19/12/2025
Ci sono dettagli del nostro corpo che, per anni, restano in silenzio… finché un giorno ci accorgiamo che quel dettaglio influenza più di quanto immaginiamo.
Per lei è stato così.
Giovane, appena laureata in Medicina e Chirurgia, aveva un rapporto lucido e maturo con il proprio corpo. Non cercava un cambiamento evidente, ma la soluzione a una sensazione che l’accompagnava da sempre: un aspetto del suo torace che non sentiva armonico.
Un lato B con una buona proiezione e un lato A svuotato, poco definito.
Un’asimmetria che non era dolorosa, ma costante: la percepiva nei vestiti, nei costumi, e soprattutto nei momenti più intimi con se stessa.
Il suo desiderio non era “avere più volume”, ma ritrovare un equilibrio che la rappresentasse davvero.
Abbiamo scelto una mastoplastica additiva rispettosa della sua anatomia:
incisione di 4 cm nel solco sottomammario e protesi rotonde da 350 cc in sede sottoghiandolare.
Una tecnica pensata per armonizzare, per dare forma senza mai snaturare.
A due anni dall’intervento, il risultato è esattamente ciò che voleva: naturale, proporzionato, elegante… tanto da sembrare sempre appartenuto al suo corpo.
E questa è una dimensione importante della chirurgia: non creare qualcosa di nuovo, ma permettere a una persona di riconoscersi, finalmente, senza esitazioni.
Di guardarsi e vedere coerenza.
Di sentirsi in equilibrio.