SpazioPsicologia Psicologo Modena Rubiera Dott. Laura Magnoni

SpazioPsicologia Psicologo Modena Rubiera Dott. Laura Magnoni Psicoterapeuta EMDR a Casinalbo e Rubiera. Amo il mio lavoro e considero un privilegio accompagnare le persone nei loro percorsi di cambiamento.

"Nessuno può tornare indietro e ricominciare da capo, ma chiunque può andare avanti e decidere il finale." Lavoro con persone singole, adolescenti, coppie, famiglie. Il mio orientamento sistemico-familiare si focalizza prevalentemente sulle relazioni familiari ed interpersonali nell'idea che esse siano alla base dello sviluppo della nostra personalità. I percorsi possibili:- Consulenza Psicologica al Singolo - Consulenza alla Coppia - Consulenza per l'Adolescente CONTATTI Dr.ssa Laura Magnoni 380.3759815 Mail: laura.magnoni83@gmail.com Sedi: CASINALBO: Poliambulatorio Minerva Via Giardini RUBIERA (RE): Studio privato Via Togliatti 5B. Disponibile anche per Terapie Online.

01/11/2025
31/10/2025

Ti è mai capitato di dover lasciare andare qualcosa che amavi ma ti faceva male?
A me sì, e ho capito che…

Cresciamo con l’idea che quando qualcosa finisce sia un fallimento.
Ma il vero fallimento è rimanere in un posto
o in una situazione che ci sta consumando.

Ti è mai capitato di dover lasciare andare qualcosa che amavi ma ti faceva male?
A me sì, e ho capito che…

Tante volte nella vita ho cercato
di salvare tutto: rapporti, i lavori, amicizie.

Senza rendermene conto trattenevo ciò
che amavo, anche se mi faceva male
e mi consumava.
In Cina ho imparato una parola stupenda…

In Cina esiste una parola meravigliosa,
放下 (fàngxià), che significa letteralmente
“mettere giù” o “lasciare andare”.
Ma il suo significato più profondo,
soprattutto nella loro filosofia,
è smettere di trattenere ciò che ti fa soffrire.

Fàngxià non vuol dire arrendersi,
ma smettere di lottare contro ciò che
non puoi cambiare, per tornare a essere libero.

“Fangxià” è come camminare
con uno zaino pieno di pietre.
Solo che quelle pietre non sono sassi.
Sono il senso di colpa che senti.
Sono le tue paure di cambiare direzione.
Sono persone che non ci sono più,
ma che continui a portarti dietro.
Ogni passo pesa un po’ di più.
Finché un giorno capisci
che non è la strada a essere difficile.
È ciò che porti con te.

Un’altra parola bellissima in Cina è 抉择 (juézé).
Non vuol dire solo “scegliere”.
Vuol dire tagliare ciò che non serve,
per dare spazio a ciò che ti farà crescere.

La trovo bellissima perché credo
che spesso cambiare significa
semplicemente “togliere dalla vita”
quei rami (persone, lavoro, amicizie)
che ti impediscono di fiorire.

I peggiori finali sono i migliori inizi.
Lascia andare.
—-
Riccardo Bertoldi🌊

30/10/2025

Non puoi controllare tutto — e va bene così... perché puoi controllare tanto. Il segreto per una vita appagante? Circondarsi di chi sa trarre il meglio da ciò che puoi controllare. ❤️❤️❤️

Non puoi decidere come gli altri ti trattano, ma puoi scegliere a chi dedicare tempo, energie e cuore. È lì che nasce la vera reciprocità. ❤️

Ti vedo, ti sento. Sono qui con te. Ci sono per te.
29/10/2025

Ti vedo, ti sento. Sono qui con te. Ci sono per te.

25/10/2025

“Guarda cosa mi hai fatto fare”: il manifesto dell’abuso travestito da giustificazione

“Guarda cosa mi hai fatto fare.”
È la frase emblematica dell’uomo violento.
Un tentativo disperato di rovesciare le responsabilità, di spostare la colpa, di salvare se stesso anche di fronte all’irreparabile.
È il grido distorto di chi non tollera l’idea che la donna che considerava sua proprietà abbia osato disobbedire, sottrarsi, scegliere di vivere senza di lui.

Alla base dei femminicidi non c’è un raptus, non c’è la follia improvvisa, c’è una cultura del possesso e dell’umiliazione.

Quella convinzione arcaica, persistente e velenosa secondo cui una donna che se ne va, che non obbedisce più, che rifiuta, che dice “no” è un affronto al potere maschile.

Un’offesa da lavare col sangue.

Il femminicida non uccide per amore, ma per ripristinare il proprio dominio simbolico, per punire quella che ha osato sfuggirgli e, nel farlo, lo ha esposto al ridicolo agli occhi degli altri uomini.

È la logica del controllo assoluto, del “se non sei mia, non sarai di nessuno”, radicata nel tessuto profondo di una società che ancora educa troppi uomini a confondere l’amore con il possesso e la virilità con la sopraffazione.

Poi arrivano le giustificazioni, sempre uguali:
“È stata lei a provocarmi.”
“Ho perso la testa.”
“Era disperato.”
Sono le carte del vittimismo maschile, le stesse che si giocano ogni volta che una donna subisce violenza: la colpa è del vestito, dell’alcol, dell’ora, del quartiere, della sua libertà.

È la retorica tossica della “colpa della vittima”, quella che stiamo vedendo ripetersi anche nella vittimizzazione secondaria, in cui la sopravvissuta viene interrogata, sospettata, colpevolizzata, mentre il predatore, che spesso agisce in branco, si autoassolve in nome della “ragazzata”.

Non è mai un episodio isolato.
È il prodotto sistemico di una cultura patriarcale che da secoli insegna agli uomini a esercitare controllo e alle donne a giustificare, comprendere, perdonare.

Ogni volta che un femminicida parla di “raptus”, ogni volta che un giornale titola “uccisa per gelosia”, si rinnova quel copione sociale in cui il carnefice diventa “vittima delle circostanze” e la donna viene ridotta a comparsa della sua stessa morte.

Il problema non è solo l’uomo violento — ma il sistema di narrazioni che lo legittima, che gli offre il microfono, che racconta la sua versione senza un minimo di analisi critica, senza un confronto con la realtà dei fatti, senza mettere in discussione il modello di maschilità tossica che produce tutto questo.

Finché continueremo a dare spazio mediatico alle giustificazioni degli aggressori, senza affiancare la voce della competenza, dei dati, dell’analisi psicologica e criminologica, saremo complici di quel meccanismo che trasforma la violenza in spettacolo e la vittima in nota a margine.

La verità è semplice, brutale, innegabile:
non è lei che “lo ha fatto impazzire” — è lui che non ha mai accettato di non possederla più.

E questa, in una società ancora immersa nel mito del dominio maschile, continua a essere la più intollerabile delle umiliazioni per questi maschi mai diventati veramente uomini.

Nella seconda serata parleremo di:- Tecniche di Gestione dell' Ansia 🧘🏻‍♀️- Tecniche di Memorizzazione💡e Mappe Concettua...
29/09/2025

Nella seconda serata parleremo di:
- Tecniche di Gestione dell' Ansia 🧘🏻‍♀️
- Tecniche di Memorizzazione💡e Mappe Concettuali 📚
Vi aspettiamo!

Una serata dedicata ai Giovani per parlare di studio, ansia, strategie efficaci, neurodivergenza. Il team di ElasticaMen...
16/09/2025

Una serata dedicata ai Giovani per parlare di studio, ansia, strategie efficaci, neurodivergenza. Il team di ElasticaMente APS vi aspetta!
Segnate in agenda la data del 2° incontro: 1 ottobre! Daremo spunti e strategie pratiche in base alle vostre richieste.

Con Laura Pasini Psicologa Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale presso Colibrì Lab - Studio Riabilitativo.Finalmente un ...
11/09/2025

Con Laura Pasini Psicologa Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale presso Colibrì Lab - Studio Riabilitativo.
Finalmente un posto tutto nostro e speciale per la Terapia Familiare!
Felice, grata e super-carica di lavorare con te! 💚

Nuovi Inizi e Nuove Collaborazioni! 🌈In bocca al lupo Colibrì Lab - Studio Riabilitativo  e Laura Pasini Psicologa Psico...
01/09/2025

Nuovi Inizi e Nuove Collaborazioni! 🌈
In bocca al lupo Colibrì Lab - Studio Riabilitativo e Laura Pasini Psicologa Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale per questo nuovo inizio!
Felice e onorata di collaborare con voi!
🩵 🧡

La vita è oggi. Per quanto tu possa sentirti non pronto, non perfetto, non all' altezza...non aspettare. Imparerai, trov...
01/06/2025

La vita è oggi. Per quanto tu possa sentirti non pronto, non perfetto, non all' altezza...non aspettare. Imparerai, troverai gli strumenti e il supporto che occorrono sul tuo percorso.
La vita è il risultato delle nostre scelte. Costruiscila!

Indirizzo

Piazzale Gramsci 5
Rubiera
42043

Orario di apertura

Lunedì 16:00 - 20:00
Martedì 13:00 - 20:00
Mercoledì 13:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 16:00 - 20:00

Telefono

+393803759815

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