Oltre la Pancia - Ostetrica Martina De Michele

Oltre la Pancia - Ostetrica Martina De Michele Oltre la Pancia è un progetto rivolto a genitori e bimbi prima del parto e nei primi anni di vita.s Ma chi è la doula e cosa fa? Ma che cosa fa nel concreto?

MANIFESTO OLTRE LA PANCIA

Crediamo che accompagnare la vita che nasce per noi sia, più che un impegno professionale a tempo pieno, un grande privilegio. Il nostro obiettivo è promuovere e sviluppare le competenze di donne bambini nelle diverse fasi di crescita favorendone l'equilibrio nel proprio ambiente di vita. Crediamo fermamente nella fisiologia, nelle competenze di mamme, papà e bimbi, a volte non molto consapevoli, ma concrete e potenti
Crediamo che ognuno di noi abbia diritto di scegliere cosa è meglio per se e ci sentiamo onorate di poter accompagnare questo processo di scoperta e consapevolezza. Crediamo di avere il privilegio di assistere al miracolo della vita che si dispiega e che poter toccare la vita con le mani sia un grande dono
Crediamo nell'allattamento al seno, nel "maternage ad alto contatto", nel portare, nei rimedi naturali prima delle medicine...ma soprattutto nell'equilibrio tra tutte queste realtà, nel saper ascoltare e ascoltarsi, nell'informazione chiara e semplice che ti permette di scegliere, nell'accompagnamento in un percorso e nella costruzione di progetti. Crediamo che ogni gravidanza abbia gli stessi diritti e pari dignità e che ogni bambino abbia diritto alla stessa opportunità di vivere in un ambiente sereno tranquillo e accompagnato da professionisti capaci e amorevoli
Crediamo che la gravidanza debba essere seguita in un ambiente sereno il più possibile rispettoso della fisiologia, dei ritmi biologici e dell'equilibrio di ciascun nucleo familiare in armonia con l'ambiente e la cultura di appartenenza. Crediamo che il lavoro di équipe sia potente e l’unico in grado di rispettare e promuovere nella loro interezza la salute e il benessere della persona. Crediamo che due mani che si tendono l'una verso l'altra abbiamo già cominciato a cambiare il mondo

CHI È L'OSTETRICA? L'ostetrica è un professionista sanitario che riconosce la centralità della donna, della coppia, del neonato, del bambino, della famiglia e della collettività ed attua interventi adeguati ai bisogni di salute, nell’esercizio delle funzioni di sua competenza per la prevenzione, cura, salvaguardia e recupero della salute individuale e collettiva. L’assistenza garantita dall’ostetrica/o, si integra con le attività degli altri professionisti, attraverso interventi specifici di natura intellettuale e tecnico-scientifica, in ambito assistenziale, relazionale, educativo e gestionale, svolti con responsabilità, in autonomia e/o in collaborazione con altri professionisti sanitari.La figura dell’ ostetrica è in prima linea nell’accogliere le esigenze delle donne in tutte le fasi della vita. In quanto è un vero e proprio professionista della salute femminile. L’ ostetrica, durante tutta la vita della donna, è la figura di riferimento nell’ambito della prevenzione: agisce attraverso programmi per la riduzione del rischio di patologie a trasmissione sessuale, promuove i test di screening tra la popolazione femminile, informa le donne sull’importanza di seguire uno stile di vita sano. Durante la gravidanza, il travaglio e il puerperio, l’ ostetrica è figura di riferimento per la donna e la famiglia; mette in atto campagne informative che promuovano il benessere e la salute e riducano il rischio di patologie della gravidanza e del puerperio. L’ ostetrica inoltre educa le donne a riconoscere i segni di benessere del proprio bambino, affinché siano in grado di distinguere un disturbo fisiologico da sintomi che richiedono un maggior approfondimento diagnostico. L’ ostetrica dunque non è solo la figura che si incontra in sala parto al momento della nascita del proprio bambino; è un professionista sanitario in prima linea nell’educazione alla salute della donna e della famiglia, e svolge questo ruolo affinché la popolazione sia consapevole dell’importanza che riveste la salute all’interno della vita di ognuno. Le donne sono al centro dell’attività educativa dell’ ostetrica, infatti:
Se istruisci un bambino avrai un uomo istruito. Se istruisci una donna avrai una Donna, una famiglia e una società istruita. [R. Levi Montalcini]
CHI E’ LA DOULA

Anche in Italia negli ultimi anni sta prendendo piede una nuova figura professionale , quella della doula, presente da più di trent’anni negli Stati Uniti, in Australia e nel nord Europa. La doula è una donna, spesso madre a sua volta, appositamente formata, che si propone come facilitatrice della miglior esperienza di maternità; si occupa del sostegno emotivo e pratico alla madre prima, durante e dopo il parto, aiutandola a rafforzare la fiducia in se stessa e il suo senso di competenza, e sollevandola dall’ansia. Non è figura sanitaria e non ha competenze mediche: è una professione relazionale in cui il saper essere conta più del saper fare. Sono le donne stesse a definire il lavoro della doula, dichiarando i loro bisogni e le proprie necessità nelle diverse fasi del loro divenire madri. Durante il percorso perinatale, la doula può offrire appoggio emotivo, dando la possibilità di far emergere e affrontare le proprie paure; può proporre massaggi, rilassamenti e visualizzazioni, che possono diventare utili poi al momento del parto; può accompagnare alle visite, o guidare nella ricerca di informazioni e nella scelta del luogo del parto, senza mai schierarsi da una parte o dall’altra ma consigliando testi , siti o professionisti a cui rivolgersi; può dare sostegno al papà che, spesso, aspetta con molta angoscia il momento del parto, temendo di non risultare all’altezza; può aiutare concretamente nell’organizzazione domestica per alleviare la mamma. Una donna può scegliere di farsi accompagnare anche durante il travaglio: in questo caso la doula può assistere la mamma alternandosi al compagno, che si sente così meno sotto pressione; può incoraggiare la donna a trovare le posizioni più comode, aiutandola a mettersi in comunicazione con il bambino e con il suo corpo, con esercizi di respirazione, rilassamento, visualizzazioni, massaggi. Ma è in particolare nel post-partum, al rientro a casa della nuova famiglia, che la doula può diventare figura assai preziosa. Le sue attenzioni sono rivolte interamente alla mamma: se costretta a letto per il dolore dei punti (in caso di parto cesareo), se ancora impacciata nell’allattamento, se senza forze dopo una notte insonne, la doula può essere presente in molteplici funzioni, dalla cucina al baby-sitting, offrendo prima di tutto un supporto privo di aspettative e giudizi. La natura ha predisposto uno splendido escamotage per rendere le madri più empatiche, più vicine ai loro figli: quando una donna, anche la più razionale, diventa madre subisce una naturale “regressione” e torna anche lei un po’ bambina. Questo la rende infinitamente più pronta a comprendere il mondo del neonato, ma anche più vulnerabile psicologicamente, più facile a momenti di emotività, a pianto e sconforto. E’ per questo che la doula, con il suo sostegno fatto di confidenze e discussioni ma anche coccole, tè caldo e dolcetti, può diventare una preziosa alleata per vivere questa meravigliosa esperienza con tutta la sacralità e la consapevolezza che merita.

Il corpo parla…
29/10/2025

Il corpo parla…

Il corpo scrive
dove la bocca tace,
incide alfabeti invisibili
sulla pelle che trema.

Ogni ferita è un appunto
rimasto senza voce,
ogni silenzio un inchiostro
che il tempo non scolora.

Eppure basta una parola vera,
un gesto che non giudica,
perché la cicatrice si faccia ponte
e l'urlo diventi canto.

Allora capisci
che anche il dolore ha un alfabeto,
e che il corpo, come un vangelo muto,
attende solo di essere letto
con occhi di speranza.

Giovanni Ripani

Illustrazione di: David Pogran

Ciao mamma e papà, chi viene a passeggiare con me in campagna e a godere dei colori dell’autunno oltre che di una splend...
26/10/2025

Ciao mamma e papà, chi viene a passeggiare con me in campagna e a godere dei colori dell’autunno oltre che di una splendida colazione?

Sabato 1 novembre ore 10:00
Agriturismo Corte Carezzabella

Effettivamente insegnando la storia dei vincitori si potrebbe politicizzare le mentiO la geografia degli stati più ricch...
25/10/2025

Effettivamente

insegnando la storia dei vincitori si potrebbe politicizzare le menti
O la geografia degli stati più ricchi si potrebbe fare propaganda economica
O la letteratura ideoligizzata dí potrebbero riprogrammare i cervelli…

A questo serve la scuola:
a dirti coma devi pensare e quando.
Chi sono i nemici da combattere e chi bisogna temere.
Che programmi guardare in TV (posto che mamma RAI li faccia passare)
E perché no, anche chi votare!

Meglio rivolgersi Mamma e papà che saranno sempre più preparati di un professionista, avranno tempo e disponibilità da vendere, e non saranno minimamente condizionati dalle proprie fatiche e dalla propria educazione!!

Chi pensa una cosa del genere non ha capito niente di educazione, di rispetto e responsabilità.

E poi , in fondo, facciamo bene a nascondere la testa sotto la sabbia, in fondo tutte queste “storture” passano in TV e nella vita reale… È meglio non parlarne con i ragazzi a scuola, in modo da lasciarli confusi del tutto!

Dicono di voler “educare al rispetto” e “prevenire la violenza” facendo “educazione sessuale” nelle scuole.

Ma è davvero così?

In realtà, questa “educazione” è un cavallo di T***a ideologico: un modo per infiltrare teorie politicizzate sull’identità, sulla sessualità e su ciò che di più intimo c’è nella persona umana, togliendo ai genitori il diritto di essere i primi e veri educatori dei propri figli.

La sessualità e l’affettività sono temi profondamente personali, che richiedono delicatezza, responsabilità e fiducia.

Solo mamma e papà, che conoscono i propri figli in ogni sfumatura, possono accompagnarli nella scoperta di sé e dell’altro.

Standardizzare questi temi in lezioni uguali per tutti è pedagogicamente scorretto e rischioso per lo sviluppo psico-fisico dei bambini e degli adolescenti.

Le nozioni scientifiche su riproduzione, anatomia e tutela della salute fanno già parte dei programmi scolastici di scienze e biologia.

Allora di quale “educazione sessuale” parliamo davvero?
Di quella che, dietro le parole “rispetto” e “inclusività”, propone promiscuità, fluidità di genere e propaganda abortista presentata come salute riproduttiva.

La maggior parte di questi progetti viene affidata ad associazioni e figure esterne fortemente ideologizzate, che trasformano le aule in spazi di indottrinamento culturale.
Perché la scuola dovrebbe diventare la cassa di risonanza di una parte politica?

Imporre ai ragazzi corsi su temi così delicati è un abuso e un’ingerenza politica nel diritto di libertà e priorità educativa della famiglia, sancito dall’art. 30 della Costituzione italiana.

E dove queste ideologie si sono già diffuse, i risultati parlano chiaro:
⚠️ sessualizzazione precoce dei minori
⚠️ confusione identitaria e modelli che negano la verità biologica dell’essere umano
⚠️ distanza crescente tra genitori e figli
⚠️ dipendenza da pornografia e banalizzazione dell’amore

È la stessa ideologia che, in nome della “liberazione sessuale”, ha separato il sesso dall’amore e ha trasformato la sessualità in un mercato: contraccezione, ab**to, sfruttamento del corpo e bio-mercato di gameti, uteri e transizioni.

✋ Difendere i bambini significa difendere la loro innocenza e la libertà educativa delle famiglie.

Perché la libertà educativa non è una concessione dello Stato, ma un diritto naturale e costituzionale.

🔁 Condividi questo post per dire basta all’indottrinamento e ricordare che
l’intimità dei figli non si appalta a nessuno.

Di Alessandra Venegoni Le linee guida OMS raccomandando che l’educazione affettiva e sessuale sia parte integrante dei p...
25/10/2025

Di Alessandra Venegoni

Le linee guida OMS raccomandando che l’educazione affettiva e sessuale sia parte integrante dei percorsi educativi, in quanto, come definito dalle linee guida, sia un diritto educativo ed alla salute.

Un decreto approvato due giorni fa definisce il divieto in Italia di proporre programmi di educazione affettiva e sessuale nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Siamo uno dei pochi stati in Europa a non avere attivi, nel programma didattico, percorsi di formazione riguardanti queste delicate tematiche.

Durante questi percorsi si aiutano i ragazzi a conoscere il proprio corpo, la fisiologia, il rispetto per sé stessi e per l’altro, il consenso, si insegna ad imparare a dire no, ad accettarlo.
I ragazzi acquisiscono gli strumenti e le competenze per essere informati e poter fare scelte consapevoli. Tutto questo pone le basi per prevenire bullismo, abusi, violenze e femminicidi.

Con questo decreto si vuole proteggere i ragazzi dalle informazioni sul tema dell’affetto e della sessualità in quanto molto delicati e da trattare con capacità, competenza e profondità.

Forse però chi ha votato a favore non conosce bene gli ultimi dati.
Un giovane su dieci dichiara di avere avuto il primo rapporto sessuale tra gli 11 e i 13 anni, a 15 anni circa il 20% ha già avuto rapporti penetrativi ed il pr********vo è utilizzato solo dal 45%.
In Italia il 50% degli adolescenti non ha mai ricevuto alcuna educazione affettiva e sessuale, 1 ragazzo su 2 non conosce quale sia la differenza tra rapporto sessuale consensuale e senza consenso e il 36% non sa riconoscere un comportamento possessivo come campanello di allarme e segnale di violenza.

Probabilmente l’educazione sessuale andrebbe inserita come materia scolastica!

I prossimi appuntamenti di Oltre la Panci☕️ Colazione e passeggia con l’ostetrica a Agriturismo Corte Carezzabella 1 nov...
24/10/2025

I prossimi appuntamenti di Oltre la Panci

☕️ Colazione e passeggia con l’ostetrica a Agriturismo Corte Carezzabella 1 novembre ore 10:00

🥦 Incontro Svezzamento a Agriturismo Corte Carezzabella 5 novembre ore 18:00

🤰🏼Incontro di accompagna alla nascita 20
Novembre ore 11:00



Sono un’ostetrica Accompagno le donne di ogni età alla ricerca del proprio equilibrio, per sostenere la propria salute, ...
24/10/2025

Sono un’ostetrica
Accompagno le donne di ogni età alla ricerca del proprio equilibrio, per sostenere la propria salute, per aumentare la propria consapevolezza.

Dal menarca alla menopausa
Con incontri di formazione
Con visite e trattamenti
Con ascolto e condivisione

Accompagno la nascita di una nuova famiglia, mi prendo cura di mamma, papà e bambino… E spesso e volentieri anche dei nonni!

Dal concepimento al primo anno di vita
Con corsi di formazione
Con consulenze a domicilio
Con tutta la delicatezza di cui sono capace!

Perché?
Perché il lavoro più bello del mondo! ♥️

Vi aspetto alla Farmacia Tre Colombine 🤗
21/10/2025

Vi aspetto alla Farmacia Tre Colombine 🤗

In questa pagina puoi trovare tutti gli eventi e i servizi su prenotazione attivi in farmacia. Seleziona data e ora, inserisci le informazioni richieste e completa l’iscrizione comodamente online!

Ecco a cosa serve l’educazione sessuale a scuola….Visto che lo studio della lingua italiana non basta e la parola “NO” n...
21/10/2025

Ecco a cosa serve l’educazione sessuale a scuola….

Visto che lo studio della lingua italiana non basta e la parola “NO” non è chiara

È successo ancora.

A Macerata, un ragazzo di 25 anni è stato assolto dall’accusa di stupro su una ragazza di 17.

Lei, minorenne, era venuta in Italia per studiare. Una sera esce con alcuni coetanei, resta in macchina con uno di loro, lui la blocca, la violenta.

Ci sono i referti medici, le testimonianze, le chat, tutto.

Eppure per i giudici non basta.

Perché, scrivono, “la ragazza conosceva i rischi di restare da sola in auto con lui”.

Perché “aveva già avuto rapporti”, non era vergine e “aveva accettato di scambiarsi effusioni”, “conosceva il rischio”.

Come se il fatto di aver detto sì a un bacio significasse dire sì a tutto.

Come se una ragazza, dopo aver accettato di restare in auto, non potesse più dire no.

E invece la legge lo dice chiaramente, come stabilito dalla Corte di Cassazione: il consenso si può revocare in qualsiasi momento.

Anche dopo un bacio, anche dopo un abbraccio, anche dopo un sorriso.

Perché il no è no sempre, anche quando arriva dopo un sì.

Questa sentenza ci riporta indietro di decenni.

Come se il corpo di una donna fosse un terreno concesso, una proprietà altrui.

Come se bastasse accettare un passaggio o un gesto d’affetto per perdere il diritto di decidere.

Ogni volta che una sentenza così viene scritta, facciamo cinquanta passi indietro.

Nella cultura, nella giustizia, nella civiltà.

Ancora qualche posto disponibile!
20/10/2025

Ancora qualche posto disponibile!

Indirizzo

Rovigo
45100

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