Nasofiller

Nasofiller Rinofiller, riarmonizzazione del viso, rimodellamento corpo, un team con esperienza trentennale a servizio del tuo benessere.

21/12/2025

Oggi è il solstizio d’inverno.
La giornata più corta, la notte più lunga.
E anche la finestra terapeutica più favorevole dell’anno.

È questo il momento in cui la pelle tollera meglio i trattamenti più intensi:
laser, peeling, procedure esfolianti e stimolanti.
Meno luce, meno UV, minore rischio di iperpigmentazione post-infiammatoria.

Questa fase dura poco.
3–4 mesi al massimo.
Poi la strategia cambia: si passa a trattamenti più delicati, di mantenimento, che non irritano e non sensibilizzano la cute.

Ed è proprio adesso che bisogna spostare lo sguardo sul corpo.

Da gennaio inizia il lavoro silenzioso ma decisivo:
smagliature, cellulite, adiposità localizzate, lassità, ritenzione idrica.
Interventi che richiedono tempo, continuità e pianificazione, se l’obiettivo è arrivare ai mesi di esposizione con un risultato reale, non improvvisato.

La medicina estetica non segue il calendario delle mode.
Segue la biologia, la luce, le stagioni.
E chi programma oggi, raccoglie domani.

Injectables non è un corso sui “prodotti”.È un corso sul pensiero clinico, sulla metodologia, sulla scelta consapevole d...
19/12/2025

Injectables non è un corso sui “prodotti”.
È un corso sul pensiero clinico, sulla metodologia, sulla scelta consapevole del dispositivo in funzione dell’anatomia, del piano di iniezione e dell’obiettivo terapeutico.

Tre giorni per rimettere ordine tra farmaci, filler e biostimolanti.
Tre giorni per capire perché, dove e come iniettare.
Con relazioni scientifiche, live injection e confronto diretto.

9–11 aprile 2026. Roma.

19/12/2025

Il filler a base di acido ialuronico, quando presenta un G’ elevato ed è posizionato in punti strategici a contatto con l’osso, genera un effetto prevalentemente di lifting dei due terzi inferiori del volto, con una proiezione volumetrica quasi impercettibile.
La vera proiezione volumetrica, invece, è il risultato di filler altamente volumizzanti a G’ contenuto, iniettati nell’ipoderma e non in sede sovraperiostea.

17/12/2025

Le borse sotto gli occhi non sono tutte uguali.

Possono essere adipose oppure linfatiche
e capire la differenza cambia completamente il trattamento.

• Adipose
Il tessuto è strutturato. L’approccio può prevedere liporiducenti facciali, laser endodermici o chirurgia.

• Linfatiche
Qui il problema è il ristagno.
La soluzione è semplice, mirata e molto rapida:
una piccola infiltrazione di ialuronidasi e il gonfiore si sgonfia.

Diagnosi corretta, trattamento corretto.
Il resto è solo rumore.

14/12/2025

Dire no a un paziente?
Quasi mai.

Solo quando la richiesta è realmente assurda, tecnicamente o biologicamente impossibile.
Oppure quando il “difetto” non esiste nella realtà, ma solo nella percezione del paziente, e viene vissuto come una limitazione della vita quotidiana.

In quel caso non serve un trattamento estetico.
Serve uno specialista del pensiero e delle emozioni.

Non della bellezza.

13/12/2025

Gli enzimi iniettabili non sono filler e non “riempiono”.
Servono a modulare e riorganizzare il tessuto, quando è ispessito, fibrotico o disomogeneo.

In pratica vengono utilizzati per:
• ridurre fibrosi e accumuli adiposi localizzati
• migliorare irregolarità post-filler o post-chirurgiche
• favorire una migliore qualità del tessuto e una maggiore elasticità
• rendere la cute più rispondente a trattamenti successivi

E qui va chiarita una cosa fondamentale:
👉 esiste una sola soluzione enzimatica autorizzata e registrata come dispositivo medico presso il Ministero della Salute
👉 tutte le altre sono preparazioni galeniche

Non è una sfumatura.
È la differenza tra un trattamento inserito in un percorso regolato e uno che richiede valutazioni ancora più rigorose su indicazione, consenso e responsabilità clinica.

In medicina estetica, prima dell’effetto, viene sempre il razionale.

11/12/2025

Le rughe più basse del perioculare non dipendono dall’orbicolare. Quelle “zampe di gallina” che scendono verso lo zigomo nascono infatti dallo zigomatico maggiore, un muscolo fondamentale per il sorriso.
Bloccarlo con la tossina? Impossibile: crollerebbe tutta l’espressione.
Per questo, in quell’area, la strategia cambia: acido ialuronico intradermico, acido polilattico, microneedling e altre tecniche che stimolano la pelle senza toccare i muscoli che definiscono il volto.
La regola è semplice: la naturalezza si protegge rispettando l’anatomia.

Mostrare un prima/dopo è facile.Mostrare un prima/dopo credibile è un’altra storia.Niente rossetto.Niente makeup.Niente ...
11/12/2025

Mostrare un prima/dopo è facile.
Mostrare un prima/dopo credibile è un’altra storia.

Niente rossetto.
Niente makeup.
Niente luci “gentili”.
Solo Vectra 3D, luce standardizzata e dati che non puoi truccare.

Smile Rejuvenation, Profiloplasty, Full Face Rejuvenation:
quando lo studio è serio, lo vedi subito.
Quando la documentazione è scientifica, lo capisci ancora meglio.

Questo è lavoro misurabile.

La formazione che aspettavi.Dal 9 all’11 aprile 2026 torna INJECTABLES: tre giorni dedicati alla metodologia dei farmaci...
10/12/2025

La formazione che aspettavi.
Dal 9 all’11 aprile 2026 torna INJECTABLES: tre giorni dedicati alla metodologia dei farmaci e dei dispositivi iniettivi, con un approccio rigoroso, clinico e orientato alla pratica reale.

Un percorso pensato per chi vuole approfondire, aggiornarsi e portare la propria attività a un livello più alto.
Pre-iscrizioni ora aperte.

09/12/2025

La piega nasogeniena è una piega anatomica. È parte dell’espressività del volto e non va mai cancellata: va compresa, rispettata e, quando serve, addolcita.
Le sue origini non sono tutte uguali.

In alcuni volti nasce dall’iperattività degli zigomatici e del risorio: sono casi spesso giovani, in cui un filler dermico può armonizzare il solco senza snaturare il movimento.

Altre volte deriva dalla migrazione dei compartimenti adiposi malari sul loro legamento di ancoraggio. Qui l’approccio è sequenziale: prima si riduce il volume in eccesso, poi si ripristina il supporto zigomatico e solo alla fine, se necessario, si addolcisce la piega stessa.

Nel terzo scenario il problema è profondo: l’ipoplasia dell’osso mascellare. La correzione richiede un filler ad alto G’ posizionato sui margini laterali dell’incisura piriforme, dove l’osso manca di proiezione.

Una stessa piega, tre origini diverse. La scelta del trattamento cambia completamente.

Ti sembra che il Botox non duri più come una volta?Potrebbe non essere colpa del prodotto… ma di alcune abitudini.Molti ...
08/12/2025

Ti sembra che il Botox non duri più come una volta?
Potrebbe non essere colpa del prodotto… ma di alcune abitudini.

Molti pazienti credono che cambiare medico o cambiare marca risolva tutto.
In realtà, AITEB ha mostrato che solo una piccola parte degli utilizzatori abituali sviluppa una reale riduzione di risposta… e quasi sempre è collegata a comportamenti ripetuti e non al prodotto in sé.

Perché succede:
👉 Ritocchi troppo frequenti
👉 Procedure ripetute prima dei 90 giorni
👉 Dosi cumulative disordinate
👉 Cambiare spesso medico, quindi perdita di tracciabilità e dei timing esatti

Se il tuo trattamento ti dà soddisfazione per circa 3 mesi, con una discesa graduale e naturale dell’effetto, sappi che è fisiologico.
Non è un fallimento clinico: è la normale farmacologia della tossina botulinica.

Se il tuo risultato rispetta questi parametri, cambiare prodotto o medico non migliorerà la durata.
È molto più utile rispettare i tempi corretti e affidarsi a un’unica figura di riferimento.

07/12/2025

🎨 Chiedere un parere tecnico senza dare il contesto è come domandare a un artista cosa pensa di una tecnica… senza mostrargli il soggetto.
E in medicina estetica succede ogni giorno.

Perché questo reel conta:
senza la storicizzazione del paziente, ogni valutazione su un dispositivo medico è un esercizio teorico… e quindi inutile.

Cosa intendo:
Non posso scolpire un marmo con dei colori a cera.
Allo stesso modo, non posso esprimere un giudizio clinico su un filler, un biorivitalizzante o un device se non so su chi lo dovrei usare.

Perché è fondamentale:
Un dispositivo può essere un gold standard su un paziente… e totalmente inefficace su un altro.
Cesare Brandi lo diceva per il restauro: l’opera va letta nel suo contesto.
In medicina estetica vale lo stesso principio.

La conseguenza pratica:
Prima del “quale prodotto?”, viene sempre il “quale paziente?”.
E qui entrano in gioco variabili decisive:
• grado e tipo di aging
• comportamento della cute (arida, seborroica, iperreattiva…)
• pattern funzionali e morfologici
• prevedibilità della risposta biologica

È questa contestualizzazione a trasformare una tecnica da buona a appropriata.

👉 Salva questo post se vuoi una bussola metodologica chiara per leggere qualsiasi trattamento estetico.

Indirizzo

Via Monte Epomeo 21
Rome
00139

Orario di apertura

Martedì 10:00 - 20:00
Giovedì 13:00 - 20:00
Venerdì 10:20 - 20:00

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