non superarono il record. Nel 1997, Guinness World Records cessò di riconoscere questa categoria, citando i gravi pericoli della veglia prolungata: psicosi, stress agli organi e persino rischio di morte.

Oggi, l’esperimento di Randy Gardner del 1963 resta sia un’impresa straordinaria sia un avvertimento. Mostrò fino a dove può spingersi un essere umano senza dormire—ma ricordò anche che il sonno non è debolezza. È sopravvivenza.

Curarsi vuol dire non fare male a se o agli altri. Se il tuo partner russa convincilo a fare la Polisonnografia, é un es...
13/03/2019

Curarsi vuol dire non fare male a se o agli altri. Se il tuo partner russa convincilo a fare la Polisonnografia, é un esame semplice che puó salvargli la vita ed evitare di rovinarla ad altri.

Dodici milioni di italiani sono a rischio di apnee notturne ma l'80% di loro non ne è consapevole, nonostante questo disturbo provochi ogni anno almeno 12.300 incidenti stradali e 250 morti. (ANSA)

Reflusso gastroesofageo e tosse stizzosa possono essere (gli unici) sintomi per il paziente affetto da Apnee nel Sonno.
06/03/2019

Reflusso gastroesofageo e tosse stizzosa possono essere (gli unici) sintomi per il paziente affetto da Apnee nel Sonno.

Clearance of the pharynx by deglutition, which removes matter that could be aspirated, is important in protecting the airways and lungs against aspiration. The deglutition and respiratory phase patterns during sleep in the aged with obstructive sleep ...

La cosa migliore che puoi fare per la tua salute? É dormire bene!
26/02/2019

La cosa migliore che puoi fare per la tua salute? É dormire bene!

‘A consistent seven to nine-hour sleep each night is the single most effective thing we can do to reset our brain and body health’

Un interessante studio di Harvard ci permette di vedere l'effetto dannoso della presenza delle Apnee all'interno dei vas...
21/02/2019

Un interessante studio di Harvard ci permette di vedere l'effetto dannoso della presenza delle Apnee all'interno dei vasi sanguigni.

Plaque from the aorta of a mouse that experienced normal sleep (left) and compared to one that experienced fragmented sleep. McAlpine et al, 2019/Nature.

Indirizzo

Via Della Marsica N. 19
Rome
00162

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Polisonnografia Roma pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Polisonnografia Roma:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram