Syintonya

Syintonya Studio Professionale Trattamenti di Medicina Tradizionale Cinese per il Benessere della Persona

Studio Medicina Tradizionale Cinese per il recupero da traumi ed il benessere psicofisico:
- apparato muscolo-scheletrico (stanchezza cronica, artrosi, artriti, cervicali, tendiniti, strappi, stiramenti....)
- apparato gastro-intestinale (gastriti, reflusso, ulcere gastriche, stipsi, emorroidi...)
- apparato cardio-polmonare (problemi respiratori, asma, tachicardia, precordialgia....)
- apparato uro-genitale (uretriti, cistiti, endometriosi, prostatiti, dolori mestruali....)
- sistema nervoso (crisi di ansia, crisi di panico, insonnia, stress da supelavoro)

Il punto KI27, noto come Shufu, è un punto di agopuntura dell'ultimo tratto del meridiano del Rene, situato sotto la cla...
30/11/2025

Il punto KI27, noto come Shufu, è un punto di agopuntura dell'ultimo tratto del meridiano del Rene, situato sotto la clavicola, lateralmente alla linea mediana. In medicina cinese, viene utilizzato per trattare tosse, asma, singhiozzo e la sensazione di stanchezza, con l'obiettivo di calmare lo stomaco e trasformare gli accumuli di "Tan" (catarro). La stimolazione può essere fatta con un massaggio che muove le dita in senso orario e, secondo alcuni, può essere combinata con la stimolazione del punto ST13 per potenziarne gli effetti.
Significato e utilizzo del punto KI27
Nome: Shufu, che si traduce in "Dimora del Tesoro" o "Palazzo".
Posizione: Si trova nella depressione sotto il bordo inferiore della clavicola, a circa 3 dita (o 2 cun) di distanza dalla linea mediana. Ci sono due punti KI27, uno su ciascun lato del corpo.
Funzioni principali:
Trattamento di tosse e asma: Aiuta a trasformare il catarro e a tonificare la capacità del rene di raccogliere il Qi dal polmone.
Problemi gastrointestinali: È comunemente usato per calmare il Qi "Ni" (ribelle) dello stomaco, in particolare in caso di singhiozzo.
Stanchezza: È un punto energetico importante per combattere la stanchezza, spesso causata da blocchi energetici.
Altro: Aiuta a rilassare la zona toracica e può essere benefico per le donne con seno ingombrante o per persone che passano molto tempo sedute con le spalle contratte, facilitando il drenaggio linfatico.
Modalità di stimolazione:
Si esercita una pressione leggera e si muovono le dita in senso orario per circa 30 secondi fino a un minuto, o finché non si avverte un rilassamento della tensione.

KI3 - Taixi (Grande corrente)Questo punto è localizzato a metà tra la sommità del malleolo interno e il tendine d'Achill...
30/11/2025

KI3 - Taixi (Grande corrente)

Questo punto è localizzato a metà tra la sommità del malleolo interno e il tendine d'Achille.

Secondo la tradizione, KI3 tonifica i Reni e Yuan Qi beneficiando il Jing, fortifica i lombi e le ginocchia, purifica il calore nel Polmone e ferma la tosse.

Taixi è utile praticamente in tutti i disturbi urinari. La stimolazione energica di questo punto può rappresentare un aiuto in più in caso di colica renale e favorisce l'espulsione della renella e dei calcoli più piccoli. In queste circostante KI3 andrebbe massaggiato vigorosamente per qualche minuto fino a quando il dolore da colica non si sia attenuato. Può essere stimolato anche in caso di incontinenza urinaria, minzioni frequenti o nei casi di enuresi infantile.

Secondo la tradizione, Taixi è in diretta connessione con l'energia ancestrale dell'organismo ed è d'aiuto in tutte quelle situazioni in cui questa inizia a scarseggiare. KI3 può essere utile in caso di menopausa, osteoporosi e, in generale, nelle persone anziane per sostenere l'energia. Questo punto può anche avere una buona azione di stimolo sulle energie sessuali, quando si è troppo stanchi anche per quello...

https://www.ameiitalia.org/temi-dinteresse/funghi-medicinali-per-un-fegato-sano/?fbclid=IwdGRjcAOM-d9jbGNrA4z5cWV4dG4DYW...
21/11/2025

https://www.ameiitalia.org/temi-dinteresse/funghi-medicinali-per-un-fegato-sano/?fbclid=IwdGRjcAOM-d9jbGNrA4z5cWV4dG4DYWVtAjExAHNydGMGYXBwX2lkDDM1MDY4NTUzMTcyOAABHgQz0BGxUIK7Q3uDQDm8yCNmr5UjLLhGBLo5nA7Tp1wEzhCTXx97CglY2buN_aem_yM5F2kUPgUe2MolWylcm-Q

Schemi efficaci, convalidati da anni di studio ed esperienze: protagonista il Reishi, spesso associato a Cordyceps, Agaricus e Maitake. Utilissimi per prevenire e combattere le malattie epatiche. Articolo di Walter Ardigò – ottobre 2017   Nella medicina tradizionale orientale, il Reishi (Ganoder...

La lombalgia secondo la Medicina CineseSecondo la medicina moderna, la lombalgia è un sintomo, non una malattia.È la man...
19/11/2025

La lombalgia secondo la Medicina Cinese
Secondo la medicina moderna, la lombalgia è un sintomo, non una malattia.
È la manifestazione di un disturbo del rachide lombare, delle strutture muscolari, ossee o nervose che sostengono la parte bassa della schiena.
La lombalgia può essere:
acuta, quando dura pochi giorni o settimane, spesso causata da sforzi, traumi o posture scorrette;
cronica, quando persiste oltre tre mesi, spesso senza una causa anatomica precisa.
Le origini fisiche possono essere molte:
contratture muscolari o squilibri posturali,
protrusioni o ernie discali,
artrosi vertebrale,
infiammazioni o compressioni nervose,
alterazioni viscerali riflesse (reni, intestino, utero).
La medicina occidentale cerca di ridurre l’infiammazione e il dolore attraverso fisioterapia, analgesici, miorilassanti o approcci posturali.
Nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC), la zona lombare è la “Casa del Rene” (Shen Fu), il luogo dove risiede la radice dello Yin e dello Yang dell’intero organismo. È la base, il punto in cui il corpo incontra la Terra e da cui trae la sua forza vitale.
Il dolore lombare non è quindi solamente una tensione muscolare, ma un messaggio delle radici: un segnale che qualcosa nel nostro equilibrio profondo, fisico, emotivo o spirituale, è venuto meno.
La schiena sostiene la vita. Quando fa male, è come se la vita stessa chiedesse di essere sostenuta diversamente.
Le cause energetiche della lombalgia
1. Deficit del Rene (Shen Xu)
È la causa più frequente.
Il Rene governa le ossa, il midollo e la forza vitale.
Quando l’energia del Rene si indebolisce, la schiena perde la sua stabilità.
Cause:
eccesso di lavoro, mancanza di riposo, stress cronico,
attività sessuale eccessiva,
paure profonde, mancanza di fiducia nella vita,
invecchiamento naturale (esaurimento del Jing).
Sintomi:
dolore sordo e profondo ai lombi, peggiora con la fatica, migliora con il riposo, sensazione di freddo, debolezza delle ginocchia.
Simbolo: il corpo che non trova più la sua radice. Il bisogno di “ricaricare la sorgente”.
2. Invasione di Freddo-Umidità (Han Shi)
Il Freddo e l’Umidità penetrano nella regione lombare, ostruendo la circolazione del Qi e del Sangue.
Cause: esposizione a clima freddo-umido, correnti d’aria, sedentarietà.
Sintomi: dolore intenso, pesante, peggiora con il freddo o l’umidità, migliora col calore e il movimento.
Simbolo: un’energia “bloccata”, incapace di scorrere, come una sorgente gelata.
3. Stasi di Qi e Sangue (Qi Zhi Xue Yu)
Quando le emozioni ristagnano o la circolazione si blocca, il sangue non fluisce nei meridiani lombari.
Cause: tensioni emotive, traumi, stress.
Sintomi: dolore acuto, fisso, che peggiora con la pressione, rigidità, a volte formicolii.
Simbolo: il dolore come memoria imprigionata nel corpo.
4. Deficit di Yang di Milza e Rene
La mancanza di calore vitale riduce la circolazione.
Il corpo perde la sua “fiamma interna”.
Sintomi: dolore freddo e sordo, gambe pesanti, bisogno di calore, pallore, stanchezza, libido bassa.
Simbolo: la luce interiore che si spegne lentamente.

Nella MTC, la zona lombare è la dimora del coraggio, della fiducia, della forza primordiale. È la sede del Rene, che contiene il Jing, l’Essenza della vita, e ospita la paura come emozione principale.
Quando il dolore si manifesta nei lombi, spesso racconta:
la paura di non farcela,
la stanchezza profonda del vivere,
la perdita del sostegno interiore,
il peso delle responsabilità non condivise.
Il corpo parla con il linguaggio delle radici. E la schiena è la colonna su cui poggia la nostra fiducia nel mondo. Curare la lombalgia significa dunque riconnettersi con la propria fonte, ridare respiro e forza alla base dell’esistenza.
Nel trattamento della lombalgia, la MTC mira a ripristinare la libera circolazione del Qi e del Sangue, e a rinforzare la radice dei Reni.
Le strategie principali sono:
Tonificare il Rene e sostenere il Jing
→ rafforzare la forza vitale, nutrire le ossa, risvegliare la fiducia profonda.
Riscaldare il canale Du Mai (il Vaso Governatore)
→ la “spina dorsale energetica” che attraversa tutta la schiena.
Eliminare Freddo e Umidità
→ liberare i meridiani, permettere all’energia di scorrere.
Muovere il Qi e il Sangue
→ sciogliere la stasi, trasformare il dolore in movimento.

Cinque punti di agopuntura fondamentali
1. BL23 – Shenshu
Posizione: 1,5 cun lateralmente alla seconda vertebra lombare (L2).
Funzione: punto Shu del Rene.
Azione: tonifica il Rene, nutre il Jing, rafforza la schiena.
Motivo: è la sorgente energetica del sostegno. Agisce sulle cause profonde del dolore lombare cronico.
2. DU4 – Mingmen
Posizione: tra L2 e L3, sulla linea mediana posteriore.
Azione: “Porta della Vita” – riscalda lo Yang del Rene, dona calore e vitalità.
Motivo: riaccende il fuoco interiore, utile nei dolori da freddo e debolezza.
3. BL40 – Weizhong
Posizione: al centro della piega del ginocchio, nella fossa poplitea.
Azione: punto Mare del Sangue, drena calore e muove il Qi nella schiena.
Motivo: decongestiona la colonna e libera la circolazione nei meridiani del dorso.
4. KI3 – Taixi
Posizione: tra malleolo interno e tendine d’Achille.
Azione: tonifica Yin e Yang del Rene, stabilizza la radice energetica.
Motivo: collega il respiro del Rene con la solidità delle gambe e la schiena.
5. BL60 – Kunlun
Posizione: tra il malleolo laterale e il tendine d’Achille.
Azione: rilassa i tendini, allevia il dolore lombare, favorisce il movimento del Qi.
Motivo: è un punto che “apre la montagna”, sciogliendo le tensioni lungo la colonna.
Altre pratiche della Medicina Cinese per la lombalgia
Moxibustione
L’applicazione di calore (con artemisia) su DU4, BL23 e BL40 è eccellente per dolori da Freddo-Umidità o Deficit di Yang.
Il calore risveglia la circolazione e “scioglie il ghiaccio” del dolore.
Tui Na (massaggio energetico cinese)
Tecniche di pressione, spinta e rotazione su punti lungo i meridiani della Vescica e del Rene aiutano a riattivare il Qi stagnante.
Particolarmente efficace il lavoro lungo il meridiano della Vescica Urinaria, che percorre entrambi i lati della colonna.
Qi Gong e Tai Chi
Movimenti lenti che armonizzano respiro e postura.
Esercizi come “L’orso si gira” o “Il drago si allunga” nutrono la zona lombare e rinforzano il Rene.
Il Qi Gong per la schiena è anche una forma di preghiera in movimento.
Dietetica energetica
Cibi che nutrono il Rene e riscaldano lo Yang: fagioli neri, sesamo, noci, zuppe di ossa, cannella, zenzero. Evitare cibi freddi, crudi o latticini in eccesso.

Soffrire di lombalgia ci ricorda che non possiamo portare il mondo da soli. Ogni dolore alla schiena è un invito alla fiducia, a “lasciare che la Terra ci sostenga”.
Nel linguaggio energetico, curare la lombalgia significa ritrovare la postura spirituale della vita:
quella in cui non siamo piegati dal peso, ma radicati nella forza tranquilla delle nostre ossa.
Il dolore lombare è il linguaggio del corpo che dice:

“Torna alle radici. Ricorda chi sei.”
Quando il Qi torna a scorrere, il dolore si scioglie come nebbia al sole, e la schiena si raddrizza non solo per sostenere il corpo, ma per sostenere l’anima.

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🍄 Il LentinanoUn Polisaccaride dal Fungo Shiitake e le Sue Attività Antitumorali​Il lentinano è un composto naturale che...
18/11/2025

🍄 Il Lentinano
Un Polisaccaride dal Fungo Shiitake e le Sue Attività Antitumorali

​Il lentinano è un composto naturale che ha suscitato un notevole interesse nella ricerca biomedica, in particolare per le sue promettenti attività antitumorali e la sua capacità di modulare la risposta immunitaria. Questo polisaccaride, nello specifico un beta-(1,3)-glucano con ramificazioni beta-(1,6), è un componente bioattivo isolato dal fungo commestibile e medicinale Lentinula edodes, comunemente noto come Shiitake .

​Lo Shiitake è coltivato e utilizzato in Asia da millenni, non solo come prelibatezza culinaria, ma anche nella medicina tradizionale per i suoi effetti benefici sulla salute. Il lentinano fu isolato e nominato da Chihara e colleghi tra il 1969 e il 1970, dopo che studi preliminari avevano osservato la regressione di tumori ascitici in modelli animali trattati con l'estratto, evidenziando la sua forte inibizione della crescita tumorale (Maeda e Chihara, 1971)
A differenza di molti chemioterapici che agiscono direttamente sulle cellule tumorali, il meccanismo d'azione primario del lentinano non è la citotossicità diretta. Invece, il lentinano è classificato come un modificatore della risposta biologica (Biological Response Modifier, BRM) e agisce principalmente attraverso la stimolazione e il riequilibrio del sistema immunitario dell'ospite.
​Il lentinano potenzia l'attività di diverse cellule immunitarie fondamentali:
°​Linfociti T e Natural Killer (NK) aumentando la loro attività citotossica contro le cellule cancerose.
°​Macrofagi e Cellule Dendritiche (DC): stimola la loro attivazione e la produzione di citochine cruciali come interleuchine (es. IL-4, IL-12) e Fattore di Necrosi Tumorale-alfa (TNF-\alpha), che sono essenziali per l'avvio e la regolazione delle risposte immunitarie innate e adattative contro il tumore.
​Si ipotizza che il lentinano possa aiutare a ripristinare il corretto bilancio dei linfociti T helper (Th1-Th2), spesso alterato nei pazienti oncologici (Fonte: Umbrella Review, 2021).
​In sostanza, il lentinano aiuta l'organismo a combattere il cancro potenziando le sue difese naturali.
Fin dagli anni '80, il lentinano è stato approvato in Giappone e in Cina come farmaco adiuvante nel trattamento di alcuni tipi di cancro, venendo somministrato in aggiunta alle terapie standard come la chemioterapia o la radioterapia.

​Il lentinano è stato particolarmente studiato per il cancro gastrico. Ricerche cliniche hanno dimostrato che la chemo-immunoterapia (chemioterapia combinata con lentinano) può prolungare la sopravvivenza dei pazienti con cancro gastrico avanzato, rispetto alla sola chemioterapia.
​Uno studio del 2013 su Anticancer Agents in Medicinal Chemistry (Ina et al., 2013) discute l'uso del lentinano per il trattamento del cancro gastrico, evidenziando il suo ruolo come BRM che, in combinazione con la chemioterapia, prolunga la sopravvivenza dei pazienti.
​2. Miglioramento della Qualità della Vita
​Oltre all'aumento dei tassi di risposta e di sopravvivenza per specifici tumori (come polmone, gastrointestinali, e del pancreas in fase avanzata), gli studi clinici, inclusi review sistematiche e meta-analisi, hanno consistentemente riportato che l'uso del lentinano come coadiuvante può:
​Migliorare lo status di performance e la qualità della vita (QoL) dei pazienti.
​Ridurre la tossicità e gli effetti collaterali associati a radio/chemioterapia.
​Riferimento Chiave: Una revisione del 2019 su Progress in Molecular Biology and Translational Science (Zhang et al., 2019) ha analizzato oltre 9474 casi di pazienti oncologici trattati con lentinano in Cina (tra il 2004 e il 2016), concludendo che il lentinano ha un solido effetto nel migliorare la qualità della vita e nel promuovere l'efficacia di chemioterapia e radioterapia.

​Il lentinano ha anche mostrato una sinergia con alcuni agenti chemioterapici (come docetaxel, cisplatino, gemcitabina) in esperimenti di laboratorio.
​Per quanto riguarda la sicurezza, il lentinano è generalmente considerato ben tollerato con bassa tossicità. Eventuali reazioni avverse più severe sono state osservate prevalentemente con somministrazione parenterale rapida.

​Il lentinano rappresenta un esempio significativo di come i composti bioattivi derivati dai funghi medicinali possano fungere da complemento valido nelle terapie oncologiche. Il suo ruolo come immunomodulatore lo rende una promettente risorsa per rafforzare le difese dell'ospite e migliorare gli esiti clinici e la qualità della vita nei pazienti affetti da cancro. La ricerca continua a esplorare i meccanismi molecolari e le sue potenzialità in diverse tipologie di neoplasie.

La sinusite secondo la Medicina CineseNella medicina occidentale, la sinusite è una condizione infiammatoria delle cavit...
15/11/2025

La sinusite secondo la Medicina Cinese
Nella medicina occidentale, la sinusite è una condizione infiammatoria delle cavità paranasali, cioè quegli spazi vuoti scavati all’interno delle ossa del viso, in comunicazione con le fosse nasali.
Questi seni mascellari, frontali, etmoidali e sfenoidali sono come piccole camere d’aria che alleggeriscono il cranio, risuonano nella voce e filtrano l’aria che respiriamo.
Quando queste cavità si infiammano (spesso per un’infezione virale, batterica o allergica), il muco non defluisce più liberamente, la testa diventa pesante, il respiro si fa faticoso, la voce diventa nasale, e la fronte inizia a pulsare.
La sinusite è, in termini fisiologici, un’infiammazione delle mucose, un’alterazione del sistema di drenaggio naturale.
Ma se si resta in ascolto del corpo, si percepisce che è anche una chiusura verso il mondo, una difficoltà a lasciare scorrere l’aria, l’odore, l’intuizione.
Il naso, infatti, è il ponte tra dentro e fuori, tra il mondo e il sé. Quando si chiude, il nostro organismo perde una soglia sensoriale: si chiude l’accesso alla percezione del “respiro del mondo”.
La medicina occidentale interviene con decongestionanti, antibiotici, corticosteroidi, lavaggi nasali, che sono tutti strumenti efficaci per ridurre l’infiammazione e ripristinare la funzionalità.
Nella visione della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), la sinusite rappresenta non solo un disturbo fisico, ma una manifestazione di un blocco energetico.
Secondo questa visione i seni paranasali appartengono al dominio del Polmone (Fei) e del Grosso Intestino (Da Chang), coppia energetica legata all'elemento Metallo.
Quando il Qi del Polmone non scorre armoniosamente, o quando il Qi del Grosso Intestino è stagnante, la purezza dell’aria non penetra e le impurità non escono.
Il risultato è un accumulo di muco, di pensieri, di malinconia.
Il Polmone, nella simbologia energetica, governa la respirazione e il confine, regola lo scambio tra interno ed esterno, tra sé e mondo.
È l’organo della tristezza, del lasciar andare.
Quando una persona trattiene qualcosa (emozioni, lacrime, parole non dette) il Polmone si contrae e l’energia non scorre.
Il muco in questo senso diventa quindi la materializzazione del trattenere. L’odore non passa più: non si vuole più “sentire”.
La sinusite, dunque, è il volto congestionato del dolore che non respira. È un accumulo di umidità e calore nel sistema del Polmone e del Grosso Intestino, spesso aggravato da un’alimentazione troppo ricca o da stress emotivo che blocca il flusso del Qi.
Per aiutare la guarigione occorre quindi sicuramente drenare il muco, ma anche ristabilire il respiro dell’anima, la connessione tra l’interno e il mondo.
La Medicina Tradizionale Cinese suggerisce di lavorare su più livelli: energetico, alimentare, emozionale, respiratorio.
Disperdere il Calore e l’Umidità che ostruiscono i seni.
Ristabilire il flusso del Qi del Polmone e del Grosso Intestino.
Tonificare il Wei Qi, l’energia difensiva che protegge dalle aggressioni esterne.
Sostenere il Reni e la Milza, per evitare che l’Umidità risalga e si fissi nel capo.
Il trattamento energetico coinvolge i meridiani del Polmone, Grosso Intestino, Stomaco e Milza, che formano la rete respiratoria e digestiva.
Il massaggio, la moxibustione e l’agopuntura vengono utilizzati per aprire i passaggi nasali, ridurre il Calore e favorire il drenaggio.
Di seguito vediamo cinque punti di agopuntura chiave nella cura della sinusite.
1. LI20 – Yingxiang (Accoglienza dell’odore)
Posizione: ai lati delle narici, alla fine del solco naso-labiale.
Funzione: apre il naso, elimina il vento e il calore, favorisce la respirazione.
Simbolicamente, riapre il canale sensoriale dell’olfatto e del contatto col mondo.
È come spalancare le finestre di una stanza chiusa.
2. LI4 – Hegu (Valle della Riunione)
Posizione: tra il pollice e l’indice, sul dorso della mano.
È il punto maestro per liberare la superficie e disperdere il vento.
Collega il volto con il resto del corpo.
È come una diga che si apre per lasciar scorrere l’acqua: libera la testa, dissolve le tensioni.
Tratta ogni forma di congestione del viso, sinusite inclusa.
3. ST36 – Zusanli (Tre Miglia Inferiori)
Posizione: sotto il ginocchio, lateralmente alla tibia.
Tonifica il Qi generale, sostiene la Milza e lo Stomaco, drena l’Umidità.
È un punto di radicamento: riporta l’energia verso il basso, evitando che il Calore salga alla testa.
È l’invito del corpo a ritrovare equilibrio e centratura.
4. BL2 – Zanzhu (Bambù raccolto)
Posizione: all’inizio del sopracciglio, vicino al naso.
Apre i seni frontali e calma il dolore.
È un punto che connette vista e respiro, luce e aria.
È il gesto del corpo che solleva lo sguardo quando tutto si fa pesante sulla fronte.
5. GV23 – Shangxing (Stella Superiore)
Posizione: sulla linea mediana del cranio, poco sopra l’attaccatura dei capelli.
Rinfresca il calore del capo, libera i seni nasali e schiarisce la mente.
È il punto della “stella”, dove l’aria si fa pensiero e il pensiero si dissolve nel cielo.
Aiuta a dissipare la nebbia mentale tipica della sinusite cronica.

Altre tecniche della Medicina Tradizionale Cinese utili per la sinusite
Tui Na e digitopressione
Massaggiare delicatamente LI20, BL2 e Yintang (tra le sopracciglia) con movimenti circolari e respirazione lenta.
Questo favorisce il drenaggio, rilassa i tessuti e apre i passaggi nasali.
Moxibustione
L’applicazione di calore dolce sui punti ST36 e LI4 rafforza il Qi difensivo e riduce la tendenza al ristagno.
È come una carezza di sole che asciuga l’umidità interiore.
Coppettazione
Sulla schiena, lungo i meridiani del Polmone e della Vescica, favorisce la circolazione energetica e la liberazione del vento esterno.
Fitoterapia cinese
Formule come Cang Er Zi San (Polvere di Xanthium) o Bi Yan Pian sono tradizionalmente usate per aprire il naso e ridurre l’infiammazione, armonizzando l’energia del Polmone.
Qi Gong e respirazione
Pratiche respiratorie lente, con attenzione al respiro che scende nel Dantian, aiutano a ristabilire il flusso del Qi.
Il respiro diventa medicina, e la mente si libera, come i seni che tornano a vibrare con l’aria.

Nella visione poetica della MTC, la sinusite è quindi il sintomo di un respiro interrotto.
Non è solo un’infezione: è un messaggio che dice “qualcosa non scorre”.
Forse abbiamo trattenuto troppo (pensieri, ricordi, odori del passato), o forse non vogliamo “sentire” ciò che la vita ci porta davanti al naso in questo momento.
Il corpo allora costruisce una diga di muco, un velo denso che ci separa dall'esterno. La guarigione comincia quando impariamo ad ascoltare quel velo, non solo a volerlo sciogliere o eliminare.
Quando torniamo a respirare profondamente, quando lasciamo andare, quando accettiamo che l’aria entri, anche se a volte punge.
Guarire significa tornare a respirare.
Non solo aria, ma vita.
Lasciare che il profumo del mondo entri, che il dolore esca, che l’energia scorra.
E nel fluire del respiro, ritrovare la propria quiete, la propria presenza, la propria luce.

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La tosse convulsiva (pertosse) secondo la Medicina CineseLa tosse convulsiva, o pertosse, è una malattia respiratoria ca...
13/11/2025

La tosse convulsiva (pertosse) secondo la Medicina Cinese
La tosse convulsiva, o pertosse, è una malattia respiratoria causata dal batterio Bordetella pertussis.
È una tosse che non concede tregua, arriva ad ondate, scava nella gola, scuote il torace, piega il corpo.
L’attacco è convulso, ritmato. Spesso dopo una serie di colpi di tosse esplosivi, arriva un respiro profondo, acuto, simile a un sibilo, il “whoop” che dà il nome alla malattia in inglese: whooping cough.
Nella medicina occidentale, la pertosse è una patologia infettiva acuta. La mucosa dei bronchi si infiamma, si ispessisce, e la produzione di muco diventa eccessiva.
I recettori della tosse, irritati, inviano segnali incessanti al cervello, che risponde con un riflesso violento: espellere, liberare, difendere.
Nei bambini, nei fragili, negli anziani, la tosse convulsiva può essere pericolosa: interrompe il respiro, altera l’equilibrio dell’ossigeno, logora il corpo.
Ma anche in chi non presenta gravi complicanze, lascia un segno.
È la memoria del respiro interrotto, dell’aria che non riesce a entrare né uscire liberamente.
È il corpo che, per proteggersi, diventa tempesta.
La medicina moderna la affronta con vaccini, antibiotici, riposo, idratazione, e sostegno respiratorio. Ogni terapia mira a lenire l’infiammazione e a restituire al respiro la sua cadenza naturale.
Nella Medicina Tradizionale Cinese, la tosse convulsiva è vista come una ribellione del Qi del Polmone.
Il Polmone (Fei) è l’organo che governa il respiro, l’aria, la voce, e il contatto con l’esterno. È la porta del Cielo: attraverso di lui, l’essere umano scambia energia con il mondo.
Quando il Qi del Polmone scorre libero, la respirazione è fluida, la voce limpida, la pelle luminosa. Ma quando qualcosa lo ferma (un’emozione repressa, un vento patogeno, un trauma) l’energia si ribalta, e il Qi del Polmone risale con forza. Da qui nasce la tosse.
La tosse convulsiva, nella sua forma estrema, è il Qi che cerca di uscire disperatamente, di liberarsi da un blocco profondo.
È il vento che si scontra con le mura interiori.
Il corpo intero partecipa a questa battaglia: il torace si contrae, la gola si chiude, il respiro diventa un grido. Non è solo il corpo che tossisce è come se l’anima espellesse un dolore.
Nella simbologia energetica, la tosse convulsiva può derivare da Vento-Calore che invade il Polmone, oppure da un ristagno di Flegma-Calore.
A volte, però, è anche un segnale di debolezza del Qi del Polmone e della Milza, o di esaurimento del Qi dei Reni, quando l’energia vitale non riesce più a sostenere il respiro.
Ma sempre, alla radice, c’è una tensione tra trattenere e liberare. Il Polmone vuole lasciar andare, ma qualcosa lo costringe a stringere. Così la tosse diventa un ponte energetico tra opposti: la volontà di espellere e la paura di lasciar andare. Ogni colpo di tosse diventa quasi una parola che il corpo pronuncia al posto della bocca, come se una parte profonda di noi dicesse: “Lasciami respirare”.
Il suono della tosse convulsiva è simile al pianto di un neonato: un richiamo al primo respiro, al trauma originario della nascita, quando l’aria entra per la prima volta nei polmoni.
Così, anche nell’adulto, la tosse convulsiva può risvegliare il ricordo inconscio di quella prima lotta tra aria e corpo, tra vita e paura.
Il Polmone, legato al sentimento della tristezza, ci invita a lasciare andare ciò che non serve più. Quando non lo facciamo, l’energia si contrae, si accumula e si esprime con forza: la tosse è il modo del corpo per liberare ciò che la mente trattiene.
Il trattamento, nella visione cinese, mira a rilasciare il Vento, disperdere il Calore, eliminare il Flegma, tonificare il Qi e ristabilire il flusso armonico tra Polmone e Rene.
Solo così il respiro torna a scorrere.
I principi fondamentali sono:
Liberare la superficie e favorire la discesa del Qi del Polmone.
Disperdere il Calore e l’Umidità che bloccano il respiro.
Tonificare il Qi e lo Yin del Polmone se la tosse è cronica e secca.
Armonizzare Polmone e Rene, perché il respiro profondo nasce dal radicamento.
L’agopuntura, la moxibustione, la fitoterapia, il massaggio Tui Na e il Qi Gong respiratorio sono strumenti di un’unica arte: ristabilire il respiro cosmico dentro il corpo umano.
Cinque punti di agopuntura importanti nel trattamento della tosse convulsiva possono essere i seguenti.
1. LU7 – Lieque (Sequenza spezzata)
Posizione: sul polso, al lato radiale dell’avambraccio.
Azione: disperde il Vento, apre il Polmone e favorisce la discesa del Qi.
È il punto che “apre le porte del Cielo”.
Simbolicamente, rappresenta il respiro che torna a fluire dopo una chiusura emotiva.
2. BL13 – Feishu (Punto Shu del Polmone)
Posizione: sulla schiena, tra le scapole, nel secondo spazio intercostale, accanto alla colonna.
Azione: tonifica il Polmone, disperde il Calore, calma la tosse.
È come una carezza sul dorso al respiro stesso.
Aiuta a ritrovare la forza dell’aria che scende e libera.
3. ST40 – Fenglong (Abbattere il Flegma)
Posizione: sulla gamba, lungo il meridiano dello Stomaco.
Azione: trasforma il Flegma e apre i canali energetici.
Nella tosse convulsiva, quando il muco e la congestione dominano, questo punto dissolve ciò che è denso, riportando leggerezza al petto.
4. KI27 – Shufu (Palazzo del Tesoro)
Posizione: sotto la clavicola, vicino allo sterno.
Azione: regola la discesa del Qi del Polmone e connette l’energia del Rene al respiro.
È il punto dove la radice e il cielo si incontrano.
Aiuta a rendere profondo e stabile il respiro, evitando le crisi di soffocamento.
5. LI4 – Hegu (Valle della Riunione)
Posizione: tra pollice e indice.
Azione: libera la superficie, disperde il Vento e calma gli spasmi.
È il punto che ristabilisce la comunicazione tra dentro e fuori, tra corpo e mondo.
Nel simbolismo energetico, è la “valle” in cui il respiro trova nuovamente spazio.

Altre tecniche della Medicina Cinese utili per la tosse convulsiva
Moxibustione
Applicata sui punti LU9 e BL13, scalda e nutre lo Yin del Polmone, scioglie il freddo residuo e lenisce gli spasmi della tosse.
Il calore della moxa diventa come un sole interno che asciuga la nebbia.
Coppettazione
Sulla schiena, lungo i meridiani del Polmone e della Vescica, stimola la circolazione del Qi, espelle il vento e favorisce il rilascio dell’energia stagnante nel torace.
Tui Na e digitopressione
Massaggiare LU7, BL13 e ST40 con movimenti lenti e circolari durante la respirazione profonda.
Il contatto risveglia il dialogo tra pelle e respiro, aiutando il corpo a ricordare come lasciar andare.
Fitoterapia cinese
Formule classiche come Zhi Sou San (Polvere per fermare la tosse) o Sang Ju Yin (Decotto di gelsomino e crisantemo) vengono utilizzate per calmare la tosse e dissolvere il Calore.
Ogni pianta è un soffio che accompagna il ritorno dell’armonia.
Qi Gong del Polmone
Esercizi lenti e respirazioni consapevoli, come “Aprire le ali della gru bianca”, armonizzano il ritmo del Qi e portano quiete alla mente.
Insegnano che il respiro non è solo funzione, ma preghiera.

La tosse convulsiva ci parla quindi di un respiro che lotta per esistere. È un po' la metafora dell’essere umano che non riesce a dire ciò che sente, che trattiene finché il corpo non esplode in un grido di aria e dolore.
Quando impariamo a respirare davvero, non solo con i polmoni ma con l’anima, il corpo si calma.
Guarire dalla tosse convulsiva, in chiave energetica, significa ristabilire la libertà del respiro, ma anche perdonare il proprio trattenere.
Significa imparare a lasciare andare la paura, la tristezza, la rabbia che si era nascosta nei polmoni.
Il corpo, come il vento, vuole muoversi. Quando lo lasciamo fare, il respiro torna limpido, la voce si apre, il silenzio diventa vasto e pieno.
Guarire è, in fondo, ritrovare il coraggio di respirare la vita senza difese.
E in ogni atto di respirazione profonda, ricordare che, come dicono i maestri taoisti:

“Il respiro è il ponte tra l’uomo e il Cielo.
Chi lo attraversa con consapevolezza, non conosce più confine tra corpo e spirito.”

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Indirizzo

Via Ariosto 2a
Rozzano
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