AnielloCusati

AnielloCusati Meglio prevenire che curare!

08/03/2016

Questa volta parliamo di prevenzione. Ne parliamo alla buona. Senza fronzoli.
Prevenzione dei tumori della prostata . La prostata - buffamente da me chiamata rubinetto - si trova sotto la vescica e davanti al retto.
La questione appartiene a chi entra nel club degli …”anta” che dovrebbe andare dal proprio medico di famiglia ed iniziare la prevenzione. che si fonda su due pilastri : prelievo ematico e visita specialistica urologica Di solito si dispone prima del valore del PSA e poi dei dati della visita specialistica urologica.
Il PSA è considerato normale quando i valori sono sotto 4ng/ml. Esso tende a crescere con l’aumentare dell’età del soggetto e può risultare alterato nei casi di cistite [infiammazione della vescica] o di prostatite [infiammazione della prostata]; dopo un rapporto sessuale, una esplorazione rettale od una ecografia transrettale, l’uso della ciclette o della bici.
Perciò è necessario tenere presente tutte queste situazioni ed esse comunicare allo specialista.
La visita urologica specialistica è molto importante. Lo specialista valuta volume, consistenza regolarità dei margini e della superficie , presenza di noduli sospetti e insorgenza di dolore locale durante la esplorazione
La ecografia prostatica trans rettale fornisce dati sulla architettura e sulle dimensioni della prostata. Questi dati assieme alla storia clinica , visita e valore del PSA possono dare indicazione per le biopsie prostatiche che sono uno strumento per la diagnosi di tumore. Possono dare esito negativo . Non basta per esseere sereni. Bisogna rifarle a distanza di sei/dodici mesi
Attualmente la metodica più idonea per lo studio della prostata è la risonanza magnetica multiparametrica che permette di valutare la morfologia della prostata, la densità cellulare, la perfusione ematico ed il metabolismo.
Si esegue nei pazienti .con PSA alterato e biopsie negative, nella valutazione di pazienti entrati in un programma di sorveglianza attiva o nella ricerca di recidive in pazienti sottoposti a prostatectomia e con rialzo del PSA
Quindi … prevenire è meglio che curare /piangere

24/09/2015

Finalmente qualcosa si muove. Multe ai medici che prescrivono esami inutili.
Torneranno i colleghi a visitare ?

10/08/2015

a settembre terrò un corso di primo soccorso secondo quanto previsto del Decreto Legge 81
Chi è interessato può contattarmi via messaggio

27/07/2015

Domani! Domani devo visitare un paziente in cure palliative. Diabetico. Una gamba in cancrena [e mi dico con i vermi]. Ancora non ci credo. Non voglio crederci. Sarà così?

16/06/2015

Poi atropa ebbe pietà ! Dolcemente recise il filo.

14/06/2015

Cure palliative. Spesso c'è bisogno della cannabis. Non si trova in tutte le farmacie.
Dove c'è 177€ per 5gr.
Dallo spacciatore molto meno.
Mi domando come mai tutte queste tagliole sulla sofferenza.

11/06/2015

Sono in partenza per Correzzana. SLA. Sempre più difficile.

10/06/2015

Emoglobina a 7,1. La sofferenza aumenta a vista d'occhio. Atropa non vuole tagliare il filo

05/06/2015

Ennesima lezione di vita.
Atropa , Cloto e Lachesi ..... non guardano in faccia a nessuno.
Mercoledì, durante la cena a base di una mozzarella di 20 kg(non 20 kg di mozzarella) ed una stupenda triade di casatielli, organizzata per i colleghi rozzanesi , sono stato avvisato di attivare due cure palliative.
Uno dei quali si trovava in Antegnate. In una oasi. Mi avvertono di fare attenzione. Non disturbare.
Trovo un collega medico . Pensavo essere del posto. In realtà era di Treviglio. Dedicava il giorno libero ai terminali. " ho iniziato di buon mattino. Finirò a mezzanotte". Visita e conforta i malati terminali.
Il nostro preso in cura era un medico. Barba ben tenuta. Sorridente e Dolcissimo. Rassegnarmi? Maììiiiiiiiiii

31/05/2015

DOVE CAMMINARE?
La campagna, un grande parco o comunque un luogo ricco di aria salubre è il luogo ideale.
Non sempre si può scegliere. Meglio adattarsi a situazioni non proprio ottimali per non rinunciare ad una bella camminata. Basta tener conto di alcuni accorgimenti.
In città.
Ogni città grande o piccola che sia ha un suo polmone verde in grado di garantire situazioni sufficienti a permettere la pratica di uno sport all’aria aperta. Ideale sarebbe raggiungere il parco con i mezzi pubblici. Spesso per motivi pratici non è possibile. Il trasferimento spesso comporta un grande dispendio di tempo. In alcuni orari il parco diventa poco sicuro. Vale la pena di partire da casa o dall’ufficio tenendo conto delle seguenti indicazioni:
Se è giorno, dirigetevi verso il parco più vicino
Se il parco è troppo lontano e non si dispone di tanta autonomia o se se buio, esplorate i paraggi in cerca di una zona tranquilla in cui stabilire una sorta di circuito che vi permetta di camminare. Fate il giro del quartiere o più volte il giro dell’isolato.
Se siete in centro, spostatevi verso la periferia o in luoghi meno affollati; approfittate di una pista ciclabile facendo attenzione a non intralciare il traffico dei ciclisti
Se siete decentrati cercate di uscire dal centro abitato evitando però di scegliere vie a scorrimento veloce [tangenziali, bretelle, sopraelevate] estremamente trafficate e pericolose.
In campagna
E’ il posto ideale per svolgere attività fisica. Però bisogna comunque prendere degli accorgimenti.
Evitare zone troppo isolate o poco illuminate
Curare di non attraversare cascine o case coloniche senza aver verificato che i cani di guardia delle stesse siano legati o comunque tenuti sotto controllo
Cercare di non avventurarsi lungo sentieri sconnessi e poco sicuri
Al Mare
Normalmente qualsiasi lungomare è una fantastica palestra. Qualora fosse troppo frequentata si può scegliere il bagnasciuga facendo attenzione che la striscia di sabbia compatta su cui camminare non risulti troppo inclinata e dunque disagevole.
In Montagna
Il problema è rappresentato dai continui cambi di pendenza. Perciò bisogna essere fisicamente forti e stilisticamente preparati ad affrontare salite e discese. In carenza di forza muscolare e stile bisogna ripiegare su circuiti pianeggianti anche molto brevi da ripetere più volte. Solo quando forza e stile sono in vostro possesso potete abbandonare la pianura per la montagna.

QUANDO CAMMINARE
Bisogna tenere conto dei ritmi biologici di ciascuno. Camminare di mattino presto è la cosa più sensata.
La sensazione che si prova dopo la doccia che ci libera dal sudore è decisamente piacevole. Può essere poco piacevole alzarsi di buon mattino. Inoltre l’inevitabile stanchezza che deriva dal camminare può essere poco gradito a chi non è abituato. Un buon antidoto è andare a letto presto la sera, rinunciare a TV, cene e teatro. Dopo un po’ ci si accorgerà che la stanchezza dopo una lunga passeggiata da una sensazione di felicità . E’ una stanchezza felice!
C’è chi ha la fortuna di organizzare da solo i propri impegni di studio o di lavoro. In questo caso può fare la sua bella camminata a metà mattino o metà pomeriggio, dopo aver pranzato e digerito.
Chi invece può scegliere la pausa pranzo senza rinunciare allo spuntino si trova in una condizione ottimale. Infatti l’esercitazione durante la luce diurna sembrerebbe migliore. Bisogna però avere un buon margine di tempo che permetta di fare la camminata, la doccia e lo spuntino. Questa situazione va bene in tutte le stagioni tranne che in estate quando picchia il sol leone dove è meglio frequentare la palestra,
Un’altra buona possibilità è quella di camminare nel tardo pomeriggio, al termine del lavoro. Questa soluzione ha come contro indicazione il fatto che gran parte dell’anno si è inevitabilmente costretti a camminare in zone poco illuminate. Inoltre in città i livelli di inquinamento sono al massimo. D’estate però è l’ideale.
Anche la sera può essere uno dei momenti utili per fare una camminata. Bisogna però essere abituati a cenare tardi e disponibili ad un percorso illuminato. Possibilità alternativa è il tapis roulant dal più economico al più sofisticato.
Cosa fare dunque fuori orario o in condizioni disagiate? Secondo il mio modesto parere non bisogna mai rinunciare alla camminata, qualunque siano le condizioni. Ancora bisogna camminare anche durante il fine settimana soprattutto se si vive in città. Infatti le strade sono meno trafficate e l’aria è più pulita. Si tenga presente che nei fine settimana c’è una maggiore disponibilità di tempo. Quindi le passeggiate possono essere più lunghe e c’è un miglior recupero dallo sforzo

30/05/2015

Lezione di vita.
Visita fisiatrica domiciliare del Sig. yy. All' arrivo mi accoglie la bellissima nipote. Lui è nella corte di una cascina ristrutturata , seduto su una carrozzina. Accovacciata davanti ai suoi piedi una cagnetta vivacissima, angelo custode di yy da ormai 17 anni. La provocazione é obbligatoria. La cagnetta risponde a meraviglia ed è subito gioco. Di fronte la rampa per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Chiedo di togliere il motore e percorrere la distanza con le proprie forze. Non ci riesce. Spingo io. Arriviamo in appartamento. Una camera bagno e cucina.
Come è successo? Chiedo. L'acqua era blu. Il mare agitato tanto quanto basta per un ottimo tuffo . Una controonda ed invece della acqua blu trovo uno scoglio. Sono paralizzato da C 6 in giù.
Molto incazzato con i servizi sociali del Comune. Ha chiesto tre ore di osa gli hanno tolto 30 minuti.
Sinteticamente funziona l'arto superiore sinistro fino al braccio. Poi l'estensore comune delle dita. Deltoidi e trapezio a sinistra. Qualcosa della cuffia dei rotatori stesso lato.
Credetemi. Con questa poca cosa.....ho visto fare cose miracolose tra cui anche il cambio catetere. Si aiuta la BOCCA . INCREDIBILE

28/05/2015

Ambulatorio di Fisiatria. Oggi ore 10.30. E' il turno delle Signora XY di 84 anni. Ben portati. Entra e si muove verso di me con classe. Mi racconta i suoi problemi. La visito, faccio diagnosi e mi confronto con uno dei tanti esami. Ho già scritto protrusioni discali tra C4 e C7. La TC conferma. Poi si mette a piangere. Chiedo le ragioni. Nulla. Un attimo di debolezza, afferma. Poi si riprende e risponde ho dei rimpianti -dice sotto voce - il poco sesso, la poca autostima di me stessa ed il pantofolismo. Non mi do pace. Devo recuperare.
Non credo alle mie orecchie. Mi do i pizzicotti. Baro. Dico di non aver sentito bene. Ripete le medesime parole.
Che lavoro ha fatto? Ero la segretaria del Ceo di una multinazionale. Non glielo mai data.
SI SOGNA AD OGNI ETA'

Indirizzo

Rozzano
20080

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 21:00
Martedì 09:00 - 21:00
Mercoledì 09:00 - 21:00
Giovedì 09:00 - 21:00
Venerdì 09:00 - 02:00
Sabato 09:00 - 14:00

Telefono

3356757139

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