Dott.ssa Laura Izzi

Dott.ssa Laura Izzi Mii occupo di benessere socio emotivo della persona in tutte le sue declinazioni, oltre che problema

Mii occupo di benessere socio emotivo della persona in tutte le sue declinazioni, oltre che problematiche correlate all'alimentazione

26/08/2017

Finite le ferie, tornati dal mare o dalla montagna ci si accorge di avere messo su qualche chilo oltre a quelli che c'erano già e si vorrebbe correre ai ripari....
Ma la dieta è la soluzione?
Partiamo dalla considerazione che a farci mangiare più del dovuto e soprattutto alimenti molto dolci o altamente gratificanti è un meccanismo che ha inizio con lo stress e con la nostra incapacità nel gestirlo! Questo perché di solito ne sappiamo troppo poco! Lo stress gestito male crea dei circuiti cerebrali che nel tempo si radicalizzano e continuano a farci reagire nello stesso modo: stress - angoscia - bisogni edonici (cibo, vestiti, ecc) - altro stress - e alla lunga malattia.
Perdere peso fa parte di un percorso di cambiamento che coinvolge attivamente i circuiti cerebrali e che se innescato e perseguito con costanza ci porta a vivere molto meglio, e a gestire lo stress in modo più funzionale! Basta correre ai ripari con diete che poi interrompiamo con esiti peggiori del male! Impariamo a gestire meglio la nostra vita, prendiamo coscienza delle nostre azioni e inneschiamo circuiti sani che ci portino salute e benessere!

12/06/2014

EVENTO

Giovedì 19 Giugno al MONTEBELLO NATURAL COOKING si parla di nutrizione ANTIAGING, cioè di una sana nutrizione che aiuta a combattere l'invecchiamento precoce delle cellule con lo scopo di mantenerci più sani più a lungo.

Ore 17.00 presso il Centro Commerciale Montebello nei pressi di Pavia.

L'argomento è davvero molto di attualità, molti sono gli studi usciti ultimamente.

Venite numerosi!

Degustazione gratuita di piatti sani e appetitosi!

A presto.

16/05/2014

Un buon giorno a tutti! Che sia un giorno vissuto con piena consapevolezza, unica vera strada che conduce al benessere interiore!
Oggi mi piacerebbe riflettere un po' sulle contraddizioni che quotidianamente viviamo e che ci producono tanti fastidi e anche molti veri affanni.
Ho a che fare ogni giorno con persone che si raccontano come braccate dalla vita, ingabbiate in scelte non discutibili, e che si portano sofferenze molto importanti dentro. Persone che non si accettano, che vorrebbero cambiare ma lo trovano impossibile, che si sentono senza via di scampo!
E quindi cercano compensazioni alle quali vorrebbero rinunciare ma senza successo!
Può essere, molto comunemente il cibo, oppure relazioni clandestine, o ancora palestra compulsiva, ma sono tutte attività che hanno un che di irrinunciabile, come una strana forza a cui non è possibile resistere (le sirene di Ulisse!)
La colpa di tutto viene data alla vita frenetica che conduciamo, allo stress, a qualunque cosa che abbia a che fare con il "fuori da noi".
Oggi, ve lo dico subito, risulterò un po' irritante, ma tant'è non riesco a essere d'accordo con questa linea, anche se umanamente la capisco molto bene e io stessa ci sbatto la faccia in molte occasioni!
Ma l'approfondimento che ho sempre portato avanti nella vita, (come necessità, non come vanto!), mi ha condotto a chiedermi se le cose che sembrano ovvie sono anche vere, e dalle mie verifiche posso affermare che non è quasi mai così.
Cosa manca nel ragionamento? Manchiamo noi e le nostre vere capacità, le nostre incredibili risorse che non si esauriscono facilmente se le usiamo nel modo migliore!
Se diamo peso solo a quello che nel coaching viene chiamato l'"ambiente", avremo una visione molto miope del "territorio" e una "mappa mentale" incompleta e sostanzialmente inutile.
Che fine hanno fatto i nostri "valori" la nostra "identità", la nostra capacità di trovare soddisfazione nelle attività che svolgiamo? Dove sono i nostri talenti (come direbbe Raffaele Morelli)?
Perché dovremmo vivere nella cupezza e nel continuo disprezzo di noi stessi?
Che ne dite?
Avete voglia di mandarmi le vostre riflessioni?

09/05/2014

Cari genitori dopo un lungo anno scolastico, sta per aprirsi la stagione estiva... che significa anche cosa faccio fare a mio figlio durante la giornata lavorativa? Dove e a chi lo lascio? Lo iscrivo ad una delle tante estate ragazzi che ci sono sul mercato? A quale?
E' una corsa contro il tempo per iscriverlo/i in uno di questo luoghi di solito pieni di attrattive, attività sempre più serrate, nuove, numerose e...stancanti.
Come avrete capito io sono decisamente molto dubbiosa sulla strutturazione di questi luoghi di (intrattenimento? educazione? stordimento?) che ci assicurano di prendersi cura dei nostri figli.
Le ragioni sono tante: prima fra tutte la mania della programmazione millimetrica, l'intruppamento che non ha nulla di educativo (nel senso letterale del termine: ottenere il meglio dalla persona dal latino e-ducere, portare fuori da).
I bambini hanno bisogno davvero sempre di sapere cosa devono fare? E devono essere sempre gli adulti a far loro trovare la pappa pronta? Quando possono liberamente annoiarsi, e trovare nella noia la creatività per divertirsi, di trovare ciò che davvero piace fare, provando e ascoltandosi senza ingerenze di adulti? Quando possono confrontarsi con i loro pari in situazioni diverse dalla costrizione a stare tutti insieme senza poi davvero approfondire nessuna relazione?
Sarà davvero una buona cosa per loro e per la loro formazione non avere momenti di vero approfondimento?
A me capita spesso di fare questa domanda a giovani e meno giovani e cioè di chiedere loro cosa davvero gli piace, li appassiona. Ma spesso la risposta è: "non so... non ne ho idea..." di solito proferita con un po' di sorpresa e quasi sgomento...
Se è già molto difficile per chi ha avuto magari un infanzia diversa dai centri estivi multi attività, riuscire a dribblare le difficoltà che la vita ti pone di fronte, scelte forzate e non davvero volute (lavorative per esempio) da cui ci difendiamo mettendo da parte i nostri sogni, le nostre aspirazioni, dimenticandocele, svalutandole, per renderci meno gravoso il nostro destino, come può crescere una generazione che non ha modo di riflettere su di sé e nemmeno scoprire cosa li appassiona?
Ma non vuole essere una colpevolizzazione dei genitori che lavorano e che non hanno alternative, due sono le cose che si possono fare: la prima scegliere una estate ragazzi con pochi lustrini e che lasci anche un po' di tempo di gioco libero ai ragazzi. La seconda è lasciare un po' di tempo per l'ozio nel WE, dove i ragazzi possano avere modo di trovare da soli le loro iniziative e si scoprano capaci di farlo!

04/05/2014

Mi piacerebbe parlare di qualcosa di relativo alla maturazione personale e al raggiungimento del benessere, oggi, ma invece credo di non poter fare a meno di commentare ciò che è successo in una ordinaria giornata di follia ieri durante una partita di calcio. E' qualcosa che non può e non deve passare sotto silenzio!
E non mi riferisco solo agli scontri in assetto di guerra e ai feriti e alle brutture alle quali hanno assistito anche dei bambini, e alla tragicomica pantomima della trattativa con i tifosi prima di giocare, ma soprattutto a ciò che non è successo, al fatto che non sia stata presa una posizione dura contro questa follia. Atti di questo genere devono essere seguiti da atti come la perdita a tavolino della squadra i cui tifosi hanno trasceso in modo così grave, e le partite giocate a stadio chiuso. Oltre atti giudiziari di estrema durezza!
Invece ciò a cui assistiamo è una palese sottomissione a questi personaggi dietro ai quali si nasconde, neanche tanto bene, la criminalità organizzata. Fintanto che non si reagirà nella maniera appropriata a questa barbarie non potremo pensare di raggiungere alcuna maturità e alcun vero benessere personale e sociale.
Il problema ovviamente ha radici molto più profonde dove la criminalità trova terreno fertile. Massimo Recalcati ieri ha detto qualcosa che mi trova profondamente d'accordo e cioè che non abbiamo più passioni vere, non viviamo una vita con profonde motivazioni ricercando la nostra soddisfazione in obiettivi costruttivi e magari anche difficili.
Come se fare fatica fosse una cosa stupida, e che nulla valga la pena del nostro sudore.
Questo vuoto di valori è più pericoloso di una guerra e fa decisamente più vittime.

03/05/2014

Scusate il Centro Commerciale Montebello è in provincia di Pavia non a Lacchiarella!

03/05/2014

Vi segnalo un evento interessante.

Giovedì 8 Maggio ore 17.00 al Centro Commerciale Montebello a Lacchiarella (MI)

MONTEBELLO NATURAL COOKING - sapori e benessere

Con la partecipazione della Dott.ssa Gabriella Mazzolari, medico nutrizionista esperto in medicina antiaging.

Si parla di sana alimentazione e si degustano piatti sani e gustosi!

Vi aspettiamo!

06/04/2014

Lo sapevate che lo stress provoca un circolo vizioso di tipo psicologico-comportamentale molto difficile da individuare e da ammettere prima ancora che da affrontare? Tutto questo è rappresentato dal fatto che la persona fortemente sotto stress si oppone a qualunque forma di cambiamento che vada nella direzione di gestire meglio il suo stress. Questa impossibilità gli fa sperimentare un senso di impotenza che va a sommarsi a quello già in essere e lo immobilizza più fortemente!
E' per questo che è molto difficile aiutare chi è in una condizione di stress cronico.
Prima di fornire delle strategie e delle tecniche adeguate è determinante far emergere questo stato psicologico che io chiamo "la gabbia" e che se non ammesso farà fallire ogni tentativo di risoluzione.
"La gabbia" è caratterizzata da un pensiero negativo cronico e da un tunnel mentale senza sbocchi disseminato di false percezioni e convinzioni rigide e mai sensorialmente basate.
Far emergere questo stato allenterà un po' alla volta le difese e renderà l'intervento di consulenza più efficace e anche più veloce.

Vi ricordo l'aperitivo dell'8 Aprile a Torino presso Golem Bookshop in Via Rossini 21/Bis, dove sarò presente in veste di Presidente dell'Associazione PSICOSICUREZZA ONLUS e dove serviremo un aperitivo a base di nutrienti antistress elaborato con la collaborazione della Dott.ssa Gabriella Mazzolari, medico nutrizionista, esperto in medicina antiaging.
Mentre il Dott. Luigi Spadarotto, psicologo esperto di comunicazione ci parlerà di come affrontare meglio la crisi in atto.
Vi aspettiamo numerosi!

L'ingresso (€ 10.00) sarà devoluto interamente all'Associazione per progetti di formazione nel campo della sicurezza e della gestione dello stress da lavoro.

Grazie e a presto!

26/03/2014

’Associazione PsicoSicurezza ONLUS è lieta di invitarla all'

Apericena per la presentazione delle attività e dei corsi 2014

che si terrà martedì 8 aprile 2014 alle ore 18,00
presso Golem Book Shop a Torino in Via Rossini, 21/bis.

Il Dott. Luigi Spadarotto ci parlerà di "Travagli economici e sfide per il benessere dentro e fuori l’organizzazione".

Nel corso della serata verrà servito un aperitivo salutistico con alimenti contro lo stress.

Per informazioni:

Laura Izzi
Presidente Associazione PsicoSicurezza ONLUS
+39 349 6723628

24/03/2014

Facciamo un momento il punto sulla ricerca del lavoro. Come si ricerca il lavoro? Siamo sicuri di saperlo fare? Nella mia attività di coach mi capita spesso di occuparmi di ricerca del lavoro, o meglio di guidare la persona nella sua ricerca e spesso vedo errori comuni: il primo errore è partire da una visione negativa e troppo generica o assolutistica "il lavoro non si trova!" Oppure "occorre una raccomandazione!". Siamo proprio sicuri che sia così, sempre, sempre?
Abbiamo ben chiaro cosa sappiamo fare e sappiamo trasmetterlo? Abbiamo un obiettivo ben sviluppato in testa? O andiamo un po' a casaccio? Sappiamo utilizzare veramente tutti i canali a nostra disposizione? Ne conosciamo tutte le potenzialità? Abbiamo un atteggiamento aperto e propositivo durante le azioni che compiamo nella ricerca? Ecc.
Con questo non voglio assolutamente negare che ci siano oggettive difficoltà a trovare lavoro, ma solo che se abbiamo le idee chiare su alcuni punti chiave, abbiamo più possibilità di riuscita. Siete d'accordo?

Indirizzo

Via Stazione, 9
Rosta
10090

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 19:00
Martedì 08:00 - 19:00
Mercoledì 08:00 - 19:00
Giovedì 08:00 - 19:00
Venerdì 08:00 - 19:00
Sabato 08:00 - 12:00

Telefono

349-6723628

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