Federfarma Salerno

Federfarma Salerno Federfarma Salerno è un'Associazione di Titolari di Farmacia, che rappresenta 311 delle 351 farmacie private, presenti sul territorio della Provincia di Sa

Cuore in farmacia. La campagna di prevenzione e informazione.Sulla base di 30 parametri presi in considerazione, tra mis...
30/10/2025

Cuore in farmacia. La campagna di prevenzione e informazione.
Sulla base di 30 parametri presi in considerazione, tra misurazioni, patologie pregresse e stili di vita, è emerso che il 90% delle donne presenta almeno un fattore di rischio cardiovascolare. Il 37,4% delle donne (più di 4 su 10) presenta anomalie all’esame dell’elettrocardiogramma (ECG), soprattutto legate al ritmo cardiaco (50%) e alla conduzione intraventricolare (41,2%). Tra le 804 donne con anomalie ECG, il 23,6% è in sovrappeso e il 13,2% in condizione di obesità.
I dati che riguardano l’analisi del profilo lipidico (colesterolo totale, lipoproteine ad alta densità - HDL, lipoproteine a bassa densità - LDL, trigliceridi), invece, mostrano aspetti incoraggianti (HDL protettivo nell’86,9% dei casi e trigliceridi nella norma nel 76,1%), ma evidenziano criticità per l’LDL: solo il 44,7% delle donne ha valori inferiori a 100 mg/dl.
Al quadro rilevato si aggiungono fattori di rischio quali sedentarietà (57,2%), fumo (31,8%) e ipercolesterolemia pregressa (28,2%). Particolarmente allarmante il dato relativo alle donne già diagnosticate e in trattamento antipertensivo: quasi 3 su 10 (29,3%) mostrano valori pressori ancora alti, segnale di possibili problemi di aderenza terapeutica o di efficacia del trattamento.

Sono questi i principali dati emersi dalla seconda edizione della campagna “Cuore in farmacia”, iniziativa di promozione della salute nell’ambito della medicina di genere realizzata, dal 9 giugno all’11 luglio 2025, da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma. Tutti i risultati, le conclusioni e le proposte sono contenuti nel Report pubblicato oggi e disponibile a questo link. All’iniziativa hanno aderito 234 farmacie associate a Federfarma, distribuite in sei Regioni (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Puglia). Coinvolte 2.328 donne tra i 40 e i 60 anni, fascia particolarmente a rischio, attraverso un percorso di prevenzione cardiovascolare gratuito con: misurazione di pressione arteriosa, peso, altezza e circonferenza vita; compilazione di un questionario indicizzato basato su 30 parametri; esecuzione di un elettrocardiogramma (ECG) con referto in tempo reale tramite telemedicina; analisi del profilo lipidico (colesterolo totale, HDL, LDL, trigliceridi).

“La campagna – dichiara Francesca Moccia, Vice Segretaria Generale di Cittadinanzattiva - conferma che una parte significativa della popolazione femminile convive con fattori di rischio multipli rispetto al rischio cardiovascolare, infatti oltre un quarto delle partecipanti presenta tre o più criticità concomitanti. Allo stesso tempo, i dati positivi rilevati (stili di vita corretti, valori protettivi di HDL, pressione nella norma nella maggioranza dei casi) mostrano come la prevenzione funzioni, se sostenuta da informazione, screening accessibili e monitoraggio costante. La campagna “Cuore in farmacia”, inoltre, ha il pregio

di mettere in evidenza il ruolo delle farmacie di comunità come presidi di prossimità, capaci di intercettare bisogni sommersi e favorire l’accesso a percorsi di prevenzione di genere. L’esperienza, nel suo complesso, rappresenta un modello virtuoso e replicabile, che rafforza il contributo italiano al nascente Piano europeo per la salute cardiovascolare.”

“Questa campagna consolida la collaborazione tra la rete delle farmacie e Cittadinanzattiva valorizzando il ruolo della farmacia dei servizi nella prevenzione sul territorio. La farmacia è il presidio sanitario più vicino al cittadino, soprattutto nei piccoli centri, dove accedere ai servizi sanitari è più difficoltoso. Grazie alla telemedicina in farmacia e alla sinergia tra farmacisti, medici e rappresentanze dei cittadini, la prevenzione e gli screening sono veramente a portata di tutti” afferma Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale. “L’iniziativa Cuore in farmacia ha inoltre un importante valore aggiunto: quello di adottare l’approccio della medicina di genere, promuovendo la prevenzione a favore delle donne, che vengono in farmacia per le esigenze di salute di tutta la famiglia, spesso trascurando le proprie. Aderendo a questa campagna le farmacie hanno voluto contribuire quindi all’equità di accesso – territoriale e di genere – a prestazioni sanitarie fondamentali per la tutela della salute”.

Il report pubblicato oggi contiene anche alcune proposte. Alle Istituzioni si chiede innanzitutto di rafforzare le iniziative di prevenzione delle malattie cardiovascolari, in particolare tra le donne, data la loro vulnerabilità specifica, promuovendo campagne di sensibilizzazione pubblica sui fattori di rischio; inoltre è necessario creare le precondizioni per una maggiore collaborazione multi-professionale, a partire dalla messa a regime del Fascicolo Sanitario Elettronico. Alla rete delle farmacie è diretta la richiesta di ampliare la disponibilità di servizi di telemedicina, soprattutto nelle aree interne del paese per rendere gli screening più accessibili e tempestivi. Alle organizzazioni civiche e dei pazienti si raccomanda di promuovere una maggiore consapevolezza sulle malattie cardiovascolari tra le donne, attraverso programmi di educazione sanitaria e partnership con le farmacie locali. Infine, ai cittadini il consiglio di cogliere le opportunità di screening offerte, di adottare corretti stili di vita, di avere consapevolezza dei propri fattori di rischio e di aderire alle terapie prescritte.

“Cuore in farmacia” è promossa da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma, con il contributo non condizionante di Boehringer Ingelheim Italia, EG STADA Group, Merck e con il supporto tecnico-professionale di HTN e Roche.

Il 58,3% dei cittadini si considera "abbastanza informato" sul tema dell'obesità e il 15,8% 'molto informato'. Per il 66...
23/10/2025

Il 58,3% dei cittadini si considera "abbastanza informato" sul tema dell'obesità e il 15,8% 'molto informato'. Per il 66,6% di loro si tratta di una vera e propria malattia, per il 27,3% lo è solo in parte; il 6,2% non la ritiene tale. L'82,7% di chi la considera malattia ritiene sia importante affrontarla quanto altre patologie croniche. Il 46,7% pensa che in alcuni casi l'obesità sia più comune tra le persone in condizioni socio-economiche svantaggiate. Circa un quarto delle persone che si dichiara in sovrappeso ha avviato una cura specifica, il 35,7% non lo ha mai fatto ed oltre il 33% ha abbandonato la cura poiché scoraggiato dalla mancanza di risultati o dalla difficoltà nel gestire le cure. L'obesità è inoltre percepita come fattore di rischio significativo per altre patologie, principalmente: malattie cardiovascolari (90,1%), malattie metaboliche - diabete (84%) e malattie respiratorie (68,9%). Sono questi alcuni dei dati che emergono dall'indagine condotta per la campagna 'Obesità. Non ignorarla, affrontiamola insieme', di Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma che ha coinvolto 1509 farmacie su tutto il territorio italiano e 5543 cittadini. Il questionario ha permesso di far emergere anche informazioni importanti riguardo alle cause percepite dell'obesità: il 50% degli intervistati ritiene che a causare l'obesità siano patologie associate o alterazioni metaboliche, mentre l'altra metà ritiene che dipenda da fattori psicologici o fattori ereditari. Oltre il 92% lega l'obesità agli eccessi alimentari e quasi il 90% ad inattività fisica. Rilevante, ancora, è il rapporto fra la percezione del proprio peso (autopercezione) e la condizione reale: il 44,8% degli intervistati si considera normopeso, il 32,9% leggermente in sovrappeso, il 14,6% in sovrappeso e il 4,3% con obesità. Tuttavia, la valutazione dei parametri antropometrici ha rivelato che il 60% delle donne si trova in condizioni di sovrappeso o obesità (40,5% obese, 19,6% sovrappeso). Dati analoghi per il 60,2% degli uomini (35,6% obesi, 24,6% sovrappeso). Infine, circa metà degli intervistati ritiene che le persone con obesità abbiano bisogno di comprensione e supporto. Il 43,8% concorda che discriminazione ed emarginazione influiscono negativamente sulla gestione della condizione. Il 34,5% riconosce la discriminazione in vari contesti quali la scuola o il lavoro e il 23,1% riconosce il forte pregiudizio sociale (chi è obeso o in sovrappeso è spesso percepito come pigro e demotivato).

Le farmacie sono entrate ormai a pieno titolo tra i presidi territoriali impegnati nella campagna vaccinale. Con orari d...
17/10/2025

Le farmacie sono entrate ormai a pieno titolo tra i presidi territoriali impegnati nella campagna vaccinale. Con orari di apertura estesi, anche nel weekend, facilità di accesso e distribuzione capillare sul territorio, da Nord a Sud molte sono le Regioni che hanno avviato la campagna antinfluenzale in contemporanea nelle strutture di prevenzione, presso i medici di medicina generale, i pediatri e nelle farmacie.
In Calabria, i cittadini over 60 potranno sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale direttamente nelle farmacie aderenti, che si confermano presidi di prossimità e primo punto di riferimento per la salute. Si facilita così l’accesso alla vaccinazione, riducendo spostamenti e tempi d’attesa, soprattutto per le persone anziane. Per il presidente di Federfarma Calabria, Vincenzo Defilippo, “anche quest’anno, con professionalità e senso di responsabilità, le farmacie sono pronte a supportare la campagna vaccinale antinfluenzale, mettendo al centro la salute e la prevenzione.” Il segretario di Federfarma Calabria, Alfonso Misasi, ha aggiunto: “Dietro questo servizio c’è un grande impegno organizzativo delle farmacie, che ogni anno si fanno trovare pronte e formate per accogliere i cittadini in totale sicurezza.”
Campagna vaccinale al via dal 13 ottobre anche nelle oltre 1.300 farmacie lombarde, con l’offerta che da quest’anno si è ampliata al vaccino antipneumococcico. L’antinfluenzale è disponibile gratuitamente sin dall’avvio della campagna per tutti i lombardi aventi diritto, assieme al vaccino anti-Covid, ed è possibile la co-somministrazione di tutti e tre i vaccini. “Con l’ampliamento delle tipologie di vaccini somministrabili in farmacia, le croci verdi si confermano un presidio sanitario di prossimità al servizio dei cittadini, in grado di facilitare l’accesso alle vaccinazioni e contribuire alla tutela della salute pubblica”, ha commentato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. “Nella scorsa campagna vaccinale, in Lombardia sono state somministrate 394.845 dosi di antinfluenzale in farmacia (+30% rispetto alla stagione precedente) e 133.296 anti-Covid, pari al 41% del totale regionale, e oltre 1,5 milioni dall’inizio del servizio – ha concluso Racca -. Questi numeri dimostrano la fiducia crescente dei cittadini nei servizi di prevenzione in farmacia”.
Sempre il 13 ottobre sono partite le vaccinazioni in Emilia-Romagna, anche in questo caso con le farmacie in prima linea. Al TG Regione, il presidente di Federfarma Emilia-Romagna, Achille Gallina Toschi, ha dichiarato: “Le farmacie dell’Emilia-Romagna collaborano con la Regione per raggiungere il maggior numero di persone, sfruttando gli orari più estesi di apertura e il sistema dei turni. L’anno scorso, le farmacie hanno somministrato circa 35mila dosi, quest’anno puntiamo a superare le 50mila”.
In Piemonte, le vaccinazioni antinfluenzali sono state avviate ieri, martedì 14 ottobre, e l’immunizzazione è raccomandata ed offerta gratuitamente ai cittadini dai 60 anni in su, alle donne in gravidanza e nel postpartum, al personale sanitario, alle persone a rischio e ai loro familiari e al personale delle forze dell’ordine. “Ancora una volta le farmacie sono a disposizione delle istituzioni e dei cittadini per offrire un servizio puntuale e rispondente alle necessità di ciascuno”, hanno dichiarato i vertici di Federfarma Piemonte in una nota.
In Liguria la partenza della campagna è prevista per lunedì 20 ottobre, con circa la metà delle farmacie sul territorio che hanno aderito. “La Regione non ha messo limiti alla nostra disponibilità di dosi – ha dichiarato a Filodiretto Elisabetta Borachia, presidente di Federfarma Liguria – e ci fornirà tutti e tre i vaccini raccomandati per le diverse fasce di età. Lo scorso anno avevamo già avuto un incremento del 18% delle somministrazioni rispetto all’anno precedente e quest’anno contiamo di continuare ad aumentare le dosi somministrate, sia perché abbiamo una platea più ampia, visto che la vaccinazione sarà offerta gratuitamente a tutti, sia per il fatto che il cittadino è ormai già informato”.

12/10/2025

📢 Prorogati i termini per l’Avviso PNRR 2025 dedicato alle farmacie rurali e sussidiate.
C’è tempo fino al 23 dicembre 2025 alle ore 12:00 per registrarsi allo sportello telematico e fino al 30 dicembre 2025 alle ore 12:00 per inviare la domanda di partecipazione.
Questa misura rappresenta un’opportunità fondamentale per potenziare la dotazione tecnologica e i servizi delle farmacie rurali, rafforzando il loro ruolo strategico di presidio sanitario nei territori più piccoli e isolati.
Maggiori informazioni sul sito della struttura PNRR al link

https://www.strutturapnrr.gov.it/it/bandi-e-avvisi/farmacie-rurali/attivi/farmacie-rurali-avviso-2025/

09/10/2025
Anche quest’anno le farmacie collaboreranno alla campagna di vaccinazione antinfluenzale. Nonostante “una certa variabil...
03/10/2025

Anche quest’anno le farmacie collaboreranno alla campagna di vaccinazione antinfluenzale. Nonostante “una certa variabilità regionale, stiamo lavorando intensamente e da quanto posso valutare, la campagna nelle farmacie potrà partire complessivamente dalla seconda settimana di ottobre, con alcune differenze territoriali”. Lo ha dichiarato all’Adnkronos Salute Marco Cossolo, presidente Federfarma, aggiungendo che “come era prevedibile, ci sono più farmacie che aderiscono alla campagna, anche se, su questo punto, avremo i dati certi solo al consuntivo”.
Il presidente di Federfarma ha citato gli accordi che si stanno chiudendo in questi giorni tra le associazioni regionali e le rispettive Regioni; accordi che “stanno arrivando a ritmo di uno o due al giorno. In alcune aree si stanno solo prorogando gli accordi degli anni precedenti. Il primo anno in cui è stato possibile vaccinare in farmacia siamo partiti tardi, l’anno scorso siamo partiti a tempo. Al momento sappiamo che tutti gli accordi regionali stanno andando a buon fine” ha concluso Cossolo.
Oltre al ruolo attivo nella somministrazione dei vaccini, le farmacie possono dare un contributo all’aumento delle coperture attraverso un’opera di sensibilizzazione verso i cittadini. In questo ambito si inserisce la campagna “Abituati a proteggere”, autorizzata dal ministero della Salute e realizzata da Pfizer, con il patrocinio, tra gli altri, di Federfarma. La campagna ha l’obiettivo di rendere i cittadini consapevoli dell’importanza della vaccinazione per ridurre il rischio di complicanze, in particolare a livello respiratorio, e proteggere la salute. Informare correttamente e formare il cittadino sono attività che rientrano nel ruolo della farmacia quale presidio territoriale del Servizio sanitario nazionale e luogo di prossimità per la somministrazione dei vaccini. Per approfondire: www.azioneprevenzione.it/abituati-a-proteggerti.

Airc compie 60 anni, Federfarma rinnova l’impegno delle farmacie a sostegno della ricerca oncologica. Rappresentanti del...
01/10/2025

Airc compie 60 anni, Federfarma rinnova l’impegno delle farmacie a sostegno della ricerca oncologica.
Rappresentanti del mondo della ricerca, della sanità, della società civile e delle istituzioni si sono riuniti ieri, a Roma, per celebrare i 60 anni della Fondazione Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro. La giornata è stata dedicata a ripercorrere sei decenni di sostegno alla ricerca e a raccontare l’impegno e l’impatto scientifico e sociale degli investimenti. Alla cerimonia era presente anche Alfredo Procaccini, vicepresidente di Federfarma, in rappresentanza dell’Associazione.
Nella lotta al cancro “non c’è solo una questione di risorse. C’è un tema di strategia e di visione. Dobbiamo integrare al meglio i diversi flussi di risorse, promuovere una programmazione più strategica, rafforzare le reti collaborative”. Così il ministro della Salute Orazio Schillaci nel suo intervento in apertura delle celebrazioni. “Parallelamente, stiamo lavorando per rafforzare il pilastro della prevenzione, puntando a connettere ricerca, servizi sanitari e comunità locali. Prevenzione significa promozione degli screening oncologici, diagnosi precoce, ma anche corretti stili di vita. Significa educazione sanitaria e riduzione dei fattori di rischio. Per questo è un investimento che produce salute, equità e sostenibilità”, ha ricordato.
In occasione dell’evento, è stato presentato il rapporto “Alle fonti della ricerca”, curato dal Centro di ricerca sull’Assistenza sanitaria e sociale dell’Università Bocconi, che mostra come tra il 2016 e il 2023 l’Italia abbia destinato quasi due miliardi e mezzo di euro alla ricerca sul cancro. di questi, oltre 1,17 miliardi sono stati finanziati dal settore non Profit, con Airc che si è si confermato il principale sostenitore, con oltre 973 milioni di euro erogati.
Federfarma è da sempre al fianco di Fondazione Airc in diverse iniziative. Per la campagna Nastro Rosa, che si svolge ogni anno nel mese di ottobre, le farmacie aderenti sensibilizzano i cittadini sull’importanza della prevenzione del tumore del seno e sulle cure, raccogliendo fondi da destinare alla ricerca distribuendo le spillette a forma di nastro, simbolo della campagna. Con l’iniziativa “Insieme per la prevenzione”, invece, l’obiettivo è sensibilizzare sulla prevenzione di varie tipologie di tumore, attraverso la diffusione di materiali informativi. Promuovere e sostenere la ricerca “è una responsabilità sociale molto sentita da Federfarma e dalle farmacie italiane che, grazie alla loro presenza capillare sul territorio, possono sensibilizzare un gran numero di persone”, come ha ribadito più volte il presidente di Federfarma, Marco Cossolo.

25/09/2025

Oggi, 25 settembre 2025, in farmacia troverai un professionista che:
si occupa della tua salute, probabilmente salutandoti per nome e conoscendo già le tue abituali terapie;
ti fornisce consigli in merito all’uso e alle controindicazioni dei medicinali con parole semplici;
è a tua disposizione per la prenotazione di esami e visite attraverso la piattaforma CUP;
ti suggerisce di aderire agli screening promossi dalla tua ASL per prevenire i tumori;
può, grazie all'aiuto della telemedicina, offrirti la possibilità di eseguire un elettrocardiogramma ed altri esami;
Oggi, 25 settembre, come negli altri 364 giorni.
Oggi, come tutti i giorni, troverai ovunque una farmacia, regolarmente aperta.
Oggi, 25 settembre, è la GIORNATA MONDIALE DEL FARMACISTA!

24/09/2025
20/09/2025
17/09/2025
La farmacia al centro della prevenzione cardiologica, al fianco del medico: che si parli di prevenzione primaria, con un...
17/09/2025

La farmacia al centro della prevenzione cardiologica, al fianco del medico: che si parli di prevenzione primaria, con un ruolo educativo e di sensibilizzazione, o di prevenzione secondaria, con l’impegno verso l’aderenza alle terapie e la facilitazione alla loro reperibilità, il farmacista in farmacia è in una posizione chiave al fianco del cittadino. È quanto emerso al convegno “Prevenzione cardiologica: strategie integrate per la salute del cuore”, che si è tenuto ieri al Senato.
Nel portare i saluti istituzionali, Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, ha ricordato come la prevenzione sia strategica in questo momento storico. “L’istituzione del Servizio sanitario nazionale pubblico e universalistico che abbiamo in Italia è stata una rivoluzione, ma i tempi sono cambiati – ha dichiarato Gemmato -: le persone invecchiano e il nostro Paese è caratterizzato da un inverno demografico. Se vogliamo che il Ssn resti sostenibile bisogna puntare sulla prevenzione tenendo conto che, anche il più cospicuo finanziamento rischia di fallire senza un cambio di modelli organizzativi”.
In rappresentanza della rete delle farmacie italiane, Marco Cossolo, presidente di Federfarma, ha ricordato il ruolo di questo presidio sanitario capillarmente presente sul territorio nella prevenzione cardiovascolare. “Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte, ma ciò che le rende particolari è il fatto che, in modo scientifico, siano stati individuati degli interventi a livello di stile di vita che possono ritardarne l’insorgenza”, ha affermato Cossolo. Il presidente di Federfarma ha quindi citato i tre strumenti attraverso i quali la farmacia può offrire un supporto alla prevenzione cardiovascolare. Prima di tutto c’è l’erogazione dei servizi di telemedicina, che ha anche un impatto positivo sui tempi di attesa per l’accesso alle medesime prestazioni presso le strutture sanitarie pubbliche: “Nel primo semestre di quest’anno, nelle quasi 12mila farmacie aderenti, sono state erogate oltre 530mila prestazioni tra Ecg, Holter cardiaco e pressorio, che hanno permesso di rilevare circa 60mila anomalie, con rinvio al medico o al pronto soccorso”, come ha spiegato Cossolo. Il secondo strumento è il counseling: “Il farmacista è abituato a parlare con il cittadino” ha proseguito il presidente di Federfarma. In ultimo, vi è il contributo alla dispensazione del farmaco che è sempre stata la caratteristica chiave della professione e che deve tornare ad essere una dispensazione attiva. In questo senso, ben venga il passaggio dalla distribuzione per conto alla distribuzione convenzionata; un passaggio che aumenta l’aderenza alle terapie e, dunque, il successo terapeutico, a beneficio delle casse dello Stato”.
Anche Andrea Mandelli, presidente della Fofi, ha parlato di prevenzione come “iniziativa strategica e importante”, mentre il cardiologo Claudio Ferri, nel suo intervento sulla prevenzione primaria e secondaria, ha più volte citato i farmacisti ricordando il loro ruolo nel monitoraggio e nella individuazione di persone a rischio attraverso le analisi di prima istanza, insieme al medico: “Le farmacie sono presidi fondamentali – ha sottolineato nel suo intervento - perché rendono possibile la realizzazione di studi con migliaia di persone, valutando tanti parametri, in poco tempo”. Anche il cardiologo Pasquale Perrone Filardi, responsabile scientifico dell’incontro, ha osservato come la farmacia sia “in prima linea nella prevenzione cardiovascolare o tale dovrebbe diventare nel prossimo futuro se si vuole contrastare l’incidenza delle malattie cardiovascolari.”

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Via S. LEONARDO, 52
Salerno
84131

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Lunedì 08:30 - 13:30
Martedì 08:30 - 13:30
Mercoledì 08:30 - 13:30
Giovedì 08:30 - 13:30
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