Le stanze della mente-Dott.ssa Michela Corona Psicologa

09/09/2023

Differenza tra una diagnosi clinica redatta da ente pubblico e una redatta da un privato.

18/08/2023

Uno studio sul cervello dei bambini ha dimostrato che più usano tablet o telefoni, minore è la loro capacità di esprimersi.

“Tablet e smartphone prevalgono sempre più nelle case, negli asili e nelle scuole “, ha detto John Hutton, autore dello studio. Questi risultati mostrano gli effetti sul cervello dovuto dal tempo di esposizione allo schermo nella prima infanzia.

Il lavoro di Hutton si unisce ad altri studi che hanno trovato le conseguenze negative sullo sviluppo dei bambini di tablet, telefoni, computer e televisori. Maggiore è il tempo di esposizione dello schermo, minore è la capacità di attenzione nei bambini in età prescolare. Un mese prima, un’altra ricerca ha scoperto che l’uso del telefono cellulare ha ritardato l’inizio del linguaggio espressivo nei bambini di 18 mesi.

Più alto è il tempo che un bambino trascorre con uno schermo, minore è il livello di linguaggio espressivo, la capacità di nominare gli oggetti e le abilità di alfabetizzazione Si è riscontrata anche a una minore integrità della sostanza bianca del cervello, che influisce sull’organizzazione e sulla formazione dello strato di mielina attorno ai nervi (che consente una mobilità più rapida degli impulsi nervosi) in parti legate alla funzione esecutiva del linguaggio.

In conclusione si consiglia ai bambini di età inferiore a 18 mesi di evitare completamente l’esposizione dello schermo, ad eccezione delle videochiamate. I genitori di bambini dai 18 mesi ai due anni che desiderano iniziare uno spettacolo programmato possono scegliere i media digitali con una programmazione di alta qualità e guardarli con i loro figli per aiutarli a capire ciò che vedono. E tra i 2 e i 5 anni, si consiglia un limite giornaliero di un’ora con una programmazione di alta qualità.

Si suggerisce, altresì anche che spazi e momenti siano designati per interagire, o semplicemente vivere, senza schermi.

09/08/2023

Nessuno può farli pensare male di loro senza il loro permesso...

08/08/2023

Quando sento dire: "ma alla quarta/quinta volta legge bene", non è solo questione di allenamento e pigrizia, molto spesso, purtroppo, a quella quarta/quinta volta ci arrivano stremati.

Ricordiamolo sempre ♾
Le emozioni modificano le prestazioni.
Non sono rare quelle situazioni in cui un bambino si “blocca” di fronte alla situazione-test, i punteggi oggettivi risultano bassi ed un operatore inesperto rischia di diagnosticare basandosi su una prestazione falsata.
Cosa fare?
Se il soggetto si trova in una situazione di stress, ansia o compromissione emotiva, le prove si invalidano.
Prima di ogni documento, relazione, protocollo o procedura la verità clinica sul bambino ha sempre la priorità.

18/07/2023

adolescenza

08/07/2023

In "Mio figlio è un casino" troverai delle chiavi per tradurre i comportamenti tempesta di figli e studenti.😉

21/06/2023

AI MATURANDI.

Vi mancherà, credetemi
vorrei potervi dire quanto
ma so che non mi credereste
ora che siete esausti
di fogli sparsi ovunque e di nottate
di caffè
di messaggi
di dubbi
di incubi
e di incertezze.

Vi mancherà
come una parte di voi
abbandonata chissà dove
e ci ripenserete
come si ripensa ad un momento bello.
Tra un po’ di anni
la memoria scivolerà a quei giorni
passati troppo in fretta
vi sembrerà di viverli
vi sembrerà di sfiorarli
e credetemi
sarà importante sapere di poterli avere lì
per sempre
a portata di cuore.

Vi mancherà
forte come il desiderio che ora avete
di dare fuoco a tutti quegli appunti
a quei libri
di non pensarci mai più
di sentirvi leggeri
di riprendervi il vostro tempo.

Vi mancherà
ma adesso correte fuori
uscite a vivere
che la vita vi aspetta.
Quella che non sta scritta da nessuna parte
quella che nessuno vi insegna.
La maturità non è un esame
non è un voto
ma un passaporto per tutto ciò
che sceglierete di essere.
Un passaggio tra il volere e il potere.
Un terreno fertile per ogni amore che verrà.
Per questo vi dico, scegliete bene.
Esagerate di fantasia e di bellezza
viaggiate, divertitevi, sbagliate.
Imparate.
Coltivate in sogni il vostro angolo di cielo.
Pensatevi invincibili, perché lo siete
finché sarete liberi di scegliere.
Non siate severi con voi stessi
restatevi vicini, restatevi amici.
Un giorno avrete bisogno di voi
e quel giorno capirete
che le persone sole
sono solo quelle
che non hanno mai imparato
a prendersi per mano.

A. Faber

28/05/2023

"Una psiconeurosi deve essere considerata, in ultima analisi, come la sofferenza di un'anima che non ha scoperto il proprio senso... Noi non possiamo tollerare la mancanza di un senso".
C.G. JUNG

La ricerca del senso della nostra esistenza è un viaggio che inizia molto presto e dura tutta la vita...

A livello intuitivo, i bambini percepiscono tutto quello che succede attorno al loro.
Quando i bambini chiedono informazioni ai genitori sulle cose del mondo,
talvolta, essi scelgono di negargliele, ritenendo che questo sia per il loro bene o perché non sono proprio in grado di rispondere. E allora, o vengono date loro delle false risposte o vengono fatti vergognare per aver formulato quelle domande. Raro è il genitore che dice: "non lo so, ma questa è l'occasione per imparare qualcosa di nuovo".
I bambini potrebbero desiderare di studiare qualcosa che ai loro genitori sembra una perdita di tempo o inadatto al loro sesso. Potrebbe essere loro negato l'accesso a informazioni che li aiuterebbero a svilupparsi.

Quando un bambino viene fatto continuamente vergognare per le domande che pone, egli proverà a darsi da sé la risposta o imparerà a dubitare del proprio modo di pensare e terrà per sé le proprie idee, in entrambi i casi la ricerca si ferma.
I bambini sono sempre assetati di conoscenza e negargliela li depriva del nutrimento della mente.

Un'educazione cattiva danneggia la mente curiosa.
La maggior parte dei nostri sistemi scolastici non riesce a stare al passo coi cambiamenti culturali e stimola e sostiene poco la naturale sete di conoscenza del bambino.
La scuola troppo spesso evita le controversie, e fa dell'apprendimento una cosa tediosa, noiosa, invece che una gioiosa esplorazione.

Condividi, se lo consideri uno spunto di riflessione... 🙏✨

11/05/2023

Cosa si intende con il termine Pleaser.

Pleaser

I pleaser sono persone abituate ad accontentare gli altri.
Sin da piccoli hanno imparato a farsi da parte, per poter soddisfare al meglio le richieste dell’ambiente.
Spesso sono persone profondamente traumatizzate, che sono state ‘costrette’ dalla vita, ad avere un iper controllo dell’ ambiente esterno.
E il modo migliore per farlo e’ proprio quello di essere sempre compiacenti, sorridenti, e dire sempre di si.

Queste persone hanno introiettato un’immagine di se’ di scarso valore, sono convinti di doversi guadagnare duramente l’attenzione dell’ altro o un po’ di affetto.

I pleaser sono i co-dipendenti ideali dei narcisisti.
Talvolta anche’ essi sono narcisisti ma in un modo più sottile e velato.

Queste persone tendono a mettere l’ altro al centro dell’ attenzione, piuttosto che osservare e riconoscere i loro bisogni frustrati e la loro ferita di non riconoscimento.

Per questo parliamo di co dipendenza: non esiste un narcisista senza un suo incastro ideale.

I pleaser hanno appreso che è meglio obbedire, soddisfare e farsi da parte, piuttosto che esprimersi ed auto affermarsi, perché ciò li fa sentire in costante pericolo.

Il pericolo è quello di essere offesi e svalutati e - peggio ancora- abbandonati.

_ClaudiaCrispolti_

02/05/2023

http://www.psicologiapadova.it/2018/04/23/cosa-fare-con-un-bambino-adhd-in-classe/

Cosa fare con un bambino ADHD in classe? Dr.ssa Pinton Michela23/04/2018 adhd, bambini, infanzia e adolescenza, insegnanti, psicologia, psicoterapia, scuola Nessun commento 7 PRINCIPI UTILI PER GLI INSEGNANTI Il dott. Barkley, nell’ambito della sua relazione al Convegno Internazionale sull’ADHD,...

19/04/2023

Come indicato nelle “Linee di indirizzo per la promozione del benessere psicologico a scuola”, lo psicologo scolastico agisce a livello sistemico, a supporto dei diversi attori coinvolti:
✅ può configurarsi innanzitutto come una figura di supporto rivolta agli adolescenti, per aiutarli a confrontarsi con le fragilità emergenti e per sostenerli nell’attivare le proprie risorse personali;
✅ può supportare i genitori nella loro azione educativa, aiutandoli a riflettere sul proprio stile genitoriale e a capire come renderlo più efficace;
✅ può rappresentare una risorsa per gli insegnanti, nel costruire efficaci ambienti di apprendimento supportati da tecnologie digitali;
✅ può infine offrire un contributo a supporto dei dirigenti, nel promuovere un clima organizzativo positivo, che favorisca il benessere professionale di chi nella scuola opera.
Per approfondire 👇
https://www.orizzontescuola.it/in-ascolto-degli-adolescenti-ecco-perche-e-importante-la-figura-dello-psicologo-scolastico/