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Myranerv Lipoic è un integratore alimentare a base di Palmitoiletanolammide (PEA), Mirra e Acido Alfa Lipoico.Gluten fre...
21/05/2021

Myranerv Lipoic è un integratore alimentare a base di Palmitoiletanolammide (PEA), Mirra e Acido Alfa Lipoico.
Gluten free e senza lattosio
www.oliessenziali.it
Acido alfa lipoico, Palmitoiletanolammide (PEA), Mirra (Commiphora myrrha (Nees) Engl, oleo-gummi-resina) e.s. tit. 3% Furanodieni. Coadiuvanti tecnologici: Cellulosa microcristallina, Silicio biossido, Magnesio stearato. Agenti di rivestimento: Idrossipropilmetilcellulosa (HPMC), Biossido di Titanio, Talco, Polietilenglicole 4000 (PEG), Riboflavina, Chinolina gialla, Gommalacca.
Consigli per l'uso
Si suggerisce di assumere 2 compresse al giorno con abbondante acqua.
Le proprietà analgesiche della mirra (Commiphora myrrha) sono note fin dall’antichità e dipendono dalla presenza di sesquiterpeni bioattivi con struttura furanodienica
La palmitoiletanolamide (PEA) è una molecola grassa prodotta in piccole quantità con il corpo, principalmente in risposta a danni ai tessuti o lesioni ai tessuti o ai muscoli. La PEA è prodotta naturalmente dal sistema immunitario del corpo in risposta al dolore o all'infiammazione. La palmitoiletanolamide, nota anche come PEA, è un lipide presente in natura che rientra nel gruppo delle ammidi degli acidi grassi. Sebbene questo composto sia prodotto dal sistema immunitario del corpo, esiste anche negli animali e nelle piante e quindi può essere derivato da fonti esterne, come tuorlo d'uovo, lecitina di soia, erba medica, latte, arachidi e soia. Il PEA ha potenti proprietà analgesiche ed è quindi in grado di influenzare diverse funzioni fisiologiche fondamentali all'interno dell'organismo.
Il PEA viene assunto principalmente per antinfiammatori e riduzione del dolore scopi. Quindi, come funziona la PEA una volta all'interno del corpo? Una volta all'interno del corpo, la PEA si lega a un sito bersaglio che disattiva la funzione infiammatoria della cellula dopo il processo di legame. Ancora più importante, alcune ricerche dimostrano che l'effetto analgesico della PEA può essere attribuito alla capacità del composto di ostacolare il funzionamento delle cellule immunitarie specializzate responsabili della trasmissione dei segnali del dolore. Indipendentemente da quale sia il meccanismo esatto, una cosa è certa che la PEA fornisce sollievo dal dolore neuropatico e dall'infiammazione.
Tuttavia, il corpo umano produce PEA in quantità molto piccola e il più delle volte, questa quantità non è sufficiente per sopprimere l'infiammazione e il dolore e quindi, alle persone viene spesso consigliato di assumere integratori di PEA. Alleviare il dolore e l'infiammazione è solo uno dei tanti vantaggi della PEA
Dolore neuropatico: L'acido alfa lipoico migliora la conduzione nervosa e riduce il dolore.
Il dolore neuropatico, o nevralgia, a differenza di quello muscolo scheletrico ha una altra origine che in genere e’ conseguente del deterioramento dei nervi del sistema periferico, ossia una alterazione della guaina mielinica che riveste gli assoni di un nervo.
Quali sono le cause del dolore neuropatico?
Le cause sono molteplici ed includono la compressione nervosa (dovuta a traumi, disturbi circolatori, problemi ai legamenti e tumori) le malattie infettive, le patologie croniche come il diabete e le patologie del sistema nervoso come la sclerosi multipla.
E’ opportuno sapere che le carenze vitaminiche (quelle del gruppo B e la E) indotte dall'alcolismo o da sono fondamentali per la buona salute del sistema nervoso periferico.
Il sintomo e’ un dolore forte e bruciante, spesso associato da formicolio, in genere alle estremità degli arti inferiori e superiori.
L'acido lipoico è l'ingrediente d'elezione degli integratori per il dolore neuropatico
L’acido alfa lipoico, è un acido grasso già presente nel nostro organismo. Esso e’ coinvolto nella trasformazione degli zuccheri in grassi, producendo energia. Ha un forte potere antiossidante, grazie alla capacità di produzione di glutatione. Ha inoltre la capacità di penetrare nei neuroni e di proteggerli dalla degradazione, questo per la sua struttura lipofila.
All’acido lipoico e’ riconosciuta anche la capacità di migliorare la comunicazione nervosa, migliorando la sensibilizzazione e quindi migliorando sia la condizione di dolore sia quella di torpidità sensoriale.
L’acido alfa lipoico trova uso, pertanto, a seguito di una ampia documentazione scientifica nel dolore neuropatico, ma anche nella cataratta, nel glaucoma, nella sclerosi, nell’alzheimer.
Va assunto dietro consiglio medico anche in relazione al dosaggio necessario e all’occasione d’uso. Particolare precauzione deve essere adottata dai pazienti diabetici.

22/04/2021

RASSODANTE

Conoscere le proprietà miracolose dell'estratto di luppolo per tonificare tutto il corpo e volumizzare il seno!

Nell'Antico Egitto le raccoglitrici di luppolo già conoscevano i benefici di quest'ultimo e delle proprietà contenute sulle parti aeree.
Infatti le donne che raccoglievano il luppolo avevano un corpo tonico e un seno bellissimo, le sostanze contenute sulla sua superficie, oggi sono inserite nella nostra Crema Push-up.

La crema si completa dell' estratto di ginseng dalle note proprietà anti-age, dall' estratto di liquirizia con proprietà anche depigmentanti per le macchie e volumizzanti per il seno.

Contiene peptidi estratti dal pisum sativum che stimolano la produzione di collagene, per rassodamento e l'elasticità cutanea, un portento per combattere e preve**re le smagliature anche.

Contiene sostanze naturali ricostituenti e nutrienti come l'olio di Vitis vinifera e b***o di karité.

Risultati, in breve tempo se non si ha allattato, si può avere anche fino ad un aumento di una taglia, se il seno è svuotato, la crema ha la capacità di rimpolpare dall'interno e togliere quella br**ta sensazione di svuotamento, con due applicazioni al giorno, lo stesso vale per i glutei; azione su con effetto Push-up.

https://www.bioerboristika.biz/index.php/home-shop/bio-erboristika/crema-push-up-seno-e-glutei-bio-erboristika-detail

Con l'alga spirulina si può contare su un ottimo alleato, per perdere peso è una microalga blu che in natura si trova in...
23/02/2021

Con l'alga spirulina si può contare su un ottimo alleato, per perdere peso è una microalga blu che in natura si trova in acque dolci o salmastre, ricche di carbonato e bicarbonato di sodio. Le proprietà dell’alga spirulina risultano utili soprattutto in un periodo in cui l’organismo ha bisogno di nutrienti di qualità per funzionare al meglio. La spirulina contiene acidi grassi essenziali della serie Omega 3 e Omega 6, ottimi per contrastare gli accumuli di grasso. È inoltre un efficace antinfiammatorio (e gli eccessi alimentari che caratterizzano il periodo delle feste sono fonte di infiammazione) e infine apporta betacarotene, vitamine del gruppo B, vitamina D e sali minerali che hanno effetti energizzanti utili quando il metabolismo tende a ridurre la propria attività. Ma perché l’alga spirulina aiuta a dimagrire?
http://www.oliessenziali.it
Ha proprietà antiossidanti l’alga spirulina e capacità di eliminare le scorie e azione depurativa, assicurata dalla presenza di pigmenti vegetali come ficocianina, xantofille e clorofilla.
Grazie alla presenza di betacarotene, acido ascorbico e tocoferolo, questa piccola alga contrasta anche i radicali liberi.
L’alga spirulina potenzia la massa magra è composta per oltre il 50% di proteine ad alto valore biologico. È dimostrato infatti che il nostro organismo assimila le proteine della spirulina più velocemente e meglio di quelle di altri cibi e utile per il mantenimento della massa magra (muscoli) che, a sua volta, aiuta a bruciare il grasso accumulato.
Utilissima per chi fa sport, le proteine e le vitamine dell’alga spirulina svolgono un’azione tonificante, che contrasta stanchezza e cali di energia.
La spirulina ti dà sprint, ma non ti fa ve**re fame, dal momento che in essa è presente la fenilalanina, un aminoacido che invia al cervello segnali di sazietà.
L’alga spirulina è fonte di preziosi minerali utili per il corretto funzionamento del metabolismo e maggiormente presente c'è il ferro, che consente una maggior ossigenazione dei tessuti, oltre a contrastare l’anemia e il magnesio, che interviene in numerosi processi metabolici. Ma in questa piccola alga sono presenti anche calcio, potassio, fosforo e zinco.

Quercetina: si ad un sistema difensivo attivo, no all’eccesso di infiammazione, questo in sintesi è l'azione di questo f...
20/02/2021

Quercetina: si ad un sistema difensivo attivo, no all’eccesso di infiammazione, questo in sintesi è l'azione di questo flavonoide.
La Ricerca scientifica ha acceso i riflettori su questa molecola molto conosciuta e molto presente nelle piante, nota soprattutto per la sua attività antiossidante: la Quercetina.
La Quercetina è una molecola di origine naturale, uno dei più comuni flavonoidi presente in abbondanza in alcune piante
Questa molecola è già stata studiata in passato per le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e anti-allergiche, antiproliferative e immunomodulanti.

La quantità di quercetina assunta giornalmente con la dieta (25-30 milligrammi) è molto lontana dal poter svolgere una qualsivoglia attività biologica e bisogna integrarla di almeno 200 mg al giorno

QUERCETINA + VITAMINA C
L’associazione con la vitamina C sembrerebbe aumentare la biodisponibilità della Quercetina, interrompendo l’ingresso, la replicazione e l’attività enzimatica del virus e allo stesso tempo sostenendo e rinforzando la risposta immunitaria.

La somministrazione abbinata di Quercetina e vitamina C è una strategia sperimentale per la prevenzione e il trattamento di diversi virus respiratori.

In sintesi, oltre ad avere effetti virucidi diretti, la vitamina C:

Supporta l'attività dei linfociti
Aumenta la produzione di interferone alfa
Modula le citochine
Riduce le infiammazioni
Migliora la disfunzione endoteliale
Ripristina la funzione mitocondriale
Se si formano composti ossidati di quercetina, possono essere parzialmente riciclati dalla vitamina C

La quercitina migliora lo stato di capillari e vasi sanguigni (prevenendo e alleviando così fenomeni come emorroidi e vene varicose).
La quercetina è un bioflavonoide naturale che aiuta a stabilizzare i mastociti per impedire loro di rilasciare istamina. È anche un potente antiossidante che si dice aiuti a ridurre l'infiammazione. È meglio utilizzato come rimedio a lungo termine e molte persone iniziano a prenderlo circa 4-6 settimane prima della stagione delle allergie per aiutare a preve**re i sintomi di allergia.

Uno studio internazionale a cui partecipa il CNR ha scoperto che la quercetina funge da inibitore su i CoronaVirus, mostrando un effetto destabilizzante sulla 3CLpro, una delle proteine fondamentali per la replicazione del virus.
La scoperta è da accogliere con estrema prudenza perché gli studi sono condotti in vitro e sono ancora preliminari [1][2].

La quercetina è inoltre un antiossidante naturale:

- disintossicare la cellula dal superossido
- frenare la produzione di ossido nitrico durante le infiammazioni.
– ripristinare il tocoferolo (Vitamina E), dopo che questo si è trasformato in radicale libero (tocoferil-radicale).

[1]^ Covid, molecola naturale lo uccide. Cnr: «Bloccata proteina chiave». La quercetina abbonda nei capperi
[2]^ (EN) Structural stability of SARS-CoV-2 3CLpro and identification of quercetin as an inhibitor by experimentalenin

La caratteristica tipica della quercetina è la presenza, nella sua struttura chimica, di diversi gruppi fenolici che consentono al composto di funzionare potente antiossidante:

funziona come scavenger (spazzino) di radicali dell’ossigeno e dell’azoto, ossia è in grado di trasformare queste specie in composti non radicalici privi di tossicità

attiva il fattore di trascrizione Nrf2 che promuove l’espressione di un’ampia gamma di geni antiossidanti

aumenta l’espressione di PON2, un’enzima che protegge le cellule dal danno ossidativo

induce la sintesi del glutatione, un potente antiossidante

aumenta l’espressione di enzimi antiossidanti tra cui la superossido dismutasi, la catalasi, la glutatione perossidasi e la eme ossigenasi

Molti studi in vivo e in vitro hanno mostrato che la querticina, prendendo di mira molte chinasi di segnalazione intracellulare, fosfatasi, enzimi e proteine ​​di membrana, possiede anche potenti capacità antinfiammatorie e immunostimolatorie :

inibisce la produzione di TNF-alfa dai macrofagi e la conseguente cascata infiammatoria

inibisce la produzione di enzimi che producono infiammazione: cicloossigenasi (COX) e lipossigenasi (LOX)

inibisce il rilascio di citochine proinfiammatorie

inibisce la produzione di ossido nitrico

induce la produzione di INF-gamma da parte delle cellule Th-1 e inibisce la produzione di IL-4 da parte delle cellule Th-2

Grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, la quercetina esercita diversi effetti biologici :

previene il danno delle cellule del miocardio e protegge il cuore dalla disfunzione cardiaca

previene le malattie neurodegenerative ma anche ansia e depressione

riduce la tossicità di alcuni agenti farmacologici e non (ad esempio ciclofosfamide, cisplatino, ciprofloxacina, manganese, cadmio, arsenico)

migliora la fibrosi polmonare idiopatica e il danno polmonare acuto

previene il diabete di tipo II

migliora l’osteoartrite

Altre funzioni della quercitina:

ha proprietà anti-allergiche: inibisce il rilascio di istamina dai mastociti

potenzia il rilasciamento dei vasi sanguigni e ne aumenta la dilazione esercitando quindi un’azione antipertensiva

https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/9620/la-molecola-di-origine-naturale-che-inibisce-sars-cov-2

31/01/2021

Con l'alga spirulina si può contare su un ottimo alleato, per perdere peso è una microalga blu che in natura si trova in acque dolci o salmastre, ricche di carbonato e bicarbonato di sodio. Le proprietà dell’alga spirulina risultano utili soprattutto in un periodo in cui l’organismo ha bisogno di nutrienti di qualità per funzionare al meglio. La spirulina contiene acidi grassi essenziali della serie Omega 3 e Omega 6, ottimi per contrastare gli accumuli di grasso. È inoltre un efficace antinfiammatorio (e gli eccessi alimentari che caratterizzano il periodo delle feste sono fonte di infiammazione) e infine apporta betacarotene, vitamine del gruppo B, vitamina D e sali minerali che hanno effetti energizzanti utili quando il metabolismo tende a ridurre la propria attività. Ma perché l’alga spirulina aiuta a dimagrire?

http://www.oliessenziali.it

Ha proprietà antiossidanti l’alga spirulina e capacità di eliminare le scorie e azione depurativa, assicurata dalla presenza di pigmenti vegetali come ficocianina, xantofille e clorofilla.
Grazie alla presenza di betacarotene, acido ascorbico e tocoferolo, questa piccola alga contrasta anche i radicali liberi.
L’alga spirulina potenzia la massa magra è composta per oltre il 50% di proteine ad alto valore biologico. È dimostrato infatti che il nostro organismo assimila le proteine della spirulina più velocemente e meglio di quelle di altri cibi e utile per il mantenimento della massa magra (muscoli) che, a sua volta, aiuta a bruciare il grasso accumulato.
Utilissima per chi fa sport, le proteine e le vitamine dell’alga spirulina svolgono un’azione tonificante, che contrasta stanchezza e cali di energia.
La spirulina ti dà sprint, ma non ti fa ve**re fame, dal momento che in essa è presente la fenilalanina, un aminoacido che invia al cervello segnali di sazietà.
L’alga spirulina è fonte di preziosi minerali utili per il corretto funzionamento del metabolismo e maggiormente presente c'è il ferro, che consente una maggior ossigenazione dei tessuti, oltre a contrastare l’anemia e il magnesio, che interviene in numerosi processi metabolici. Ma in questa piccola alga sono presenti anche calcio, potassio, fosforo e zinco.

Il "ricostituente" per il benessere dei capelliContribuisce alla crescita del capello e alla formazione del follicolo.Le...
29/01/2021

Il "ricostituente" per il benessere dei capelli
Contribuisce alla crescita del capello e alla formazione del follicolo.

Le cause della calvizie sono molteplici e diversificate; la problematica si manifesta diversamente a seconda dell’età e del sesso. A questi, si aggiungono altri fattori che possono compromettere la salute dei capelli e del cuoio capelluto come ad esempio lo stress, il fumo, l’alcol ed una errata alimentazione. Un intervento tempestivo con un prodotto mirato e naturale, consente di apportare elementi utili per rigenerare la capigliatura donando vitalità, bellezza e forza ed un benefico effetto al cuoio capelluto.
http://www.oliessenziali.it/contents/it/p1700.html

Ingredienti caratterizzanti per dose massima giornaliera consigliata
VALORI MEDI Per 1 Cpr
Mela Frutto e.s. 250 mg
appoto in procianidina B2 10%
L-Metionina 180 mg
L-Taurina 95 mg
N-acetil L-Cisteina 70 mg
Bamboo surculi e.s. 35.75 mg
apporto in siIice 25 mg
Bugola colture cellulari e.s. 25mg
apporto teupolinside 2.5 mg
Miglio frutto e.s 20 mg
Niacina (vitamina B3) 8 mg 50%
Acido pantotenico (vitamina B5) 10,8 mg 180%
BABA (acido para-amminobenzoico) 7.5 mg
Zinco 7.5 mg 75%
Vitamina E 7.2 mg 60%
Resveratrolo 5 mg
Ferro 3.5 mg 25%
Rame 1 mg 100%
Acido Folico 300 mcg 150%
Biotina 150 mcg 300%
Selenio 41.25 mcg 75%

KRIN PLUS PRO è un integratore alimentare a base di estratti vegetali, amminoacidi solforati, vitamine e sali minerali, Estratto di Mela per favorire la ricrescita ed il trofismo dei capelli, grazie alle procianidine in essa contenute, per contrastare le perdita dei capelli sia negli uomini sia nelle donne, quali che siano le cause (androgenetiche, metaboliche ecc) che l’hanno determinata.
Il Bamboo ed il Miglio, assieme allo Zinco ed al Selenio favoriscono il benessere dei capelli e delle unghie. Il Rame contribuisce al mantenimento dei tessuti connetti, ed assieme allo Zinco, al Selenio e alla vitamina E protegge le cellule dallo stress ossidativo
L’estratto procianidinico di Mela contenuto nell'integratore, che si assume per via orale è in grado di garantire effetti benefici sulla crescita ed il trofismo dei capelli, in modo del tutto efficace e competitivo nell’ambito della moderna ricerca fitoterapica dermatologica, senza però apportare i "classici effetti indesiderati dei farmaci attualmente più utilizzati".
Gli effetti sulla caduta dei capelli sono dovuti anche all’azione che le procianidine delle mele svolgono sul microcircolo cutaneo. I capelli, protetti dalle procianidine della mela, subiscono meno danni dagli "ossidanti contenuti nell’ambiente” e sono capaci di indurre un notevole incremento dell’espressione di cheratina nei bulbi piliferi.

24/12/2020

Auguri di Buon Natale 🥰🥰

La quercetina è un flavonoide tra i più comuni, appartenente al gruppo dei flavonoli, essa è isolabile da numerose speci...
11/11/2020

La quercetina è un flavonoide tra i più comuni, appartenente al gruppo dei flavonoli, essa è isolabile da numerose specie vegetali.
http://www.oliessenziali.it/contents/it/p3160.html
È considerato un inibitore naturale di vari enzimi intracellulari:
°la 5a-reduttasi (tipo I) deputato alla conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT).
°l'aromatasi coinvolto nella trasformazione di androgeni in estrogeni.
°alcune tirosin-chinasi (TK), incluso il recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR);
°alcune proteine chinasi calcio-fosfolipide dipendente (PKCs);
°la 5-lipossigenasi (che produce i leucotrieni, mediatori dell'infiammazione dell'asma);
°la fosfolipasi A2, che degrada i lipidi di membrana generando acido arachidonico, che viene poi trasformato in prostaglandine, coinvolte nell'infiammazione;
°l'ornitina decarbossilasi (ODC) che produce le poliammine, notoriamente coinvolte nella proliferazione cellulare;
°le chinasi dei fosfoinositidi PI3K e PI4P-5K, coinvolte nelle risposte proliferative innescate dalle via mitogeniche della traduzione del segnale.
Uno studio internazionale a cui partecipa l'Istituto di nanotecnologia del CNR ha scoperto che la quercetina funge da inibitore su tutti i CoronaVirus, mostrando un effetto destabilizzante sulla 3CLpro, una delle proteine fondamentali per la replicazione del virus. Lo studio è pubblicato sull'International journal of biological macromolecules[1][2].
Questa molecola di origine naturale la quercetina, sembrerebbe agire da inibitore specifico nei CoronaVirus, perché ostacola l'attività di un enzima utile per lo sviluppo e la replicazione del nuovo coronavirus.
La scoperta è da accogliere con estrema prudenza perché gli studi, condotti in vitro, sono ancora preliminari e non offrono elementi sufficienti a raccomandare l'integrazione di questa sostanza nell'alimentazione umana. Oltretutto, in questo delicato periodo di abbondanza sia di informazioni scientifiche sia di bufale, c'è di sicuro chi potrebbero far leva sul desiderio di una cura miracolosa contro la CoViD-19 per promuovere la vendita di integratori o altri composti con il pretesto di una loro presunta efficacia antivirale: come ricorda un articolo di una nota testata giornalistica italiana, proprio per questo, lo scorso giugno 2020, la Food and Drug Administration americana aveva diffidato le aziende dal promuovere prodotti a base di quercetina come possibili terapie anticovid.
La quercetina è inoltre un antiossidante naturale. Tra le sue funzioni più importanti vi sono:
- ripristinare il tocoferolo (Vitamina E), dopo che questo si è trasformato in radicale libero (tocoferil-radicale),
- disintossicare la cellula dal superossido
- frenare la produzione di ossido nitrico durante le infiammazioni.
La quercetina è inoltre un antiossidante naturale. Tra le sue funzioni più importanti vi sono:
– ripristinare il tocoferolo (Vitamina E), dopo che questo si è trasformato in radicale libero (tocoferil-radicale), – disintossicare la cellula dal superossido e – frenare la produzione di ossido nitrico durante le infiammazioni.
Sstudiata in campo oncologico sperimentale, nella delucidazione dei meccanismi di proliferazione cellulare e della cancerogenesi.
La quercetina potrebbe essere impiegata nella terapia delle leucemie. Lo attesta una ricerca dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Avellino (Isa-Cnr), pubblicata dal British Journal of Cancer, “gli studi eseguiti e quelli di altri gruppi di ricerca hanno dimostrato da tempo che la quercetina appartiene a quell’ampio gruppo di molecole di origine vegetale (fitochimici) con attività chemio-preventiva”, spiegata anche da questo studio.
“La molecola, cioè, è capace di bloccare il processo di trasformazione di una cellula normale in tumorale, oppure di invertirlo se esso è già in atto”.
La quantità di quercetina assunta giornalmente con la dieta (25-30 milligrammi) è molto lontana dal poter svolgere una qualsivoglia attività biologica. Anche dopo un pasto ricco di alimenti contenenti la molecola, dunque, le concentrazioni ematiche sarebbero troppo basse per giustificare l’attività antitumorale, che, invece, è associabile all’assunzione di dosi farmacologiche.
La quercetina è considerata un phytoestrogen (cioè, una sostanza estrata da una pianta con le funzioni simili come quella di un estrogeno). Alcuni phytoestrogeni si credono inoltre per avere effetti antiestrogenici che potrebbero condurre a ridurre il rischio di determinati cancri.
La quercetina può dare un miglioramento nei sintomi della prostatite benigna non batterica.
La quercitina migliora lo stato di capillari e vasi sanguigni (prevenendo e alleviando così fenomeni come emorroidi e vene varicose).
La quercetina è un bioflavonoide naturale che aiuta a stabilizzare i mastociti per impedire loro di rilasciare istamina. È anche un potente antiossidante che si dice aiuti a ridurre l'infiammazione. È meglio utilizzato come rimedio a lungo termine e molte persone iniziano a prenderlo circa 4-6 settimane prima della stagione delle allergie per aiutare a preve**re i sintomi di allergia.
[1]^ Covid, molecola naturale lo uccide. Cnr: «Bloccata proteina chiave». La quercetina abbonda nei capperi
[2]^ (EN) Structural stability of SARS-CoV-2 3CLpro and identification of quercetin as an inhibitor by experimental screening

Inositolo è utilizzato sottoforma di integratore alimentare.http://www.oliessenziali.it/contents/it/p3712.htmlGrazie all...
21/10/2020

Inositolo è utilizzato sottoforma di integratore alimentare.
http://www.oliessenziali.it/contents/it/p3712.html
Grazie all’azione antinfiammatoria, migliora la risposta del sistema immunitario in caso di infezioni virali (Influenza, raffreddore, infezioni virali, fumatori).
Utile anche in caso di Diabete 2, insulino-resistenza, pre-diabete, steatosi epatica, sindrome metabolica, Ovaio policistico, bassa fertilità maschile e femminile, alopecia androgenetica femminile e neuropatia diabetica
Sostiene l’umore riducendo ansia, depressione ed attacchi di panico.
4 g: massimo dosaggio ammesso dal Ministero della Salute.
L’Inositolo, detto anche Vitamina B7, è un fattore vitaminico che fa parte del complesso B.
Inositolo: molto più di un antinfiammatorio, la forma biologicamente più attiva è rappresentata dal Myo-inositolo, importante per molti processi metabolici e regolatori, anche attraverso un’azione epigenetica (variazionedell’espressione genetica):
- sintesi e funzionamento di alcuni neurotrasmettitori
- metabolismo del glucosio e dell’insulina
- regolazione della risposta infiammatoria

Studi sul sistema Sistema nervoso
- Miglioramento sia nella depressione monopolare che in quella bipolare, ansia, attacchi di panico (diminuzione della frequenza e della severità degli episodi)
- I nervi periferici dei diabetici mostrano carenza di inositolo e lo zucchero si lega in maniera errata nei fosfolipidi delle membrane citoplasmatiche nervose: in questi casi l’integrazione aiuta a ridurre i fenomeni di danneggiamento dei nervi periferici che determinano perdita di sensibilità e riduzione della velocità di conduzione.

Metabolismo degli zuccheri
- Regola il rilascio di insulina e ne mima l’effetto.
- Riduce i livelli di glucosio postprandiale agendo anche sul trasporto di glucosio.
- Migliora il quadro clinico nei casi di insulino-resistenza o di diabete di tipo 2.
Metabolismo dei lipidi
- Stimola la produzione di lecitina (fosfatidilcolina)
- Riduce il tasso ematico di colesterolo e trigliceridi, con effetti positivi anche su steatosi epatiche
- Supporta anche la depurazione epatica.
Infiammazioni
- Riduce i livelli di molte molecole infiammatorie tra cui IL-6, PI3K, PGE e Cox2.
- Utile per la cascata infiammatoria che si innesca durante le infezioni virali e che è alla radice di microtrombi vascolari e della conseguente polmonite interstiziale caratteristica anche dei coronavirus.
- Dati preliminari incoraggianti come supporto alla terapia farmacologica in caso di infezione da Sars-CoV-2, come riportato da note testate giornalistiche: https://www.ilgiornale.it/news/cronache/ecco-molecola-speranza-guariti-40-pazienti-1857347.html
- Utile in caso di infiammazione polmonare cronica nei fumatori.

Apparato riproduttivo
- Effetto positivo sulla funzionalità ovarica (riduzione dei valori degli androgeni sierici, dei trigliceridi plasmatici, della pressione arteriosa, dei livelli di insulina); ristabilisce un ciclo normale anche in caso di ovaio policistico.
- Ha effetti positivi sulla fertilità sia femminile che maschile
- Si utilizza come integratore anche in caso di alopecia androgenetica femminile.

Uno scudo dagli agenti esterni, ottimo in ogni stagione. Integratore a base di Lattoferrina, Vitamina D3 e Zinco che con...
04/10/2020

Uno scudo dagli agenti esterni, ottimo in ogni stagione. Integratore a base di Lattoferrina, Vitamina D3 e Zinco che contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario..
http://www.oliessenziali.it/contents/it/p2209.html
Lo zinco rientra nella struttura di molti enzimi e questo spiega come una sua carenza si evidenzi con problematiche della pelle, perdita di capelli, con unghie deboli e/o macchie bianche, scarsa fertilità e vulnerabilità del sistema immunitario. Lo zinco interviene nel processo di divisione delle cellule, risultando perciò d'aiuto in tutti quei processi in cui vi sono rapide suddivisioni cellulari come nei processi di cicatrizzazione: non a caso risulta di sostegno per il mantenimento in salute di pelle, ossa, capelli e unghie. Lo zinco contribuisce alla normale funzione delle difese immunitarie, aiutandoci ad affrontare le "insidie" del freddo, e contribuisce al mantenimento di livelli fisiologici di testosterone nel sangue oltre che contribuire alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo, entrambe attività implicate nel sostenere la fisiologica fertilità maschile. Lo zinco è tradizionalmente utile come coadiuvante in caso di: freddo e sistema immunitario e prostata. Lo zinco è un minerale essenziale che si trova in quasi tutte le cellule ed è essenziale per numerosi processi dell’organismo. Stimola l'attività di numerosi enzimi ed è quindi coinvolto nella normale crescita cellulare e la maturazione sessuale; è importante per la salute del sistema immunitario, per la digestione ed il mantenimento della flessibilità delle articolazioni.

Glicoproteina appartenente alla famiglia delle transferrine. E’ abbondante nel latte materno umano, nel quale è l’unica proteina in grado di legare il ferro.
E’ un componente fondamentale dell’immunità innata e rappresenta un elemento chiave contro le infezioni microbiche e virali, esercitando un effetto anti-infiammatorio, immunomodulatore, oltre alla capacità di regolare il metabolismo del Ferro. Infatti, la lattoferrina è in grado di tenere legati due ioni Ferro e, essendo una proteina carica positivamente, riesce a legare superfici cariche negativamente.
La sua potente attività antinfiammatoria e immunomodulatoria dipende dalla sua capacità di entrare nelle cellule e andare a regolare l’espressione dei geni dell’infiammazione, ad es. diminuendo la produzione di citochine e potenziando la risposta immunitaria specifica, quella che va a produrreanticorpi specifici per il patogeno.
Questa capacità della lattoferrina è già stata testata in molti studi clinici. Inoltre, sequestrando il Ferro in eccesso la lattoferrina riequilibra l’omeostasi di questo ione.
La lattoferrina invece è una glicoproteina naturalmente presente nelle lacrime, nella saliva e nel latte materno dall’azione antivirale, antibatterica, antiparassitaria, immunomodulante ed antinfiammatoria.

Anche questa sostanza naturale è diventata nota recentemente, grazie ad uno studio tutto italiano pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences (https://www.mdpi.com/1422-0067/21/14/4903) che evidenzia un crescente interesse sul possibile ruolo preventivo e trattamento aggiuntivo che potrebbe contrastare l’infezione e l’infiammazione del coronavirus, agendo sia come barriera naturale della mucosa sia respiratoria che intestinale o invertendo i disturbi del ferro legati alla colonizzazione virale.

La lattoferrina è un buon agente immunomodulatore che agisce sulle risposte immunitarie innate e adattive. Possiede attività antimicrobica contro parassiti, funghi e virus e ha anche proprietà rigenerative a livello tissutale e attività anti-cancerogena. Tutte queste proprietà conferiscono alla lattoferrina un grande potenziale terapeutico. La capacità di trattenere il ferro della lattoferrina è correlata all’inibizione della crescita microbica nonché alla modulazione della motilità, dell’aggregazione e della formazione di biofilm di batteri patogeni. Indipendentemente dalla capacità di legare il ferro, la lattoferrina interagisce con le superfici microbiche, virali e cellulari inibendo così l’adesione microbica e virale e l’ingresso nelle cellule ospiti. La lattoferrina può essere considerata non solo un fattore di difesa primario contro le infezioni della mucosa, ma anche un regolatore polivalente che interagisce nei processi infettivi virali. La sua attività antivirale, dimostrata contro virus sia “rivestiti” che “nudi”, si trova nella fase iniziale dell’infezione, impedendo così l’ingresso del virus nella cellula ospite. La capacità della lattoferrina di esercitare una potente attività antivirale, attraverso il suo legame con cellule ospiti e / o particelle virali, e la sua localizzazione nucleare rafforza l’idea che la lattoferrina sia un mattone importante nella parete mucosa, efficace contro gli attacchi virali e potrebbe essere utilmente applicata come nuova strategia per il trattamento delle infezioni virali.

La vitamina D oltre ad essere fondamentale per il metabolismo osseo, svolge tutta una serie di altri effetti su molti organi. Infatti il recettore a cui essa si lega è presente in molti tipi diversi di cellule.
Per quanto riguarda il sistema immunitario, il recettore per la vitamina D è presente nella maggior parte delle cellule del sistema immunitario e influenza l’attività sia dell’immunità innata che dell’immunità specifica.
Gli studi evidenziano un effetto della vitamina D come antinfiammatorio, poichè riduce la secrezione di citochine proinfiammatorie, oltre a un effetto soppressivo su fenomeni autoimmunitari tramite l’azione su alcuni tipi di linfociti T, sui linfociti B e sulle cellule presentanti l’antigene.

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