04/11/2021
Super-bambini
Super-donne
Hai mai avuto un attacco di panico?
Leggi l’articolo completo su www.stateofmind.it “Superschiappe o supereroi?”
“È una cosa di testa, devi stare più tranquillo, sei troppo stressato”, queste sono le parole che accompagnano la nostra dimissione da un Pronto Soccorso dopo essere entrati convinti di stare per morire. Era “solo” un attacco di panico.
Quando ne sperimentiamo uno per la prima volta, senza essere a conoscenza della capacità millenaria e potentissima del nostro corpo di attivare la risposta attacco-fuga, diamo un’interpretazione di pericolo di morte, quando in realtà stiamo sperimentando una sorta di superpotere momentaneo: battito accelerato che irrora di sangue l’intero organismo, incremento della respirazione per avere più ossigeno da utilizzare, ecc…
Che cosa succede se la minaccia non si palesa?
Il nostro fisico non è in grado di sostenere un livello di attivazione così potente, quindi avviene una sorta di “crollo” ad opera del sistema nervoso autonomo, che bilancia il sistema di allarme. E' come se ci rilassassimo di botto, un po' come accade in seguito ad un orgasmo.
Ovviamente chi ha sperimentato un AP o ne è stato sfortunato spettatore difficilmente utilizzerà termini così piacevoli.
Ma quindi, se è tutto un fraintendimento, se durante un AP da uomini ci trasformiamo in superuomini, perchè ci terrorizza così tanto e soprattutto perchè dopo il primo in molti casi dedichiamo ogni nostra energia a far si che non si ripeta mai più, modificando la nostra vita e privandoci di un numero di esperienze sempre maggiore?
Innanzitutto perchè non lo sappiamo: pochissimi sanno cosa accade al nostro cervello e al nostro corpo durante una crisi d'ansia, e siamo abituati a considerare l'ansia come una malattia, come qualcosa di cattivo e limitante, da eliminare. Ma l'ansia è un'emozione fondamentale per la sopravvivenza: senza di essa non saremmo in grado di valutare i pericoli ed agire.
Il problema è cosa fa scattare l'allarme: ognuno di noi ha un proprio sistema di valori, di cose importanti che vale solo per noi stessi e che spesso è molto diverso da quello degli altri. Esiste una minaccia originale che, anche se non la si riconosce, dà il via alla cascata di eventi dell'AP. Quindi è sulla minaccia percepita che dovremmo concentrarci, e non sull'AP, la cui unica colpa è quella di averci trasformato in supereroi momentanei.