03/10/2025
Uno dei disturbi più complessi e allo stesso tempo più affascinanti da trattare, che chiede necessariamente un intervento integrato di tipo psico farmacologico
𝐃𝐢𝐬𝐭𝐮𝐫𝐛𝐨 𝐛𝐢𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞: 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 “𝐠𝐞𝐧𝐢𝐨 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨”
Spesso associato all’estro e alla creatività, il disturbo bipolare è in realtà una patologia severa e invalidante che colpisce oltre 1,2 milioni di italiani (1-2% della popolazione), con un esordio più frequente tra i 15 e i 30 anni.
👉 Il vero problema resta la diagnosi precoce: secondo la Società Italiana di Psichiatria, il 70% dei pazienti riceve inizialmente una diagnosi sbagliata e in media trascorrono otto anni dall’esordio dei sintomi al riconoscimento corretto. Un ritardo che può compromettere la qualità della vita e aumentare il rischio di complicanze, incluso il suicidio.
La presidente SIP Liliana Dell’Osso sottolinea come il disturbo bipolare comporti alterazioni significative dell’umore, della sfera cognitiva e relazionale, con episodi maniacali e fasi depressive che rendono difficile la gestione delle emozioni, delle relazioni e del lavoro.
Il vicepresidente SIP Antonio Vita ricorda che «la diagnosi precoce e l’intervento tempestivo sono fondamentali per ridurre il peso della malattia».
Oggi le terapie si basano soprattutto su farmaci stabilizzatori dell’umore, in grado di ridurre gli episodi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
📌 Ne ha parlato la rivista Vero, con un focus curato insieme alla Società Italiana di Psichiatria (SIP).