21/12/2025
Oggi è il solstizio d’inverno.
La giornata più corta, la notte più lunga.
E anche la finestra terapeutica più favorevole dell’anno.
È questo il momento in cui la pelle tollera meglio i trattamenti più intensi:
laser, peeling, procedure esfolianti e stimolanti.
Meno luce, meno UV, minore rischio di iperpigmentazione post-infiammatoria.
Questa fase dura poco.
3–4 mesi al massimo.
Poi la strategia cambia: si passa a trattamenti più delicati, di mantenimento, che non irritano e non sensibilizzano la cute.
Ed è proprio adesso che bisogna spostare lo sguardo sul corpo.
Da gennaio inizia il lavoro silenzioso ma decisivo:
smagliature, cellulite, adiposità localizzate, lassità, ritenzione idrica.
Interventi che richiedono tempo, continuità e pianificazione, se l’obiettivo è arrivare ai mesi di esposizione con un risultato reale, non improvvisato.
La medicina estetica non segue il calendario delle mode.
Segue la biologia, la luce, le stagioni.
E chi programma oggi, raccoglie domani.