27/11/2025
Ci sono storie di famiglie in cui l'inadeguatezza genitoriale si manifesta in molti modi. Da quelli più estremi rappresentati da comportamenti violenti e atteggiamenti abusanti sul piano fisico, verbale, emotivo, a quelli meno gravi ma più frequenti fatti di trascuratezza affettiva, freddezza emotiva, controllo, iperprotettivitá.
La vicenda della "famiglia nel bosco" non sembra presentare nessuna delle situazioni descritte in precedenza. Bambini sani, sereni, dotati di buone abilità sociali che vivono in un contesto naturalistico con una filosofia di vita healthy e green decisa dai loro genitori.
E allora dove sta l'inadeguatezza di questi genitori? Nel deviare dagli standard della cultura tradizionale della società italiana?
Nel non ottemperare alle norme della politica sanitaria? Nell'educare i loro figli secondo principi di rispetto, gentilezza e compassione? Sarebbe meglio se fossero allevati dagli smartphone e educati da tik tok?
La questione ha due livelli di riflessione.
Il primo: l'incompetenza dei rappresentanti delle istituzioni (carabinieri, assistenti sociali, magistrati) che hanno valutato in base a documenti superficiali e incompleti senza approfondire, intervenendo con un blitz anticamorra per portare i bambini in comunità. Ignoranza e arrogante esercizio del potere riempiono i contesti che dovrebbero servire e curare noi cittadini.
Il secondo: la scarsa collaborazione dei due genitori, fermi nelle loro convinzioni sul modo di crescere i figli e non responsivi alle richieste delle istituzioni e ai loro tentativi di trovare una mediazione (il rifiuto di far visitare i bambini da un pediatra, il rifiuto della casa in paese offerta dal sindaco, il rifiuto di fare i lavori di ristrutturazione chiesti dai tecnici). La rigidità di pensiero è sempre destinata a creare conflitto e produrre sofferenza.
Come se ne esce allora da questa empasse, operando nell'interesse e nella tutela dei minori? Semplicemente con buon senso ed equilibrio da parte degli attori coinvolti.
Le istituzioni capendo che la separazione di un bambino dai genitori è sempre un trauma che va, quando possibile, evitato.
I genitori offrendo ai loro figli la possibilità di essere curati da un medico se ne hanno bisogno, di avere condizioni igieniche migliori e di ricevere una istruzione scolastica (l'homeschooling è valido fino all' età prescolare ma poi c'è bisogno di figure professionali).
In questo modo questi tre bambini saranno più liberi di fare in futuro scelte che li porteranno ad una autodeterminazione e magari saranno in grado di trovare la loro autentica filosofia di vita.